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CALABRIA

  • Pesce spada alla ghiotta

Titolo 2

VALLE D'AOSTA

  • La fonduta

Il pesce spada alla ghiotta Il pesce spada alla ghiotta, è un piatto tipico della cucina calabrese in particolare delle provincia di Reggio Calabria. Il pesce spada alla Ghiotta spesso è accompagnato da pomodorini, olive o anche, peperoni, melanzane e spinaci.

La polenta concia si prepara utilizzando la farina di mais, a cui vengono aggiunti vari formaggi come ad esempio, burro, fontina e toma. La polenta concia è un tipico piatto derivante dalla cucina valdostana, il cui nome significa letteralmente “acconciata”, vale a dire ”condita” con formaggio.

La polenta concia si prepara utilizzando la farina di mais, a cui vengono aggiunti vari formaggi come ad esempio, burro, fontina e toma. La polenta concia è un tipico piatto derivante dalla cucina valdostana, il cui nome significa letteralmente “acconciata”, vale a dire ”condita” con formaggio.

il risotto alla milanese è un piatto tipico lombardo, derivante dal 1574, alla tavola del vetraria belga Valerio di fiandra, che all’epoca risiedeva a Milano poiché stava lavorando alle vetrate del Duomo di Milano. Risotto alla milanese, nel dialetto milanese si pronuncia “ ris giald“, uno dei piatti più conosciuti di Milano, inoltre può essere servito come primo piatto come contorno dell’ossobuco.

La bagna cauda o, in torinese bagna caôda, è uno dei piatti più rappresentativi della cucina piemontese. È una salsa che viene servita bollente, nella quale si intingono verdure crude quali peperoni, ravanelli e cardi. la bagna cauda è stata inventata da Roberto sacchetti nel 1875, il fornellino bagnacauda di de Silva è realizzato in terracotta con rivestimento ceramico. È adatto per cottura in forno o su fiamma a gas. In dialetto piemontese comunemente conosciuto come“fojòt” o “fujot“

il pesto alla genovese ha radici antiche che affondano nel cuore della Liguria.qui, tra il mare e le colline, nasce questa salsa dal sapore inconfondibile, che è diventato un simbolo della tradizione culinaria ligure. La sua ricetta originale è semplice eppure ricca di gusto. Le origini delle trofia al pesto liguri sono antichissime, infatti si narra che siano state preparate per la prima volta nella costa levante ai tempi delle crociate.

La ricetta più famosa è proprio quella dei canederli, preparazione tipica dell’Alto Adige ma anche Trentino nella versione asciutti o in brodo.I canederli sono degli knödel composti da un impasto a composizione variabile a base di pane raffermo. L’impasto dei canederli fa parte del settore paste fresche della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria.

Il frigo è un piatto tipico del Friuli Venezia Giulia, a base di patate, formaggio e cipolle, e la jota, minestra di patate, fagioli e cavolo cappuccio. la prima testimonianza di questo piatto risale al metà del quattrocento, quando il maestro Martino cuoco di Ludovico Trevisan, patriarca di Aquileia dal 1439 al 1465, trascrisse la ricetta nell’opera di arte coquinaria. Il testo dell’epoca riporta la versione del frigo che veniva cucinata all’epoca.

Il pandoro è un pane dolce tradizionale italiano, in particolare della città di Verona in Veneto. È consumato soprattutto durante la festività natalizie. Viene spesso servito a spolverato con zucchero a velo all’odore di vaniglia, in modo da far assomigliare alle cime delle Alpi innevate durante il Natale. L’inventore fu un geniale pasticcere veronese, Domenico Melegatti, la cui fantasia creativa trovò espressione nell’ideazione di prodotti alimentari ( dolci soprattutto, ma non solo) Inconsueti e quasi sempre gratificanti.

Il prosciutto di Parma è un salume tipico dalla provincia di Parma; più precisamente la zona di produzione è posta 5 km a sud della via Emilia fino a un’altitudine non superiore a 900 m delimitata dall’est dal torrente Enza e ad ovest ovest dal torrente Stirone. I valori attestano l’estrema naturalità del prosciutto di Parma, un prodotto che non contiene conservanti, né additivi generalmente utilizzati nella preparazione di alimenti a base di carne; un prodotto che unisce alla grande alata e alla sua inconfondibile e famosa dolce dolcezza anche un alto valore nutrizionale. Pochi grassi, molti sali minerali e vitamine e proteine facilmente digeribili, rendono il prosciutto di Parma un alimento adatto a tutti; un prodotto di assoluta eccellenza che sintetizza e sublima le caratteristiche buone del prosciutto crudo

La bistecca alla fiorentina, chiamata anche semplicemente fiorentina è un taglio di carne di vitellone o di Scottona originalmente di razza Chianina che, con una specifica preparazione diventa uno dei piatti più conosciuti della cucina Toscana . gli elementi per una fiorentina perfetta sono due: la carne, solitamente Chianina(La razza bovina della zona compresa tra Arezzo e Siena), ha una forma speciale “a T“ con l’osso in mezzo, il filetto da una parte e il contro filetto dall’altra, con una frollatura di almeno 20 giorni.

Le olive alla ascolana, Sono un piatto tipico marchigiano, originario della città di Ascoli Piceno, oggi diffuse in tutto il territorio italiano, come anche al di fuori dei confini nazionali.vengono generalmente servite assieme ad altri prodotti fritti come antipasto, anche se tradizionalmente vengono considerate un secondo piatto, essendo una delle componenti principali della locale frittura mista.

La pasta alla norcino è un piatto umbro a base di salsiccia di Norcia e tartufo nero il tutto condito con cipolla, olio extravergine di oliva. A rendere speciale questo piatto sono due ingredienti tipici di Norcia: la ricotta di pecora e la salsiccia speziata. Sapori rustici, forti e genuini che non temono le mode culinarie e ancora oggi portano gusto e piacere sulle nostre tavole. Sul territorio troverete diverse versioni questa pasta: una più raffinata che prevede l’aggiunta di tartufo nero altro pregio locale, e una più casalinga e moderna con la panna fresca che dona un tocco più vellutato. come spesso accade alle ricette tradizionali anche qui sono bastati pochi e semplici ingredienti per dare vita a un piatto appetitoso e senza tempo!

Gli arrosticini sono un piatto tipico della cucina abruzzese, apprezzati sia in Italia che all’estero: consistono in spiedini di circa 25-30 cm di carne di ovino (castrato o pecora), tagliata in piccoli cubetti di 1 cm perlato, e nascono dalla tradizione pastorizia della regione. gli arrosticini in dialetto abruzzese sono detti anche rustell’, rustelle, arrustelle. Gli arrosticini vengono di solito serviti accompagnati da pezzi di pane casareccio condito con olio di oliva. Per accompagnare questo gustoso piatto, si consiglia di abbinare vini rossi, in particolare quelli derivati dalla varietà di uva Montepulciano.

La pasta alla carbonara è un piatto tipico della tradizione italiana e più in particolare del Lazio, assurta nel tempo come uno dei simboli culinari della città di Roma. Esistono diverse ipotesi sull’origine della ricetta e, come spesso accade in questo ambito, non si ha una certezze anche se l’ultime ricerche storiche hanno portato alla tesi che essa risalga al periodo immediatamente successivo alla fine dell’occupazione nazista a Roma, grazie alla combinazione delle reazioni militari portate dagli eserciti alleati, che comprendevano uova e Bacon, con la pasta italiana.nonostante gli spaghetti sia il formato perfetto per cucinare la pasta alla carbonara, in base ai gusti comuni comuni, si consiglia di provare anche la variante con la pasta corta. Saranno perfette le mezze maniche o i rigatoni poiché capaci di trattenere il condimento grazie alle scanalature presenti sulla superficie.

la pasta e fagioli molisana è caratterizzata dall’inconfondibile colore giallo dorato caldo, da un intenso aroma di grano, da un elevato valore proteico mai inferiore al 14% e da un elevato tenacità in cottura. Inoltre è povera di grassi ed è perfetta per chi segue un regime alimentare ipocalorico e può essere consumato anche tre volte a settimana. I fagioli inoltre sono ricchi di ferro: sono ottimi per chi soffre di affaticamento o anemia. La pasta e fagioli inoltre è ricca di vitamine B5, che contrasta la stanchezza. la pasta e fagioli spesso viene viene utilizzata per perdere peso. Viene abbinata molte volte al vino rosso.

Lo chef Fabio Abbattista ha preparato per GialloZafferano le orecchiette con le cime di rapa uno dei piatti tipici più rappresentativi della Puglia, in special modo della provincia di Bari, senza dubbio una delle primate ricerche con le cime di rapa. Questo primo piatto si prepara in tutte le regioni, anche con accompagnamenti diversi dalle cime di rapa come per esempio i broccoli o sugo di pomodoro. Il segreto di questo piatto sta proprio nella cottura ottimale delle verdure con la pasta, l’esperienza e la conoscenza delle materie prime consentono di ottenere un piatto perfetto. Nel rispetto della tradizione lo chef Fabio Abbattista le ha cucinate per noi realizzando le orecchiette fatte in casa di semola grano duro, cotte in acqua bollente insieme alle cime di rapa per assorbirne meglio gli aromi, mantecate con un saporito soffritto a basi di acciughe sott’olio e profumato con le cime di rapa sono un piatto della tradizione contadina, semplice ma con un gusto unico che nasce dall’unione di sapori decisi che ispirano alle cime di rapa e in padella, un contorno rustico e tradizionale.

Il Babà è un dolce da forno a pasta lievitata con il lievito di birra, bagnato con il rum di origine francese e divenuto tipico dalla pasticceria napoletana. il suo diametro può variare da 5-7 cm fino a 35-40 cm. Lo si trova anche diviso in due o ripieno con del cioccolato panna. inoltre, esiste anche una versione con essenza di bergamotto.

Dal sapore dolciastro, i peperoni cruschi di Senise sono proposti come antipasto, i primi e secondi piatti. Il peperone viene consumato sia verde che rosso. il peperone crusco di Senise è la sintesi di due eccellenze della Basilicata perché racchiude in sé il gusto unico della tradizione culinaria lucana frammista al sapore imitabile del rinomato peperone di Senise. Solo in Basilicata i peperoni crus possono fregiarsi dal marchio PAT (prodotto agroalimentare tradizionale) e di certo il più buoni sono quelli preparati utili utili utilizzando l’oro rosso di Senise. Addentriamoci nelle tradizioni Lucane, alla ricerca del famoso peperone crusco di Senise.

Il pesce spada alla ghiotta è un piatto tipico della cucina calabrese, in particolare della provincia di Reggio Calabria. In Calabria soprattutto il pesce spada viene definito come tra parentesi il Pinocchio della costa Viola), essendo il pesce fisso indiscusso protagonista della gastronomia calabrese, non solo per la prelibatezza delle sue carni ma anche per il rituale folkloristico che ne caratterizza la pesca. Uno degli spettacoli più interessanti e cruenti sono le battute di pesca, le cosiddette spa tare, realizzate con le caratteristiche e rapide imbarcazioni specializzate nella pesca del pesce spada.

Gli arancini al pistacchio sono una variante gustosa e saporita dei classici arancini al ragù di carne. Specialità tipica della cucina siciliana, sono un vero e proprio must dello Street food catanese. Per prima cosa si prepara un risotto al pistacchio cremoso e avvolgente che, una volta fatto raffreddare, viene farcito con besciamella, granello di pistacchi e cubetti di mortadella; vengono passati in una ricca pan natura e infine fritti in olio bollente per un risultato finale croccante super dorato. gli arancini al pistacchio sono perfetti in ogni momento della giornata: dall’aperitivo all’antipasto di una cena speciale, conquisteranno anche l’ospite più esigente; possono essere gustati anche come sfizioso piatto unico, magari abbinato a una porzione di verdure.

La zuppa gallurese o Supa cuata, è un piatto tipico della Gallura, subregione storica e geografia del Nord Sardegna, ma è diffusa anche in altre zone dell’isola. la zuppa gallurese è un primo piatto tipico sardo a base di panorama raffermo brodo di carne, e il formaggio grattugiato.