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A48 bis

Paola Debattista

Created on July 14, 2024

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Transcript

Concorso ordinario per titoli ed esami, per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205. Procedura concorsuale classe A048.

Lo SCAMBIO del sapere, una corsa verso i traguardi.

Paola Contu

start

Traccia n°1359

"Impostare e sviluppare le metodiche del passaggio del testimone nella staffetta": la lezione è rivolta a una classe prima di un Liceo Classico con due alunni con BES.

"Nell’atletica leggera, durante la staffetta, c’è un istante decisivo: è quello in cui l’atleta in corsa arriva e consegna al compagno il testimone, perché prosegua con la stessa velocità. Un gesto che dura una manciata di istanti, ma che richiede preparazione, affiatamento, intesa, sincronismo." (D. Agazzi, 2022)

Indice

Contesto didattico e gruppo classe

Competenze chiave europeeObiettivi disciplinari specifici

MetodologieStrumenti

Autovalutazione

Unità di apprendimento

Valutazione

Punti di forza e criticità

Bibliografia

Contesto didattico

Scuola secondaria di II grado - Liceo Classico - classe prima.

Gruppo classe eterogeneo di 20 alunni (12 femmine e 8 maschi), di cui 2 alunni con Bes (bisogni educativi speciali).

Il gruppo classe e i bisogni

Essendo un gruppo classe eterogeneo (e di nuova formazione) è necessario improntare la didattica sull'apprendimento cooperativo, al fine di favorire anche l'aspetto conoscitivo e socializzante tra gli alunni.

Alunni con BES

  • Davide è un alunno con spettro autistico ad alto funzionamento, a cui è stato redatto un PDP (Piano Didattico Personalizzato) secondo la Legge 170/2010.
  • Anche per Marta, alunna con DSA (discalculia) è stato redatto un PDP, secondo la L.170/2010, in quanto alunna con BES (bisogni educativi speciali).

Competenze Chiave Europee per l'apprendimento permanente

Prodotte dall'Unione Europea nel 2006 e successivamente aggiornate nel 2018: «quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l'occupabilità, l'inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Esse si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l'apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità»

Competenza alfabetica funzionale.

Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare.

Competenza sociale e civica in materia di cittadinanza.

LifeComp

L'obiettivo del quadro concettuale LifeComp è quello di stabilire una comprensione condivisa e un linguaggio comune sulle competenze "personali, sociali e di apprendimento". LifeComp si compone di tre aree di competenza interconnesse: "Personale", "Sociale" e "Imparare a imparare". Ogni area comprende tre competenze: Autoregolazione, Flessibilità, Benessere (Area personale), Empatia, Comunicazione, Collaborazione (Area sociale), Mentalità di crescita, Pensiero critico e Gestione dell'apprendimento (Area imparare a imparare).

Obiettivi disciplinari specifici

L’insegnamento delle scienze motorie e sportive, nella peculiarità delle sue manifestazioni, dei suoi linguaggi e delle sue tecniche, rientra nel contesto dell’azione educativa e formativa delle scuole secondarie di secondo grado, e fornisce un particolare contributo alla crescita della persona e del cittadino

Ambito “Gioco e sport” :(primo biennio)

Ambito “Movimento e corpo”: (primo biennio)

  • Essere in grado di realizzare schemi motori semplici, utili ad affrontare attività motorie e sportive;
  • Elaborare risposte efficaci in situazioni motorie semplici.
  • Saper gestire in modo consapevole e responsabile abilità sportive dei giochi e dell’attività sportiva;
  • Sapersi relazionare positivamente con il gruppo nel rispetto delle diverse capacità e caratteristiche individuali e delle esperienze pregresse.

Metodologie

La scelta dei metodi sarà fatta in funzione dell’obiettivo da raggiungere e dalle caratteristiche psicologiche e fisiche dei ragazzi. Saranno proposte attività individuali e in piccolo gruppo stimolanti e attività ludiche.

  • spiegazione, dimostrazione, correzione collettiva e individuale - metodo globale e analitico;
  • aumento progressivo della velocità di esecuzione;
  • aumento del numero delle ripetizioni;
  • incremento dei carichi di lavoro;
  • creazione di situazioni sempre più complesse affrontate prima in forma globale e poi più analitica.

Strumenti

  • Pc o tablet: Canva, Youtube, Google Moduli;
  • Testimoni in alluminio;
  • Oggetti di diversa forma e dimensione: anelli, piccoli bastoni ;
  • Attrezzi: coni, gesso o nastro adesivo, paletti e blocchi di partenza.

Unità di Apprendimento

Percorso sviluppato in 8 ore, nel II quadrimestre. Interdisciplinarità: Storia, Greco.
Prerequisiti:
  • Conoscenze la disciplina della corsa veloce piana in pista e la sua partenza (dai blocchi).

Lezione 0

Lezione 1

Lezione 2

Lezione 3

Lezione 0

CREARE UNA PRESENTAZiONE "LA STAFFETTA: TECNICA DI CORSA E REGOLAMENTO"

  • OBIETTIVO: Consolidare le conoscenze pregresse della corsa veloce piana in pista; conoscere la disciplina della staffetta 4x100, il suo regolamento e le sue origini.
  • DURATA: 2 ore.
  • SETTING: aula.
  • METODOLOGIA: lezione frontale, attività cooperativa a piccolo gruppo.
  • STRUMENTI: pc o tablet per l'utilizzo di Canva, per la consultazione delle dispense e per ricerca.

BUONE PRATICHE

Lezione 1

Lezione 1 - Attività Fase centrale

1. Due alunni posti uno dietro l’altro – da fermo oscillare le braccia simulando la corsa, chiamare l’hop e passare il testimone, curando la tecnica, dal portatore al ricevente; chiamare l’hop quando il braccio che tiene il bastone si trova in avanti, e alla successiva oscillazione passare il testimone al compagno, che nel frattempo reagisce al segnale distendendo il braccio dietro.

2. Variante, con quattro o più atleti in fila, con più testimoni; passare il bastone dal 1° al 2°, dal 2° al 3°, dal 3° al 4° frazionista e così via.

5. Diverse forme di passaggio del testimone (diverse forme e dimensioni) in gruppo: - in piedi (disposti in diagonale o in zig zag, circa 1 metro di spazio) - con la chiamata "mano" - camminando - trotterellando, il primo lascia cadere il testimone, il seguente lo raccoglie e ricomincia - seduti (per terra o su una panchina) come competizione misurando il tempo - con 2 testimoni per una maggiore intensità.

4. Un alunno supera sprintando una linea. Gli altri, posizionati a distanze diverse a seconda del loro livello, scattano. L'obiettivo è che tutti superino la linea d'arrivo nello stesso momento. Forma sociale e di squadra.

3. Gli alunni sono sulla linea di partenza con lo sguardo rivolto all'indietro. Quando il pallone supera una linea predefinita (valanga), tutti gli studenti devono scattare. Reazione ad un segnale visivo.

Lezione 1 - Attività Fase finale

1. Staffetta di gruppo andata e ritorno: staffetta con passaggio del testimone girando attorno al gruppo. Partenza corretta e trasmissione da sinistra a destra con cambiamento di mano. Trasmissione nel senso della corsa.

2. Variante, con testimoni di peso e tipo differenti.

3. Staffetta con rotazione: ruotare attorno al paletto. Trasmissione più veloce del testimone.

4. Variante, con testimoni di peso e tipo differenti.

Lezione 2

Lezione 2 - Attività Fase centrale

1. Variante della proposta della precedente lezione, in leggera souplesse, con quattro o più studenti in fila con più bastoni; passare i testimoni in rapida successione; scambiare la posizione degli alunni per ricevere e dare sia con la mano destra sia con la sinistra.

2. A coppie, allunghi in corsia, in curva o in rettilineo con continui passaggi del testimone, scambiare le posizioni tra ricevente e portatore, per addestrare la mano destra e la sinistra sia a “dare” e sia a “ricevere”.

4. In queste esercitazioni il testimone viene passato dalla mano del portatore alla mano del lato opposto del ricevente (dx-sx o sx-dx) con gli allievi che stanno fermi o avanzano in leggera souplesse. Per facilitare questo tipo di passaggio i ragazzi risulteranno allineati in posizione sfalsata di modo che il testimone avanzi su una immaginaria linea retta e non obliquamente.

5. Passaggio del testimone a terne. Allievi disposti secondo lo schema della figura sottostante. L’allievo che sta dietro ha un testimone nella mano destra ed uno nella sinistra ed esegue dei passaggi chiamando con la voce (“destra” o “sinistra”) prima l’uno e poi l’altro compagno.

3. Giochi di staffetta a terzine:con passaggio frontale del testimone in vai e vieni.

Lezione 2 - Attività Fase finale

1. Esercitazione sul passaggio del testimone (a coppie) sui 30-40 m, con zona di cambio.

2. Staffetta con rotazione: ruotare attorno al paletto. Trasmissione più veloce del testimone.

3. Variante, con testimoni di peso e tipo differenti.

4. Staffetta con rotazione e zona di cambio: partire quando il corridore in arrivo si trova in un punto definito. Il passaggio avviene nella zona di cambio prestabilita. Aumentare la distanza paletto - gruppo = trasmissione a velocità maggiore. Forma di trasmissione del testimone completa, con possibilità di adattare la velocità.

Lezione 3

Lezione 3 - Attività Fase centrale

1. A coppie sul prato, handicap fisso 5 metri, l’atleta A si prepara nella posizione corretta per ricevere, il B effettua un allungo a velocità controllata, A si avvia appena B transita sul segnale.

2. A coppie in pista (sul rettilineo), handicap fisso 6 metri, l’atleta A si prepara in posizione corretta per ricevere; il B effettua un allungo a velocità progressiva, A si avvia appena B transita sul segnale. Scambiare la posizione del ricevente, all’interno (2° cambio) e all’esterno (1°- 3° cambio) della corsia, il portatore consegna il testimone sia con la mano sinistra e sia con la destra.

3. Più coppie (3-4) in rettilineo, i riceventi si preparano per ricevere, i portatori si avviano in successione, i riceventi accelerano appena il proprio compagno transita sul rispettivo segnale.

4. Più coppie (3-4) in rettilineo, i riceventi si posizionano per ricevere, i portatori si avviano contemporaneamente; i riceventi accelerano appena il proprio compagno transita sul rispettivo segnale.

5. Partenza dai blocchi con testimone (per tutti gli alunni).

Lezione 3 - Attività Fase finale

1. Esercitazione sul passaggio del testimone a gruppo (4 componenti) sui 60 m.

2. Esercitazione su pista regolamentare (se possibile): variazioni di posizione per corsa in rettilineo o in curva

Valutazione del processo di apprendimento

La verifica degli apprendimenti avviene in itinere, attraverso l’osservazione sistematica e l’ascolto delle conoscenze acquisite. Approfondimenti tematici saranno dedicati per il recupero e il potenziamento mediante visione di video tematici.Modalità di approfondimento:
  • affidamento di incarichi, impegni e/o coordinamento;
  • valorizzazione degli interessi extrascolastici sportivi positivi;
  • ricerche individuali e/o di gruppo, sviluppo dello spirito critico e della creatività;
  • rielaborazione e problematizzazione dei contenuti motori;
  • esercitazioni per affinare le abilità.
COMPETENZE DA VALUTARE: COMUNICATIVE - Uso dei termini specifici della disciplina. OPERATIVE - Schemi motori, Consolidamento delle capacità coordinative adattandole alle situazioni motorie e sportive. COGNITIVE E MOTORIE - Capacità di coordinazione tra i diversi schemi motori di base.

Autovalutazione alunni

L'autovalutazione consente di riflettere in modo trasparente sui complessi processi cognitivi e metacognitivi, emotivi e sociali che influenzano i risultati dell'apprendimento. Inoltre, coinvolge insegnanti e studenti come collaboratori nel percorso di apprendimento, valorizzando questa sinergia e incoraggiandoli a partecipare attivamente al proprio processo di apprendimento.

Autovalutazione docente

L’autovalutazione acquisisce oggi un elemento fondamentale e non più opzionale nell’insegnamento, contribuendo in maniera attiva e costante a un miglioramento dei processi cognitivi e del corpo insegnanti stesso.

  • Aprire la mente: attraverso il processo metacognitivo il docente è portato a un’analisi costruttiva delle proprie capacità, aprendosi a nuove prospettive.
  • Adattamento: i processi di autovalutazione permettono di adattarsi alla costante evoluzione del mondo della formazione e dell’insegnamento.
  • Correggere gli errori: grazie alla capacità di prendere coscienza del proprio processo di apprendimento si potranno anche correggere gli errori che non portano a una crescita didattica.
  • Valorizzare il lavoro del docente: l’autovalutazione non è una forma di critica con valenze negative, ma acquisisce una componente positiva, grazie alla quale un insegnante migliora dal punto di vista professionale e relazionale, valorizzando in pieno il proprio lavoro e la dedizione all’insegnamento.

Criticità

Punti di forza

  • Competitività tra squadre;
  • Cooperazione tra gruppi;
  • Accessibilità limitata ai device;
  • Assenza pista di atletica all'interno dell'Istituto;
  • Difficoltà nell'apprendimento di un linguaggio tecnico specifico;
  • Proposte accessibili a tutti;
  • Varetà degli esercizi proposti e progressione incrementale del livello di difficoltà;
  • Pianificazione;
  • Materiali di supporto per tutta la classe;
  • Cooperazione positiva;

bibliografia

Bibliografia

  • Calvani A., (2018), Come fare una lezione inclusiva, Carocci, Roma.
  • Johnson, D. W., Johnson, R. T., & Holubec, E. J. (2000), Apprendimento cooperativo in classe, migliorare il clima emotivo e il rendimento, Erickson, Trento.
  • Laguardia A., (2013) Avviamento alle specialità: le corse sul piano e con gli ostacoli, FIDAL, Brescia.
  • Miur, (2010), Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali", n° 89, 15 marzo 2010.
  • Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 Maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
  • Sala A., Punie Y., Garkov V., Cabrera Giraldez M., (2020), European Framework for Personal, Social and Learning to Learn Key Competence, LifeComp.
  • Vianello A., (2014), La staffetta 4x100, Scuola dello Sport - Coni.

"Non importa cosa trovi alla fine della corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunti al traguardo, ma avere avuto il coraggio di partire."Jesse Owens

Grazie per l'attenzione che mi avete dedicato!