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Lezione Simulata

Raffaella Malandrino

Created on July 4, 2024

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Transcript

Raffaella Malandrino

Lezione di storia sul crollo dell'Impero romano rivolta ad un alunno con sordità profonda e competenza LIS, inserito in una classe II di un Liceo Scientifico. Si consideri, inoltre, la presenza di uno studente NAI

MAcrocontesto

Il liceo scientifico "...", accoglie le studentesse e gli studenti sia residenti entro i confini comunali che nelle comunità limitrofe, in quanto la posizione centrale, che lo colloca in un contesto ricco di servizi e stimoli, è facilmente raggiungibile tramite i mezzi pubblici. I rapporti con le istituzioni e le associazioni del territorio sono sempre stati molto proficui, per offrire supporto e opportunità il più possibile inerenti alle competenze e alle conoscenze delle studentesse e degli studenti. L'istituto ha una lunga tradizione di inclusione e accoglienza. La scuola è dotata di laboratori di informatica, fisica e chimica. Ogni aula è provvista di collegamento a internet e sono presenti schermi touch o LIM, sono a disposizione delle classi, su prenotazione, dei carrelli contenenti dei chromebook.

Scuola e territorio

Risorsa della classe

Clima della classe

Martina, alunna che presenta diagnosi di ipoacusia profonda, con impianto cocleare, bilingue. L'ambiente classe è stato adattato per essere il più possibile performante e adattarsi ai bisogni di M.

Gli alunni sono vivaci e generalmente interessati alle attività che vengono loro proposte. Di solito molto partecipativi, amano i lavori di gruppo e le attività pratiche. Hanno stabilito tra di loro un forte legame e le relazioni sono positive.

La classe

Contesto classe

La II M (scienze applicate) è composta da 20 alunni (15 maschi e 5 femmine), eterogenea per conoscenze e abilità, il livello sociale è medio-alto. Tutti gli alunni frequentano per la prima volta la II. Presente un alunno NAI, proveniente dall'Argentina.

Il CDC ha facoltà di redigere un PDP

PDP redatto dal Consiglio di Classe

PEI redatto e approvato dal GLO

Dm 27/12/2012 e CM 8/2013
L. 170/2010
L. 104/92

Alunni con BES

Alunni con altri bisogni educativi speciali

Alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento

Alunni con disabilità

Altre tipologie di disturbi certificatiSituazioni di svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Plusdotazione

Dislessia evolutivaDisortografia Discalculia Disgrafia

Disabilità intellettivaDisabilità sensoriale Pluridisabilità

Conosciamomeglio Martina

Estratti del PEI

Quadro informativo ed elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento

Martina ha 15 anni e vive in una famiglia composta dai genitori (entrambi sordi) e un fratello, più grande, udente. Vista la possibile ereditarietà, la sordità di M. è stata individuata molto presto permettendo interventi mirati per consentirle di apprendere prima la lingua dei segni (che a casa conoscono e utilizzano tutti) e, in seguito, come seconda lingua, l'italiano. M. ha seguito, nel corso degli anni, lezioni di logopedia che le consentono di parlare e poter comunicare abbastanza agevolmente anche con la comunità udente. Verso i tre anni è stata provata la strada, prima della protesizzazione, e poi dell'impianto cocleare, che ha dato discreti risultati. A M. piace stare in compagnia, ha una buona cerchia sociale sia udente che sorda, è una ragazza positiva, ma bisogna prestare attenzione all'autostima, che a volte risente del suo deficit sensoriale, e al tenerla al corrente di tutto ciò che le succede intorno in modo da non farla sentire esclusa, cosa che la demoralizza molto.

Il Piano Didattico Personalizzato

Il P.E.I. di Martina, Redatto ed approvato in sede di GLO durante i primi mesi dell'anno scolastico ai sensi del D.M. 153/2023, prevede un percorso personalizzato con prove equipollenti. Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizzazioni in relazione a:

  • obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze, abilità, competenze)
  • strategie
  • metodologie didattiche
  • modalità di verifica (prove equipollenti)
  • criteri di valutazione
Gli obiettivi didattici sono sostanzialmente riconducibili a quelli della classe, ma il loro raggiungimento è valutato considerando le difficoltà aggiuntive derivanti dalla disabilità.

Osservazioni sullo studente per progettare gli interventi di sostegno didattico

Fatto su misura!

DIMENSIONE COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL'APPRENDIMENTO
DIMENSIONE DELL'AUTONOMIA E DELL'ORIENTAMENTO
DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
DIMENSIONE DELLA RELAZIONE, DELL'INTERAZIONE E DELLA SOCIALIZZAZIONE
Interventi, strategie e metodologie per garantire il successo formativo di Martina

Strategie

Metodologie

Ambiente classe e relazione educativa

Fatto su misura!

Disciplina: Storia Argomento: La caduta dell'impero romano d'Occidente Destinatari: alunni di una classe II di un Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate Tempi di realizzazione: 2h

Segnando... s'impara!

L'attività, inserita nella programmazione di storia, è stata progettata in accordo tra la docente di sostegno e quella di materia, per consentire la fruibilità del percorso sia a Martina che e a Josè, alunno trasferitosi in Italia dall'Argentina da meno di 18 mesi, così come al resto della classe.Nella fattispecie l'attenzione si concentrerà sulla caduta dell'Impero romano d'Occidente e sui motivi che hanno condotto al crollo dello stesso, utilizzando metodologie e strumenti digitali diversificati che possano essere dei facilitatori per l'apprendimento di tutti i discenti.

Presentazione dell'attività

  • competenza alfabetica funzionale;
  • competenza digitale;
  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
  • Comprendere il significato ed i registri di messaggi orali (e non) in situazioni e contesti diversi, formali e non
  • Leggere, analizzare, comprendere e interpretare testi scritti di diverso tipo
  • Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici
  • Organizzare, rielaborare e interpretare le informazioni anche con l’aiuto di strategie metodologiche (appunti, scalette, schematizzazioni, mappe concettuali)
  • Cooperare e partecipare a gruppi di lavoro proponendo e negoziando per realizzare idee e progetti
  • Selezionare fonti dirette e indirette, provenienti da supporti diversi, bibliografici e virtuali. Utilizzarle per trarne informazioni, sviluppare progetti, gestire situazioni e problemi. Confrontare posizioni diverse.
  • Collocare nel tempo e nello spazio, in senso diacronico e sincronico, fatti, eventi

Competenze chiave europee ed evidenze osservabili

Flipped Classroom

Metodologie principali

Lavoro di gruppo

Gamification

Martina e i suoi compagni di classe, conoscono, poiché già affrontati nel corso delle precedenti lezioni di geostoria:

come lavorare in cooperative learning e in autonomia a casa

Quali pre-requisiti?

gli eventi storici legati alla fondazione dell'Impero romano e al suo apogeo, fino a giungere al periodo di crisi.

25 minuti - INTRODUZIONE

55 minuti - PREPARAZIONE ESCAPE ROOM

40 minuti - CONCLUSIONE

Organizzazione della lezione

LIM

CHROMEBOOK DELLA SCUOLA

FOTOCOPIE, PENNE, CARTA, ECC.

Materiali e strumenti

DOCENTE DI STORIA

DOCENTE DI SOSTEGNO

Risorse professionali coinvolte

Mediante l'utilizzo della flipped classroom si intende dare agli studenti gli strumenti per poter creare, divisi in gruppi, una Escape Room sulle cause che hanno portato alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, promuovendo la comprensione approfondita dei motivi che hanno portato la fine di uno dei più grandi imperi della storia e delle conseguenze che tale caduta ha avuto, sperimentando direttamente la composizione di un test. La valutazione sarà fatta in itinere, tramite osservazione. Martina introdurrà alcuni dei segni più importanti, che potranno essere oggetto della escape room insieme a domande più classiche, e che verranno mostrati alla classe nel corso dell'introduzione.

Obiettivo dell'attività

Gli alunni e i docenti discutono dei materiali che sono stati caricati su Classroom, analizzando la loro utilità e fruibilità.Viene fatto un piccolo riepilogo degli argomenti trattati. Martina, con l'aiuto della docente di sostegno, introduce i segni in LIS fondamentali per poter capire questa unità didattica e che saranno parte integrante della escape room. I ragazzi vengono divisi in 5 gruppi, precedentemente scelti dalle docenti, e viene assegato loro un argomento sui motivi che hanno condotto alla fine dell'Impero romano (invasioni barbariche, debolezza esercito, crisi economica, incompetenza imperatori, crisi religiosa).

Fase 1 - INTRODUZIONE

Si dividono i banchi a isole. Le ragazze e i ragazzi utilizzano le conoscenze che hanno appreso a casa per creare, tramite Genially, una escape room sull'argomento assegnato loro. Ogni gruppo è dotato di un chromebook della scuola dove gli studenti possono inventare i quiz e inserirli a turno nella escape room. Una delle domande deve essere inerente un segno in LIS.Le insegnati girano tra i gruppi per dare consigli e osservare le interazioni tra i ragazzi, in particolar modo si accertano che Martina e Josè riescano ad esprimere le proprie idee, a dare i loro contributi al lavoro e non vengano emarginati. Martina, inoltre, funge da consulente LIS anche per gli altri gruppi.

Fase 2 - ESCAPE ROOM

Al termine dei 55 minuti, gli alunni caricano su Classroom le loro escape room che vengono proiettate sulla LIM. A turno, per alzata di mano, i ragazzi, esclusi coloro che hanno progettato la stanza, rispondono ai quiz e alla fine valutano la difficoltà o la semplicità dell'elaborato fatto dai compagni. Martina dà il suo parere di esperta sulla domande in lingua dei segni.Terminata la lezione le docenti compilano per ciascun alunno una griglia di osservazione per monitorare i processi posti in atto dagli studenti.

Fase 3 - CONCLUSIONI

Griglie di valutazione

L'attività qui delineata è di tipo interattivo, ciò è stato importante per stimolare gli alunni ad allenare le abilità relazionali attraverso la condivisione delle proprie conoscenze con i compagni, tale condivisione richiede di ascoltare idee diverse e accogliere versioni alternative non considerate inizialmente. Il lavoro di gruppo e la flipped classroom permettono agli studenti di diventare consapevoli delle loro conoscenze e competenze, ma anche delle differenze che li circondano, facendoli accomodare ai ritmi di tutti. La mediazione sociale è sicuramente il punto chiave di questa attività, così come la possibilità che tutti, con i propri tempi e mezzi possano giungere agli obiettivi e alle competenze previste.

Riflessioni finali

Grazie per l'attenzione!

Martina è volenterosa, ma si stanca facilmente a causa della costante attenzione che richiede la comprensione della lingua italiana, dimostra però una grande forza di volontà nel cercare di migliorarsi e portare a termine i lavori in classe e a casa, dove viene seguita nello studio dal fratello. M. è in grado di comprendere testi semplici e apprende quasi esclusivamente attraverso il canale visivo. Il lavoro e le spiegazioni in classe sono state adattate il più possibile per venire incontro alle sue esigenze.

Il lavoro di gruppo su obiettivi comuni, per Martina, costituisce l'occasone per esercitare le capacità comunicative. In questo tipo di attività, infatti, M. ha l'occasione di riscontrare gli effetti che il suo contributo può avere sugli altri e sul lavoro e, in tal modo, rafforzare la fiducia in se stessa. Altra metodologia di grande utilità è il peer tutoring (coinvolgendo a turno tutti gli studenti), questa consente a M. di avere un confronto e un riscontro con un suo pari e, quindi, incrementare la fiducia in se stessa e il rapporto con gli altri. Infine la creazione di mappe concettuali, scalette e formulari è utilissima a Martina per organizzare il lavoro a scuola e a casa e avere dei supporti visivi in tutte le materie.

Martina ha una buona autostima, anche se a volte necessita di rinforzi positivi. Ha un ottimo rapporto con i docenti e le figure di riferimento, così come con i pari. M. è ben inserita nel gruppo classe, dove è stato avviato un corso di LIS, un pomeriggio alla settimana, a cui hanno scelto di aderire tutti i suoi compagni e buona parte dei docenti. A volte, tende a isolarsi dagli altri o da quello che accade attorno a lei, per questo è fondamentale che le sia spiegato cosa succede nell'ambiente in cui si trova.

Martina ha un ottimo livello di autonomia personale e di capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio. L'autonomia sociale è buona, M. conosce e frequenta persone sorde e udenti della sua età. Ha una buona organizzazione dello studio e del materiale scolastico.

Martina dimostra sempre una grande partecipazione e un forte impegno nel cercare di superare le sfide linguistiche in cui si imbatte quotidianamente. Esprime le sue idee in maniera sufficientemente chiara e, nel corso degli anni ha mostrato significativi miglioramenti nelle sue capacità di intervenire in maniera pertinente al contesto.

Per quanto riguarda i contenuti, pur cercando di agire nel senso dell'inclusività e, quindi, usando un criterio di omogeneità rispetto alla classe, il team docenti presenta a Martina materiali in forma non diversa rispetto a quella proposta ai compagni, ma comunque ridotta e/o semplificata. Durante le lezioni viene usata moltissimo la LIM, sia per proiettare slide e immagini, sia per far vedere video (sottotitolati). Le verifiche sono quasi tutte predisposte in forma scritta per permettere a Martina di affaticarsi di meno, così come, le poche verifiche orali vengono programmate con anticipo per non creare stati di ansia o agitazione. Col passare degli anni si sta cercando di aumentare progressivamente le interrogazioni in modo da permettere a M. di avere più scioltezza in attesa dell'esame di maturità

Il primo elemento su cui si è posta l'attenzione è l'organizzazione dell'aula. L'aula è stata scelta lontano dalla strada e da fonti di rumore troppo forti, sono stati posizionati dei feltrini sotto le gambe di banchi e sedie per evitare che, spostandoli, stridessero. Infine, è stato scelto di disporre i banchi a ferro di cavallo con LIM e cattedra al centro, in modo da permettere a M. di potere guardare tutti i suoi compagni e i docenti. L'intero consiglio di classe è aperto all'ascolto attivo al fine di comprendere appieno le strategie didattiche e gli accorgimenti migliori da poter utilizzare con M. Quando in aula non è presente nè l'insegnate di sostegno nè l'assisente alla comunicazione, si accertano che Martina abbia compreso le spiegazioni e le consegne.

Esempi dei materiali