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Vivere in una città medievale
GABRIELE VIOLA
Created on July 22, 2024
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Transcript
VIVERE IN UNA CITTA' MEDIEVALE
Come vivere in una città medievale? Quali erano le caratteristiche principali? Che leggi ci sono? Che tipo di case avevano?...
PONITI DELLE DOMANDE
STRUTURA SOCIALE
La società medievale era divisa in classi sociali distinte, con nobili, borghesi e contadini che vivevano in città. I nobili detenevano il potere politico ed economico, mentre i borghesi erano commercianti, artigiani e membri delle corporazioni. I contadini lavoravano la terra nelle campagne circostanti e fornivano cibo alla città.
ECONOMIA
L'economia delle città medievali era basata principalmente sul commercio, sull'artigianato e sull'agricoltura. I mercanti vendevano beni provenienti da altre città e paesi, mentre gli artigiani producevano oggetti come tessuti, utensili di metallo e ceramiche. L'agricoltura era anche un’attività impportante, con i contadini che coltivavano cereali, frutta e verdura per il consumo locale.
LE 5 CITTA' PIU' BELLE MEDIEVALI ITALIANE DI OGGI
- 1) Sirmione, in Lombardia.
- 2) Lucca, in Toscana.
- 3) Cerveteri, nel Lazio.
- 4) Erice, in Sicilia.
- 5) Locorotondo, in Puglia.
LUCCA
LOCOROTONDO
SIRMIONE
ERICE
CERVETERI
LE PIANTE DEL MEDIOEVO
PIANTA A SCACCHIERA
Nonostante questo, una prima tradizionale classificazione che si può fare è quella che riconosce tre tipologie di pianta in funzione della geometria del reticolo viario. Si parla perciò di pianta a scacchiera (detta anche ortogonale), radiocentrica e lineare.
PIANTA RADIOCENTRICA
PIANTA LINEARE
LE CASE E ARREDAMENTO
DestinatariI palazzi avevano tutti una sola sala centrale che permetteva l’accesso agli altri locali in maniera tale da consentire un facile controllo della casa. Al pianterreno i pavimenti erano selciati o lastricati, mentre il piano superiore era costituito da pavimenti in legno dove venivano stese stuoie o tappeti a seconda dei casi. I soffitti erano travicelli, talvolta decorati da motivi geometrici dipinti, ma più spesso tinteggiati di scuro. Spesso lungo le pareti, appena sotto il soffitto, si avevano dei dipinti o dei motivi decorativi, più in basso dei piccoli ganci per appendervi degli arazzi o tappezzerie. Tra una stanza e l’altra si avevano robuste porte dotate di chiavistelli e catenacci. Robuste imposte di legno proteggevano il palazzo dalle intemperie esterne e le finestre spesso venivano coperte con le “impannate”, cioè dei panni di tela imbevuti d’olio o spalmati di cera (l’impiego del vetro iniziò solo in epoca successiva, a partire dal Quattrocento). Le case dei meno abbienti erano poco più che un angusto ricovero dove si dormiva, si mangiava e si conservavano i propri scarsi averi, caratterizzate dall’assenza di spazi differenziati. In città come in campagna, il mobilio era sempre lo stesso: il letto (per chi se lo poteva permettere), un cassone dove riporre biancheria e vestiario, la tavola, la madia, qualche immancabile contenitore per i cereali o per il vino. Occasionalmente, nelle dimore più modeste troviamo anche filatoi o telai.
I COMUNI COME CITTA' STATO
I comuni italiane sono vere città-statoche estendono il loro potere anche sul contado circostante. Nelle città comunali le attività artigianali si moltiplicano, si sviluppano commerci e mercati, si aprono scuole e università (a Bologna nel 1088) e la popolazione è in continuo aumento
L' ABBIGLIAMENTO DEL MEDIOEVO
Tessuti semplici come lino e cotone, d'inverno si coprivano con abiti in lana. poteva essere indossata una guarnacca. sopraveste, aperta sul davanti, con maniche ampie pendenti fino all'orlo foderate di pelliccia, il pelo infatti era rivolto verso il corpo, mentre il lato esterno veniva ricoperto di tessuto.
I DIVERTIMENTI DEL MEDIOEVO
Quando erano liberi da obblighi e preoccupazioni, i signori si dilettavano soprattutto nella caccia, nell'equitazione e nei giochi d'arme. Spesso si organizzavano tornei che potevano durare diversi giorni, accompagnati da sontuosi banchetti durante i quali si esibivano musici e giocolieri.