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Transcript

Mobilità internazionale

Anno scolastico all'estero

Contesto Ospitante

Puerto de Santa Maria, una cittadina costiera situata nella provincia di Cadice, in Andalusia.

Per nove mesi ho vissuto in Spagna, ospitata da una fa,iglia composta da Madre e figlia.La città è caratterizzata da un ritmo di vita rilassato, un forte senso di comunità e un profondo legame con le tradizioni locali.Il Puerto è famoso per il suo porto naturale, il vino di Jerez e per essere stato un importante centro durante l'epoca della colonizzazione spagnola delle Americhe.religiosamente, come in gran parte dell'Andalusia, la città vive con grande devozione la "Semana Santa". Le processioni che attraversano le strette vie del centro sono momenti di profonda spiritualità e partecipazione collettiva.

Indice

1.

Contesto Ospitante

2.

Lingua e Comunicazione

3.

Scuola Ospitante , Materie e Metodo di Lavoro

4.

Relazioni

5.

Conclusioni

DaL punto di vista politico e sociale, ho percepito una forte identità andalusa, distinta e fiera, che si esprime non solo nelle tradizioni, ma anche nella lingua e nella cultura.c'è un senso di appartenenza e di orgoglio per le proprie radici che mi ha fatto sentire parte di qualcosa di speciale, anche se da straniera.

Tuttavia, l'immersione totale nella lingua è stata anche la mia salvezza. Ho cercato di parlare spagnolo il più possibile, anche a costo di fare errori, e con il tempo ho notato un miglioramento significativo. Ho iniziato a capire meglio le sfumature della lingua e, grazie alla pazienza e alla disponibilità delle persone che ho incontrato, sono riuscita a superare le difficoltà iniziali.

L'accento più chiuso rispetto a quello castigliano, il ritmo e la tendenza a "mangiarsi" i suoni alla fine delle parole, hanno reso le prime settimane particolarmente difficili, soprattutto quando si trattava di capire le conversazioni quotidiane, dove spesso si usano espressioni colloquiali tipiche della regione.

Lingua e Comunicazione

-L'approccio all'insegnamento era molto più pratico e interattivo;-Il rapporto tra insegnanti e studenti gli insegnanti all'aria erano molto più accessibili e informali rispetto a quanto ero abituata in Italia c'era un senso di vicinanza e di rispetto reciproco che facilitava il dialogo e la collaborazione.

-Le lezioni iniziavano alle 8:30 e si concludevano alle 14:50;-Per quanto riguarda le valutazioni, gli studenti erano giudicati in modo continuo, con un mix di test scritti, progetti di gruppo e partecipazione in classe;

Scuola Ospitante

L'instituto Juan Lara la scuola che ho frequentato nel puerto di Santa Maria rappresenta un esempio tipico dell'organizzazione scolastica andalusa.

La scuola era organizzata in modo molto simile alle scuole italiane con una struttura classi e materie ma ho notato alcune differenze significative

Relazioni

Le relazioni che ho instaurato durante il mio anno di Erasmus in Spagna sono state in gran parte positive e significative: fin da subito, non ho avuto difficoltà a socializzare e a integrarmi con i miei compagni di classe classe. Gli studenti spagnoli si sono dimostrati molto aperti e accoglienti, il che ha facilitato la mia inclusione nel gruppo. Sin dalle prime settimane sono stata invitata a partecipare a varie attività sociali come uscite in centro, feste locali e persino cene in famiglia dove ho avuto l'opportunità di immergermi nella cultura e nelle tradizioni andaluse.

Relazioni

Per quanto riguarda i professori, la mia esperienza è stata invece un po’ più complessa. A differenza dei miei compagni di classe, ho percepito una mancanza di supporto specifico da parte degli insegnanti. Essendo un’exchange student, mi aspettavo una certa comprensione e flessibilità rispetto alle difficoltà linguistiche e al fatto che stavo affrontando un sistema scolastico diverso da quello a cui ero abituata. Tuttavia, i professori mi hanno trattata esattamente come una studentessa locale, senza tenere conto del mio status di studentessa straniera. Questo approccio mi ha fatto sentire spesso in difficoltà, soprattutto durante le valutazioni, dove avrei apprezzato una maggiore comprensione delle mie specifiche necessità.

Conclusioni

Questa esperienza all'estero ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta nella mia vita. Dopo un anno vissuto nel Puerto de Santa María, mi sento profondamente cambiata. Sono diventata più indipendente, sicura di me stessa e pronta ad affrontare nuove sfide. Ho sviluppato una maggiore capacità di adattamento e ho imparato a gestire situazioni nuove con serenità. Questo cambiamento è stato il risultato di un continuo confronto con me stessa e con gli altri, che mi ha permesso di crescere e maturare.Il mio modo di vedere il mondo è diventato più aperto e inclusivo. Ho imparato a non giudicare le persone in base alle apparenze o ai pregiudizi, ma a conoscerle veramente, scoprendo ricchezze culturali e umane che non avrei mai immaginato. Questa esperienza mi ha insegnato a vedere le differenze non come barriere, ma come opportunità di arricchimento reciproco.