HEALTH SCIENCES PRESENTATION
Elena Davanzo
Created on September 6, 2024
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Transcript
Elena Davanzo 4A
PARKINSON
PROGNOSI
EPIDEMOLOGIA
prevenzione
diagnosi
CENNI STORICI
STRUTTURE COINVOLTE
cause
SINTOMI
CHE COS'E'
Indice
Il Parkinson è una malattia neurogenerativa cronica e progressiva che colpisce principalmente il sistema motorio, portando problemi alla mobilità del corpo E A una serie di sintomi caratteristici.
Che cos'è il Parkinson?
- Tremori a riposo
- Disturbi dell' equilibrio
- Andatura impacciata
- Postura curva
- Rigidità
- Bradicinesia (camminare e parlare)
- Voce
- Deglutizione
- Ecessiva presenza di saliva in bocca
SINTOMI
1)Genetiche -Mutazioni genetiche: SNCA,LRRK2,PINK1,PRNK e DJ1-Ereditarietà2)Ambientali e Tossiche- Esposizione a tossine: pesticidi, erbicidi, prodotti chimici, metalli pesanti-Inquinamento ambientale3) Fattori infiammatori e immunologici- Infiammazioni celebrali- Lesioni cerebrali4) Fattori di stile di vita- Attività fisica- Dieta
CAUSE
Le strutture coinvolte nella malattia Di Parkinson si trovano in area profonda del cervello, note come gangli della base (nuclei caudato, putamen e pallido) che partecipano alla corretta esecuzione dei movimenti. La malattia di Parkinson si manifesta quando la produzione di dopamina nel cervello cala consistentemente e questa perdita causa i sintomi motori tipici della malattia. I livelli ridotti di dopamina sono dovuti alla degenerazione dei neuroni in un'area chiamata sostanza nera. Dal midollo al cervello cominciano a comparire anche accumuli di una proteina chiamata alfa-sinucleina forse proprio questa che diffonde la malattia in tutto il cervello la durata è la fase preclinica è di 5 anni.
STRUTTURE COINVOLTE
Il medico escluderà altre malattie con sintomi simili per assicurarsi che sia davvero Parkinson
Il medico prescrive farmaci anti-parkinsoniani. SE i sintomi migliorano allora può confermare la diagnosi di Parkinson
Se necessasio il medico consiglia di fare una risonanza magnetica (RM)o tomografia computerizzata (TC) che escludono altre condizioni con gli stessi sintomi
Il medico visita il paziente e analizza i suoi sintomi come il tremori a riposo e difficoltà nei movimenti
RISPOSTA AI FARMACI
03
ESAME DEL MEDICO
01
04
ESCLUSIONE DI ALTRE MALATTIE
02
ESAMI DI IMMAGINE
DIAGNOSI
1) TERAPIE NON FARMACOLOGICHE FISIOTERAPIA: aiuta a migliorare la mobilità, la forza e l'equilibrio; può includere l'esercizio di stretching e allenamenti per migliorare la posturae e la camminata. TERAPIA OCCUPAZIONALE: aiuta a migliorare la capacità di svolgere le attività quotidiane come vestirsi, preparare i pasti, bere e lavarsi.LOGOPEDIA: aiuta a migliorare la voce la capacità di comunicazione.SUPPORTO PSICOLOGOCO: offrire supporto emotivo e psicologico per gestire lo stresse per affrontare la depressione l'ansia della malattia risulta essere molto utile.2)INTERVENTI CHIRURGICISTIMOLAZIONE CELEBRALE PROFONDA: Implica l'impianto di elettrodi nel cervello che mettono impulsi elettrici per modulare l'attività cerebrale e ridurre i sintomi motori.STEREOTASSIA: tecniche di chirurgia per distruggere aree specifiche del cervello coinvolte nei sintomi del Parkinson 3) CAMBIAMENTO DELLO STILE DI VITAALIMENTAZIONE: una dieta equilibrata può aiutare a mantenere una buona salute generale ESERCIZIO FISICO REGOLARE
PREVENZIONE
1) Fase Perisintomatica 2) Fase SintomaticaSTADIO I I primi sintomi hanno inizio con il dolore e la comparsa di tremore agli arti superiori a riposo; in particolare risulta evidente una leggera rigidità e una prima difficoltà a compiere movimenti con rapidità e destrezzaSTADIO IIIl paziente manifesta il disturbo dell'equilibrio e della camminata mettendo in evidenza anche la cosiddetta bradicinesiaSTADIO IIIIl paziente comincia a manifestare i primi segni di instabilità posturale legati alla deambulazione a tal punto da aumentare la percentuale delle caduteSTADIO IV La malattia è diventata severamente invalidante; il paziente infatti è ancora in grado di camminare ma con grande difficoltà e per questo necessita di assistenza per lo svolgimento delle normali attività quotidianeSTADIO V In questo ultimo stadio la deambulazione risulta impossibile e il paziente non può mantenere una posizione eretta. Fatica a cibarsene a causa della ridotta deglutizione che porta così alla cosiddetta disidratazione
prognosi
4% popolazione 85>
1% popolazione 65>
60% vs 40%
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La malattia è leggermente più frequente nel sesso maschile rispetto al femminile
Nel mondo ci sono circa 10 milioni di parkinsoniani ma si prevede comunque una fote crescita nei prossimi anni
DATI STATISTICI
Il medico inglese James Parkinson fu il primo, nel 1817, a descrivere i sintomi della malattia di Parkinson.Dopo aver analizzato 6 casi lo descrisse come:«Tremore involontario associato a diminuzione della forza muscolare; a volte immobilità totale persino con un sostegno; propensione a inclinare il corpo in avanti e a passare da un’andatura normale a un movimento di corsa; i sensi e l’intelletto rimangono intatti.»
(1755-1824)
JAMES PARKINSON
CENNI STORICI
Questa struttura attiva nell’ambito sanitario dal 1926 è oggi un punto di riferimento in tutto il Veneto per la cura e la riabilitazione delle malattie neurologiche. È uno dei primi centri italiani ad aver attivato un programma di stimolazione cerebrale profonda (D.B.S) per garantire al paziente un'assistenza di elevata qualità. Dal 2016 è riconosciuta come centro di riferimento per la riabilitazione della malattia di Parkinson.