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lezione simulata studentessa sindrome Asperger

angela

Created on August 16, 2024

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Transcript

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno ai sensi dell'art. 3 comma 7 del D.M 205/2023 CLASSE DI CONCORSO: ADSS – SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA II GRADO

/09/2024 candidata: mendolia angela

start

traccia prova orale

Il candidato sviluppi una lezione simulata, della durata massima di 20 minuti, su un argomento dell'asse storico sociale, per uno/a studente/ssa con Sindrome di Asperger, frequentante la classe seconda di un liceo scientifico. Il candidato motivi le scelte pedagogico-didattiche, contenutistiche, metodologiche e strumentali, valorizzando l'utilizzo delle tecnologie, per garantire l'intervento inclusivo.

Lezione: "Le origini di Roma: dalla monarchia alla nascita della Repubblica" Materia: asse storico-sociale storia e geografia scuola secondaria di secondo grado Classe: Ii liceo scientifico studentessa con sindrome di asperger

contesto

studenti

disciplina

ISTITUTO

DESCRIZIONE

GLI ALUNNI CON BES

TERRITORIO

OBIETTIVI

CLASSE

ORGANIZZAZIONE DELLA LEZIONE

LE FAMIGLIE

VALUTAZIONE

CONTESTO

1. LA SCUOLA

L'Istituto d'Istruzione Superiore "Medi" di Barcellona Pozzo di Gotto offre un’ampia scelta di indirizzi di studio: • Liceo Classico. • Liceo Scientifico Ministeriale. • Liceo Scientifico - opzione Scienze Applicate -. • Liceo Linguistico ubicati a Barcellona P.G. • Liceo delle Scienze Umane. • Liceo delle Scienze Umane - opzione Economico sociale. • Liceo Musicale • Istituto Professionale per la sanità e l’assistenza sociale ubicati a Castroreale. La scuola è all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie che mette al servizio degli alunni, ogni plesso è, infatti, dotato di L.I.M. in tutte le classi e di laboratori multimediali e scientifici, il tutto nell’ottica di promuovere ambienti di apprendimento idonei a favorire l’acquisizione di competenze valoriali, culturali e tecnico-pratiche mirate al successo formativo e all’inserimento attivo nella società.

CONTESTO

2. il territorio

La scuola è situata nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, un grosso centro urbano nella provincia di Messina. Il suo territorio è densamente popolato. Dal punto di vista agricolo, la porzione di territorio a carattere pianeggiante è la più fertile e viene sfruttata con attività agricole più moderne e redditizie. Comunque, su tutto il territorio, i comparti individuabili sono l’orticoltura, l’agrumicoltura, l’olivicoltura, la viticoltura, il bosco, il pascolo, il seminativo e il vivaio a dimora fissa. Il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, oltre che dal grande centro urbano, è formato da una serie di frazioni che nel tempo hanno assunto una certa importanza. Gli studenti che frequentano l'istituto provengono dal centro della cittadina e dalle frazioni circostanti.

CONTESTO

3. classe

La classe è composta da 18 alunni: 10 femmine e 8 maschi, di cui 3 alunni con BES: - 1 alunna con disabilità - 1 alunno straniero di seconda generazione - 1 alunno con DSA. Il clima della classe si basa sul rispetto reciproco e la collaborazione, sia tra gli studenti e i docenti che tra gli studenti. Si respira un clima di accoglienza dove ciascuno riesce ad esprimere liberamente le proprie idee e opinioni. I docenti promuovono un atteggiamento di ascolto attivo e comprensione, modellando comportamenti rispettosi e incoraggiando gli studenti a fare altrettanto. Sebbene in alcune occasioni si prediligano i piccoli gruppi, quando stimolati e sollecitati, gli studenti sviluppano situazioni di interdipendenza positiva.

studenti

1. studenti con bisogni educativi speciali (B.e.s.) D.M. 27/12/2012 - C.M. n.8 06/03/2013

L. 170/2010

l. 104/1992 art.3 comma 3

linee guida per l'accoglienza degli alunni stranieri nota miur prot. n. 4233 (febbraio 2014)

STUDENTE CON DSA (DISLESSIA E DISCALCULIA ICD-10 F81.0 F81.2)

STUDENTESSA CON SINDROME DI ASPERGER

STUDENTE STRANIERO DI SECONDA GENERAZIONE

studenti

1/5

G. studentessa con disabilita'

G. è una studentessa del secondo anno di liceo scientifico, diagnosticata con sindrome di Asperger. Si distingue per la sua passione per il computer e la tecnologia, un interesse che coltiva fin da piccola. È particolarmente attratta dalla programmazione e dallo sviluppo di software, settori in cui ha già competenze avanzate rispetto ai suoi coetanei. G. HA DIFFICOLTA' NEL CREARE RELAZIONI CON I PARI E QUESTO LE CREA ANCHE UNA SFIDUCIA NELLE SUE CAPACITA'. lA FAMIGLIA RAPPRESENTA PER G. UN PUNTO DI FORZA.

flip card

studenti

2/5

G. studentessa con disabilita'

G. segue una programmazione PERSONALIZZATA ed individualizzata in tutte le discipline. L’attività di sostegno si svolge PER 18 ORE SETTIMANALI nella classe di appartenenza per favorire l’inclusione scolastica e, quindi, le interazioni con i pari. L’inclusione mira, inoltre, a migliorare l’autonomia personale e sociale dellA studenteSSA, nonché la conoscenza di argomenti utili nella vita quotidiana e il rispetto delle principali regole comportamentali. I contenuti proposti tengono conto dell’effettivo processo di apprendimento di G. e vengono veicolati attraversO materiali opportunamente predisposti dall’insegnante specializzato e software scolastici. Al fine di favorire la partecipazione attiva dellA studenteSSA si utilizzano metodologie motivanti e coinvolgenti.

flip card

STUDENTI

3/5

G. studentessa con disabilita' IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO - d.m. 153/2023

3/4

DIMENSIONE COGNITIVA DELL’APPRENDIMENTO E NEUROPSICOLOGICA La studentessa non presenta nessuna difficoltà nell'area delle Funzioni Corporee - Funzioni mentali globali e specifiche. Mostra di aver un'ottima acquisizione delle conoscenze di base, riguardo agli oggetti, agli eventi e alle esperienze e un'ottima capacità di organizzazione e pianificazione.

DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO La studentessa presenta una difficoltà media nell'area delle Attivita' e Partecipazione; presenta, inoltre, difficoltà lievi nell'utilizzo del linguaggio comunicativo; si mostra rispettosa delle relazioni, interagisce secondo le regole sociali, regolando i comportamenti nelle interazioni.

DIMENSIONE DELLA RELAZIONE, DELL’INTERAZIONE E DELLA SOCIALIZZAZIONE La studentessa accetta di buon grado il docente di sostegno che rappresenta per lei un punto di riferimento; la famiglia e il rapporto collaborativo instauratosi con tutta la comunità scolastica sono positivi; nell'ambito dei Fattori Personali la studentessa mostra un livello di autostima e di consapevolezza delle sue capacità migliorabili.

DIMENSIONE DELL’AUTONOMIA E DELL’ORIENTAMENTO La studentessa non presenta nessuna difficoltà nell'ambito delle Attività e Partecipazione, Autonomia Scolastica, Mobilità e Cura della Persona.

STUDENTI

G. studentessa con disabilita'

5/5

facilitatori

barriere

  • Attività di gruppo, progetti collaborativi e un ambiente di classe inclusivo
  • Routine e programmi chiari
  • Preavviso sui cambiamenti
  • Spazi tranquilli
  • Tutoraggio tra pari
  • Compiti suddivisi in fasi
  • Uso di dispositivi elettronici
  • Feedback positivi
  • Utilizzo di strumenti visivi
  • Tempi supplementali durante le verifiche
  • Difficoltà nell'interazione di gruppo
  • Difficoltà a comprendere le dinamiche sociali
  • Incomprensione del linguaggio non verbale
  • Frustrazione dovuta al perfezionismo
  • Sovraccarico sensoriale
  • Ansia sociale e stress

STUDENTI

G. studentessa con disabilita'

4/5

punti di forza

punti di debolezza

  • La studentessa ha una buona capacità di ragionamento, analisi e memoria, dimostrando ottime competenze in tutte le materie scolastiche.
  • La studentessa possiede una memoria straordinaria che le permette di sviluppare una conoscenza approfondita di argomenti specifici.
  • La famiglia fornisce un supporto solido e costante, favorendo l'autonomia e l'integrazione sociale della studentessa.
  • La scuola offre un ambiente inclusivo, con insegnanti e personale scolastico sensibili alle esigenze della studentessa, che assicurano l'accessibilità delle lezioni e delle attività scolastiche.
  • Affaticamento cognitivo durante attività prolungate
  • Limitata partecipazione attiva a determinate attività di gruppo
  • Difficoltà nell'uso pragmatico della comunicazione
  • Ansia sociale e stress in situazioni nuove
  • Perfezionismo Estremo
  • Livello di autostima scarso

studenti

2. le famiglie

LA MAGGIOR PARTE DELLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE NON SONO MOLTO PRESENTI ED INTERESSATE AL PERCORSO DI STUDIO DEI PROPRI FIGLI. AL CONTRARIO LA FAMIGLIA DI G. SI MOSTRA PRESENTE E COLLABORATIVA G. HA 15 ANNI, ATTUALMENTE VIVE IN FAMIGLIA CON I GENITORI E LA SORELLA. LA PRESENZA DELLA FAMIGLIA NELLA VITA DELLA STUDENTESSA è COSTANTE, IN PARTICOLARE LA MADRE SEGUE ATTENTAMENTE IL SUO PROCESSO EDUCATIVO.

5/5 Correct Lorem ipsum

Disciplina

descrizione

storia "Le origini di Roma: dalla monarchia alla nascita della repubblica"

La Progettazione didattica, si inserisce all’interno di un’ UDA (unità di apprendimento) dedicata al tema della civiltà romana, Il docente ha già avuto modo di analizzare con gli studenti, nelle lezioni precedenti, la storia degli Etruschi, il più grande popolo italico

disciplina

il ruolo del docente

Il docente mediatore nonché facilitatore del processo di apprendimento:

  • Utilizza metodologie attive, strumenti e strategie efficaci per facilitare l’apprendimento ed ancor più per favorire il successo formativo degli studenti;
  • Rispetta i tempi di apprendimento di tutti e di ciascuno;
  • Valorizza i diversi tipi di apprendimento;
  • Cerca di mantenere alta la motivazione;
  • Promuove lo sviluppo dell’autostima e la fiducia nelle loro capacità;
  • È disponibile all’ascolto e favorisce la partecipazione di tutti

Disciplina

La didattica inclusiva

La didattica inclusiva è un processo continuo che mira ad offrire un’educazione di qualità a tutti rispettando le diversità, i bisogni, le differenti abilità, le caratteristiche di ogni studente e soprattutto evitando ogni forma di discriminazione. Per realizzare una didattica inclusiva il docente deve:

  • alternare le metodologie didattiche
  • valorizzare le differenze
  • utilizzare facilitatori didattici.

Disciplina

La didattica per competenze

La didattica per competenze ha l’obiettivo di formare un individuo capace di utilizzare le proprie abilità, le proprie conoscenze e le proprie risorse per affrontare evenienze e problemi concreti sia in contesti noti che non per gestire situazioni, per diventare il protagonista e governare la realtà in cui si trova. La competenza è la «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale»

disciplina

le competenze chiave europee

«Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 Maggio del 2018 relativa alle COMPETENZE CHIAVE per l’apprendimento permanente».

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare

disciplina

le competenze di cittadinanza

Decreto n. 139 del 22/0872007 noto come "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione"

  • imparare ad imparare
  • progettare
  • comunicare e comprendere
  • collaborare e partecipare

P.E.CU.P. All. A D.Lgs. 61/2017

Assi culturali (D.M. 139/2007)

Fine: Misurare l'alfabetizzazione funzionale dei giovani al termine del percorso scolastico obbligatorio relativamente a lettura, matematica e scienze (literacy).

P.E.CU.P.(definito dal D.lgs 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A)

È il profilo Educativo, Culturale e Professionale in uscita degli studenti della scuola secondaria superiore.Esso declina le competenze, le abilità e le conoscenze che lo studente deve possedere al termine del biennio conclusivo dell'obbligo scolastico, finalizzate:- alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani;- allo sviluppo dell'autonoma capacità di giudizio;- all'esercizio della responsabilità personale e sociale.

Le competenze base esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso percorsi formativi articolati in

Subtitl

assi culturali

Asse dei linguaggi - Padronanza della lingua italiana - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi - Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario - Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse scientifico-tecnologico - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale - Analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico e sociale - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincrona attraversoil confronto fra aree geografiche e culturali - Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente - Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivodel proprio territorio.

Asse matematico - Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico - Confrontare ed analizzare figure geometriche - Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi - Analizzare dati ed interpretarli utilizzando anche applicazioni informatiche

disciplina

obiettivi specifici di apprendimento Indicazioni nazionali per i licei D.I. n.211 del 7 ottobre 2010

conoscenze

competenze

abilita'

  • Miti fondativi di Roma
  • Leggende e dati storici sulla fase monarchica
  • I re etruschi
  • Funzioni del senato
  • Istituzioni sociali e religiose
  • Collocare le immagini dell’antichità nella linea del tempo.
  •  Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e
nelle aree geografiche di riferimento.
  •  Prendere appunti e redigere sintesi, mappe e relazioni
  •  Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con
tecnologie digitali
  • Cogliere gli elementi etruschi che hanno influenzato la società romana
  • Cogliere il rapporto fra mito e realtà storica nella fondazione di Roma
  • Cogliere le caratteristiche economiche della Roma monarchica
  • Cogliere la struttura sociale della famiglia romana e il ruolo della donna

disciplina

obiettivi delle quattro dimensioni del pei

DIMENSIONE DELLA RELAZIONE, DELL’INTERAZIONE E DELLA SOCIALIZZAZIONE

DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO

OBIETTIVI GENERALI Favorire, migliorare e potenziare la relazione con i pari. Acquisire maggiore fiducia in sé e nelle proprie capacità OBIETTIVI SPECIFICI Migliorare la socializzazione con i compagni, attraverso l’interdipendenza positiva in un’attività di cooperative learning. Favorire la partecipazione nelle ATTIVITA’ di classe.

OBIETTIVI GENERALI Implementare le abilità di comprensione verbale OBIETTIVI SPECIFICI Migliorare e potenziare il vocabolario Sviluppare la comprensione delle parole.

disciplina

prerequisiti

  • Collocare correttamente gli avvenimenti sulla linea del tempo ed individuare semplici rapporti di causa-effetto tra gli eventi
  • Collocare un avvenimento nel giusto contesto spaziale
  • Leggere e interpretare carte geografiche cartacee e digitali
  • Possedere e utilizzare il lessico base specifico della disciplina
  • Produrre un testo espositivo utilizzando un lessico storico e geografico semplice, ma appropriato.

disciplina

STRATEGIE PER STUDENTI CON BES

MISURE DISPENSATIVE

  • DISPENSA DALLA LETTURA AD ALTA VOCE
  • DISPENSA DALLO STUDIO MNEMONICO DI DEFINIZIONI E DATE
  • DISPENSA DALLA COPIA DI TESTI PROIETTATI ALLA LIM
  • DISPENSA DALLA SCRITTURA SOTTO DETTATURA DI TESTI ED APPUNTI
  • DISPENSA DA UN ECCESSIVO CARICO DI COMPITI A CASA
  • DISPENSA DALLA SOVRAPPOSIZIONE DI COMPITI ED INTERROGAZIONI DI PIU’ DISCIPLINE NELLA STESSA GIORNATA

STRUMENTI COMPENSATIVI

  • LIBRI DIGITALI E MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
  • SINTESI VOCALE
  • PROGRAMMI DI VIDEO SCRITTURA CON CORRETTORE ORTOGRAFICO
  • USO DI SINTESI E/O MAPPE
  • REGISTRATORE VOCALE E AUDIOLIBRI
  • TEMPI AGGIUNTIVI
  • STRATEGIE DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO
  • USO DI FONT DI AUMENTATA LEGGIBILITA’
  • USO DEL TABLET PER SCHEMATIZZARE I CONCETTI

disciplina

metodologie

  1. brainstorming
  2. lezione partecipata
  3. lezione interattiva con le tic - DIDATTICA LABORATORIALE
  4. cooperative learning
  5. peer tutoring

DISCIPLINA

LA VALIGIA DEGLI ATTREZZI

STRUMENTI
RISORSE
TEMPI E SPAZI
ASSOCIAZIONI E COMUNITà DI SUPPORTO
DOCENTI CURRUCULARI e di sostegno
MATERIALI DIDATTICI VARI
LIBRI DI TESTO LIBRI DIGITALI
I QUADRIMESTRE
CLASSE
Calendari visivi e agende grafiche.
ANGSA
LEZIONE 3 ORE
AUDIOLIBRI, PC, LIM, ECC.
LABORATORIO DI INFORMATICA
COMPAGNI

DISCIPLINA

STRATEGIE PER LA STUDENTESSA CON DISABILITA'

Gestione delle sensibilità sensoriali: pianificare strategie per affrontare situazioni nuove. Apprendimento Cooperativo: Favorire la collaborazione tra pari, con attività che coinvolgono l'intera classe e permettono alla studentessa di partecipare attivamente. Favorire l'autostima: concentrarsi sui punti di forza (tecnologia). Incoraggiare la studentessa a sviluppare questa capacità rafforza la sua autostima. Supporto nello studio: suddividere i compiti in piccoli passi e prevedere pause regolari per ridurre l'affaticamento. Materiali e Risorse Didattiche:

  • Agende o app per la gestione del tempo
  • Storie sociali per l'acquisizione di comportamenti appropriati e abilità sociali
  • Risorse visive (mappe concettuali, carte storiche e geografiche, grafici, ecc.)

DISCIPLINA

ORGANIZZAZIONE DELLA LEZIONE

FASE 1

FASE 3

FASE 5

BRAINSTORMING- PRESENTAZIONE DELL'ARGOMENTO

COMPITO DI REALTà COOPERATIVE LEARNING -PEER TUTORING

VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE

FASE 2

FASE 4

LEZIONE PARTECIPATA CON UTILIZZO DELLE TIC

DIDATTICA LABORATORIALE

DISCIPLINA

BRAINSTORMING - FASE 1

1. Introduzione e Attivazione delle Conoscenze Pregresse (30 minuti)

Obiettivo: Collegare i nuovi contenuti con quanto già appreso in precedenza, creando un ponte tra la storia degli Etruschi e le origini di Roma. Attività: Introdurre l'argomento con una breve revisione della storia della civiltà etrusca. Attraverso un Padlet, appositamnete creato, saranno proposte alcune domande stimolo: "Come nasce la civiltà etrusca?" "Chi erano i Villanoviani e dove si stanziarono?", per stimolare l'interesse degli studenti e recuperare i prerequisiti.

https://padlet.com/angelamendolia1976/brainstorming-gli-etruschi-il-pi-grande-popolo-italico-3x0b3czjfd9ljtdu

disciplina

lezione partecipata con utilizzo delle tic - fase 2

2. Presentazione ppt sulle origini di roma-videolezione su roma monarchica-videobiografia su enea (30 minuti)

Obiettivo: capire le origini di Roma; analizzare la transizione dalla monarchia alla repubblica; sviluppare capacità critiche riflettendo su come mito e realtà storica si intreccino nelle narrazioni delle origini di Roma. Attività: Spiegazione frontale con supporto visivo: Introduzione del mito di Romolo e Remo, Roma monarchica e biografia di Enea, utilizzando immagini e presentazioni visive (slide o brevi video animati). La narrazione deve essere chiara e schematica, con punti chiave in evidenza per aiutare tutti gli studenti a seguire facilmente il racconto. Quick test: somministrazione di un test con modulo di Google attraverso la piattaforma di e-learning Classroom

disciplina

Compito di realtà - fase 2 cooperative learning -peer tutoring

Compito di Realtà: "storytelling con l'utilizzo di storyboard that" - 1 ora

Gli studenti realizzano una presentazione multimediale mettendo a confronto le leggende sulla fondazione di Roma e i dati archeologici a essa relativi. Obiettivi del Compito realizzato nel Laboratorio di Informatica: Cognitivi: Dimostrare di conoscere il mito di Romolo e Remo e il contesto storico della fondazione di Roma, traducendo queste informazioni in una narrazione visiva. Operativi: Utilizzare strumenti digitali per creare scene, dialoghi e ambientazioni che rispecchino accuratamente il mito della fondazione di Roma. Attitudinali: Sviluppare la capacità di lavorare in modo collaborativo e creativo per suddividere le responsabilità mantenendo una coerenza stilistica e narrativa (personaggi, ambientazioni, dialoghi...)

disciplina

condivisione del compito di realtà- fase 3

La restituzione alla classe dello storyboard realizzato in cooperative learning - 1 ora

1. Introduzione del gruppo Breve presentazione del gruppo: Ogni membro si presenta e spiega brevemente il proprio ruolo all'interno del processo di realizzazione dello storyboard 2. Presentazione dello storyboard Spiegazione sequenziale: Il gruppo procede a raccontare il proprio storyboard, scena per scena. Ogni membro potrebbe spiegare una parte specifica del racconto, descrivendo il contesto e le azioni dei personaggi. 3. Confronto con il tema della lezione Collegamento con il programma di studio: Il gruppo riflette su come lo storyboard si collega agli argomenti trattati in classe.

disciplina

la valutazione - fase 4

D.LGS 62/2017

diagnostica

formativa

sommativa

RACCOLTA FEEDBACK DA PARTE DEGLI STUDENTI (PADLET)

DISCUSSIONE GUIDATA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE PARTECIPATA

LAVORO SVOLTO IN COOPERATIVE LEARNING (COMPITO DI REALTà)

disciplina

l'auto-valutazione

AUTOVALUTAZIONE degli studenti e del docente G. farà la sua autovalutazione con l'aiuto dell'insegnane di sostegno.

scheda di osservazione degli alunni durante il lavoro di gruppo

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griglia per l'attribuziobne dei punteggi nel lavoro di gruppo

scheda di osservazione per l'alunna con disabilità

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autovalutazione degli studenti

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https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeqIevdKBrk7lEOnISXwpBqLb6aXlsM8qx13EnkmOPtsrM8JQ/viewform

autovalutazione studentessa con disabilità

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grado di soddisfazione per il lavoro svolto

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valutazione elaborato finale e presentazione

autovalutazione del docente

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bibliografia e sitografia

Cottini L, Didattica speciale ed integrazione scolastica , Roma, Carocci, 2004. JOHNSON, D., JOHNSON, R., HOLUBEC, E., Apprendimento cooperativo in classe, ERICKSON, TRENTO, 1996.Attwood T. (1998, it 2006) Guida alla Sindrome di Asperger: diagnosi e caratteristiche evolutive. Erickson: Trentohttps://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impaginato/_decreto_indicazioni_nazionali.pdf https://www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/https://www.zanichelli.it/scuola/piani-di-studio-scuola-secondaria-di-ii-gradohttps://lnx.liceomedi.edu.it/iismedi/

grazie!

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step 2

You can briefly describe what your presentation timeline consists of and present the milestones achieved orally so no one falls asleep.

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