time line dal 49 a.C. al 42 a.C.
Vittoria Tallone
Created on August 19, 2024
More creations to inspire you
AC/DC
Presentation
THE MESOZOIC ERA
Presentation
ALL THE THINGS
Presentation
ASTL
Presentation
ENGLISH IRREGULAR VERBS
Presentation
VISUAL COMMUNICATION AND STORYTELLING
Presentation
GROWTH MINDSET
Presentation
Transcript
42 a.C.
Storia Romana dal 49 a.C. al 42 a.C.
10 gennaio 49 a.C.
dal 49 a.C. a 48 a.C.
48 a.C.
46 a.C.
15 marzo 44 a.C.
20 marzo 44 a.C.
Roma si trova senza una guida...
43 a.C.
Battaglia di Filippi
La battaglia di Filippi segna la resa dei conti tra i cesaricidi e i cesariani.La battaglia vede nuovamente scontrarsi due fazioni euguali in quanto nuovamente due eserciti romani siano coinvolti nel conflitto. Ottavio durante la campagna ha molti problemi di salute e non scende sul campo di battaglia, mentre Antonio conferma le sue grandi abilità di stratega e condottiero.Cassio si suicida per non cadere in mano nemica, Bruto invece sembra resistere ma si suiciderà il 23 ottoblre del 42 a.C., con la morte di Bruto si segna il tramonto della res publica
Gaio Ottavio e Marco Antonio si trovarono a scontrarsi nonostante appartenessero entrambi allo schieramento cesariano.Marco Antonio si stanziò con il suo esercito in Gallia mentre Ottavio rimase a Roma e si fece eleggere console.Quando le truppe di Antonio minacciarono di spostarsi verso sud, Ottavio intervenì bloccando la loro avanzata all'altezza di Modena lungo il fiume Lavino.Le fazioni non si scontrarono ma i due capi si confrontarono grazie all'aiuto di un patrizio Marco Emilio Lepido.Dopo due giorni e due notti riuscirono a siglare il secondo triumvirato che sanciva un'alleanza tra i due esclusivamente con lo scopo di non far salire i cesaricidi al potere.
Nasce il secondo triumvirato
Cesare oltrepassò il Rubicone in seguito alla sua mancata elezione al consolato, poichè il Senato, schierato a favore del suo rivale Gneo Pompeo, rifiutava la sua proposta in quanto Cesare fosse un militare con a seguito un numeroso e fedele esercito.Allora Cesare attraversò il pomerio sacro in modo da scatenare un conflitto civile e tentare di sovvertire il potere politico
Cesare attraversa in armi il Rubicone
Dopo la morte di Cesare, si aprì la questione dell'eredità e iniziarono le lotte intestine per la successione al potere. Bruto e Cassio insieme agli altri congiurati ambivano ad una presa di potere ma a contrastarli vi erano due importanti personalità della fazione cesariana: Marco Antonio, uno degli uomini più fedeli a Cesare, pensava che Cesare avrebbe designato lui come suo successore invece nel suo testamento affidò l'eredità politica a Gaio Ottavio, prode generale che aveva combattuto al suo seguito e si stingueva per strategia e abilità militare.
L'EREDITÀ di CESARE
Battaglia di Farsalo e Morte di Pompeo
Quando la guerra sembra volgere a favore di Cesare, Pompeo e alcuni senatori fuggono in Tessaglia. Farsalo sarà teatro della battaglia decisiva che sancirà la vittoria di Giulio Cesare, ma Pompeo riesce nuovamente a fuggire in Egitto e alla corte di Tolomeo XIII cerca asilo ma viene ucciso brutalmente dallo stesso sovrano nel tentativo di evitare scontri di interessi con Roma
Cesare si autoproclama dittatore a vita
Cesare con questo atto concilia sulla sua figura tutti i poteri: nel 63 a.C., con la nascita del primo triumvirato, ottiene la carica di pontifex maximum ossia di massima autorità religiosa, inoltre si attribuisce la carica di imperator, che nella Roma repubblicana era un appellativo conferito ai generali vittoriosi durante i trionfi, e di dittatore a vita. Egli trasporterà sulla sua figura due pratiche associate ai tribuni della plebe: il diritto di veto, nel suo caso, sulle azioni del Senato e l'inviolabilità (definito sacrosanctus)
FUNERALI di CESARE
I Cesaricidi lasciarono che Marco Antonio, braccio destro di Cesare in tutte le sue imprese militari e scelte politiche, organizasse un glorioso funerale pubblico.La salma di Cesare attraversa la città e viene posta nel Foro vicino ad un podio da cui Antonio tenne un discorso commovente ed eloquente che mosse la popolazione a ribellarsi contro gli assassini di Cesare.Bruto e Cassio infatti fuggiranno nelle province orientali dove inizieranno a radunare un nuovo esercito.
Scoppia la guerra civile
Con il superamento del Rubicone, Cesare dichiara guerra aperta a Roma. Lo scontro è violento e sanguinoso perchè a scontrarsi erano due fazioni euguali in armamenti ed addestramento.Al vertice del conflitto vi erano Giulio Cesare sostenuto dalla compagine militare fedele al proprio genrale, dall'altra Gneo Pompeo che aveva il favore dei senatori e dell'aristocrazia.
Morte di Gaio Giulio Cesare
AMBIENTAZIONE: Cesare muore nel giorno delle idi di marzo, che nel calendario giuliano sono dei giorni fissi a circa metà di ogni mese in alcuni cadevano il 15 negli altri il 13.Sul luogo del decesso ci sono diverse teorie ma la più accreditata è che Cesare sia morto dove oggi sorge il sito archeologico di Largo di Torre Argentina. Qui all'epoca vi erano numerosi templi e il famoso teatro di Pompeo, fatto costruire da Gneo Pompeo tra il 60 a.C. e il 55 a.C., dove quel giorno si era riunito il Senato poichè la sede abituale era stata resa inagibile da un incendio.