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Transcript

Filippo Scabeni, Petra Bosco & Emanuele Perego

le relazioni economiche

internazionali

START

la teoria dei mercantilisti

Questa teoria sostiene che la ricchezza di una nazione è determinata dalla quantità di metalli preziosi che possiede. Per accumulare questi metalli

La teoria del vantaggio assoluto

La teoria del vantaggio assoluto, proposta da Adam Smith afferma che un paese ha un vantaggio assoluto nella produzione di un bene se può produrlo con maggiore efficienza rispetto ad altri paesi. In altre parole, se un paese può produrre un bene utilizzando meno risorse rispetto ad un altro, dovrebbe specializzarsi nella produzione di quel bene e scambiarlo con altri beni prodotti da altri paesi in cui ha meno efficienza.Smith sosteneva che, attraverso la specializzazione e il commercio, tutti i paesi coinvolti possono beneficiare, ottenendo beni a un costo inferiore e aumentando la loro ricchezza complessiva. Questa teoria sottolinea i benefici del libero scambio e dell'efficienza produttiva, rispetto alle politiche mercantiliste di protezionismo e intervento statale.

la teoria dei costi comparati

La teoria dei costi comparati, sviluppata da David Ricardo nel 1817, afferma che i paesi dovrebbero specializzarsi nella produzione di beni per i quali hanno il minor costo opportunità rispetto ad altri paesi. In altre parole, ogni paese dovrebbe produrre quei beni che può produrre relativamente più efficientemente rispetto ad altri beni e scambiarli con beni che altri paesi producono più efficientemente. Ricardo dimostrò che, anche se un paese è meno efficiente nella produzione di tutti i beni rispetto a un altro paese, ci possono essere comunque benefici dal commercio internazionale se ciascun paese si specializza nei beni per cui ha il costo comparativo più basso.

la teoria di heckscher e ohlin

La teoria di Heckscher-Ohlin, si basa sull'idea che i vantaggi comparativi nel commercio internazionale derivano dalle differenze nei fattori di produzione tra i paesi. Secondo questa teoria, i paesi sono specializzati nella produzione e esportazione di beni che richiedono i fattori di produzione di cui dispongono in abbondanza e a basso costo, e importano beni che richiedono fattori di produzione scarsi e costosi nel loro paese. In pratica, se un paese ha abbondanza di lavoro ma scarse risorse naturali, si specializzerà in beni che richiedono molta mano d'opera e importerà beni che richiedono risorse naturali. La teoria di Heckscher-Ohlin suggerisce che le differenze nei fattori di produzione, come il lavoro e il capitale, sono le principali determinanti dei modelli di commercio internazionale e dei vantaggi comparativi tra i paesi.

le teoria del gap tecnologico

Proposta da Michael Porter, sostiene che i paesi ottengono vantaggi competitivi attraverso l'innovazione tecnologica e la creazione di nuove tecnologie. Le aziende in paesi avanzati tecnologicamente possono sviluppare prodotti e processi più efficienti, ottenendo così un vantaggio competitivo sui mercati globali.

la teoria del ciclo di vita del prodotto

secondo questa teoria l'ineguale livello di sviluppo tecnologico raggiunto da ogni paese influenza notevolmente il tipo e il volume delle esportazionicom'è il ciclo di vita di un prodotto? -fase iniziale: in questa fase i costi di produzione sono normalmente alti e solo poche grandi imprese ne possono sostenere l'onere -fase di sviluppo: il prodotto cessa di essere nuovo e ciò consente di elaborare tecniche produttive efficienti. il conseguente abbattimento dei costi induce molte più imprese a dedicarsi a quella produzione -fase della maturazione: il prodotto non è più tecnologicamente passibile di ulteriori innovazioni e quindi differenziazioni se non marginalmente

la politica commerciale

la politica protezionistica

il protezionismo è la politica commerciale che per sostenere i produttori nazionali pone in essere provvedimenti che ostacolano l'importanza di prodotti stranieri

gli strumenti di tipo protezionistico si distinguono in:-barriere tariffarie= alla quale appartengono i dazi doganali -barriere non tariffarie= alla quale appartengono, quote sulle importazioni, limitazioni volontarie alle esportazioni, sussidi statali per le imprese nazionali, regolamentazioni di vario genere

svantaggi

vantaggi

al protezionismo si riconosce il merito di favorire la nascita e la crescita delle nuove industrie nei paesi meno sviluppati e proteggerne i livelli di occupazione.ciò è visto anche come uno strumento per evitare eccessive dipendenze economiche o indebitamenti sproporzionati

vantaggi e svantaggi del protezionismo

lapolitica liberista

Il liberismo è il modello economico teorizzato dagli economisti della scuola classica, secondo la quale gli operatori economici agiscono senza interferenze dello Stato

la globalizzazione

L'accentuato grado di dipendenza tra le economie nazionali, in virtù del quale si viene a creare un unico mercato mondiale di beni, servizi e capitali, è indicato con il termine globalizzazione. La globalizzazione non è esente da critiche, infatti, vi è chi ritiene che essa porti a una eccessiva omogeneizzazione culturale tra i diversi Stati, finendo per imporre il modello socio-economico dei Paesi più avanzati

delocalizzazione

offshoring

Sotto l'aspetto propriamente economico, la globalizzazione ha avuto importanti conseguenze dovute:

Conseguenze della globalizzazione

L'internazionalizzazione

Si definisce internazionalizzazione dell'impresa il processo volto a favorire l'ingresso e la diffusione dell'impresa sui mercati internazionali

modalità di internazionalizzazione

commercio internazionale

-> esportazione diretta: non si avvale dell'intermediazione delle trading company-> esportazione indiretta: si avvale dell'intermediazione delle trading company

investimenti diretti esteri

-> investimenti greenfield: comportano la costituzione di nuove realtà produttive-> investimenti brownfield: comportano la partecipazione in imprese già esistenti

accordi non equity

Sono accordi di collaborazione tra imprese di Stati diversi che non generano nuove realtà produttive

lavoro svolto a solo scopo didattico

  • induce gli altri paesi ad adottare misure protezionistiche
  • impedisce lo sfruttamento delle risorse naturali e umane dislocate diversamente nei paesi
  • costringe i consumatori a pagare prodotti di qualità scadenti a un prezzo più alto di quello che pagherebbero all'estero
  • indebolisce le imprese e il sistema produttivo del paese
gli svantaggi della politica protezionistica
  • favorisce la nascita e la crescita delle nuove industrie
  • evita eccessive dipendenze economiche o esagerati indebitamenti con certi paesi
  • contribuisce a difendere particolari settori produttivi in crisi dalla concorrenza estera
  • impedisce il fenomeno del dumping
i vantaggi della politica protezionistica