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Concorso ordinario per titoli ed esami, per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206. CLASSE DI CONCORSO EEEE – SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA CANDIDATO: FRANCESCO PISTONE FAVARA (AG), 07/09/2024

MINISTERO DELL'ISTRUZIONECONCORSO PER TITOLI ED ESAMI

PRESENTAZIONE DEL CONTESTO

METODI E TECNICHE

QUADRO DI RIFERIMENTO

PREMESSA

STRATEGIE PER L'INCLUSIONE

ATTIVITÀ

TITOLO

VALUTAZIONE

SETTING FORMATIVO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

RIFLESSIONE

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

INDICE

“Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è”. S. Ignazio di Antiochia

FRANCESCO PISTONEDOCENTE DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA PRIMARIA

l candidato progetti un’attività didattica di Musica comprensiva delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche e valutative nonché di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione. L’attività è rivolta ad una classe QUARTA PRIMARIA di una scuola rurale composta da 21 alunni, in cui sono presenti numerosi alunni BES stranieri ed è inerente al seguente argomento: EMPATIA E SOLIDARIETÀ ATTRAVERSO LA MUSICA

TRACCIA N. 8596

TITOLO:"Note di empatia: costruiamo strumenti e raccontiamo emozioni"

Nelle Indicazioni Nazionali si legge: «La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione…il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità.» Fin da piccoli, i bambini sono attratti dalle produzioni sonore e musicali, la consapevolezza del ritmo è insita in ognuno di noi ed è sempre presente: ritmo del battito cardiaco, l’entrare ed uscire dell’aria nei polmoni. Attraverso le attività proposte gli alunni possono sperimentare, attraverso attività in piccolo gruppo e attraverso la costruzioni di strumenti musicali, elementi musicali come la pulsazione, il ritmo, la metrica.

PREMESSA

Attività di questo tipo stimolano la coordinazione motoria, l’attenzione nel riprodurre gesti, l’ascolto e il riconoscimento delle proprie e delle altrui emozioni. Il percorso progettato prevede la creazione di strumenti musicali e della creazione di un brano musicale da associare a una situazione espressa in un cartone animato. Nel percorso progettato viene proposto l’utilizzo di una metodologia incentrata sulla gradualità in modo tale da permettere a tutti i bambini di procedere per step e di raggiungere di volta in volta i risultati richiesti. L’attività si pone l’obiettivo di favorire l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, assegnando compiti che permettano loro di partecipare attivamente e di valorizzare le loro competenze e capacità.Il fine ultimo delle attività proposte è lo sviluppo del locus of control in terno, di strategie di coping, capacità di probem solving e competenze interpersonali.

PREMESSA

Il contesto scolastico è eterogeneo dal punto di vista socio-culturale. Il territorio in cui è collocata la scuola presenta una popolazione di 5000 abitanti. Il contesto socio-economico delle famiglie degli studenti è di livello medio-basso. Non mancano situazioni familiari di svantaggio socio-economico-culturale e di casi in cui entrambi i genitori sono disoccupati. Il territorio è interessato da un leggero flusso di immigrazione extracomunitaria e la presenza di alunni madrelingua diversa dall’italiano è in aumento. Per gli alunni stranieri la scuola avvia delle attività didattiche finalizzate a garantire il successo formativo. Anche se numerosi sono i disoccupati e i sottoccupati la situazione economica nel complesso risulta soddisfacente. Infatti, oggi, accanto al settore primario, si sono sviluppate attività artigianali e commerciali. Prevalgono in misura maggiore l’agricoltura e l’allevamento. La scuola svolge un analisi dei bisogni indirizzata in modo particolare ai bisogni delle famiglie in modo da organizzare al meglio il servizio e il tempo scuola. Nel plesso della scuola primaria è situato al centro della città, sono presenti spazi verdi, la mensa, la palestra, la biblioteca, il laboratorio informatico, Digital Board in quasi ogni aula. La scuola pone al centro della sua Vision l’idea di bambino/a come ragione per migliorare la vita comune nel nostro pianeta e l’idea di insegnante come attento alle specificità di ognuno.

PRESENTAZIONE DEL CONTESTO

La classe 4° B è costituita da 21 alunni (di cui 12 femmine e 9 maschi). Nella classe sono presenti 4 alunni di nazionalità straniera: Kamran, Ming, Andrei e Ioana. Kamran è un bambino pachistano in Italia da circa tre anni che si relazione in maniera positiva con i compagni e i docenti, Ming è un bambino cinese con difficoltà nelle relazioni interpersonali che ha stretto una forte amicizia con due bambine ben disposte all’aiuto, Andrei e Ioana sono due fratelli gemelli di origine romena. I discenti si mostrano interessati alle attività proposte, appaiono motivati, attenti alle attività didattiche e hanno ben interiorizzato le regole della classe. Il clima della classe è nel complesso positivo e collaborativo; tutti gli alunni si relazionano positivamente con i bambini con difficoltà. I bambini, nel complesso, possiedono pre-requisiti necessari per svolgere adeguatamente le attività proposte: hanno buona capacità di ascolto e attenzione. Durante le prime settimane di settembre gli alunni hanno studiato la differenza tra onde sonore armoniche e non ( suono e rumore), hanno esplorato le diverse possibilità espressive della voce parlata in relazione a sentimenti diversi.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E PREREQUISITI

SETTING FORMATIVO

QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012

competenza matematica e competenza di base in scienze tecnologiche

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 22 MAGGIO 2018

competenza multilinguistica

competenza sociale e civica in materia di cittadinanza

competenza digitale

competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare

competenza alfabetica funzionale

competenza imprenditoriale

Competenze chiave

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COINVOLTE

Le metodologie impiegate, per svolgere le attività, sono: Il peer tutoring, attività di insegnamento tra pari in cui gli studenti, adeguatamente preparati allo scopo, forniscono aiuto e sostegno all’apprendimento di altri in modo interattivo, intenzionale e sistematico (Topping, 2000).Didattica laboratoriale, metodologia di apprendimento centrata sul «fare», include attività esperienziali che prevedono il lavoro attivo degli studenti che portano all’apprendimento attraverso deduzioni. Il bambino ha un ruolo attivo e può apprendere sperimentando in un ambiente non giudicante. Secondo la L. 53 del 2003 è funzionale allo sviluppo delle competenze personali di ciascuno.

METODI E TECNICHE

Music Learning Theory (MLT) di Gordon: ha come scopo primario la nascita e lo sviluppo del rapporto tra i bambini e la musica, sin dalla tenera età, seguendo la propensione di ciascuno. Tutti nasciamo con attitudine musicale , definita come una potenzialità ad apprendere la musica. Gordon afferma che l’AUDIATION è la capacità di pensare in musica ed è alla base dell’improvvisazione.

TEORIE DI RIFERIMENTO

Teoria del filtro affettivo, l’ipotesi afferma che affinché avvenga apprendimento significativo è necessario che non sia inserito il filtro affettivo, altrimenti ciò che si comprende viene collocato nella memoria a breve termine.In stato di serenità l’adrenalina si trasforma in noradrenalina, un neurotrasmettitore che facilita la memorizzazione, mentre in stati di paura e stress si produce uno steroide che blocca la noradrenalina e fa andare in conflitto l’amigdala (ghiandola «emotiva» che vuole difendere la mente da eventi spiacevoli) e l’ippocampo. Il filtro affettivo è dunque un preciso meccanismo di autodifesa, che viene inserito da: stati di ansia: ad esempio, un dettato autocorretto non è ansiogeno, è solo una sfida con se stessi, mentre un dettato che poi viene corretto dall’insegnante è ansiogeno e quindi quest’ultima attività non serve a far acquisire lingua; attività che minano l’autostima.

TEORIE DI RIFERIMENTO

L’insegnante in quanto guida, facilitatore e mediatore: crea un clima di classe positivo; attenziona gli stili cognitivi e gli stili d’apprendimento; adotta una gestione Lead management; affronta la complessità della sezione e le sue dinamiche; interviene, pur osservando e analizzando, solo quando è necessario; pone attenzione ai bisogni degli alunni (Maslow); fa scelte organizzative e didattiche; individua le strategie d’intervento per il proseguimento della relazione educativa; prospetta condizioni e attività stimolanti e coinvolgenti; prende in considerazione le preferenze e le idee espresse; lascia libertà d’iniziativa; incoraggia e favorisce lo scambio di idee tra i bambini. L’insegnante, per svolgere adeguatamente un tale ruolo deve possedere competenze non solo disciplinari, pedagogiche, metodologiche e didattiche, ma anche quelle organizzative e di ricerca.

IL RUOLO DELL'INSEGNANTE

Per un apprendimento significativo vengono realizzate attività in gruppo; i testi vengono semplificati e simbolizzati, vengono utilizzate illustrazioni, immagini, video e testi che i bambini conoscono

Prompting gestuale e verbale Fading Modeling Uso di immagini e video

STRATEGIE PER L'INCLUSIONE

QUADRO INFORMATIVO: A. è un bambino di 9 anni, frequenta regolarmente la scuola, è socievole e ricerca la vicinanza degli insegnanti e dei compagni. È di origine romena ed è in Italia da più di tre anni. Presenta una bassa autostima e per tale motivo partecipa di rado alle attività didattiche. Ha difficoltà nel linguaggio espressivo.

DESCRIZIONE DI ANDREI

ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DI ANDREI

QUADRO INFORMATIVO: M. È un bambino di 9 anni, è in Italia da più di tre anni, frequenta regolarmente la scuola, è selettivo nei rapporti interpersonali. M. presenta un discreto livello di autonomia personale. Presenta delle difficoltà nell’ambito storico-geografico. Non ha relazioni extrascolastiche con i pari di lingua italiana ma si rapporta maggiormente con i pari della stessa lingua. M. è interessato alle attività proposte ed è motivato allo studio. Sa esprimere i propri bisogni e risponde alle consegne. Riesce a scrivere semplici frasi. Non presenta difficoltà di memoria e concentrazione. Ha ottime competenze logico-matematiche.

DESCRIZIONE DI MING

ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DI MING

QUADRO INFORMATIVO: K. è un bambino di 9 anni, in Italia da circa tre anni, mostra un atteggiamento propositivo nei confronti delle attività e partecipa a progetti extrascolastici per il potenziamento della lingua italiana. La famiglia supporta Karman nelle attività scolastiche attraverso un costante confronto con i docenti. L’alunno dimostra specifiche abilità linguistico-espressivo. Ha relazioni extrascolastiche con pari di lingua italiana. Conosce e rispetta le regole di gruppo. Collabora positivamente con le figure di riferimento. Non presenta particolari difficoltà nella memorizzazione e nella concentrazione.

DESCRIZIONE DI KAMRAN

ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DI KAMRAN

L’insegnante pone ai bambini alcune domande stimolo sulla creazione musicale: « Con che cosa si può fare la musica? Quali cose in natura creano musica? Noi possiamo fare musica?». Viene fatto notare che è possibile fare musica anche attraverso il body percussion (battere le mani sulle ginocchia, battere sulle spalle), il docente si esibisce in alcune esecuzioni e chiede ai bambini di imitarlo.Vengono poste delle sequenze ritmiche dal testo: SUONI E SILENZI. L’insegnante divide la classe in 3 gruppi da 7 membri ciascuno. Invita ogni gruppo ad inventare una sequenza ritmica, prendendo ispirazione dall’osservazione di un immagine che viene mostrata loro e dalle emozioni e sensazioni che suscita. A seconda delle emozioni suscitate il ritmo sarà più veloce, più intenso, meno intenso, più pacato, esuberante.
FASE 1:

ATTIVITÀ

FASE 1:

ATTIVITÀ

L’insegnante propone la creazione, in gruppo, di strumenti musicali riutilizzando oggetti e materiali di riciclo (tubi di cartone, vasi, barattoli, lattine, tappi, scatole di legno, corde, palline di ping pong, riso, semi, conchiglie, cannucce).
FASE 2:

ATTIVITÀ

Ad ogni gruppo viene assegnato un video relativo alla scena di un cartone animato privato dell’audio originale. Agli alunni viene chiesto di visione il video, di commentare le reazioni suscitate (tristezza, gioia, rabbia…) e di creare un brano musicale associando ad ogni movimento un suono e ad ogni situazione una melodia. In aula informatica ogni gruppo prende posto davanti un computer. Ad ogni membro dei vari gruppi viene assegnato un compito e uno strumento musicale diverso. Dopo aver creato il brano, ogni gruppo lo espone alla classe. L’insegnante con l’aiuto di un registratore vocale registra il brano eseguito dai bambini.
FASE 3:

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ

FASE 4: In aula informatica, ogni gruppo realizza attraverso la piattaforma Genially un quiz sul brano e i video realizzati. L’insegnante fornisce ad ogni gruppo il video del cartone animato con il brano realizzato dai ragazzi da caricare su Genially. All’interno del quiz viene vengo inserite le seguenti domande: Quali emozioni ti trasmette il video? Quali strumenti musicali vengono utilizzati? I prodotti realizzati vengono presentati alle classi parallele.

ATTIVITÀ

La documentazione è il processo che genera riflessione, memoria tracce e che rende tangibili e visibili i percorsi realizzati, favorendo l’autovalutazione e il continuo miglioramento. Le attività svolte sono state documentate con la realizzazione di: elaborati grafici e materici, prodotti digitali.

DOCUMENTAZIONE

La valutazione ha una valenza formativa, in quanto rappresenta uno strumento utile per la regolazione della programmazione, ovvero per introdurre modificazioni o integrazioni che risulteranno opportune. Scopi: Rilevare successi o elementi di debolezza Apportare modifiche al processo di insegnamento/apprendimento Rendere consapevoli gli alunni degli esiti conseguiti La valutazione avviene in tre momenti: iniziale, l’insegnante procede ad una valutazione iniziale attraverso osservazione mirata sulla conoscenza delle nozioni musicali. In questa fase è possibile rilevare i bisogni formativi degli studenti e i prerequisiti per progettare l’attività; In itinere, l’insegnante monitora tramite un osservazione sistematica dei bambini, in modo da ripensare il percorso, valutare le difficoltà e riflettere sulle azioni intraprese; finale, il docente analizza i risultati raggiunti da ogni alunno.

VALUTAZIONE

VALUTAZIONE

AUTOVALUTAZIONE DEL BAMBINO

AUTOVALUTAZIONE DOCENTE

Le attività proposte hanno quasi sempre incuriosito i bambini e stimolato la loro attenzione. Sono stati molto attratti dal materiale proposto, e lo hanno sperimentato ben volentieri, divertendosi, e questo ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione in itinere degli apprendimenti appresi ha permesso invece di applicare, ove necessario, dei piccoli interventi migliorativi nello svolgimento dell’attività stessa. Gli alunni stranieri hanno partecipato in maniera attiva, ben inserendosi nel gruppo classe.

RIFLESSIONE

A PRESENTATION OF MYSELF I'm Francesco Pistone, I am 32 years old, I was born in Catania on the twenty-fifth of October 1991, I live in Agira, a small town in the centre of Sicily. I attended high school of social sciences, I graduated in primary education sciences, I obtained the specialization for didactic support activities for pupils with disabilities in Kindergarten and in primary school. I work in Regalbuto, as support teacher in Kindergarten. I have been teaching for five years. I love walking in the woods, writing poetry, reading pedagogical books, painting, running. I have one sister older than me, she is a behavioural psychotherapist. I believe in the importance of lifelong learning. I love to teach because it means , for me, allows children to create their own knowledge.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Bandura A. (a cura di) (1996), Il senso di autoefficacia. Aspettative su di sé e azione, Trento, Erickson.• Bartolucci M. (2021), Momenti per crescere. Guida didattica, Monte San Vito, AN,Raffaello.• Bombi A.S. e Scittarelli G. (1998), Psicologia del rapporto educativo: la relazione insegnante-alunno dalla prescuola alla scuola dell'obbligo, Firenze, Giunti.• Savia G. (2016), Universal Design for Learning. La Progettazione Universale per'Apprendimento per una didattica inclusiva, Trento, Erickson.• Vianello

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!