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Lezione Simulata Classe ADSS
Mioara Moroni
Created on July 3, 2024
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Transcript
LEZIONE SIMULATA: Docenti t.d. da GPS I fascia Sostegno-art.5, cc. 8-12 D.L. 44/2023
Traccia N.04:Il candidato pensi all'Esperienza di Apprendimento come inclusiva di uno/a studente/essa che presenti un disturbo evolutivo specifico della scrittura F81.8, iscritto/a in una classe terza della scuola secondaria di secondo grado composta da n. 25 studenti tra cui altri 3 studenti con certificazione 104/92, 7 con disturbi DSA (170/2010) e 6 di cittadinanza non italiana.
CLASSE DI CONCORSO: ADSS MANTOVA, 10 LUGLIO 2024
CANDIDATA: MIOARA MORONI
CONTESTO AMBIENTALE
La scuola è un Istituto Professionale articolato in sei indirizzi: -Moda Industria e Artigianato per il Made in Italy; -Manutenzione e Assistenza Tecnica; -Servizi Commerciali; Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera; -Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale; -Gestione Acque e Risanamento Ambientale
Nelle vicinanze della Scuola si erge il complesso museale di Palazzo Te che offre spazi adatti per proporre attività didattiche alternative utili per mantenere nel tempo l’interesse degli studenti rispetto all’apprendimento (lezioni all’aperto e attività laboratoriali)
CONTESTO DI APPRENDIMENTO: LA CLASSE
Classe terza, indirizzo Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale, composta da 25 studenti Alunni BES (L.104/92 e L. 170/2010 e cittadinanza non italiana) -tre alunni con certificazione L. 104/92; -sette allievi DSA L. 170/2010, tra cui un ragazzo con disturbo evolutivo della scrittuta F 81.8 -sei discenti con cittadinanza non italiana.
CONTESTO DI APPRENDIMENTO: LA CLASSE
PUNTI DI FORZA: Atteggiamento abbastanza inclusivo gli uni verso gli altri. Sono ragazzi disponibili a collaborare in gruppo. Di fronte a proposte di attività laboratoriali e interattive, si mostrano maggiormante coinvolti e motivati. Buon rapporto con il docente curricolare e di sostegno.
PUNTI DI DEBOLEZZA: Presenza di sottogruppi, per questo si nota la necessità di intervenire sulla coesione. Alcuni studenti mostrano difficoltà ad intraprendere nuove esperienze didattiche a causa di un basso livello di autostima, percorsi scolastici e vissuti familiari travagliati.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
Nella classe è presente un alunno DSA con disturbo evolutivo specifico della scrittura F 81.8
Pietro (nome di fantasia) è socievole e disponibile alla collaborazione in gruppo. Durante la produzione scritta mostra un'affaticabilità e una stancabilità importante, che lo porta ad abbandonare l'attività di scrittura, con conseguente effetto sull'autostima. La pressione sul foglio è eccessiva, provocando spesso dolore alla mano. Ha bisogno di tempi più lunghi nelle verifiche e strategie compensative e dispensative adeguate che lo supportano nell'apprendimento.
PIETRO
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
Nella classe è presente un alunno con disabilità cognitiva media ICD 10 F71.0, Art.3 comma 1
Riccardo (nome di fantasia) presenta un disturbo specifico dell'apprendimento con ritardo mentale di grado medio. L'alunno interagisce solo con un ristretto gruppo di compagni, pur essendo disponibile ad inserirsi nel gruppo. Mostra difficoltà nella memoria di lavoro, nella comprensione del testo, con errori nella scrittura sotto forma di dettato e grafia poco nitida, utilizza lo stampato maiuscolo. Deficit nel calcolo a mente. Ha bisogno di tempi più lunghi nelle verifiche.
RICCARDO
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
Nella classe è presente un alunno con disabilità cognitiva media ICD 10 F71.1, Art.3 comma 1
ALESSIA
Alessia (nome di fantasia) presenta un disturbo specifico dell'apprendimento con ritardo mentale di grado medio. L'alunna nonostante atteggiamenti comportamentali, nei quali manifesta una difficolà ad autoregolare le sue emozioni, interagisce spontaneamente con tutto il gruppo classe. La memoria di lavoro appare fragile, mostra difficoltà nella comprensione del testo, utilizza lo stampato maiuscolo. Deficit nel calcolo mentale. Ha bisogno di tempi più lunghi nelle verifiche.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
Nella classe è presente un alunno con disabilità cognitiva lieve ICD 10 F 70, Art.3 comma 1
GIULIA
Giulia (nome di fantasia) presenta un disturbo specifico dell'apprendimento con ritardo mentale di grado lieve. L'alunna nonostante la grande timidezza che la caratterizza, durante il coinvolgimento in attività all'interno del piccolo gruppo, riesce a trovare il proprio ruolo, ed esprimere le sue capacità. La memoria di lavoro appare fragile, mostra difficoltà nella comprensione del testo, utilizza lo stampato maiuscolo. Deficit nel calcolo a mente. Ha bisogno di tempi più lunghi nelle verifiche.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
Nella classe sono presenti sette alunni con DSA, certificati ai sensi della L. 170/10
MARIA (DISLESSIA e DISCALCULIA)
PAOLA (DISLESSIA E DISGRAFIA)
GIOVANNI (DISORTOGRAFICO)
Giulia è una ragazza timida e riservata, ma disponibile all'apprendimento. Mostra difficoltà nella decodificazione e comprensione del testo e nel calcolo matematico.
Paola è una ragazza socievole ed estroversa. Grazie agli strumenti compensativi forniti dai docenti, riesce a raggiungere gli OSA in autonomia.
Manifesta timore quando deve parlare in pubblico ed esporre oralmente. Nel piccolo gruppo riesce a fare emergere le proprie potenzialità.
TOMMASO (DISLESSICO)
ROBETO (DISORTOGRAFICO)
LUCA (DISCALCULIA)
Luca è un ragazzo molto preciso e ordinato. Mostra difficoltà nella comprensione logico-matematica, mentre ha una predisposizione per le materie di indirizzo.
Luca è un ragazzo che fatica ad autoregolare le sue emozioni, inibito di fronte "al nuovo", esplosivo nei contesti conosciuti. Mostra difficoltà nella decodificazione e comprensione del testo e nel calcolo matematico.
Timido e introverso, nel piccolo gruppo riesce a fare emergere le proprie potenzialità.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Decreto Ministeriale 27 Dicembre 2012- D.Lgsl. 66/2017- D.M. 5669/2011
A queste caratteristiche della classe si aggiungono sei ragazzi di cittadinanza non italiana:
ANDRE' E GABRIELLE DI ORIGINE BRASILIANA
WALID E FATIMA DI ORIGINE MAROCCHINA
SHAORAN DI ORIGINE CINESE
ANNA DI ORIGINE UCRAINA
BARRIERE E FACILITATORI
- Docenti accoglienti e sensibili
- Buona collaborazione con la famiglia
- Utilizzo quotidiano di dispositivi elettronici e Tic, come strumenti si sostegno per promuovere negli studenti l'autoefficacia, la gratificazione e la costruzione degli apprendimenti, attraverso metologie facilitanti e motivanti.
- Capacità di svolgere semplici compiti.
UNITA' DIDATTICA DI APPRENDIMENTO
COLLOCAZIONE CURRICOLARE:
Durante il primo quadrimestre, disciplina Metodologie operative all'interno dell'Uda n. 1 : "LE FIGURE PROFESSIONALI NEI SERVIZI SOCIO SANITARI" che prevede: -Definizione di professioni e professionalità -Le professioni socio sanitarie ed educative: ruolo, competenze, dove lavora, equipe professionale. -Lo psicologo -L'educatore -Il geriatra -L'infermiere -Il logopedista -Il terapista della riabilitazione -l'assistente sociale -l'animatore -Il lavoro d'èquipe
Sono previste 7 ore e 15 minuti, suddivisi in: -3 ore di apprendimento in classe; -2 ore e 45 minuti Laboratorio e Tic -2 ore valutazione formativa e sommativa
CONTENUTI
TEMATICA GENERALE: Il lavoro d'èquipe
- LE PROFESSIONI SOCIO-SANITARIE E RIABILITATIVE: svolgono un ruolo fondamentale nella salute e nel benessere della comunità. Le figure chiave che operano per promuovere la salute, fornire assistenza e riabilitazione sono: assistente sociale, fisioterapista, logopedista, infermiere, geriatra.
- LE PROFESSIONI EDUCATIVE: svolgono un lavoro educativo nei servizi rivolti a persone in difficoltà: minori, famiglie, tossicodipendenti, disabili, carcerati, pazienti psichici e anziani. E' finalizzato a organizzare e progettare interventi formativi, assistenziali e socio-educativi per prevenire il disagio sociale, gestire e organizzare le attività della struttura, offrire sostegno sociale o psichico, utile allo sviluppo e al recupero delle capacità di ogni singolo soggetto.
- L'IMPORTANZA DEL LAVORO D'EQUIPE: il gruppo è essenziale per trasmettere armonia e serenità a chi ha bisogno di "noi". Il valore del lavorare insieme come operatori sanitari, ognuno con il proprio ruolo ma integrato a quello degli altri, è una grande risorsa che si traduce in una migliore qualità di vita per una persona verso la quale si rivolge l'intervento educativo/riabilitativo.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
PROGETTIAMO UN INTERVENTO "METTENDOCI NEI PANNI" DI UN EDUCATORE, LOGOPEDISTA, PSICOLOGO, MEDICO, ASSISTENTE SOCIALE, PER RISPONDERE AI BISOGNI DELLA PERSONA AFFIDATA
Viene proposta alla classe un'attività di progettazione in risposta ai bisogni della persona affidata attraverso: -l'osservazione; -gli obiettivi; -gli interventi; -verifica e valutazione
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
CONOSCENZE PREVIE:
-Conoscere il significato di "relazione d'aiuto"; -Conoscere attraverso esperienze concrete le risorse sociali presenti nel territorio: logopedista, assistente sociale, animatore, psicologo, fisioterapista; -Distinguere una figura sanitaria da quella socio assistenziale; -Aver acquisito la padronanza terminologica di: cura, bisogni, educazione, sviluppo, fiducia, benessere, rete sociale, risorse
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
INTERESSE:
-Suscitare negli studenti la curiosità e la motivazione a conoscere le figure professionali e le loro competenze in ambito socio-sanitario, riabilitativo e assistenziale
VOCABOLARIO:
-Abilità, responsabilità, professionalità, situazioni di bisogno, cura, competenza, empatia, passione, diagnosi.
ESPERIENZE VISSUTE:
-Nella tua esperienza professionale hai avuto modo di relazionarti con qualche figura professionale, se si quale?
CONOSCENZE: il sapere
Quali sono le differenze tra professioni socio sanitarie educative e riabilitative
Che cosa sono le professioni e le professionalità,
Che cos'è e come lavora l'èquipe professionale
Qual'è il ruolo, quali sono le competenze, dove lavora il professionista
Chi è -Lo psicologo -L'educatore -il fisioterapista -il logopedista -il geriatra -l'infermiere -l'assistente sociale -l'animatore
ABILITA': il saper fare
Assumere un atteggiamento empatico, stimolando la partecipazione del gruppo
Saper comunicare ascoltando con attenzione, mostrando un atteggiamento di disponibilità verso l'altro, utilizzando codici comunicativi adeguati in riferimento al contesto.
Saper progettare assumendo un atteggiamento propositivo nei confronti delle consegne operative, utilizzando strumenti metodologici adeguati.
Saper collaborare in èquipe rispettando posizioni diverse dalle proprie, facilitando il superamento degli atteggiamenti conflittuali in relazione ad un obiettivo comune.
COMPETENZE: il saper fare in un contesto reale
Progettare attività educative e riabilitative di supporto, rispettando le tempistiche e i reali bisogni delle persone delle quali ci prende cura.
Conoscere e sapersi relazionare attraverso una comunicazione efficace, con la rete di supporto presente sul territorio, per rispondere nel miglior modo possibile ai bisogni emersi
DISCIPLINE COINVOLTE
- Laboratorio socio-sanitario B023;
- Scienze Umane e Sociali A018;
OBIETTIVI IN LINEA CON IL PEI DEGLI ALUNNI
- Migliorare le abilità sociali e interpersonali;
- Favorire la collaborazione e l'interdipendenza positiva con i compagni;
- Sostenere lo sviluppo della capacità di problem solving e la motivazione all'apprendimento;
- Favorire la capacità espressiva e comunicativa;
- Incrementare le capacità relazionali sia con i compagni che con i docenti;
- Sostenere e rafforzare l'autonomia, l'autoefficacia e la percezione del Sè;
- Conoscere un lessico di base specifico per ogni disciplina
- Elenco puntato
- Elenco puntato
OBIETTIVI IN LINEA CON I PDP DEGLI ALUNNI
- Favorire l'interdipendenza positiva e la collaborazione costruttiva con i compagni
- Sviluppare la capacità di problem solving
- Sostenere la motivazione all'apprendimento
- Instaurare relazioni positive con i compagni e i docenti
- Favorire e potenziare la capacità espressiva e comunicativa
COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE
Formulate per la prima volta nel 2006, sono state ridefinite dopo un lungo iter nel 2018 con la RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO UE DEL 22 MAGGIO 2018, relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente )2018/C189/01)
Competenze di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, l'occupabilità, l'inclusione sociale, uno stille di vita sostenibile, una vita fruttuosa in societa' pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e alla cittadinanza attiva.
- COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
- COMPETENZA MULTILINGUISTICA
- COMPETENZA DIGITALE
- COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA' DI IMPARARE AD IMPARARE
- COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
- COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
- COMPETENZA IMPRENDITORIALE
- COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
(Con il D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, le competenze chiave europee sono confluite nelle otto competenze di cittadinanza attiva (Allegato 2), da acquisire al termmine dell'istruzione obbligatoria.
Tali competenze sono volte al pieno sviluppo della persona nella costruzione del sè, di corrette e significative relazioni con gli altri e di un rapporto positivo con la realtà naturale e sociale.
- IMPARARE AD IMPARARE;
- PROGETTARE;
- COMUNICARE;
- COLLABORARE E PARTECIPARE;
- AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;
- PROBLEM SOLVING;
- INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI;
- ACQUISIRE ED INTERPRETARE L'INFORMAZIONE.
METODOLOGIE DIDATTICHE
COOPERATIVE LEARNING Apprendimento in gruppo per raggiungere un obiettivo comune attraverso la partecipazione attiva degli studenti. Ha il vantaggio di : -valorizzare le capacità di ogni studente; -promuovere la socializzazione e l'inclusione, l'interdipendenza positiva; -favorire l'apprendimento attivo
ROLE PLAYING Simulazione di una situazione reale, allo scopo di far conoscere ai protagonisti attraverso l'esperienza pratica, le relazioni e le dinamiche che si determinano in un'attività interattiva
DIDATTICA METACOGNITIVA
Riflessione guidata con domande-stimolo per permettere agli studenti di fare proprie le conoscenze, mantenerle nel tempo e saperle utilizzare anche in altri contesti. Questionario di autovalutazione per riflettere sull’esperienza vissuta, sulle proprie capacità di apprendere e sull' organizzazione dei propri processi cognitivi
STRUMENTI E MATERIALI
STRUMENTI E MATERIALI
-LIM e COMPUTER -LIBRO DI TESTO -PRESENTAZIONI POWERPOINT -MAPPE CONCETTUALI
AMBIENTI D’APPRENDIMENTO
TIC
-COOGLE-GOOGLE MODULI per questionario di autovalutazione
-AULA-LABORATORIO
TEMPI E FASI DI REALIZZAZIONE
ESPERIENZE DEL PROGETTO:
EdA 1: INTRODUZIONE ALL'ARGOMENTO: LIM E PECS (1 ora e 30 minuti ore)
La docente introduce l'argomento attraverso l'utilizzo di materiale iconografico specifico: PECS alla Lim, rappresentante le professioni socio sanitarie ed educative, delle quali parlerà ai discenti successivamente. L’impiego del supporto visivo è particolarmente efficace per gli alunni con difficoltà di apprendimento, disabilità o non italofoni, in quanto consente a quest’ultimi di comprendere l’argomento in modo facilitato attraverso immagini chiare.
EdA 2: LEZIONE PARTECIPATA: DEBATE, POWERPOINT (1 ora e 30 minuti)
La docente, servendosi del supporto fornito dalla presentazione PowerPoint, arricchito da materiale iconografico e musiche coinvolgenti, illustra i seguenti concetti chiave riguardo le professioni socio sanitarie ed educative»: -ruolo e competenze; -dove lavora;-èquipe professionale; -lo psicologo; -l'educatore; -il geriatra; -l'infermiere; -il fisioterapista; -il logopedista; -l'assistente sociale; -l'animatore
EdA 3: ROLE PLAYING (45 minuti)
La docente propone alla classe di "indossare i panni" dell'èquipe multidisciplinare:La docente suddivide la classe in due parti eterogenee, considerando le caratteristiche di ogni discente. Un gruppo è attivimante coinvolto, l'altro è osservatore. In una fase successiva si scambiano. Ad ogni alunno coinvolto nell'attività di role palyng viene dato il materiale per rappresentare concretamente la professione socio sanitaria assegnata: al fisiotepista la divisa e gli strumenti di lavoro, al logopedista il camice e i materiali che utilizza, all'infermiere, ecc. L'impatto visivo, permette a tutti gli studenti di comprendere e mantenere in memoria il ruolo rappresentato dai compagni. Gli studenti in cerchio, simulano una riunione multidisciplinare, confrontandosi sul caso di una ragazza con disturbo alimentare. Ognuno di loro, deve nel suo ruolo, contribuire a rilevare i bisogni e le possibili attività educative/riabilitative per sostenere la ragazza al recupero del suo benessere psico-fisico. Gli studenti BES hanno a disposizione l'agenda visiva come supporto alla comunicazione efficace.
IL ROLE PLAYING
Permette agli studenti con difficoltà di apprendimento, disabilità, e non italofoni di poter entrare nel vivo dell'argomento, attraverso sia l'osservazione della rappresentazione da parte dei compagni, che utilizzano abbigliamento specifico e materiale reale di ogni professione socio sanitaria e riabilitativa, sia attraverso un ruolo da protagonisti che li vede attivamente partecipi. Per i discenti che non conoscono la lingua italiana o che hanno difficoltà ad utilizzare il linguaggio verbale, viene utilizzata l'agenda visiva con Pecs costruita precedentemente in supporto alla comunicazione e alla scrittura.
Permette ad ogni alunno di sentirsi libero di potersi esprimere, attraverso l'imitazione di un personaggio diverso da sè, senza il timore di essere giudicato
Permette la valutazione formativa, fornendo ai docenti le informazioni necessarie per verificare l'apprendimento dei discenti
Prepara gli studenti per situazioni concrete, sviluppando in loro fiducia e credibilità
EdA 4: COOPERATIVE LEARNING, PRODUZIONE COMPITO DI REALTA': PROGETTIAMO UN INTERVENTO "METTENDOCI NEI PANNI" DI UN EDUCATORE, LOGOPEDISTA, PSICOLOGO, ASSISTENTE SOCIALE, PER RISPONDERE AI BISOGNI DELLA PERSONA AFFIDATA (2 ore)
Dopo aver concluso tutte le attività che hanno visto gli studenti coinvolti nel role playing, la docente propone di progettare in gruppo un intervento specifico, che risponda ai reali bisogni della persona della quale ci si prende cura, considerando la specifica professione assegnata, utilizzando la piattaforma Coogle. Gli studenti vengono divisi in 5 gruppi eterogenei, ogni gruppo ha a disposizione un device. Le tematiche proposte sono: -lo psicologo -l'educatore -l'assistente soociale -il medico -il logopedista. Ad ogni gruppo viene chiesto di trattare una delle tematiche assegnate dall'insegnante, pensando al caso trattato e vissuto precedentemente attraverso il role playing, arricchedo la parte contenutistica attraverso materiale iconografico. Gli studenti con determinate caratteristiche di apprendimento, utilizzano l'agenda visiva in supporto. Il gruppo classe è stato organizzato e distribuito in modo eterogeneo, per permettere a ognuno di loro di esprimere le proprie potenzialità.
EdA 5: VERIFICA DELL'ESPERIENZA (1 ora e 30 minuti)
VERIFICA SOMMATIVA DEI CONTENUTI ACQUISITI
VALUTAZIONE DELL’OPERATO DELLA DOCENTE
Le domande del questionario saranno tutte a stimolo chiuso tranne l’ultima, nella quale l’alunno potrà̀ inserire eventuali osservazioni personali sul lavoro svolto che non hanno trovato spazio nelle risposte precedenti
RUBRICHE DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE…
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE…
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE…
GRAZIE DELL'ATTENZIONE!!