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UDA CONCORSO
Rosella Passari
Created on July 9, 2024
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Transcript
Procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica nella scuola secondaria di primo e secondo grado ai sensi del comma 2 dell’art.1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159
TITOLO UDA
Aggiungi un sottotitolo
Passari Rosella
Fabriano,
Candidata:
Natura e finalità IRC nella scuola secondaria di primo e secondo grado
L’ IRC si colloca nell‘area linguistico-artistico-espressiva e concorre in modo particolare e specifico alla formazione dell’ uomo e del cittadino, offrendo contenuti specifici della tradizione cristiano-cattolica in quanto parte integrante del patrimonio storico-culturale del nostro paese
e favorendo lo sviluppo della personalità dell‘alunno nella dimensione spirituale ed etica dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale.
Natura e finalità IRC nella scuola secondaria di primo e secondo grado
NATURA
Interculturale: Favorire il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca tra diverse culture e religioni.
Identità e Appartenenza: Rafforzare l'identità personale e comunitaria, riconoscendo l'importanza delle radici religiose e culturali.
Culturale: Approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, artistico e storico legato al cristianesimo.
Sociale: Stimolare la partecipazione alla vita sociale e comunitaria, valorizzando la dimensione del servizio e della solidarietà.
FINALITA'
Conoscenza della Religione: Fornire conoscenze fondamentali sul cristianesimo, la Bibbia, la storia della Chiesa e i principali documenti ecclesiali.
Educativa: Promuovere la crescita personale degli studenti attraverso valori etici e morali.
Dialogo e Confronto: Incoraggiare il confronto critico con altre religioni e visioni del mondo, promuovendo il rispetto e la tolleranza.
Formazione Etica: Sviluppare una coscienza morale, basata su principi etici e valori cristiani.
PROGETTAZIONE DIDATTICA
FASI DI SVOLGIMENTO
VERIFICA, VALUTAZIONE, RECUPERO E/O POTENZIAMENTO
FASI DI SVOLGIMENTO
ANALISI DEL CONTESTO
OBIETTIVI PEDAGOGICI E FORMATIVI
- TERRITORIO
- ISTITUTO
- CONTESTO CLASSE
- BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
- COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
- COMPETENZE DISCIPLINARI
- VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
- VALUTAZIONE FORMATIVA
- VALUTAZIONE SOMMATIVA
- AUTOVALUTAZIONE
Step 4
Step 2
Step 1
Step 3
Analisi del contesto
- TERRITORIO
- ISTITUTO
- CONTESTO CLASSE
- BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il territorio
Fabriano
Prodotti e industrie
Natura
Storia e cultura
PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA
L' Istituto
I.C.MARCO POLO Fabriano (AN)PLESSO:"Scuola secondaria di primo grado Marco Polo"
<<L' Istituto Comprensivo occupa circa 800''' alunni/e ogni anno ed è composto da tre plessi di scuola dell’Infanzia, due plessi di scuola Primaria,e una sede di scuola Secondaria di primo grado>>
Alunni destinatari
Alunni con Bisogni Educativi Speciali
Misure e obiettivi di apprendimento personalizzati, concordati dal GLO
UNA ALUNNA CON DISABILITA' CERTIFICATA
Legge n.104 1992
(Piano Educativo Individualizzato)
PEI
UN ALUNNO CON DSA CERTIFICATO (DISGRAFICO)
Legge n.170 2010
Stessi obiettivi della classe, perseguibili mediante:
MISURE DISPENSATIVE
(Piano Didattico Personalizzato)
PDP
Dir. Min. 27/12/ 2012
UNA ALUNNA CON ALTRI BES (Svantaggio linguistico)
STRUMENTI COMPENSATIVI
Obiettivi pedagocici formativi
- COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
- OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA
competenze chiave europee
alfabetica funzionale
in materia di consapevolezza ed espressione culturali
multilinguistica
Rif.normativo: Raccomandazioni del Consiglio dell' UE del 22/05/2018
Competenze chiave
matematica, scienza, tecnologia ingegneria
imprenditoriale
Competenze chiave
digitale
sociale e civica in materia di cittadinanza
personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
competenze chiave DI CITTADINANZA
Comunicare e comprendere
Progettare
Collaborare e partecipare
Imparare ad imparare
Competenze di cittadinanza
Agire in modo autonomo e responsabile
Acquisire ed interpretare l' informazione
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA
FASI DI SVOLGIMENTO
- ANALISI DELLA CLASSE
- SCELTA DEL PERCORSO
- PERIODO DI REALIZZAZIONE
- METODOLOGIE E STRATEGIE
obiettivi
COMPITO DI REALTA'
FLIPPED CLASSROOM
DEBATE
ATTIVITA' LABORATORIALE
LEZIONE FRONTALE E PARTECIPATA
VERIFICA DEI PREREQUISITI
PERIODO DI REALIZZAZIONE
Secondo quadrimestre mesi di gennaio-febbraioDiscipline coinvolte: Persone coinvolte Docenti della classe Ore per disciplina 10 ore lingua italiana; 4 ore arte e immagine; 8 ore religione cattolica Spazi
METODOLOGIE E STRATEGIE
Lezione frontale partecipata
Debate
Brainstorming
Didattica laboratoriale
Flipped classroom
Cooperative learning
Role playing
Peer-tutoring
VALUTAZIONE
- VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
- VALUTAZIONE FORMATIVA
- VALUTAZIONE SOMMATIVA
- AUTOVALUTAZIONE
Valutazione diagnostica
Entrambe le piattaforme digitali sono utilizzate per rendere le lezioni più interattive e coinvolgenti. Gli insegnanti possono utilizzare Wordwall per creare esercizi personalizzati e interattivi per consolidare le conoscenze degli studenti, mentre Kahoot è spesso usato per verifiche grazie alla sua capacità di coinvolgere gli studenti in un modo divertente e dinamico.
Valutazione formativa
Valutazione sommativa
UTOVALUTAZIONE DELL' ALUNNO
LA MIA RIFLESSIONE SU COME HO LAVORATO PER SVOLGERE IL COMPITO
COME HO COLLABORATO CON GLI ALTRI?
- Sono riuscita a stimolare l interesse degli alunni verso un apprendimento significativo?
- Ho raggiunto gli obiettivi prefissati?
- Ho tenuto conto dei diversi stili di apprendimento?
- Ho saputo gestire la classe tenendo conto delle loro dinamiche interne?
AUTOVALUTAZIOE DOCENTE
...and now english?
I can do this...
Attività :
Nome alunno:
Classe :
Valuta la tua performance rispondendo a queste domande
- COSA MI E' PIACIUTO DI QUESTO LAVORO?________________________________________ ___________________________________________________________________________-COSA HO DOVUTO RICORDARE PER SVOLGERE IL LAVORO?____________________________ ____________________________________________________________________________ -COME HO FATTO PER...? ________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ -COME MI SONO SENTITO DURANTE QUESTO LAVORO E PERCHE'?____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ESPRIMI LIBERAMENTE UN GIUDIZIO SULL' ATTIVITA' SVOLTA E EVENTUALI SUGGERIMENTI:_______________________________________________________________ _____________________________________________________________________________
Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) nasce con la legge n. 59 del 15 marzo 1997, nota come Legge Bassanini. Questa legge ha introdotto l'autonomia scolastica in Italia, dando alle scuole la possibilità di definire in modo autonomo la propria offerta formativa, in linea con gli indirizzi generali del sistema educativo nazionale. Nel tempo, il POF è stato poi integrato nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) con la legge n. 107 del 13 luglio 2015, nota come La Buona Scuola, che ha ulteriormente rafforzato l'autonomia delle istituzioni scolastiche, prevedendo una programmazione triennale delle attività. «Il POF riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell' offerta formativa.>> Art. 3 DPR n.275 1999
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento attraverso la scelta di diverse fonti e modalità di informazione, considerando il proprio metodo di studio e i tempi disponibili. Progettare: creare e realizzare progetti utilizzando conoscenze apprese, definendo obiettivi realistici e priorità, valutando vincoli e opportunità, e verificando i risultati. Comunicare: comprendere e rappresentare messaggi di vario tipo e complessità attraverso linguaggi diversi e supporti vari, e rappresentare concetti utilizzando diverse conoscenze disciplinari. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, valorizzando le capacità altrui, gestendo conflitti e contribuendo al lavoro collettivo, rispettando i diritti degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi attivamente nella vita sociale, far valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo quelli degli altri, rispettando le regole e responsabilizzandosi. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche attraverso l’elaborazione di ipotesi, raccolta e valutazione di dati, proponendo soluzioni basate su contenuti e metodi disciplinari. Individuare collegamenti e relazioni: identificare e rappresentare collegamenti tra diversi fenomeni e concetti, individuando analogie, differenze, cause ed effetti, anche in ambiti diversi. Acquisire ed interpretare l’informazione: valutare criticamente l’informazione ricevuta attraverso diversi strumenti comunicativi, distinguendo tra fatti e opinioni, valutandone l’attendibilità e l’utilità.
Ciclo di miglioramento continuo
Il ciclo di Deming, studiato dall’ ingegnere, saggista e dirigente d'azienda statunitense: William Edwards Deming è noto anche come ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act), è un metodo di gestione iterativo per il miglioramento continuo dei processi. Ecco una breve spiegazione delle sue fasi: 1. Plan (Pianificare): -Identificare un problema o un'opportunità per il miglioramento. -Stabilire obiettivi e sviluppare un piano d'azione. 2. Do (Fare): -Implementare il piano d'azione su piccola scala. -Raccogliere dati e osservare i risultati. 3. Check (Verificare): -Analizzare i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati. -Valutare l'efficacia del piano. 4. Act (Agire): -Se il piano ha avuto successo, implementare le modifiche su scala più ampia. -Se non ha avuto successo, modificare il piano e ripetere il ciclo. Il ciclo di Deming è uno strumento potente per migliorare la qualità e l'efficienza dei processi aziendali. Applicando questo ciclo iterativo, le organizzazioni possono affrontare i problemi in modo sistematico e apportare miglioramenti continui nel tempo.
L’attuale Istituto Comprensivo "Marco Polo" nasce nell’anno scolastico 2004-2005, con il nome di Istituto Comprensivo Fabriano Ovest "Marco Polo". Nell’anno scolastico 2006-2007 subisce una razionalizzazione che gli conferisce un assetto simile a quello odierno. Attualmente il nostro Istituto mette insieme in verticale tutte le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di un bacino abbastanza vasto, comprendente anche le Frazioni di Marischio, Melano e San Michele. L’ Istituto è strutturato in sette diversi edifici. E' stata per lungo tempo l'unica Scuola dell'allora Distretto scolastico ad aver attivato nella Scuola Secondaria, nell'ambito di una sperimentazione nazionale, un corso triennale di avvio alla pratica strumentale nell'anno scolastico 1980-81. Superata la fase della sperimentalità tali percorsi formativi sono diventati ordinamentali ed hanno acquisito la denominazione di corsi ad indirizzo musicale. L’Indirizzo musicale offre la possibilità dello studio delle discipline strumentali al fianco delle altre discipline della Scuola Secondaria di Primo Grado
Attività :
Nome alunno:
Classe :
Valuta la tua performance inserendo un segno di spunta
È un importante polo industriale, grazie alla produzione di carta (Cartiere Miliani Fabriano) e di elettrodomestici (le industrie della famiglia Merloni: Indesit Company, Ariston Thermo Group; e quelle che producono cappe aspiranti: Elica, Faber, ecc.).Dal 2013 è una Città Creativa dell'UNESCO, nella categoria "Artigianato, arti e tradizioni popolari" (craft, arts and popular traditions), titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta a mano.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe, composto e ordinato, ha dimostrato nel corso del triennio di saper sfruttare in maniera costruttiva e positiva le attività didattiche di volta in volta proposte. Dotato di un discreto grado di autonomia, il gruppo ha progressivamente migliorato sia lo spirito critico che la partecipazione alla vita della scuola. Per quanto riguarda i risultati raggiunti, ad un mese dalla fine delle lezioni e con alcune importanti prove di verifica ancora da svolgere, si possono definire dei livelli generali che, pur meritevoli di una più attenta valutazione per i singoli casi e per le diverse discipline, possono essere raccolti in tre distinte fasce di rendimento: un primo gruppo grazie ad un efficace metodo di studio ha senz’altro raggiunto un livello di preparazione buono-ottimo, un secondo gruppo, più numeroso, ottiene risultati discreti/più che discreti, dimostrando di possedere una preparazione di base complessivamente affidabile; un terzo gruppo è stato invece più discontinuo, e unisce a risultati sufficienti altri incerti e meno soddisfacenti. Alunni: 16 Equilibrio femmine e maschi Maschi 8 femmine 8 Tempo normale (30 ore) Punti di forza/opportunità: - Ambiente di lavoro collaborativo -Buona coesione e inclusività -buon rapporto con insegnante di sostegno Punti di debolezza/minacce: -Atteggiamento abbastanza passivo -Poco lavoro a casa -Scarsa concentrazione Abitudine a didattica tradizionale