russia e ucraina
MARCO AMBROGIO
Created on September 7, 2024
presentazione Ucraina e Russia Marco A.
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Transcript
L'UCRAINA
LA RUSSIA
RUSSIAEUCRAINA
MARCO AMBROGIO III G
PASSPORT
COLLOCAMENTO GEOGRAFICO DEI PAESI
RUSSIA
UCRAINA
Il territorio è estremamente variegato, dato che al suo interno si trovano tutte le varietà di ambienti e paesaggi tranne quello più tipicamente tropicale; dagli ambienti artici e glacializzati dell'estremo nord si passa, sulla scala delle centinaia o migliaia di chilometri, a paesaggi di tundra, taiga, steppa, foresta temperata, addirittura a scenari subtropicali nella ristretta cimosa costiera del Mar Nero. Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord e Mongolia.CAPITALE: MOSCA
L'Ucraina è attraversata dal fiume Dnepr che divide il paese da est a ovest. La superficie complessiva del paese è di 576.628 km². La gran parte del territorio del paese è pianeggiante ed è caratterizzata dalle ampie vallate, foreste e paludi. Nella parte occidentale c’è la catena montuosa dei Carpazi, l’area più fredda e nevosa del paese, mentre in quella sud-orientale, che è attraversata dal fiume Donec, ci sono aree montuose poco elevate. Anche la parte meridionale dell’Ucraina e della penisola di Crimea è caratterizzata da aree pianeggianti e con ampie zone paludose. Confina con la Russia a est e nord-est, con la Bielorussia a nord, con la Moldavia a sud e con quattro paesi dell’Unione Europea a ovest: Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Si affaccia per un ampio tratto sul mar Nero e sul Mar d’Azov, tra i quali si trova la penisola di Crimea, la regione annessa con la forza dalla Russia. CAPITALE: KIEV
LA STORIA DEI PAESI
RUSSIA
UCRAINA
La Russia ha origine grazie alle popolazioni Vichinghe che nel XII secolo abbandonando le terre della Scandinavia, si stanziarono nei territori dell'odierna federazione russa. Unendosi alle popolazioni locali, diedero vita alle città più importanti: Mosca e Novgorod. Nel XIII sec. fu invasa dai Tartari (islamici) che sottomisero gli Slavi alla loro religione dando il via all'impero dell'Orda D'Oro.Nel XV sec. l'impero Russo emerse con Ivan III detto il Grande. Si emanciparono rispetto ai Tartari e iniziò un periodi di espansione continuata da Ivan Il Terribile, che assunse il titolo di Zar.Dal 1598 al 1605 il regno subì una rivolta fatta da contadini ed anarchici, indebolendo il Paese e consentendo l'invasione Polacca e Svedese. Questo mo0mento si cocluse con la salita al trono dello Zar Michele e l'inizio della dinastia Romanov che durò fino al 1917. In quell’anno, infatti, ebbero luogo due rivoluzioni. La prima abbatté definitivamente il regime zarista. La seconda portò al potere i bolscevichi di Lenin e di Lev D. Trockij, che diedero vita a un regime comunista, dopo Lenin arrivò Stalin che adottò un sistema dittatoriale totalitario seminando morte e terrore. Dopo la II Guerra Incapace di riformarsi all’interno dopo la morte di Stalin (1953), dominata prima da Nikita S. Chruščëv (1956-64) e poi da Leonid I. Breznev (1966-82), l’Unione Sovietica avviò un corso di riforme più profonde nell’epoca di Michail S. Gorbačëv (1985-91). Queste riforme permisero di avviare una nuova fase di distensione nelle relazioni internazionali. Esse, tuttavia, portarono anche al collasso del sistema sovietico. Da qui, tra il 1989 e il 1991, la caduta dei regimi comunisti nell’Europa centro-orientale e la dissoluzione della stessa Unione Sovietica. Dopo la caduta del regime comunista, la Russia è diventata – ed è tuttora – il nucleo politico della Federazione russa, che a sua volta fa parte della Comunità degli Stati indipendenti, sorta sulle ceneri dell’Unione Sovietica. Dapprima sotto la leadership di Boris N. El´cin (1992-2000) e poi sotto quella di Vladimir Putin (dal 2000 in poi)
Con la rivoluzione sovietica, l’Ucraina diventò una repubblica socialista, inizialmente con larga autonomia. L’Unione Sovietica, secondo il suo primo leader Vladimir Lenin, doveva essere una federazione di repubbliche tra loro pari, perché il vero obiettivo non era l’egemonia di un paese sull’altro bensì la diffusione della rivoluzione comunista nel mondo. Era una delle convinzioni principali anche di Lev Trotsky, che però Stalin isolò, estromise, esiliò e anni dopo fece assassinare quando diventò il leader sovietico alla morte di Lenin.Nei secoli successivi, l’odierna Ucraina fu terra di passaggio per varie altre popolazioni nomadi e seminomadi, dai goti provenienti dall’area baltica passando per gli unni, i bulgari e i peceneghi (una popolazione di ascendenza turca). Nel frattempo, tra il V e il VI secolo d.C., cominciarono a migrare in queste zone anche le prime popolazioni slave, stanziandosi nell’odierna Ucraina settentrionale e occidentale. Durante il lungo dominio degli zar, l’Ucraina attraversò una fase di dura repressione soprattutto nell’Ottocento. Gli zar avevano timore che la cultura e la lingua ucraina minacciassero l’unità dell’impero, perciò vennero proibite le pubblicazioni in ucraino e venne represso lo sviluppo culturale e letterario di quella lingua. Nonostante la repressione però gli ucraini cercarono di ribellarsi e di guadagnarsi l’indipendenza, in particolare durante la Prima guerra mondiale, quando il regime zarista era più debole. Stalin perseguì anche politiche folli di riorganizzazione agricola in Ucraina che portarono, tra il 1932 e il 1933, alla famosa carestia che uccise circa 4 milioni di persone nella sola Ucraina. Questo spiega perché quando i tedeschi invasero l’UcraIl 24 agosto 1991 l’Ucraina proclamò l’indipendenza, passando da “membro della famiglia delle nazioni sovietiche” a stato sovrano e iniziando un lungo, e non privo di intoppi, cammino verso la democrazia.ina nel 1941 molte persone li accolsero salutandoli con il pane e il sale, come dei “liberatori”. Ci fu una seconda rivoluzione poi a novembre del 2013 e dopo mesi di tensioni, nell’inverno del 2014 Yanukovich decise di rispondere con la violenza, e a Kiev ci furono scontri duri tra le forze di sicurezza e i manifestanti con decine di morti e centinaia di feriti.Putin definì la rivoluzione ucraina «un colpo di stato incostituzionale e una presa del potere militare», e poco dopo invase e occupò militarmente la Crimea
Dove si trova il DONBASS?
Il Donbass è una regione a sud-est dell'Ucraina da anni al centro di controversie politiche con la Russia.Tutto è nato a seguito delle proteste ucraine del 2014, conosciute come Euromaidan o Rivoluzione della dignità, che causarono oltre 100 morti a causa della dura repressione del governo allora in carica.L'avvicinarsi dell'Ucraina all'Europa, o almeno la sua palese volontà nell'"occidentalizzarsi" staccandosi dall'area di influenza della Russia, ha portato a una forte reazione di quest'ultima, che è sfociata nell'invasione della Crimea - dove c'è una forte presenza di russofoni - arrivando all'indipendenza di quest'ultima dall'Ucraina. il 6 aprile 2014 i russofili del Donbass hanno preso le armi e assaltato alcuni palazzi governativi nelle regioni di Donec'k, Luhans'k e Charkiv, chiedendo successivamente un referendum per l'indipendenza dall'Ucraina, mai approvato da quest'ultima.Ciò nonostante, i separatisti del Donbass hanno proclamato la propria indipendenza dando vita alla Repubblica Popolare di Doneck e a quella di Lugansk, nonostante l'Ucraina non abbia mai riconosciuto nessuna delle due. Da allora, la guerra tra filorussi e filoucraini nel Donbass non è mai finita.Il Donbass non è una regione importante solo dal punto di vista geopolitico, ma anche economico. Il suo territorio è infatti costituito da quelle che vengono definite terre rare, ovvero terreni ricchi di materiali necessari alla produzione di macchinari altamente tecnologici. Anche per questi motivi la Russia cerca insistentemente di portare nella propria area di influenza il Donbass.
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Libertà di stampa e parola in Russia
La costituzione russa prevede la libertà di parola e di stampa ma in realtà il Governo non rende applicabile tale diritto. In Russia sono molte le morti irrisolte di giornalisti e persone che hanno provato a dire la propria verità. Oggi, riferire verità contrarie alla narrazione dello Stato anche quando non porta a morti misteriose è comunque perseguibile dalla legge con multe e prigionia.
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