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Copia - Copia - Copia - Presentazione minimal rossella

Luca Marchesiello

Created on July 3, 2024

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Transcript

L'Età Medievale è un periodo storico che copre circa un millennio, dal crollo dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C. fino alla scoperta delle Americhe nel 1492.

L'Età Medievale

Le 5 W: Who? What? When? Where? Why?
  • Federico Barbarossa vuole il controllo sui territori italiani
  • I Comuni vogliono essere autonomi

Europa centrale e occidentale

XII secolo (1100)

Scontri e battaglie tra le parti coinvolte

Sacro Romano Impero (Federico Barbarossa), Papato, Comuni

  • Chi?
  • Cosa?
  • Quando?
  • Dove?
  • Perché?

CONTESTO STORICO

Il Sacro Romano Impero nasce ufficialmente nell’800 con l'incoronazione di Carlo Magno da parte di Papa Leone III. L'Impero ambisce a ricostruire la grandezza dell'antico Impero Romano, estendendosi su gran parte dell'Europa centrale e occidentale.

Sacro Romano Impero

  • Politica e guerre: Federico Barbarossa è noto per i suoi sforzi nel consolidare il potere imperiale e nel contrastare le autonomie dei comuni italiani. Intraprende diverse campagne militari in Italia, in particolare contro la Lega Lombarda, un'alleanza di comuni italiani che si oppongono al controllo imperiale. Barbarossa viene sconfitto nella battaglia di Legnano nel 1176.
  • Relazioni con il papato: Federico è in rapporti tesi con la Chiesa cattolica, in particolare con Papa Alessandro III.

Sacro Romano Impero - Federico Barbarossa

Il Papato, con sede a Roma, diventa il centro del potere spirituale cristiano. I Papi non solo guidano la Chiesa cattolica, ma spesso intervengono nelle questioni politiche, entrando in conflitto con gli imperatori per la supremazia spirituale e temporale. Questo dualismo di poteri porta a frequenti tensioni e conflitti.

Il Papato

In Italia, soprattutto nella parte settentrionale, sorgono i Comuni (Milano, Firenze, Venezia, Bologna) che si autogovernano. Grazie al commercio, infatti, questi centri urbani crescono in ricchezza e potere.

I Comuni

  • Barbarossa intende riaffermare il controllo imperiale sui territori italiani, vedendo l'autonomia dei Comuni come una minaccia.
  • Nel XII secolo, i Comuni italiani, rafforzati dalla loro crescente autonomia e prosperità, entrano in conflitto con l'Imperatore Barbarossa.

Lo scontro tra i Comuni italiani e Federico Barbarossa

1. Assedio di Milano 2. Formazione della Lega Lombarda 3. Battaglia di Legnano 4. Pace di Costanza

EVENTI PRINCIPALI

  • L'assedio di Milano è un evento significativo nella lotta tra il Sacro Romano Impero, sotto Federico Barbarossa, e i comuni italiani che cercano di mantenere la loro autonomia. Questo assedio è una parte cruciale della serie di conflitti noti come le Guerre dei Comuni.
  • Barbarossa assedia e distrugge Milano, cercando di piegare la città alla sua autorità.
  • Questo evento simboleggia il culmine del conflitto tra l'Imperatore e i Comuni. Da qui in poi sorge una serie di conflitti.
1162

1. ASSEDIO DI MILANO

  • Milano è un importante centro economico e politico che sfida apertamente l'autorità di Federico Barbarossa.
  • Federico Barbarossa riesce a radunare un vasto esercito. Milano viene circondata e le risorse cominciano a scarseggiare.
  • Il 1 marzo 1162 i milanesi si arrendono. Federico Barbarossa ordina la completa distruzione delle mura cittadine e degli edifici pubblici. La popolazione è costretta ad abbandonare la città e molti vengono deportati o uccisi. La città è letteralmente rasa al suolo.

1. ASSEDIO DI MILANO

  • Dopo la distruzione di Milano nel 1162, molte città italiane temono di subire la stessa sorte. La crescente pressione imperiale spinge i comuni a cercare modi per difendere la loro autonomia e i loro diritti.
  • La Lega Lombarda è una coalizione di comuni italiani formata nel 1167 per resistere all'autorità di Federico Barbarossa. La sua creazione è un momento cruciale nella lotta tra il potere imperiale e le autonomie locali nell'Italia settentrionale.
1167

2. LA FORMAZIONE DELLA LEGA LOMBARDA

In risposta all'aggressione imperiale, i Comuni si alleano formando la Lega Lombarda, SUPPORTATA dal Papa Alessandro III. Questa alleanza unisce città come Milano, Cremona, Mantova, Brescia, Bergamo, Bologna e città venete CONTRO l'Imperatore.

1167

2. LA FORMAZIONE DELLA LEGA LOMBARDA

  • La battaglia di Legnano, combattuta il 29 maggio 1176, è stata una delle più significative e simboliche battaglie medievali italiane.
  • La battaglia vede contrapposti le forze della Lega Lombarda e l'esercito imperiale di Federico Barbarossa, segnando una svolta cruciale nella lotta per l'autonomia dei comuni italiani contro il dominio imperiale.
  • La Lega Lombarda riesce a sconfiggere le forze di Barbarossa.
1176

3. LA BATTAGLIA DI LEGNANO

  • Federico Barbarossa, deciso a riaffermare il suo controllo sull'Italia settentrionale, raduna un esercito per affrontare la Lega Lombarda. La Lega Lombarda, composta da numerosi comuni tra cui Milano, Verona, Brescia, Cremona, Mantova, e Bergamo, organizza una difesa congiunta.
  • L'esercito imperiale è ben equipaggiato e addestrato, comprendendo cavalieri pesantemente corazzati e fanteria. Le forze della Lega Lombarda sono costituite principalmente da milizie cittadine e truppe volontarie, con un forte senso di unità e determinazione a difendere la propria autonomia.

3. LA BATTAGLIA DI LEGNANO

3. LA BATTAGLIA DI LEGNANO

  • La battaglia si svolge vicino a Legnano, a nord-ovest di Milano. La Lega Lombarda schiera il suo esercito in una formazione difensiva. Il carroccio, un carro simbolico usato come punto di riferimento e di raduno per le truppe, gioca un ruolo centrale nella battaglia, sia come simbolo di resistenza che come centro tattico.
  • Nonostante la superiorità numerica e militare delle forze imperiali, l'esercito della Lega Lombarda riesce a infliggere una sconfitta decisiva a Federico Barbarossa.
  • La Pace di Costanza, firmata il 25 giugno 1183, è un ACCORDO tra l'imperatore Federico Barbarossa e i comuni della Lega Lombarda.
  • Questo trattato segna la fine delle ostilità tra il Sacro Romano Impero e i Comuni italiani, consolidando l'autonomia di questi ultimi pur riconoscendo la sovranità formale dell'Imperatore.
  • In seguito agli avvenimenti collegati alla battaglia di Legnano, Barbarossa è costretto a negoziare.
1183

4. LA PACE DI COSTANZA

4. LA PACE DI COSTANZA

  • Autonomia Comunale: I Comuni della Lega Lombarda ottengono il riconoscimento della loro autonomia amministrativa e giudiziaria. Possono eleggere i loro magistrati e governare secondo le proprie leggi e consuetudini. L'imperatore riconosce i diritti e le libertà dei comuni, inclusa la gestione autonoma delle finanze, del commercio e della giustizia.
  • Sovranità Imperiale: I Comuni accettano formalmente la sovranità dell'Imperatore, mantenendo un rapporto di vassallaggio. Questo significa che riconoscono l'Imperatore come loro sovrano e accettano di pagare un tributo annuale.

LO SCONTRO TRA I COMUNI ITALIANI E FEDERICO BARBAROSSA SEGNA UNA TAPPA CRUCIALE PER L’AFFERMAZIONE DELLE AUTONOMIE LOCALI NELL’ITALIA MEDIEVALE.La vittoria della Lega Lombarda che influenza ha avuto sull’evoluzione politica dei Comuni italiani?

  • Ha consolidato l’autonomia dei Comuni.
  • Ha permesso ai Comuni di sviluppare strutture politiche e amministrative indipendenti (i Comuni hanno raggiunto il diritto di autogovernarsi con la Pace di Costanza).
  • Ha incentivato i Comuni a sviluppare forme di governo più partecipative e democratiche.
  • Ha permesso ai Comuni di diventare centri di commercio.

RIEPILOGO

Ripasso YouTube

Ripasso interattivo

Scelte operativeRiferimenti normativi Riferimenti pedagogici

Scelte operative

LA MAPPA

La mappa concettuale è uno strumento grafico utilizzato per organizzare e rappresentare la conoscenza. È stata sviluppata da Joseph Novak negli anni '70, basandosi sulla teoria dell'apprendimento significativo di David Ausubel. VANTAGGI DELLA MAPPA

  • Aiuta a visualizzare le relazioni tra concetti e idee, facilitando la comprensione e il ricordo delle informazioni.
  • Aiuta a organizzare le informazioni.

Riferimenti pedagogici

Zona di Sviluppo Prossimale e scaffolding

La Zona di Sviluppo Prossimale (ZSP) è un concetto introdotto dallo psicologo sovietico Lev Vygotskij negli anni '30. Si riferisce all'area di sviluppo potenziale di un individuo, che può essere raggiunta con l'aiuto e il supporto di una persona più competente, come un insegnante o un pari. La ZSP è la distanza tra:

  • Il livello attuale di sviluppo: ciò che un individuo può fare autonomamente, senza assistenza.
  • Il livello potenziale di sviluppo: ciò che l'individuo può fare con l'assistenza di una guida più esperta.
L'apprendimento è facilitato attraverso il supporto (scaffolding) di individui più esperti. Scaffolding: è una tecnica didattica correlata alla ZSP, in cui l'insegnante fornisce supporto temporaneo che aiuta lo studente a compiere passi che non potrebbe fare da solo. Man mano che lo studente acquisisce competenze, il supporto viene gradualmente ridotto.

STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Riferimenti normativi

• Alunni con disabilità (L. 104/92; diritto al PEI e al docente di sostegno) • Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (L. 170/2010 DSA; diritto al PDP; non hanno il docente di sostegno; sì a strumenti compensativi e misure dispensative) • Alunni con altre difficoltà nell’apprendimento e nel comportamento o con svantaggio socio-culturale-linguistico; anche alunni con un problema fisico temporaneo possono essere definiti alunni con BES; PDP fortemente consigliato (C.M. 8/2013).

D.M. 27/12/12

Art. 3 comma 1 L. 104/92 gravità lieve PEI con programmazione personalizzata con prove equipollenti

Studente con ritardo cognitivo di grado lieve ICD-10: F70

MICROCONTESTO

Difficoltà media
Difficoltà media

DIMENSIONE NEUROCOGNITIVA, DELL'APPRENDIMENTO

DIMENSIONE AUTONOMIA E ORIENTAMENTO

DIMENSIONE COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO

DIMENSIONE RELAZIONE

Profilo di Funzionamento

IL PEI

Osservazione sistematica:
  • Punti di forza dell'alunno
  • Punti di miglioramento = riduzione delle difficoltà nelle due dimensioni definite
  • Barriere e facilitatori = fattori ambientali

BARRIERE E FACILITATORI

PUNTI DI FORZA E DI MIGLIORAMENTO

DPR 88/2010 Linee Guida per Istituti Tecnici

Riferimenti teorici e normativi

Curricolo di Istituto

  • Conoscenze (sapere)
  • Abilità (saper fare)
  • Competenze (sapere + saper fare)
Raccomandazione UE 2018

8 COMPETENZE CHIAVE

  • L'alunno viene valutato secondo le griglie di valutazione e secondo quanto stabilito nel PEI
  • Ripetizione (ridondanza) di concetti non ancora acquisiti
  • Discussione e feedback sulla lezione

Valutazione e Autovalutazione

Il valore metacognitivo dell'autovalutazione

Wells (2002) definisce la metacognizione come la capacità di riflettere e monitorare i propri processi cognitivi, emotivi e comportamentali, per comprendere meglio come funzioniamo e come possono influenzare il nostro modo di pensare e di agire.

Competenze chiave europee (2018): capacità di imparare a imparare. E' un chiaro riferimento ai processi metacognitivi.

L'AUTOVALUTAZIONE è un processo metacognitivo.

  • Valutazione alunni con BES (PTOF)
  • Griglia di valutazione di Dipartimento (Storia)
  • Riferimento alla griglia di valutazione di Istituto del PTOF
L.107/2015 - D.lgs 62/2017

VALUTAZIONE

PTOF 2022-2025

Griglia di Valutazione di Istituto

DIPARTIMENTO DI STORIA

Griglia di Valutazione

PTOF 2022-2025

La valutazione degli alunni con BES

GRAZIE PER L'ASCOLTO

CONOSCENZE: Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo.  Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali.  Principali persistenze e mutamenti culturali in ambito religioso e laico.  Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e contesti di riferimento.  Territorio come fonte storica: tessuto socioeconomico e patrimonio ambientale, culturale e artistico.  Alcuni aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale.  Diverse interpretazioni storiografiche di grandi processi di trasformazione (es. riforme e rivoluzioni).  Lessico delle scienze storico-sociali.  Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (es.: vari tipi di fonti, carte geostoriche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, testi divulgativi multimediali, siti Web).

ABILITA': Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.  Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economico-politici e individuare alcuni nessi con i contesti internazionali, considerando talune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.  Individuare i cambiamenti culturali, socioeconomici e politico-istituzionali (es. in rapporto a rivoluzioni e riforme).  Analizzare correnti di pensiero, contesti, fattori e strumenti che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.  Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ad alcuni contesti nazionali e internazionali.  Leggere ed interpretare alcuni aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.  Analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico.  Utilizzare il lessico delle scienze storicosociali.  Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.: visive, multimediali e siti web dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche.

Competenze  Valutare la complessità del fatto storico ricostruendone le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici.  Problematizzare gli eventi riferendosi a tempi e spazi diversi, anche nel confronto con il contesto attuale. 90  Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto.  Utilizzare termini e concetti propri del linguaggio storiografico.  Effettuare ricerche ed approfondimenti.  Usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico.  Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi.  Riconoscere la dimensione storica del presente.

STORIA - TURISMO - TRIENNIO

Capacità e Performance Dimensione Attività e Partecipazione

DIMENSIONI - Profilo di Funzionamento

Il PEI, su base ICF (2001 - OMS), viene elaborato dal GLO sulla base di:

  • osservazione sistematica
  • Profilo di Funzionamento (ottica bio-psico-sociale: menomazione, disabilità, handicap).
Il GLO si riunisce almeno tre volte nel corso dell'anno scolastico:
  • approvazione del PEI entro 31 ottobre
  • revisione (almeno una)
  • verifica finale.

L. 104/92 D.Lgs. 66/2017 D.I. 82/2020 D.M. 53/2023
  • Valutare la complessità del fatto storico ricostruendone le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici.
  • Problematizzare gli eventi riferendosi a tempi e spazi diversi, anche nel confronto con il contesto attuale.
  • Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto.
  • Utilizzare termini e concetti propri del linguaggio storiografico.
  • Effettuare ricerche ed approfondimenti.
  • Usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico.
  • Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi.
  • Riconoscere la dimensione storica del presente.
  • Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.
  • Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economico-politici e individuare alcuni nessi con i contesti internazionali, considerando talune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.
  • Individuare i cambiamenti culturali, socioeconomici e politico-istituzionali.
  • Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ad alcuni contesti nazionali e internazionali.
  • Leggere ed interpretare alcuni aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.
  • Utilizzare il lessico delle scienze storicosociali.
  • Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.: visive, multimediali e siti web dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche.
  • Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo.
  • Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali.
  • Principali persistenze e mutamenti culturali in ambito religioso e laico.
  • Diverse interpretazioni storiografiche di grandi processi di trasformazione.
  • Lessico delle scienze storico-sociali.
  • Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (es.: vari tipi di fonti, carte geostoriche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, testi divulgativi multimediali, siti Web).