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IL SANGUE

Crestani Nicole 4H

Tessuto fluido (tessuto connettivo)

  • costituisce l'8% del peso corporeo

CARATTERISTICHE

  • Peso: 1,055 kg/L
  • PH: 7.35-7.45
  • Temperatura: 37° circa (> a quella del corpo)

FUNZIONI

Il sangue ha molteplici funzionalità

Trasporto di sostanze

Difesa da elementi non-self

Trasporto di segnali chimici

Riparazione di danni e ferite

Distribuzione di calore in tutto il corpo

Fibrogeno (7%)

  • Fonte: fegato
  • Molecola proteica che interviene nei processi di coaguli del sangue

  • anticorpi prodotti dalle plasmacellule
  • funzione di trasporto
γ:
α e β:

Globuline (38%)

  • Fonte: fegato e t. linfoide
  • 2 tipi

Albumine (54%)

  • Fonte: fegato
  • mantengono la pressione osmotica del sangue

  1. Acqua (91,5%)
  2. Soluti: proteine (71%) e soluti non proteici (1.5%)
  • Liquido giallo chiaro ( dovuto alla presenza di bilirubina= sostanza derivante dalla decomposizione dell'emoglobina)
  • Formato da:
55% del sangue

Formato da 2 componenti

PLASMA

esplulso per far spazio all'emoglobina

nell'emocateresi

-5.4 milioni per microlitro nell'uomo e 4.8 milioni per microlitro nella donna-forma di un disco biconcavo, diametro di 7.8 μm-vivono per circa 120 giorni-i globuli rossi invecchiati vengono distrutti nell'emocateresi(nel fegato e nella milza)-cellule dotate di membrana esterna e citoplasma, prive di nucleo e di organuli citoplasmatici
  1. Globuli rossi/eritrociti/emazie:
  • 99% globuli rossi (eritrociti)+ 1% globuli bianchi e piastrine (buffy coat)
  • ematocrito= parametro che misura il volume del sangue rappresentato dai globuli rossi
  • emocromo=profilo completo deglli elementi figurati, che mette a disposizione informazioni sullo stato di salute dell'organismo
  • CLASSIFICAZIONE:
45% del sangue
Elementi figurati/ parte corpuscolata

3-8% di tutti i globuli bianchi

20-25% di tutti i globuli bianchi

0,5-1% di tutti i globuli bianchi

2-4% di tutti i globuli bianchi

60/70% di tutti i globuli bianchi

2. Monociti

1. Linfociti ( T e B e cellule natural killer)

si dividono in:

3. Granulociti basofili

2. Granulociti eosinofili

  1. Granulociti neutrofili

caratterizzati dalla presenza di granuli citoplasmatici che si coloraro con coloranti diversi, in base a questo si dividono a loro volta in:

AGRANULOCITI

GRANULOCITI

2. Globuli bianchi/ leucociti: - 5000-10 000/ µl -la maggiorparte vive da poche ore a pochi giorni -combattono gli agenti patogeni e le sostanze estranee entrate nell'organismo -a seconda della presenza o assenza di granulazioni nel loro citoplasma si dividono in
  • 150 000-40 000 µl
  • Frammenti cellulari di 2-4 μm
  • vivono per 5-9 giorni
  • Anucleate, contengono vescicole
  • Formano un tappo piastrinico nell'emostasi, rilasciano sostanze che promuovono lo spasmo vascolare e la coagulazione del sangue

3.Piastrine

+ Retrazione del coagulo
3- Coagulazione del sangue
2- Formazione del Tappo piastrinico
1- Spasmo vascolare
Consta di 3 fasi:

Meccanismo/ Sequenza di reazioni che permette di arrestare un'emorragia

EMOSTASI

  • Antigene presente nella superfice dell'eritrocita
  • Nel torrente circolatorio l' RH può essere Presente (Rh+) o assente (Rh-)

↓ ↓ ↓ ↓

A B AB 0

A B A e B 0

gruppo sanguigno

antigene nell'eritrocita

Fattore RH

Sistema AB0

Sulla superficie dei globuli rossi ci sono particolari glicoproteine di membrana (= antigeni di membrana/agglutinogeni)

In base alla presenza o assenza di questi possiamo distinguere i gruppi sanguigni (sono 24)

GRUPPI SANGUIGNI

ad oggi vengono fatti appositi test, e l'addove l'ipotesi sia confermata vengono somministrati farmaci in grado di distruggere gli anticorpi anti-RH

memonazione del sistema nervoso nel feto ( MEN O ERITROBLASTOSI FETALE)

Nel caso di una seconda gravidanza, dove anche il secondo feto possiede Rh+ gli anticorpi materni aggrediscono i globuli rossi del feto

il sangue materno produce anticorpi anti-RH

Nella prima gravidanza non si verificano problemi, ma al momento del parto, più precisamente al distacco della placenta, quando i globuli rossi del feto vengono in contatto con quelli della madre

Malattia emolitica del neonato

condizione che si verifica in una donna in gestazione avente RH- e il feto possiede Rh+

1. Adesione piastrinica: le piastrine vengono in contatto con la lesione vasale, aderendo alle pareti del vaso danneggiato2.Aggregazione piastrinica: queste piastrine liberano fosfolipidi piastrinici (fattori) che richiamano altre piastrine e prolungano lo spasmo muscolare 3.Formazione del tappo piastrinico/Trombo bianco

  • Molecole complessa formata da una parte proteica (Globina), 2 catene alfa e 2 beta e da una parte non proteica (eme) composta da ferro
  • trasporta la maggior parte dell'ossigeno e parte del diossido di carbonio nel sangue

Una volta formato il coagulo, la lesione è tappata e di conseguenza l'emoraggia viene interrotta.1.I filamenti di fibrina legati al vaso si contraggono man mano che le piastrine si fermano2.I lembi del vaso si avvicinano 3. I fibroblasti del tessuto connettivo riformano un nuovo tessuto

E' una serie di reazioni a cascata (= secondo una precisa sequenza, i fattori si attivano a vicenda) che ha come risultato finale la trasformazione del fibrogeno del sangue in fibrina solubile che precipita attorno al piatto piastrinico stabilizzandolo1. Conversione della protombina in trombina (enzima attivo)2. La trombina converte il fibrogeno solubile in fibrina insolubile, la quale precipita attorno alle piastrine formando il coaguloFattori della coagulazione:

  • Diverse proteine prodotte dal fegato che circolano nel sangue in forma inattiva e che vengono attivate nella sequenza della cascata di coagulazione
  • molecole rilasciate dai tessuti danneggiati e dalle piastrine
  • Ione ca++ ( necessario per la cascata di reazioni)
  • Conservazione del calore: in condizioni di freddo, il sangue riduce il flusso verso i vasi sanguigni periferici, per prevenire la dispersione di calore dalla superficie cutanea. Contemporaneamente aumenta il flusso verso i muscoli mantenendo il caldo al centro del corpo
  • Distribuzione del calore: durante l'attività fisica o in condizioni di eccessiva esposizione al caldo, il sangue aumenta il flusso verso i vasi sanguigni periferici, provocando il riscaldamento e l'arrossamento della pelle. Questo meccanismo aiuta a disperdere il calore
  • Diametro di 12-20μm
  • nucleo reniforme/ ferro di cavallo
  • citoplasma grigio/blu
  • Fagocitosi dopo la trasformazione in macrofagi tissutali o circolanti
  • Diametro di 10-12 μm
  • Nucleo con 2-5 lobi connessi da sottili filamenti di cromatina
  • Nel citoplasma: piccoli granuli color lilla chiaro
  • fagocitosi: distruggono i batteri con lisozima, difensine e potenti ossidanti come anioni superossido e perossido di idrogeno

Trasporta elementi essenziali per la vita in tutti i distretti del corpo (tranne nell'epidermide e i suoi derivanti) come:

  • Distribuzione di gas respiratori come ossigeno e anidride carbonica tra polmoni e cellule
  • Trasporto di nutrienti, come glucosio, aminoacidi,vitamine e grassi, che vengono assorbiti dall'intestino e sucessivamente elaborati dal fegato per raggiungere le cellule
  • Eliminazione dei prodotti di scarto metabolici, come le proteine in eccesso, trasportandoli dalle cellule ai reni per l'escrezione attraverso l'urina.

Cellule specializzate (macrofagi) recuperano le sostanze utili ( ferro e globina), mentre il resto di emoglobina viene trasformata in bilirubina, una sostanza poi eliminata dal fegato con la bile

  • Diametro: i piu piccoli di 6-9μm, i più grandi di 10/14μm
  • nucleo rotondo o leggermente frastagliato
  • Il citoplasma forma un anello attorno al nucleo che appare di colore blu
  • Mediano le risposte immunitarie, incluse le reazioni antigene-anticorpo
  • I linfociti B si differenziano per le plasmacelllule che secernono anticorpi
  • I linfociti T attaccano virus invarosi, cellule cancerogese e di tessuti trapinantati
  • Le cellule natural killer attaccano numerosi tipi di agenti infettivi e certe celljule tumorali

In risposta a lesioni o ferite il sangue coagula per prevenire emorragie e consentire la guarigione del tessuto danneggiato

  • Diametro di 10-12 μm
  • Nucleo con 2-3 lobi
  • Nel citoplasma grandi granuli rosso-arancione
  • Contrastano gli effetti dell'instamina nelle reazioni allergiche, fagocitano i complessi antigene-anticorpo e distruggono certi vermi parassiti

Difesa dell'organismo da agenti patogeni, come virus, batteri, funghi e altri materiali non riconosciuti come parte del corpo stesso

  • Diametro di 8-10μm
  • Nucleo con 2 lobi
  • Nel citoplasma sono presenti grandi granuli viola/blu scuro
  • Nelle reazioni allergiche liberano eparina, instamina e serotonina che intensificano la risposta infiammatoria generale

Quando un vaso è leso, la muscolatura liscia delle sue pareti si contrae immediatamente, permettendo così di ridurre la perdita di sangue