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iryna gambaretti

il souveniregizio

questioni

condizionale

futuro semplice

trapassato prossimo

c'e / ci sono

Index

RIFLESSIVI

POSSESSIVI

IMPERFETTO

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE VERBI

traduzione A2

Lo scarabèo con la bozza. Porto il mio souvenir a scuola e scopro che anche molti dei miei compagni di classe hanno degli scarabèi. I loro scarabèi sono colorati, ma il mio è nero con una bozza sopra uno dei suoi occhi.È davvero molto brutto.La lezione è molto interessante e sono felice quando alla fine la signora Lombardi ci dice che continuiamo a studiare gli oggetti anche il giorno dopo.Ci dice di metterli via nei nostri armadietti fino a domani.

Capitolo due. L'inseguimento. Quattordici marzo, quarto giorno.

Nel pomeriggio vado a fare un giro in bici e vedo ancora la limousin nera, ma questa volta in centro.Decido di seguirla.L'autista guida molto lentamente e così posso rimanere vicino all'auto anche in bicicletta.Gira a destra, poi a sinistra e alla fine si ferma davanti a un supermercato.L'autista scende e apre lo sportello posteriore.Una donna elegante esce dalla macchina.Ma io conosco quella donna, mi ricorda qualcuno.No, è impossibile!

La donna entra nel negozio e dopo un po' esce con il sacchetto della spesa.Poi sale di nuovo in macchina e l'uomo si allontana a tutta velocità.Corro con la mia bici più che posso e inseguo la macchina, ma è troppo veloce.Oh no, è troppo lontana adesso.

15 marzo, quinto giorno.Dove è il mio scarabeo?Ore dieci, lezione di storia.La signora Lombardi ci dice di prendere i nostri oggetti dagli armadietti.Apro il mio e scopro che lo scarabeo non è lì.Il mio scarabeo, grido, dove, dove, non è qui!- Era così brutto che ha deciso di scappare, - dice Tommaso.Tutti ridono, così vado dall'insegnante. Sono un po' imbarazzata, ma dico: - Signora Lombardi, il mio scarabeo con la bozza è sparito!- Un scarabeo con la bozza? - anche l'insegnante ride.- Di che cosa stai parlando? Non ricordo nessuno scarabeo con una bozza.Sono arrabbiata.L'insegnante sta mentendo.Perché? Ieri ha visto il mio scarabeo, l'ha preso e guardato con attenzione.E adesso? Perché mente?

15 marzo, sera, voglio diventare Giulia Montalbano.Non riesco a dormire, penso al mio scarabeo e alle bugie della signora Lombardi.La signora Lombardi, la donna nella limusin nera, era la signora Lombardi.Beh, forse c'è un collegamento tra la signora Lombardi, la limusin e il mio scarabeo.E il disordine sulla scrivania di papà.Stavano cercando lo scarabeo.Lisa dice che sono troppo sospettosa, che vedo misteri dove non ci sono.Ma questa volta c'è veramente un mistero.Ho deciso, domani divento Giulia Montalbano, il grande investigatore.

Posso risolvere questo mistero.Sono stanca, ma prima di spegnere la luce, voglio scrivere una lista con le cose importanti per le mie indagini.TravestimentoIl cappello da baseball di mio fratello, gli occhiali da sole della mamma.Oggetti necessari.Il binocolo di papàLa macchina fotografica.Il lettore MP3.Piano di azione1. Trovare la limusin nera.2. Capire a chi appartiene.E poi? Non so ancora che cosa succede nel terzo punto, ma sono sicura che domani posso avere qualche idea. Devo andare a dormire adesso. È tardi.

Capito 3, Un'importante scoperta. 16 marzo, sesto giorno, iniziano le indagini.Mi sveglio presto e inizio a prepararmi.Indosso il cappello di Stefano e gli occhiali da sole di mamma e poi, con il mio travestimento, vado in bici in città.Voglio trovare la limusine e scoprire che sono quelle persone.Ecco la! La limusine è parcheggiata davanti all'hotel Belvedere.Oh no, sta partendo!Per fortuna l'autista va piano e posso seguirlo.La macchina si ferma fuori da un negozio di ferramenta e l'autista entra.Dopo un po' esce dal negozio, con una grande scatola che mette in auto prima di andare via.Dopo pochi minuti, l'auto si ferma fuori dal supermercato.Questa volta scende la donna ed entra nel negozio ed esce dopo cinque minuti con due sacchetti della spesa.L'autista mette anche le buste in macchina e parte.

Alla fine, la macchina si ferma fuori dalla casa del signor Bonetti.I due uomini e la donna scendono dalla limusine e d'entrano nella casa.Ma, perché quelle persone vanno a casa del signor bonetti?Non voglio arrivare troppo vicino alla casa perché loro possono vedermi.Decito di andare a casa adesso e di tornare la sera quando è buio.16 marzo, ore 18.30.L'attesa. Sono nella mia stanza.È quasi buio e sto per tornare a casa del signor Bonetti per scoprire chi sono quelle persone.Voglio continuare le mie indagini perché sono sicura di essere vicina alla soluzione del mistero.Ma il problema è che sono terrorizzata.Voglio parlare con Stefano per dirgli di venire con me.Lui ha 17 anni e non ha paura di niente.

Beh, è stato difficile, ma alla fine ho convinto mio fratello a venire con me.16 marzo, ore 20.30.Usciamo. Stefano dice a mamma e papa che va a prendere un libro di geografia a casa di un suo amico e che io vado con lui.Mamma e papa sono sorpresi perché Stefano io non usciamo mai insieme, ma non dicono nulla e ci lasciano andare.16 marzo, ore 20.45.Siamo fuori dalla casa del signor bonetti.La limuzin non è più qui.Ci arrampichiamo su un albero per guardare dentro la casa.E poi...Oh no!Il mio insegnante di storia è legato ad una sedia e ha un fazzoletto in bocca che gli impedisce di parlare.Sembra molto spaventato.

Siamo scioccati e restiamo in silenzio per un momento.Ma poi Stefano dice, dobbiamo telefonare alla polizia.Stefano prende subito il suo telefonino. Ma stranamente non telefono alla polizia.Infatti decidete di telefonare i vigili del fuoco.- Aiuto, aiuto, - grida disperato.- Che succede? - chiede una voce dall'altra parte del telefono.- Mi assorella, a solo 5 anni, ed è rimasta chiusa in casa. I miei genitori non ci sono e non riesca ad aprire la porta, - mente Stefano.- Stai calmo, dove abiti?- Habito in via dei Gerdini numero 22.- Arridiamo subito.- Sì, ma non usate la sirena. Mi assorella paura delle sirene.- Va bene, non preoccuparti.Stefano riagancia e aspettiamo.

16 marzo, ore 21.05. Io e Stefano toriamo a casa del Signor Bonetti e ci nascondiamo dietro una macchina. Dopo pochi minuti arriva al camion dei vigili del fuoco e Stefano e io lo raggiungiamo. - Sono il Signor Basile, il comandante, avete chiamato voi? - domanda uno dei vigili a Stefano. - Sì io chiamato io, - risponde Stefano. - È quella la casa? - chiede il comandante. - Sì sì è quella! Ma Stefano gli racconta tutta la storia. Il comandante e un gruppo di vigili vanno verso la casa e Stefano gli accompagna. Il Signor Bonetti è in cucina e i vigili rompono la finestra e entrano e lo liberano.

Pochi minuti dopo arrivano anche la polizia e l'ambulanza. I parametici portano il Signor Bonetti in ospedale. È molto pallido e non si sente molto bene. Il comandante dei vigili del fuoco chiede a Stefano di raccontarli ancora tutta la storia e poi ci consiglia di andare a casa. Stefano mi dice di non raccontare niente a mamma e papà. Forse è una buona idea. 17 marzo, settimo giorno mattina, una mattina sorprendente. Mi sveglio improvvisamente, papà sta gridando. - Stefano, Stefano svegliati, viene in cucina subito! Stefano e io andiamo in cucina insieme. C'è un giornale sul tavolo. Mamma papà lo stanno leggendo e sono molto arrabbiati. - Dove siete stati ieri sera? Dove hai portato Giulia? - Perché? - chiede Stefano. - Ecco perché? Guarda qui sul giornale di oggi!

Stefano e io ci avviciniamo al tavolo. C'è una grande foto di Stefano in prima pagina e accanto alla foto c'è un articolo che dice: «Ragazzo trova insegnante legato in casa. La polizia arresta tre persone». Stefano Ferraro, un coraggioso ragazzo di 17 anni, ha trovato un insegnante della sua scuola legato e imbavagliato nella cucina della sua stessa casa. La polizia ha arrestato due uomini e una donna all'hotel Belvedere. La donna, Grazia Lombardi, ha lavorato come supplente alla scuola media Giuseppe Garibaldi come sostituta del signor Bonetti, l'insegnante di storia scomparso alcuni giorni fa. L'insegnante è adesso in ospedale e non sa perché queste tre persone gli hanno fatto questo. Nella stanza dell'hotel Belvedere la polizia ha trovato un papiro proveniente dal Museo Egizio di Torino.

Sono molto arrabbiata. Io ho scoperto il mistero sul signor Bonetti, non è stato Stefano. Sono veramente arrabbiatissima.18 marzo, ottavo giorno. Eureka! A scuola tutti parlano di Stefano e dicono «tuo fratello è un eroe». Sono ancora più arrabbiata di ieri. Io ho trovato il professore e Stefano è l'eroe. Non è giusto. Durante l'intervallo passo vicino alla bacheca della scuola. C'è una copia dell'articolo di giornale con la foto di mio fratello. E ho subito un'idea: il papiro!Mi avvicino all'articolo e guardo attentamente la foto del papiro. Eureka! Adesso ho capito! Il mio scarabeo è la chiave del mistero.

18 marzo, pomeriggio. Che fare adesso? Adesso so come risolvere il mistero, ma non so che fare. Ho bisogno di aiuto. Forse dovrei parlare con la mamma. Sì, lei mi capirà e mi aiuterà. Mia mamma torna a casa dal suo lavoro alle sei. Così decido di aspettarle in giardino.

18 marzo, sera.La mamma dice che mi può aiutare.Andiamo all'hotel Belvedere.La signora Moretti, la proprietaria dell'albergo, è una amica della mamma.Ci lascia entrare nella stanza dei criminali.- La polizia già guardato qui, - dice, - che cosa state cercando?- Beh, non so ancora bene cosa, rispondo.Io e mia madre guardiamo ovunque.Ma non troviamo niente.Le mie mani sono molto sporche e vado in bagna a lavarle.Quando apro il rubinetto, l'acqua rimane nell' lavandino per molto tempoe scende nella tubatura lentamente.Perché?Guardo con attenzione e...

Oh, lo scarabeo con la bozza e qui nella tubatura.Ecco perché quelle persone sono state in ferramenta!Sono andate a comprare degli attrezzi per tirare fuori lo scarabeo.La mamma guarda dentro la tubatura e dice:- Cerca gli attrezzi, forse possiamo usarli.Gli attrezzi sono nell'armadio e mamma li usa per aprire la tubatura. E finalmente, abbiamo il nostro suvenir egizio.La mamma mi porta a casa e poi va alla stazione di polizia.

19 MarzoAdesso sono un eroe.Questa mattina, la mamma mi chiama per la colazione e quando scendo in cucina, indica il giornale sul tavolo e dice: - Leggilo!C'e un articolo su di me sul giornale.La quatordicenne Giulia Ferraro aiuta la polizia a risolvere il mistero della scomparsa del Signor Bonetti. La chiave del mistero è lo scarabeo con la bozza. La polizia italiana e quella egizziana hanno lavorato insiemela scorsa notte e usando internet hanno scoperto che il piccolo scarabeo è molto prezioso. È la chiave di una stanza. Questa chiave apre la porta della stanza dei giochi della figlia del faraone nella piramide.

20 marzo. La lettera.Abbiamo ricevuto una lettera questa mattina.Mamma e papà mi hanno chiesto di aprirla.Wow, che emozione!Che cosa mi hanno scritto?Gentili Signora e Signor Ferraro e la famiglia.Tutti noi qui, al Museo Egizio di Torino, siamo molto grati alla signorina Giulia Ferraroper la scoperta della chiave, che rappresenta un'altra parte dell'antica storia dell'eggito.Vorremmo ofrirvi una vacanza di due settimane in Eggito.Questa è davvero una magnifica sorpresa, che gran finale per le mie indagini.