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Created on August 15, 2024
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Transcript
Russia eUcraina
donbass
Slovacchia
Ungheria
576.000 kmq
Donec
Dnepr
Bug
Dnestr
unici monti del paese
Penisola di Crimea: nel 2014 si è staccata dal paese ed ora è sotto il controllo della Russia
russia europea
russia asiatica
Lago Bajkal: un grande bacino d'acqua dolce, profondo più di 1600 metri
Mar di Kara
Mar di Laptev
stretto di Bering
l'isola di Sahalin
isole Curili
penisola Kamcatka
L'Ucraina era terra di conquista. Venne conquistata dai Mongoli, poi dai Polacchi e tra il XVII e il XVIII secolo cadde in parte sotto il dominio dell'Impero russo e in parte sotto quello dell'Impero dell'Impero austro-ungarico. dopo la prima guerra mondiale divenne una repubblica autonoma e nel 1922 entrò a far parte dell'Urss (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche). In seguito alla dissoluzione del sistema sovietico nel 1991 l'Ucraina ottenne l'indipendenza mantenendo contatti con la Russia, fin quando nel 2013 la scelta del presidente Viktor Yanukovich di congelare il processo di associazione all'Unione Europea scatenò, all'inizio molte proteste, poi la caduta del governo e infine uno scontro nel Donbass che non si è ancora risolto. Successivamente ci fu un referendum nel 2014 che causò il distacco della Crimea dall'Ucrain per entrar a far parte della Russia. Nello stesso anno, 2 maggio 2014, ci fu la strage di Odessa dove furono uccisi 42-48 manifestanti filorussi. La causa non fu mai affermata perchè la polizia ucraina non compii mai indagini a riguardo. Questo accaduto venne anche nominato dal presidente Vladimir Putin lo scorso febbraio
storia dell'Ucraina
La Russia tra il III e il IX secolo d.C. fu occupata dai Goti, dagli Unni e da alcune popolazioni slave, nello stesso secolo si formò il primo stato russo ed ebbe come centro Kiev. Nel XV secolo Ivan III il Grande unificò molti territori dando anche inzio alla Russia moderna, dopo di lui Ivan IV il Terribile fece diventare il Paese un impero e assunse il titolo di zar (imperatore) nel 1547. Tra il XVII e il XVIII secolo gli zar Pietro I il Grande e Caterina II la Grande intrudussero delle riforme che si inspiravano agli Stati dell'Occidente europeo per modernizzare il Paese, in questo modo la Russia riuscì ad espandersi. Durante la Rivoluzione francese, la Russia fu la principale forza ad opporsi al potere di Napoleone, sconfiggendolo. Dopo la sua sconfitta, la Russia divenne una delle principali protagoniste della politica europea, però agli inizi del Novecento ci furono delle tensioni sociali che causarono 2 rivoluzioni, una nel 1905 e una nel 1917 che portò alla proclamazione della prima repubblica comunista. Nacque così l'Urss con sede a Mosca che successivamente nel XX la supremazia del Partito comunista la fece diventare una dittatura. Alla fine della seconda guerra mondiale il mondo si divise in 2 parti, una occidentale sotto il controllo degli Stati Uniti, e una orientale sotto il controllo dell'Urss. I Paesi dei 2 blocchi si scontrarono per 50 anni, questo periodo venne denominato Guerra fredda, in seguito, nel 1985, il segretario del Partito comunista, Michail Gorbacev diede inizio a un processo di riforme che causarono delle rivoluzioni nel 1989, a sua volta quest'ultime portarono alla caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, che però non cadde tutto in una volta, le prime crepe risalgono alla rivoluzione ungherese nel 1956 e alla primavera di Praga nel 1968. Poi avviò anche il processo di dissoluzione del sistema sovietico, allora gli Stati che ne facevano parte diventarono indipendenti e l'Urss crollò nel 1991 e si divise in 15 stati indipendenti tra cui la Federazione russa il cui era presidente Boris Eltsin, quest'ultimo partecipò al colpo di stato contro Gorbacev che avvenne il 18 agosto del 1991.
storia della Russia
La guerra tra Russia e Ucraina iniziò il 24 febbraio 2022 con l'invasione del Paese da parte delle truppe di Putin. La vera causa del conflitto è che la Russia si mostra contraria al fatto che l'Ucraina vorrebbe entrare a far parte della NATO, avvicinandosi all'influenza statutinense occidentale. Mosca si oppone a questa possibilità, temendo che i Paesi occidentali, USA soprattutto, possano servirsi del territorio ucraino per stabilirvi basi e radar. In realtà tutto partì nel 2014 dove il conflitto Russo-Ucraino si incentra sullo status della Crimea e del Donbass.
Negli anni, i giornalisti di tutto il mondo hanno avuto diverse difficoltà a parlare in modo preciso della situazione della Russia senza conseguenze legali o addirittura mortali. Quindi da come si può notare la libertà di stampa e parola è fortemente limitata, infatti il governo ha imposto anche diversi limiti:
1.Controllo dei media
Gran parte dei media principali in Russia sono sotto il controllo diretto o indiretto del governo. Canali televisivi come Channel One e Russia-1, ad esempio, sono controllati dallo Stato o da entità a esso vicine. Questi media trasmettono una visione fortemente filogovernativa, con una narrazione allineata agli interessi del Cremlino. La stampa indipendente, sebbene esista, opera sotto una costante minaccia di repressione. Molti giornalisti che si sono espressi contro il governo o che hanno trattato temi scomodi (corruzione, violazioni dei diritti umani, ecc.) sono stati oggetto di intimidazioni, arresti, e in alcuni casi anche omicidi, come nel caso di Anna Politkovskaya, giornalista nota per il suo lavoro critico verso il governo e per le sue inchieste sulla guerra in Cecenia, uccisa nel 2006. La Russia è stata anche classificata, dal Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ), come terzo posto al mondo con più numero di giornalisti morti dal 1991.
Libertà di stampa e parola
2.Leggi restrittive
Diverse leggi sono state introdotte per limitare la libertà di stampa e di espressione: -Legge sugli “agenti stranieri”: introdotta nel 2012, richiede alle organizzazioni non governative (e successivamente anche ai media) che ricevono finanziamenti dall'estero di registrarsi come "agenti stranieri". Questa etichetta ha connotazioni negative in Russia e viene spesso utilizzata per delegittimare media e ONG indipendenti. Recentemente, le restrizioni si sono estese anche a singoli giornalisti o attivisti. -Legge sulla disinformazione e le "fake news": una serie di leggi approvate nel 2019 e nel 2022 consente alle autorità di multare o incarcerare chiunque diffonda informazioni ritenute false dallo Stato. In particolare, dopo l'inizio della guerra in Ucraina (2022), il governo ha approvato una legge che prevede pene fino a 15 anni di carcere per chi diffonde informazioni che contraddicono la versione ufficiale del conflitto, che il governo definisce "operazione militare speciale".
3.Censura su internet
Anche internet è pesantemente censurato in Russia. Roskomnadzor, l'ente di regolamentazione dei media e delle comunicazioni, ha il potere di bloccare siti web che considera pericolosi o destabilizzanti. Social media e piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram sono stati bloccati o soggetti a restrizioni dopo l'inizio del conflitto in Ucraina, poiché il governo temeva la diffusione di informazioni non ufficiali. Alcuni giornalisti e attivisti utilizzano VPN per aggirare la censura, ma ciò è diventato sempre più difficile.
4.Repressioni di dissidenti
Personaggi pubblici e politici che criticano apertamente il governo vengono spesso perseguitati. Il caso più noto è quello di Aleksej Naval'nyj, uno dei principali oppositori di Putin, che è stato avvelenato nel 2020 e successivamente arrestato al suo ritorno in Russia nel 2021. Naval'nyj utilizzava ampiamente internet e social media per diffondere le sue indagini sulla corruzione e per mobilitare l’opposizione al governo.
5.Il clima attuale
Negli ultimi anni, il governo russo ha intensificato il controllo sulla stampa e sulla libertà di parola. Dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022, il clima repressivo è peggiorato drasticamente. Molti media indipendenti sono stati chiusi o costretti a operare dall'estero, mentre numerosi giornalisti hanno lasciato il paese per sfuggire alla repressione.
Articolo 21
Per quanto riguarda la libertà di stampa e parola la Russia e l'Italia hanno concetti completi differenti infatti l'articolo 21 della Costituzione italiana dice: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazioni delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."
fiumi:1.Dvina settentrionale2.Pecora3.Volga4.Don5,Dnepr
laghi:1.Làdoga2.Onega
Russia europea
si estende a ovest dei Mont Urali ed è dominata dal Bassopiano Sarmatico. Altri rilievi sono il Valdaj e il Rialto Centrale Russo che delimitano la Pianura della Russia centrale. Quest'ultima digrada verso il Mar Nero e la depressione del Mar Caspio . Infine c'è la catena del Caucaso che segna il confine con l'Asia
Russia asiatica
Il Donbass è quasi completamente appartenente all'Ucraina e per una piccola parte alla Russia. Nell'aprile 2014 ci furono pure diverse agitazioni da parte di fazioni separatiste filorusse che portarono alla proclamazione unilaterale della Repubblica Popolare di Doneck e della Repubblica Popolare di Luhansk
Russia asiatica
si estende dai Monti Urali all'Oceano pacifico. oltre gli Urali c'è il Bassopiano Siberiano occidentale (che si estende dal Mar Glaciale Artico all'Asia centrale) dove scorrono diversi fiumi: l'Ob (fiume più lungo della Russia), lo Jenisei e la Lena. Da quest'ultimo, fino all'Oceano Pacifico, si estende una regione montuosa dove si innalzano i Borscovocny, i Saiani e gli Altaj