ESCAPE ROOM
Dialetti al cinema
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Un gioco offerto dal gruppo Dialetti al cinema: viaggio in Italia
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Quanto conosci il cinema italiano?
Affronta le sfide che ti proponiamo e RICORDA: noi andiamo al cinema per vederlo e anche per ascoltarlo. BUONA FORTUNA!
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PRIMA DI INIZIARE
SIMBOLI E RISORSE CLICCABILI
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Scopri il dialetto nel cinema italiano
Mission 2
Mission 1
Mission 3
Mission 4
Mission 5
mission 1
MUTO?
1/3
Nel cinema muto non era possibile alcunainterazione verbale o sonora durante le proiezioni
mission 1
CINEMA E LETTERATURA
2/3
Alla stesura delle didascalie hanno partecipato scrittori del calibro di D'Annunzio. Per questo motivo, in molti film, i dialoghi sono spesso poco credibili rispetto ai personaggi rappresentati
mission 1
IL PERIODO FASCISTA
3/3
Durante il peridio fascista la censura ha intrapreso politiche di autarchia linguistica e ha cercato di eliminare i dialetti e le lingue straniere dagli schermi
Mission 1 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
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Retrieve all band members!
Mission 2
Mission 3
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Mission 5
COMPLETE!
Mission 2
TROVA L'INTRUSO
Di seguito troverai le locandine di alcuni tra i film più premiati del cinema italiano. Sapresti individuare in quale non è parlato il dialetto?
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mission 2
1/3
DIALETTO NEGATO
mission 2
2/3
ITALIANO REGIONALE
mission 2
3/3
ITALIANO COSTRUITO
Mission 2 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
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missions
Recover all band members!
Mission 3
Mission 4
Mission 5
COMPLETE!
COMPLETE!
mission 3
IDENTIFICA LA PAROLA
Hai una buona memoria? Di seguito sono riportare alcune battute tratte dai film di maggior successo di pubblico; sapresti completarle con la parola mancante?
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mission 3
Alberto Sordi
2/3
Maccherone, m'hai provocato?! ______ adesso maccherone. Io me te magno!
E ti mangio
E mo' te magno
E io te distruggo
mission 3
Totò
1/3
Noio ________ l'indiriss [...] per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa, è una semplice informazione.
vulimme sapé
volevam savuar
volevamo sapere
mission 3
Amici Miei
3/3
Prematurata la ________ no, mi permetta. Io, no scusi, noi siamo in quattro come se fosse antani anche per lei, soltanto in due oppure in quattro anche scribacchio con fondina come antifurto, per esempio.
boiata
supercazzola
perculata
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Congratulations!
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missions
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Mission 4
Mission 5
Complete!
Complete!
Complete!
mission 4
LA LINGUA DELLE DONNE
In passato ci sono state differenze di trattamento nella lingua dei personaggi femminili, rispetto a quella dei personaggi maschili?
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mission 4
VOLGARITA'
1/3
Nei dialoghi delle figure femminili erano proibite parolacce e volgarità
mission 4
DIALETTO
2/3
Il cinema ha preferito che tutte le sue figure femminili non parlassero dialetto
mission 4
BAMBINI
3/3
Per molto tempo, ciò che era vietato dicessero le donne era vietato anche per i bambini
Mission 4 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
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missions
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Mission 5
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mission 5
DIALETTI AL CINEMA
Il cinema italiano ha riprodotto i dialetti in maniere differenti e assegando loro diverse funzioni. Sapresti indovinare quali?
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mission 5
NEOREALISMO
1/4
Sapresti dire che tipo di dialetto puoi ascoltare e qual è la sua funzione nel periodo neorealista?
Iperriflesso
Realistico
Macchia di colore
mission 5
COMMEDIA ALL'ITALIANA
2/4
La Commedia all'italiana, genere di gran successo di pubblico, quale tipo e funzione di dialetto propone?
Maschera
Macchiettistico
Specchio deformante
mission 5
3/4
ANNI '70-'80
Troisi, Benigni, Moretti, Verdone. Per quanto le loro produzioni successive si siano allontanate dal dialetto, i loro primi film hanno accolto una sperimentazione del tutto nuova - al cinema - della presenza dialettale. Quale tipo e ruolo gioca il dialetto nelle loro prime pellicole?
Espressivo
Lirico-nostalgico
Neo-gergo
mission 5
ANNI 2000
4/4
Dal 2000 in avanti, secondo la tua esperienza cinematografica, il dialetto è scomparso dai grandi schermi?
Mission 5 COMPLETE
Congratulazioni!
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ESCAPE ROOM COMPLETE!
COMPLIMENTI!
Ti interessa sapere altro? Desideri conoscere, o dare una sbirciata al progetto Dialetti al cinema ?
ESCAPE ROOM COMPLETE!
I nostri contatti:
PER SAPERNE DI PIù
Nam tempus dolor at hendrerit fringilla. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos.
neri.binazzi@unifi.it
greta.mazzaggio@gmail.com
marta.idini@gmail.com
Sottotitolo
OPS!
Durante il periodo del cinema muto le rappresentazioni erano spesso accompagnate dalla musica in sala, ma non solo! Attori e compagnie teatrali prestavano la propria voce ai personaggi sullo schermo e non sono mancate le occasioni in cui qualche spettatore alfabetizzato leggesse per il pubblico le didascalie!
Try again!
OPS!
Cabiria (Pastrone, 1914) è un esempio calzante del fenomeno. Le sue didascalie furono affidate proprio a Gabriele D'Annunzio, che in molti dialoghi scelse uno stile elevato e non sempre apprezzabile. Questi, infatti, toccano spesso punte letterarissime e liricheggianti come nel passo: "Di com'è egli?" - "Come il vento di primavera, che valica il deserto con i piedi di nembo recando l'odor dei leoni e il messaggio d'Astarte".
Try again!
OPS!
La censura del regime fascista si è spesso scagliata contro i dialetti e le lingue straniere. In particolare, la figura di Luigi Freddi si è contraddistinta per l'aperta dialettofobia che ha colpito con grande veemenza la sceneggiata napoletana, riducendola quasi a un ricordo.
Try again!
OPS!
Il film che colpisce per l'assenza del dialetto è Banditi a Orgosolo, tanto che per questo film si può parlare di dialetto negato. L'ambientazione della vicenda e i personaggi (tutti pastori sardi) parlano infatti un italiano normalizzato e privo di accento.
Try again!
OPS!
In Aprile Nanni Moretti non usa il dialetto per caratterizzare il suo personaggio, né per tratteggiare l'ambientazione romana. La scelta, però, non penalizza la credibilità perché - data la vicenda narrata - sposta l'attenzione su un messaggio che tende verso l'universalità.
Try again!
OPS!
L'Ultimo bacio di Gabriele Muccino è un film controverso dal punto di vista linguistico. Il processo di normalizzazione linguistica non ha solo neutralizzato il dialetto, ma anche la spontaneità dei dialoghi. In particolare, i litigi tra Carlo e Giulia suonano artificiosi e lontani dalla verosimiglianza comunicativa.
Try again!
OPS!
Meglio ripassare, cliccla qui
Try again!
OPS!
Meglio ripassare, cliccla qui
Try again!
OPS!
Meglio ripassare, cliccla qui
Try again!
OPS!
Volgarità, parolacce e bestemmie sono state da sempre oggetto di censura da parte degli organi ministeriali incaricati di concedere il nullaosta. Ma se per i personaggi maschili qualche eccezione poteva esser fatta, era fatto invece assoluto divieto di utilizzarle nei dialoghi dei personaggi femminili.
Try again!
OPS!
Per molto tempo il dialetto al cinema è stato appannaggio dei personaggi maschili e, quando usato dai personaggi femminili, era più spesso un italiano regionale dalle punte meno marcate. Negli ultimi anni, tuttavia, una tale distinzione non esiste più e si è assistito a un'estensione d'uso del dialetto anche per i personaggi femminili.
Try again!
OPS!
E invece è proprio così: sul grande schermo donne e bambini non potevano dire parolacce o volgarità né, tantomeno, parlare in dialetto. Oggi la situazione è molto diversa, ma è ancora possibile imbattersi in film che abbiano scelto una strada più conservativa.
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Per un certo periodo era sembrato che gli anni 2000 si preparassero a una cosiddetta riduzione del caos e dunque a una scomparsa del dialetto al cinema in favore dell'italiano. Ma ciò non è stato: le pellicole del cinema contemporaneo continuano ad attingere ai dialetti della penisola per un rinnovato ritorno del plurilinguismo sugli schermi
Try again!
Benigni, Moretti, Troisi e Verdone
Da una parte, l'ingresso dei documentaristi ha concesso al dialetto uno spazio altro, lirico e nostalgico, dall'altra alcuni attori e registi hanno ritagliato per il dialetto un nuovo ruolo.Nei loro film più acclamati (Berlinguer ti voglio bene, Io sono un autarchico, Ricomincio da tre, Un sacco Bello) la lingua filmata diviene un codice per le nuove generazioni; un modo di sondare la realtà circostante nelle sue complicazioni, difficoltà comunicative, distanze ideologiche.
A Benigni e Troisi, in particolare, si deve un recupero ineguagliato del toscano e del napoletano: l'uno che aiuto a smussare i pregiudizi sulla lingua toscana come anticomica; l'altro che del napoletano ha fatto codice intimistico ed emotivo.
CINEMA MUTO
Con l'espressione cinema muto ci si riferisce a un periodo di tempo compreso tra il 1895 e il 1927, data in cui venne rilasciato il primo film sonoro: Il cantante jazz.All'interno di questo ampio arco temporale il cinema ha imparato a narrare e ha elaborato molte delle strategie filmiche che ancora oggi caratterizzano l'arte cinematografica.
L'uso della didascalia
La parola entra nelle pellicole
Con i progressi nella scoperta della narrazione per immagini, il cinema ha sentito il bisogno di guidare il proprio pubblico attraverso le vicende. La parola filmata è allora entrata nelle pellicole sottoforma di didascalie così distinte:
- Narrative: introduceono luoghi e tempi della narrazione
- Locutive: riportano le parole o i pensieri dei persoanggi e può essere monologica o dialogica
- Tematiche: riportano idee di carattere generale, talvolta per mezzo di una citazione letteraria
CINEMA MUTO
Con l'espressione cinema muto ci si riferisce a un periodo di tempo compreso tra il 1895 e il 1927, data in cui venne rilasciato il primo film sonoro: Il cantante jazz.All'interno di questo ampio arco temporale il cinema ha imparato a narrare e ha elaborato molte delle strategie filmiche che ancora oggi caratterizzano l'arte cinematografica.
Neorealismo
Come per l'arte cinematografica, anche nella riproduzione dei dialetti il Neorealismo ha creato uno spartiacque. Se prima i dialetti comparivano come macchia di colore, appenna accennati per caratterizzare l'ambientazione o connotare socioculturalmente alcuni personaggi, con il Neorealismo il dialetto diventa codice alla pari dell'italiano, imprescindibile per narrare la realtà che i registi cercano di consegnare agli spettatori.
Commedia
all'italiana
Debitrice del Neorealismo Rosa, la Commedia all'Italiana si serve dei dialetti per tratteggiare univocamente un tipo di personaggio. Ad ogni dialetto sono quindi associate delle caratteristiche, delle pecuiliarità che si tramandano, di personaggio in personaggio, sempre uguali. Del dialetto non è neanche ricercata la verosimiglianza: pochi tratti, ben dosati, riescono a recuperare stereotipicamente ogni parlata.
Tra tutti i dialetti rappresentati al cinema, la stagione della Commedia preferisce il romanesco. Ed è proprio in questi anni che si crea una predominanza del romanesco su tutti i dialetti e le parlate cinematografiche, tanto da diventare quasi idioma nazionale del cinema italiano
Escape Room Lingua nel cinema
marta.idini
Created on September 7, 2024
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ESCAPE ROOM
Dialetti al cinema
Start
Un gioco offerto dal gruppo Dialetti al cinema: viaggio in Italia
ESCAPE ROOM
Quanto conosci il cinema italiano?
Affronta le sfide che ti proponiamo e RICORDA: noi andiamo al cinema per vederlo e anche per ascoltarlo. BUONA FORTUNA!
Missions
PRIMA DI INIZIARE
SIMBOLI E RISORSE CLICCABILI
Continue
missions
Scopri il dialetto nel cinema italiano
Mission 2
Mission 1
Mission 3
Mission 4
Mission 5
mission 1
MUTO?
1/3
Nel cinema muto non era possibile alcunainterazione verbale o sonora durante le proiezioni
mission 1
CINEMA E LETTERATURA
2/3
Alla stesura delle didascalie hanno partecipato scrittori del calibro di D'Annunzio. Per questo motivo, in molti film, i dialoghi sono spesso poco credibili rispetto ai personaggi rappresentati
mission 1
IL PERIODO FASCISTA
3/3
Durante il peridio fascista la censura ha intrapreso politiche di autarchia linguistica e ha cercato di eliminare i dialetti e le lingue straniere dagli schermi
Mission 1 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
Continue
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Retrieve all band members!
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Mission 3
Mission 4
Mission 5
COMPLETE!
Mission 2
TROVA L'INTRUSO
Di seguito troverai le locandine di alcuni tra i film più premiati del cinema italiano. Sapresti individuare in quale non è parlato il dialetto?
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mission 2
1/3
DIALETTO NEGATO
mission 2
2/3
ITALIANO REGIONALE
mission 2
3/3
ITALIANO COSTRUITO
Mission 2 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
Continue
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Recover all band members!
Mission 3
Mission 4
Mission 5
COMPLETE!
COMPLETE!
mission 3
IDENTIFICA LA PAROLA
Hai una buona memoria? Di seguito sono riportare alcune battute tratte dai film di maggior successo di pubblico; sapresti completarle con la parola mancante?
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mission 3
Alberto Sordi
2/3
Maccherone, m'hai provocato?! ______ adesso maccherone. Io me te magno!
E ti mangio
E mo' te magno
E io te distruggo
mission 3
Totò
1/3
Noio ________ l'indiriss [...] per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa, è una semplice informazione.
vulimme sapé
volevam savuar
volevamo sapere
mission 3
Amici Miei
3/3
Prematurata la ________ no, mi permetta. Io, no scusi, noi siamo in quattro come se fosse antani anche per lei, soltanto in due oppure in quattro anche scribacchio con fondina come antifurto, per esempio.
boiata
supercazzola
perculata
Mission 3 COMPLETE
Congratulations!
Continue
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Retrieve all band members!
Mission 4
Mission 5
Complete!
Complete!
Complete!
mission 4
LA LINGUA DELLE DONNE
In passato ci sono state differenze di trattamento nella lingua dei personaggi femminili, rispetto a quella dei personaggi maschili?
Start
mission 4
VOLGARITA'
1/3
Nei dialoghi delle figure femminili erano proibite parolacce e volgarità
mission 4
DIALETTO
2/3
Il cinema ha preferito che tutte le sue figure femminili non parlassero dialetto
mission 4
BAMBINI
3/3
Per molto tempo, ciò che era vietato dicessero le donne era vietato anche per i bambini
Mission 4 COMPLETE
CONGRATULAZIONI!
Continue
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Retrieve all band members!
Mission 5
Complete!
Complete!
Complete!
Complete!
mission 5
DIALETTI AL CINEMA
Il cinema italiano ha riprodotto i dialetti in maniere differenti e assegando loro diverse funzioni. Sapresti indovinare quali?
Start
mission 5
NEOREALISMO
1/4
Sapresti dire che tipo di dialetto puoi ascoltare e qual è la sua funzione nel periodo neorealista?
Iperriflesso
Realistico
Macchia di colore
mission 5
COMMEDIA ALL'ITALIANA
2/4
La Commedia all'italiana, genere di gran successo di pubblico, quale tipo e funzione di dialetto propone?
Maschera
Macchiettistico
Specchio deformante
mission 5
3/4
ANNI '70-'80
Troisi, Benigni, Moretti, Verdone. Per quanto le loro produzioni successive si siano allontanate dal dialetto, i loro primi film hanno accolto una sperimentazione del tutto nuova - al cinema - della presenza dialettale. Quale tipo e ruolo gioca il dialetto nelle loro prime pellicole?
Espressivo
Lirico-nostalgico
Neo-gergo
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ANNI 2000
4/4
Dal 2000 in avanti, secondo la tua esperienza cinematografica, il dialetto è scomparso dai grandi schermi?
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Nam tempus dolor at hendrerit fringilla. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos.
- Neri Binazzi
neri.binazzi@unifi.it- Greta Mazzaggio
greta.mazzaggio@gmail.com- Marta Idini
marta.idini@gmail.comSottotitolo
OPS!
Durante il periodo del cinema muto le rappresentazioni erano spesso accompagnate dalla musica in sala, ma non solo! Attori e compagnie teatrali prestavano la propria voce ai personaggi sullo schermo e non sono mancate le occasioni in cui qualche spettatore alfabetizzato leggesse per il pubblico le didascalie!
Try again!
OPS!
Cabiria (Pastrone, 1914) è un esempio calzante del fenomeno. Le sue didascalie furono affidate proprio a Gabriele D'Annunzio, che in molti dialoghi scelse uno stile elevato e non sempre apprezzabile. Questi, infatti, toccano spesso punte letterarissime e liricheggianti come nel passo: "Di com'è egli?" - "Come il vento di primavera, che valica il deserto con i piedi di nembo recando l'odor dei leoni e il messaggio d'Astarte".
Try again!
OPS!
La censura del regime fascista si è spesso scagliata contro i dialetti e le lingue straniere. In particolare, la figura di Luigi Freddi si è contraddistinta per l'aperta dialettofobia che ha colpito con grande veemenza la sceneggiata napoletana, riducendola quasi a un ricordo.
Try again!
OPS!
Il film che colpisce per l'assenza del dialetto è Banditi a Orgosolo, tanto che per questo film si può parlare di dialetto negato. L'ambientazione della vicenda e i personaggi (tutti pastori sardi) parlano infatti un italiano normalizzato e privo di accento.
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OPS!
In Aprile Nanni Moretti non usa il dialetto per caratterizzare il suo personaggio, né per tratteggiare l'ambientazione romana. La scelta, però, non penalizza la credibilità perché - data la vicenda narrata - sposta l'attenzione su un messaggio che tende verso l'universalità.
Try again!
OPS!
L'Ultimo bacio di Gabriele Muccino è un film controverso dal punto di vista linguistico. Il processo di normalizzazione linguistica non ha solo neutralizzato il dialetto, ma anche la spontaneità dei dialoghi. In particolare, i litigi tra Carlo e Giulia suonano artificiosi e lontani dalla verosimiglianza comunicativa.
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OPS!
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Volgarità, parolacce e bestemmie sono state da sempre oggetto di censura da parte degli organi ministeriali incaricati di concedere il nullaosta. Ma se per i personaggi maschili qualche eccezione poteva esser fatta, era fatto invece assoluto divieto di utilizzarle nei dialoghi dei personaggi femminili.
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OPS!
Per molto tempo il dialetto al cinema è stato appannaggio dei personaggi maschili e, quando usato dai personaggi femminili, era più spesso un italiano regionale dalle punte meno marcate. Negli ultimi anni, tuttavia, una tale distinzione non esiste più e si è assistito a un'estensione d'uso del dialetto anche per i personaggi femminili.
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E invece è proprio così: sul grande schermo donne e bambini non potevano dire parolacce o volgarità né, tantomeno, parlare in dialetto. Oggi la situazione è molto diversa, ma è ancora possibile imbattersi in film che abbiano scelto una strada più conservativa.
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Try again!
ops!
Per un certo periodo era sembrato che gli anni 2000 si preparassero a una cosiddetta riduzione del caos e dunque a una scomparsa del dialetto al cinema in favore dell'italiano. Ma ciò non è stato: le pellicole del cinema contemporaneo continuano ad attingere ai dialetti della penisola per un rinnovato ritorno del plurilinguismo sugli schermi
Try again!
Benigni, Moretti, Troisi e Verdone
Da una parte, l'ingresso dei documentaristi ha concesso al dialetto uno spazio altro, lirico e nostalgico, dall'altra alcuni attori e registi hanno ritagliato per il dialetto un nuovo ruolo.Nei loro film più acclamati (Berlinguer ti voglio bene, Io sono un autarchico, Ricomincio da tre, Un sacco Bello) la lingua filmata diviene un codice per le nuove generazioni; un modo di sondare la realtà circostante nelle sue complicazioni, difficoltà comunicative, distanze ideologiche.
A Benigni e Troisi, in particolare, si deve un recupero ineguagliato del toscano e del napoletano: l'uno che aiuto a smussare i pregiudizi sulla lingua toscana come anticomica; l'altro che del napoletano ha fatto codice intimistico ed emotivo.
CINEMA MUTO
Con l'espressione cinema muto ci si riferisce a un periodo di tempo compreso tra il 1895 e il 1927, data in cui venne rilasciato il primo film sonoro: Il cantante jazz.All'interno di questo ampio arco temporale il cinema ha imparato a narrare e ha elaborato molte delle strategie filmiche che ancora oggi caratterizzano l'arte cinematografica.
L'uso della didascalia
La parola entra nelle pellicole
Con i progressi nella scoperta della narrazione per immagini, il cinema ha sentito il bisogno di guidare il proprio pubblico attraverso le vicende. La parola filmata è allora entrata nelle pellicole sottoforma di didascalie così distinte:
CINEMA MUTO
Con l'espressione cinema muto ci si riferisce a un periodo di tempo compreso tra il 1895 e il 1927, data in cui venne rilasciato il primo film sonoro: Il cantante jazz.All'interno di questo ampio arco temporale il cinema ha imparato a narrare e ha elaborato molte delle strategie filmiche che ancora oggi caratterizzano l'arte cinematografica.
Neorealismo
Come per l'arte cinematografica, anche nella riproduzione dei dialetti il Neorealismo ha creato uno spartiacque. Se prima i dialetti comparivano come macchia di colore, appenna accennati per caratterizzare l'ambientazione o connotare socioculturalmente alcuni personaggi, con il Neorealismo il dialetto diventa codice alla pari dell'italiano, imprescindibile per narrare la realtà che i registi cercano di consegnare agli spettatori.
Commedia
all'italiana
Debitrice del Neorealismo Rosa, la Commedia all'Italiana si serve dei dialetti per tratteggiare univocamente un tipo di personaggio. Ad ogni dialetto sono quindi associate delle caratteristiche, delle pecuiliarità che si tramandano, di personaggio in personaggio, sempre uguali. Del dialetto non è neanche ricercata la verosimiglianza: pochi tratti, ben dosati, riescono a recuperare stereotipicamente ogni parlata.
Tra tutti i dialetti rappresentati al cinema, la stagione della Commedia preferisce il romanesco. Ed è proprio in questi anni che si crea una predominanza del romanesco su tutti i dialetti e le parlate cinematografiche, tanto da diventare quasi idioma nazionale del cinema italiano