BLACKBOARD PRESENTATION comportamentali
Wanda Guariglia
Created on September 7, 2024
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Transcript
Gruppo 7
Start
Interventi psico-educativi e didattici con disturbi comportamentali
CONTESTO TERRITORIALE
CONTESTO DI CLASSE
Casoria attualmente è un'area urbanizzata e le potenzialità del territorio sono legate alla vicinanza con il territorio di Napoli. La stazione ferroviaria, che consente il raggiungimento del capoluogo in circa dieci minuti, è un punto di forza. Nel territorio sono presenti delle risorse potenziali che servono in continuazione: comune, A.S.L., scuole, associazioni culturali locali, associazioni di volontariato e centri di formazione.
•Istituto: I. C. Carducci King – Casoria (Na)•Classe: II C20 alunni di cui 12 maschi e 8 femmine. Fra gli alunni c'è un ragazzo che ha un disturbo esplosivo intermittente (IED).
10 COMPORTAMENTI DISTURBANTI/DISFUNZIONALI
5. Scarsa igiene personale
10. Rifiutarsi di fare i compiti
4. Assumere atteggiamenti provocatori
9. Usare il cellulare
8. Interrompere continuamente la lezione
3. Danneggiare il materiale scolastico
7. Distrarre i compagni
2. Bullismo
6. Non rispettare l'autorità dell'insegnante
1. Aggressività fisica e/o verbale
come libri, banchi o attrezzature della scuola.
3. DANNEGGIARE IL MATERIALE SCOLASTICO:
verso compagni, con prese in giro, minacce o esclusione sociale.
2. BULLISMO:
1. Aggressività fisica e/o verbale:
nei confronti di compagni o insegnanti, come insulti, spintoni o litigi.
Monitoraggio e riflessione: Diario delle emozioni
FASE 06
Attività di gruppo: “Caccia al tesoro dell’empatia
FASE 05
Progetto artistico: L'arte per esprimere le emozioni
FASE 04
Creazione di un “Angolo della Calma” in classe
FASE 03
Attività pratica: Laboratorio sulla comunicazione non violenta
FASE 02
Fase introduttiva: Attività sulla gestione delle emozioni
FASE 01
1. Aggressività fisica e/o verbale:
nei confronti di compagni o insegnanti, come insulti, spintoni o litigi.
Giornata di sensibilizzazione:Evento finale
FASE 05
Angolo del dialogo:Spazio di ascolto e condivisione
FASE 04
Laboratorio teatrale o video: Simulazioni e drammatizzazioni
FASE 03
Attività pratica: Creazione di un manifesto antibullismo
FASE 02
Fase di sensibilizzazione e informazione:Incontro con esperti
FASE 01
2. Bullismo:
verso compagni, con prese in giro, minacce o esclusione sociale.
Condivisione e riconoscimento
FASE 05
Giornata di monitoraggio
FASE 04
Creazione di cartelli educativi
FASE 03
Attività pratica: progetto di restauro o decorazione
FASE 02
Fase di sensibilizzazione: Lezione interattiva
FASE 01
3. DANNEGGIARE IL MATERIALE SCOLASTICO:
come libri, banchi o attrezzature della scuola.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!
Salvatore GrazianoRita GrossoWanda Guariglia Luigi GuarinoCristiana GuidaDaniele Guida
Una volta conclusa la fase attiva del progetto, l'insegnante organizza una giornata in cui gruppi di alunni fanno da monitori del rispetto degli arredi scolastici. Ogni gruppo può occuparsi di una parte della scuola e valutare come vengono utilizzati gli arredi, magari attraverso una sorta di "diario di bordo" in cui annotano i comportamenti virtuosi o scorretti osservati.
Strumenti: diari, schede di valutazione, foto.
Strumenti: materiali per arredare lo spazio, poster con tecniche di respirazione o frasi motivazionali.
Coinvolgere i ragazzi nella creazione di un "Angolo della Calma”. Questo spazio serve come luogo dove gli studenti possono recarsi quando si sentono arrabbiati o frustrati, per calmarsi e riflettere prima di reagire in modo aggressivo.
L’angolo della calma contiene:
- cuscini, sedie comode, materiali rilassanti;
- frasi ispiratrici o brevi esercizi di respirazione e rilassamento che aiutano a calmarsi;
- fogli e penne per scrivere emozioni o frustrazioni in modo da canalizzare l’aggressività attraverso la scrittura.
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE[Aggressività fisica e verbale] LABORATORIO: “Parole e gesti gentili: Costruire relazioni positive” MATERIE:ITALIANO, ARTE, ED.CIVICA OBIETTIVO: Il progetto “Parole e gesti gentili” mira a ridurre gli atteggiamenti aggressivi, insegnando agli studenti a gestire le loro emozioni e conflitti in modo più costruttivo. Attraverso attività pratiche, creative e collaborative, gli studenti acquisiranno abilità di comunicazione, empatia e autocontrollo che li aiuteranno a migliorare le relazioni interpersonali e a promuovere un ambiente scolastico più sereno e rispettoso.
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE/DISTURBANTE[Bullismo] LABORATORIO: Uniti contro il Bullismo: "Costruire un ambiente sicuro”MATERIE:ITALIANO, ARTE, EDUCAZIONE CIVICAOBIETTIVO: Questo progetto mira non solo a sensibilizzare gli studenti sul tema del bullismo, ma anche a dotarli di strumenti pratici per riconoscerlo, affrontarlo e intervenire, coltivando un senso di responsabilità verso se stessi e gli altri. Così gli alunni saranno in grado di promuovere attivamente il rispetto e la solidarietà all'interno della loro comunità scolastica.
- Cosa succede quando si rompono o vengono danneggiati?
- Quali sono gli oggetti e gli arredi che usiamo ogni giorno a scuola?
Strumenti: video, presentazioni con foto di situazioni di arredi scolastici curati vs. danneggiati.
- Quali sono le conseguenze per la comunità scolastica?
Inizialmente viene organizzata una lezione interattiva con la partecipazione di un esperto, magari un addetto alla manutenzione della scuola o un insegnante di educazione civica. L'obiettivo è far comprendere l'importanza degli arredi scolastici e delle suppellettili, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista pratico. Durante questa fase si possono proporre domande come:
Attività:
- proiezione dei video creati dagli studenti;
- discussione aperta sul bullismo con domande dal pubblico;
- premiazione o riconoscimento simbolico per il lavoro svolto dagli studenti.
Il progetto viene concluso con una giornata di sensibilizzazione in cui gli studenti presentano i loro lavori: il manifesto, i video o le performance teatrali. Si possono invitare i genitori, gli altri studenti e il personale scolastico per condividere il messaggio contro il bullismo e promuovere una riflessione collettiva.
Strumenti: aula magna o spazio comune, proiettore, attrezzatura audio-visiva.
Le attività potrebbero includere:
- riconoscere le emozioni degli altri: mostrare delle foto di persone in diverse situazioni emotive e chiedere agli studenti di identificare le emozioni e discutere di come potrebbero offrire supporto;
- collaborazione e risoluzione dei conflitti: sfide in cui gli studenti devono lavorare insieme per risolvere problemi senza scontri, promuovendo la cooperazione e il dialogo.
“Caccia al tesoro dell’empatia”
Attività in cui gli studenti devono completare una serie di attività che li aiutano a sviluppare empatia e comprensione verso gli altri.
Strumenti: carte con immagini emotive, liste di attività empatiche e cooperative, premi simbolici per i gruppi più collaborativi.
Strumenti: carta, cartelloni, pennarelli, software grafici.
In questa fase gli alunni saranno invitati a progettare e creare cartelli educativi, da affiggere nelle aule e nei corridoi, con frasi che promuovono il rispetto degli arredi. I messaggi potrebbero essere frutto di un brainstorming collettivo in cui si riflette su come sensibilizzare i compagni in modo efficace e creativo.
Condivisione e riconoscimento
Il progetto si conclude con una cerimonia di condivisione in cui si mostrano i risultati, magari sotto forma di una piccola mostra o presentazione. Gli studenti che si sono distinti per il loro impegno potrebbero essere riconosciuti con piccoli premi o attestati, stimolando così il senso di responsabilità collettiva.
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE[Aggressività fisica e verbale] LABORATORIO: “Parole e gesti gentili: Costruire relazioni positive” MATERIE:ITALIANO, ARTE, ED.CIVICA OBIETTIVO: Il progetto “Parole e gesti gentili” mira a ridurre gli atteggiamenti aggressivi, insegnando agli studenti a gestire le loro emozioni e conflitti in modo più costruttivo. Attraverso attività pratiche, creative e collaborative, gli studenti acquisiranno abilità di comunicazione, empatia e autocontrollo che li aiuteranno a migliorare le relazioni interpersonali e a promuovere un ambiente scolastico più sereno e rispettoso.
Obiettivo: dare voce a chi ha subito o assistito a episodi di bullismo, promuovendo un ambiente di supporto e ascolto.
Viene creato un “Angolo del dialogo”, un luogo fisico o virtuale (ad esempio una bacheca o una piattaforma online) dove gli studenti possono esprimere le proprie preoccupazioni o raccontare esperienze legate al bullismo, anche in modo anonimo. Può essere gestito con il supporto di un docente o di uno psicologo scolastico che facilita il dialogo e offre sostegno.
Strumenti: una bacheca fisica o una piattaforma online, fogli e matite per chi preferisce esprimersi con messaggi scritti.
Attraverso le attività specifiche di:
- pittura o disegno: incoraggia gli studenti a disegnare o dipingere le loro emozioni, mostrando come si sentono quando sono arrabbiati o frustrati e come possono trasformare queste emozioni in positività;
- scrittura creativa o poesia: gli studenti possono scrivere brevi racconti o poesie su come gestire situazioni difficili senza ricorrere all’aggressività.
Organizzazione di un progetto artistico in cui gli studenti utilizzano l’arte per esprimere emozioni difficili, come rabbia, frustrazione o tristezza.
Strumenti: materiali per pittura, carta e colori, penne e quaderni per la scrittura.
Strumenti: costumi semplici, materiali per la scenografia, telecamera o smartphone per le riprese.
In questa fase l'insegnante organizza un laboratorio teatrale o la creazione di un breve video in cui gli alunni possono mettere in scena situazioni di bullismo (ROLE TAKING). Potrebbero rappresentare non solo episodi negativi, ma anche il modo in cui intervenire positivamente per fermare il bullismo o sostenere una vittima.
Questa attività aiuta a sviluppare l’empatia e a comprendere l’impatto emotivo che il bullismo ha sulle persone coinvolte.
Il progetto inzia con una lezione interattiva sul tema dell'aggressività, la gestione delle emozioni e la comunicazione non violenta. Questa lezione può essere condotta da un esperto, come uno psicologo o un educatore, e può trattare i seguenti punti:
- Cos’è l’aggressività?
- Perché si reagisce con aggressività?Comprendere le emozioni che portano a comportamenti aggressivi.
- Come gestire l’aggressività:
Strumenti: vernici, pennelli, adesivi, materiali per decorazioni.
Una volta introdotto il tema, si cerca di coinvolgere attivamente i ragazzi in un progetto di restauro o decorazione di alcuni arredi scolastici (ad esempio banchi, sedie o armadietti). Questo dà ai ragazzi la possibilità di vedere in prima persona quanto lavoro richiede la cura degli arredi e quanto importante sia mantenerli in buono stato. Potrebbero dipingere vecchie sedie o decorare i banchi con messaggi di rispetto e responsabilità.
"Diario delle emozioni"
In quest'ultima fase ogni studente può annotare come si sente durante la giornata scolastica, quali situazioni lo hanno reso arrabbiato o frustrato, e come ha scelto di gestire quelle emozioni. Questo aiuta gli studenti a riflettere sui propri comportamenti e a sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva.
Strumenti: quaderni o diari, suggerimenti di domande per la riflessione quotidiana (ad esempio: “Cosa mi ha fatto arrabbiare oggi? Come ho reagito? Come avrei potuto reagire in modo diverso?”).
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE/DISTURBANTE[Danneggiare il materiale scolastico] LABORATORIO: “Cura e Responsabilità: la mia scuola, il mio spazio”MATERIE:ITALIANO, ARTE, EDUCAZIONE CIVICA, TECNOLOGIAOBIETTIVO: Il progetto “Cura e responsabilità: la mia scuola, il mio spazio” non solo sensibilizza i ragazzi al rispetto delle suppellettili, ma li coinvolge in prima persona facendoli sentire responsabili e orgogliosi del loro ambiente scolastico.
Strumenti: cartelloni, carta da disegno, pennarelli, computer per chi desidera realizzare versioni digitali del manifesto.
- Obiettivo: incoraggiare i ragazzi a riflettere su come agire in prima persona per creare un ambiente scolastico privo di bullismo.
In quest'attività pratica gli alunni, suddivisi in piccoli gruppi, lavorano insieme per creare un Manifesto Antibullismo della scuola. Ogni gruppo elabora delle proposte su come contrastare il bullismo e promuovere il rispetto reciproco. I loro contributi vengono poi raccolti in un unico manifesto da esporre nei corridoi o nell'atrio della scuola.
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE/DISTURBANTE[Aggressività fisica e verbale] LABORATORIO: “Parole e gesti gentili: costruire relazioni positive” MATERIE:ITALIANO, ARTE, EDUCAZIONE CIVICA OBIETTIVO: Il progetto “Parole e gesti gentili” mira a ridurre gli atteggiamenti aggressivi, insegnando agli studenti a gestire le loro emozioni e conflitti in modo più costruttivo. Attraverso attività pratiche, creative e collaborative, gli studenti acquisiranno abilità di comunicazione, empatia e autocontrollo che li aiuteranno a migliorare le relazioni interpersonali e a promuovere un ambiente scolastico più sereno e rispettoso.
COMPORTAMENTO DISFUNZIONALE[Aggressività fisica e verbale] LABORATORIO: “Parole e gesti gentili: Costruire relazioni positive” MATERIE:ITALIANO, ARTE, ED.CIVICA OBIETTIVO: Il progetto “Parole e gesti gentili” mira a ridurre gli atteggiamenti aggressivi, insegnando agli studenti a gestire le loro emozioni e conflitti in modo più costruttivo. Attraverso attività pratiche, creative e collaborative, gli studenti acquisiranno abilità di comunicazione, empatia e autocontrollo che li aiuteranno a migliorare le relazioni interpersonali e a promuovere un ambiente scolastico più sereno e rispettoso.
Strumenti: schede con esempi di frasi utili nella comunicazione non violenta, giochi di ruolo in cui gli studenti recitano scenari di conflitto.
Attività del laboratorio:
- gli studenti vengono suddivisi in gruppi e lavorano su scenari di conflitto, in cui devono trovare modi pacifici per risolverli, usando la comunicazione non violenta;
- simulazioni di dialoghi, in cui gli studenti imparano a esprimere le proprie emozioni senza offendere gli altri e a gestire le provocazioni con calma.
Dopo la lezione introduttiva, gli studenti partecipano a un laboratorio sulla comunicazione non violenta. Questo laboratorio si basa sul metodo di Marshall Rosenberg, che insegna a comunicare i propri bisogni e sentimenti in modo rispettoso e costruttivo, senza ricorrere all’aggressività.
- Come riconoscere il bullismo e come intervenire:
Il progetto prende avvio con una lezione interattiva o un incontro con esperti del tema, come psicologi o educatori specializzati in bullismo. Durante questo incontro, si parlerà di:
- Che cos'è il bullismo?
- Le conseguenze del bullismo:
Strumenti: video educativi, testimonianze, giochi di ruolo per simulare scenari di bullismo.