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Fase 2: Lezione simulata
Federico D. Savoca
Created on July 2, 2024
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Transcript
ISTITUTO COMPRENSIVO "PINEROLO I"
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA PER DOCENTI NEOASSUNTI
LEZIONE SIMULATA
DOCENTE IN ANNO DI FORMAZIONE E PROVA: PROF. FEDERICO DELFIO SAVOCA DOCENTE TUTOR: PROF.SSA ENRICA M. P. PITON ANNO SCOLASTICO 2023/24
TRACCIA
Il candidato progetti e realizzi un'Unità di Apprendimento, da realizzarsi in una classe della Scuola Sec. di I grado, in cui sia inserito un alunno DVA di cui il candidato individui la tipologia di disabilità, che evidenzi come attraverso forme efficaci di individualizzazione sia stata attuata una didattica inclusiva centrata sui processi dell'apprendimento, con riferimento all'ambito cognitivo, metacognitivo e socio relazionale partendo da una o più discipline a scelta del candidato. L'Unità di apprendimento dovrà tenere conto dei quadri di riferimento per la valutazione della lezione simulata - Posti di sostegno - pubblicati dall'Ufficio scolastico per il Piemonte in allegato alla Nota Prot. 9639 del 10/06/2024.
i manifesti di propaganda: la guerra fredda
FINALITà
- Far interagire l’alunno con disabilità con il gruppo classe; - Far emergere le proprie competenze e capacità, collaborando per ottenere un risultato comune; - Potenziare le proprie competenze digitali; - Includere nelle attività didattiche tutti gli alunni con bisogni educativi speciali.
PROGETTAZIONE
Analisi situazione di partenza
Pre-requisiti, materie coinvolte e obiettivi specifici
Competenze chiave
Ambiente di apprendimento
Lezione segmentata
Autovalutazione e valutazione
Analisi situazione di partenza
ANALISI DEL MACROCONTESTO
L’Istituto Comprensivo Pinerolo 1, che insiste sui territori dei comuni di Pinerolo ed Osasco, è formato da 7 plessi: 3 per la scuola dell'infanzia, 3 per la primaria e 1 per la scuola secondaria di primo grado. Circa 280 alunni frequentano la scuola secondaria che è inserita in un contesto sociale e culturale multietnico e multiculturale. Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è piuttosto eterogeneo: il Comune di Osasco corrisponde ad un'area a vocazione imprenditoriale ed artigianale, ove negli ultimi anni sono in aumento gli alunni provenienti da nuclei familiari disfunzionali. Le Scuole dell'infanzia A. Frank e R. Agazzi, le Primarie Giovanni XXIII e C. Battisti e la Secondaria di 1° Brignone, ubicate in quartieri semi-centrali di Pinerolo, sono frequentate da un cospicuo numero di alunni provenienti da nuclei familiari con problematiche legate al disagio socioeconomico, culturale e linguistico (bambini in situazione protetta, stranieri di 1' e 2' generazione, nomadi). Su un totale di 1009 alunni (dati Ottobre 2023), 249 sono stranieri di 1' e 2' generazione in percentuale pari al 25% della popolazione scolastica dell'I.C. Inoltre la comunità sinti di Pinerolo e che iscrive i propri figli alle Scuole "Agazzi", "Cesare Battisti" e "F. Brignone" pone la Scuola di fronte alla necessità di coniugare il dovere istituzionale di garantire il diritto allo studio di tutti gli alunni con la necessità di favorire l'inclusione anche di allievi appartenenti ad un gruppo sociale che per tradizione investe poco sull'istruzione dei propri figli. Estratto del PTOF d'istituto per il triennio 2022-2025
PTOF: Piano triennale dell'offerta formativa - D.P.R. 275/1999 modificato da L. 107/2015 art. 1, comma 14
ANALISI DEL MICROCONTESTO
La classe
Il clima
Classe terza scuola sec. di I grado. La classe è formata da 24 alunni (10 maschi e 14 femmine) di cui 1 con disabilità (L. 104/1992, art 3, comma 3), 3 con DSA (L.170/2010) e 2 alunni con altri BES (svantaggio linguistico e svantaggio socio-economico) (Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 e C.M. 8/2013)
Il clima in classe è molto positivo, i ragazzi sono collaborativi tra di loro e partecipano attivamente alle lezioni, mostrando interesse e voglia d’imparare. Ottimi i rapporti con gli insegnanti. I compagni nei confronti dell’alunno con disabilità si mostrano aperti al dialogo, alla collaborazione e all’inclusione dello stesso all’interno del gruppo classe.La presenza dell' alunno con disabilità e dell'alunna con svantaggio linguistico diventa motivo di arricchimento e di scambio culturale e promuove sentimenti di solidarietà e amicizia, permettendo soprattutto di attivare processi di inclusione. Da un punto di vista didattico, la classe è eterogenea; il livello di preparazione culturale è medio.
VI PRESENTO: FRANCESCO
Alunno con disabilità certificata ai sensi della L. 104/1992
Diagnosi dello spettro autistico di livello 1 DSM 5 (ICD 10: F.84.0) con capacità cognitive nella norma. L’alunno ha mostrato fin dal primo giorno di scuola una particolare propensione per le tecnologie informatiche sia di stampo ludico che educativo. Presenta scarse capacità relazioni, ma risponde bene se stimolato. In classe ha bisogno di un punto di riferimento costante, che è diventato l'insegnante di sostegno. L'alunno presenta un linguaggio semplice, non sempre interagisce formulando frasi complete e utilizza molto il linguaggio del corpo. Scarse sono, invece, le capacità attentive dello studente se durante la lezione non prende appunti, facendo sì che tenda a distrarsi dopo pochi minuti. Tende, inoltre, a mettere in atto comportamenti stereotipati, come cercare costantemente oggetti dentro lo zaino, o a posizionare il materiale scolastico seguendo il medesimo ordine. Ha problemi di autonomia nell'iniziare le consegne, ma con il supporto dell'insegnante di sostegno questo si riduce notevolmente. Presenta lievi problemi di motricità fine. L'alunno è destinatario di Piano Educativo Individualizzato (PEI su base ICF), sviluppato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l'inclusione dei singoli alunni con accertata condizione di disabilità (GLO). L'allievo è seguito per 18 ore settimanali dall’insegnante di sostegno e per 5 ore dall’assistente all'autonomia e alla comunicazione. Segue la programmazione didattica della classe, ma in forma semplificata. La famiglia del ragazzo è molto presente, disponibile e collaborativa con il corpo docente. Ha sempre supportato e stimolato la passione del figlio, infatti, fin dalla prima classe della scuola sec. di I grado, frequenta dei corsi di informatica. Si favorirà l'inclusione dell'alunno con metodologie che lo invoglino a relazionarsi con gli altri componenti della classe.
Il PEI è introdotto dalla L. 104/1992 art. 12, c.5, e D.Lgs. n. 66/2017, art. 7 e aggiornato dalle disposizioni del D.M. 182/2020ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001
PUNTI DI FORZA E CRITICITà
PUNTI DI FORZA
CRITICITà
- Lo sviluppo cognitivo nella norma per quanto attiene le competenze di organizzazione visuo-spaziale; - Apprendimento prevalentemente attraverso il canale visivo, assimilando e ricordando meglio i concetti associati ad immagini, mappe ed esempi pratici; - Mostra interesse per le nuove tecnologie, ama i video giochi. - La lettura ad alta voce è un po' lenta ma complessivamente corretta e comprensibile; - Comprensione del testo buona, riesce a coglierne il senso globale e ad individuare informazioni rispondendo a questionari strutturati e semi-strutturati. - Ottima relazione con il docente di sostegno; - E’ abbastanza autonomo se si muove in contesti e ambienti noti. Si reca a scuola da solo.
- Bassa autostima; - A scuola, non sempre è autonomo ed organizzato nella gestione del materiale. - Nel campo logico-matematico richiede alle volte presenza di un adulto di riferimento; - A volte, compie errori ortografici; - La grafia non sempre chiara; - Scarsa capacità relazionale; - Insicurezza e indecisione nell’esposizione orale in classe; - A livello prassico presenta problemi di motricità fine; - non lavora a casa in autonomia; necessita sempre della presenza di un adulto.
FATTORI CONTESTUALI
BARRIERE
FACILITATORI
- Rumori provocati dallo spostamento di banchi e sedie che procurano fastidio all'alunno; - Insegnante di sostegno ogni anno diverso; - Scarse relazioni con i compagni di classe; - Relazione non sempre positiva con alcuni insegnanti.
- Atteggiamento di fiducia e sostegno da parte degli insegnanti con valorizzazione dei successi e feedback positivi anche nell’errore; - Ambiente tranquillo e strutturato; - Riduzione del numero di informazioni; - Ottima collaborazione tra i docenti; - Disponibilità di strumenti tecnologici e altre attrezzature; - Partecipazione condivisa al progetto inclusivo.
ALUNNI CON DSA E CON ALTRI BES
Alunni con altri BES (Dir. Min. 27/12/12 e C.M. 08/2013)
Alunni con DSA (L.170/2010)
2 con Discalculia: Faticano nell’elaborazione dei calcoli, nel quantificare e nel seriare, incapacità nel memorizzare le tabelline, incapacità di calcolare a mente 1 con Disgrafia e Disortografia: Faticano nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici. Scrivono in modo irregolare e spesso illeggibile con lentezza nel processo di simbolizzazione grafica. Beneficiano di misure compensative e strumenti dispensativi.
1 alunno con svantaggio socio-economico; 1 alunna con svantaggio linguistico; Con decisione del consiglio di classe, questi alunni beneficeranno di misure compensative e strumenti dispensativi a carattere transitorio. L'alunna con svantaggio linguistico avrà a disposizione un pc con traduttore e potrà usufruire di video sottotitolati.
l. 170/2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Direttiva Ministeriale 27/12/12 - Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali
PRE-REQUISITI
Pre-requisiti, materie coinvolte e obiettivi specifici
Conoscenze:
- Conoscere la contrapposizione fra le potenze vincitrici della guerra e la divisione in blocchi; - Comprendere il significato di frasi, identificando idee principali e dettagli; - Conoscenza di termini specifici sulla descrizione di opere d'arte e immagini.
Abilità:
- Capacità di lavorare con i compagni per esplorare temi e risolvere problemi legati allo svolgimento della consegna; - Partecipazione attiva in attività di gruppo, come letture condivise o progetti collaborativi; - Capacità di saper effettuare ricerche su internet; -Comprendere il significato di frasi e paragrafi, identificando idee principali e dettagli; - Partecipare a discussioni di gruppo, ascoltando gli altri e contribuendo con idee proprie.
Competenze:
- Organizzare le informazioni; - Trarre informazioni da fonti, visualizzazioni grafiche e cartografiche, schematizzazioni e mappe; - Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. -
MATERIE COINVOLTE
secondo quadrimetre (maggio)
Storia (1 ora)
Educazione Civica (1 ora) MINUTI)
Arte e immagine (2 ore)
i manifesti di propaganda: la guerra fredda
OBIETTIVI SPECIFICI
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le sa organizzare in testi; - Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio; - Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
- Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti; - Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali;
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
- Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte; - Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).
EDUCAZIONE CIVICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
L’ alunno conosce gli elementi fondanti della Costituzione, è consapevole dei ruoli, dei compiti dell’Unione europea e degli organismi internazionali.
Conoscere quali sono le Organizzazioni internazionali, governative e non governative a sostegno della pace e dei diritti/doveri dei popoli.
D.M. 254 del 16 novembre 2012 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
Competenze chiave
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale Capacità di comunicare, sia in forma orale che scritta, nella propria lingua, adattando il proprio registro ai contesti e alle situazioni. Fanno parte di questa competenza anche il pensiero critico e la capacità di valutazione della realtà. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali In questa particolare competenza rientrano sia la conoscenza del patrimonio culturale (a diversi livelli) sia la capacità di mettere in connessione i singoli elementi che lo compongono, rintracciando le influenze reciproche. Competenza digitale Utilizzare con dimestichezza le nuove tecnologie, con finalità di istruzione, formazione e lavoro: alfabetizzazione informatica [...] creazione di contenuti digitali. Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare Organizzare le informazioni e il tempo, inserire il proprio contributo nei contesti in cui si è chiamati ad intervenire, così come l'abilità di riflettere su se stessi e di autoregolamentarsi. Competenza in materia di cittadinanza Capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01)
COMPETENZE CHIAVE ITALIANE
- Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni
D.M. 139/2007: regolamento relativo all'obbligo di istruzione di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Ambiente di apprendimento
TEMPI:
FASI:
METODOLOGIE:
- Fase 1: 40 minuti- Fase 2: 20 minuti - Fase 3: 15 minuti - Fase 4: 45 minuti - Fase 5: 45 minuti - Fase 6: 15 minuti
- Lezione segmentata;- Lezione frontale con la digital board;- Webquest; - Cooperative learning;- Peer tutoring; - Didattica metacognitiva; - Didattica laboratoriale.
Avvio
Sviluppo
Completamento
SPAZI:
Aula di Italiano (Pitzorno)
STRUMENTI E MATERIALI:
RISORSE PROFESSIONALI COINVOLTE:
- Digital board;- Notebook 2 in 1 connesso a internet; - Schede per esercitazione; - Mappe concettuali; - Testi semplificati.
- Docente di sostegno;- Docente di storia; - Docente di arte e immagine.
MISURE COMPENSATIVE E STRUMENTI DISPENSATIVI
IMMAGINI
VIDEO CON SOTTOTITOLI
MAPPE CONCETTUALI
TESTI SEMPLIFICATI
USO DEL PC CON TRADUTTORE
TEMPI AGGIUNTIVI, SE NECESSARIO
FASI E TEMPI
Lezione
Fase 1: Riattivazione delle conoscenze pregresse.40 minuti
Fase 2:Test.20 minuti
Fase 3: Presentazione attività.15 minuti
Lezione segmentata
Fase 4: Attività di gruppo.45 minuti
Fase 5: Presentazione alla classe45 minuti
Fase 6: Autovalutazione metacognitiva. 15 minuti
Verrà, inoltre, svolta un'osservazione in itinere fornendo feedback continui e reciproci, verificando l'efficacia del processo di insegnamento e l'azione di apprendimento, da parte dei docenti presenti in aula.
FASE 1: Riattivazione delle conoscenze pregresse
STORIA
40 minuti
La lezione è stata progettata attraverso la collaborazione dell'insegnante di storia e l'insegnante di sostegno, semplificandola nei contenuti e rendendola di facile comprensione agli alunni che presentano difficoltà nell'immagazzinamento delle informazioni. La lezione servirà a contestualizzare meglio l'attività che verrà svolta durante la lezione di arte e immagine.
L'alunno con disabilità seguirà la lezione e appunterà su uno schema semistrutturato, le parole chiave, le informazioni principali e le eventuali domande, sempre con il supporto dell'insegnante di sostegno.
Sotto la guida degli insegnanti, utilizzando la digital board, viene mostrata alla classe una linea del tempo e i principali avvenimenti della guerra fredda.
Alla fine della lezione, verrà svolto un momento di pausa, per evitare l’effetto saturazione da affaticabilità a cui gli alunni più fragili sono soggetti. L'alunno con autismo avrà a disposizione un luogo tranquillo della classe dove ritirarsi, se necessario.
Metodologie: Lezione frontale con la digital board
FASE 2: Test
STORIA
20 minuti
Gli alunni svolgeranno un test a risposta multipla e con domande vero o falso, con l'ausilio della digital board, per verificare le conoscenze riattivate.
L'alunno con disabilità, per svolgere il test, avrà a disposizione la scheda semistrutturata dove ha preso appunti e il supporto dell'insegnante di sostegno
FASE 3: Presentazione attività
ARTE E IMMAGINE
15 minuti
L'attività è stata progettata attraverso la collaborazione dell'insegnante di arte e immagine e l'insegnante di sostegno, pensando alla formazione dei gruppi, così che ogni alunno con difficoltà possa avere un "tutor alla pari" all'interno del proprio gruppo che possa fornire le informazioni necessarie allo svolgimento dell'attività stessa. Le "isole" verranno sistemate un gruppo alla volta per evitare di destabilizzare l'alunno con disabilità.
Dopo un primo momento di spiegazione teorica, verrano formati i gruppi di lavoro (equi ed eterogenei) e ad ogni alunno verrà assegnato un compito sulla base delle proprie capacità. A ciascuno dei 6 gruppi di lavoro verrà assegnato 1 manifesto da analizzare.
L'alunno con disabilità prenderà appunti, con l'ausilio dello schema semistrutturato e con l'aiuto dell'insegnante di sostegno, sulla spiegazione teorica e dell'attività.
Metodologie: Lezione frontale con la digital board
FASE 4: Attività in gruppo
ARTE E IMMAGINE
45 minuti
Verranno fornite schede con spiegazione per una più semplice compilazione. Il lavoro verrà svolto con l'ausilio di pc. L'attività è finalizzata alla preparazione dell'esame conclusivo del primo ciclo.
Sempre con il supporto dell'insegnante di sostegno, all'alunno con disabilità verrà assegnato il compito di ricercare su internet la simbologia presente nell'immagine e descritta nelle note. successivamente dovrà confrontarsi con gli altri membri del gruppo. All'alunno con disabilità saranno concesse delle pause in modo da agevolare la concentrazione.
Metodologie: Webquest, Cooperative learning, Peer tutoring e didattica laboratoriale
FASE 5: Presentazione alla classe
ARTE E IMMAGINE
45 minuti
Ogni gruppo presenterà, davanti a tutta la classe e con l'ausilio della digital board, il proprio lavoro svolto. Ogni membro del gruppo presenterà uno o più punti della scheda.
L'alunno con disabilità esporrà la parte assegnata della scheda prodotta. L'obiettivo è il sentirsi partecipe, fare parte di un gruppo e aumentare l'autostima
Autovalutazione e valutazione
FASE 6: AUTOVALUTAZIONE
15 minuti
AUTOVALUTAZIONE METACOGNITIVA: Al termine del lavoro gli alunni sono invitati a valutare le attività svolte, sottoforma di "debriefing", utilizzando l’applicazione wardwall.net. Il questionario, realizzato sottoforma di “Ruota della fortuna”, grazie ad un’impostazione ludica, vuole essere una riflessione intorno al lavoro svolto, ma al contempo, un momento di defaticamento per poi proseguire serenamente il resto della giornata scolastica.
L'alunno con disabilità gestirà i turni di parola dei compagni, decidendo chi dovrà girare la ruota. Prenderà parte all'autovalutazione come tutta la classe.
L'ONU
EDUCAZIONE CIVICA
1 ora
Il 24 ottobre 1945 a San Francisco, California, Stati Uniti, nasce l'ONU per promuovere la pace e la sicurezza internazionale, attraverso un sistema di sicurezza collettivo e con l'auspicio che i governi possano trovare "soluzioni" discutendone nelle opportune sedi. All'interno dell'UDA verrà svolta una breve lezione sulla nascita dell'ONU. CONTENUTI: - Quando nasce l'ONU e perché? - Quali sono i suoi obiettivi? - L'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Collegamento con gli obiettivi dell'agenda 2030: Obiettivo 16: L’Agenda 2030 dedica il suo sedicesimo obiettivo alla pace e alla giustizia tra le nazioni.
VALUTAZIONE DEL COMPITO: GRIGLIE DI OSSERVAZIONE
VALUTAZIONE
D.P.R. 122/2019 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni D. Lgs 62/2017 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato L. 104/92 art. 16 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
APPENDICE CONCETTUALE
RIFERIMENTI NORMATIVI
Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana
Legge 5 febbraio 1992, n. 104, Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate
ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001
Legge 3 marzo 2009, n. 18, Ratifica Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità
Nota Miur del 4 agosto 2009, Linee Guida sull'integrazione degli alunni con disabilità
Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità
Legge 8 ottobre 2010, n. 170, Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento allegate al decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011
Disposizioni relative agli strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali
Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri - febbraio 2014
D.M. 254/2012, Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
APPENDICE CONCETTUALE
RIFERIMENTI TEORICI
Ambiente di apprendimento:
sono tutte quelle azioni organizzative preparatorie specifiche per la realizzazione delle attività pianificate (Cornoldi): - Organizzazione setting d'aula; - Previsione dei tempi da destinare ai vari momenti della lezione; - Selezione degli strumenti o materiali (utilizzando anche la tecnologia); - Organizzazione in gruppi e previsione di incarichi o consegne; - Monitoraggio.
Apprendimento significativo:
l'apprendimento per essere significativo deve avvenire tramite un ambiente di apprendimento efficace (Jonassen): - Il sapere è una costruzione personale: ricerca e costruzione della conoscenza; - L'apprendimento è attivo: coinvolgere il discente in esperienze dirette; - L'apprendimento è situato: si riferisce a situazioni reali e concrete; - L'apprendimento è collaborativo: frutto dell'interazione.
Apprendimento sociale:
il soggetto sviluppa conoscesce e costruisce strutture per effetto dell'interazione con persone più competenti ed esperte che dispongono di modalità di pensiero più avanzate, rimandando al concetto di zona di sviluppo prossimale che comprende "ciò che il bambino è in grado di fare con l'aiuto dell'adulto" (Vygotskij).
Insegnante facilitatore:
l'insegnante facilitatore crea un’atmosfera in cui il soggetto può avviare un percorso di potenziamento e sviluppo di competenze (Rogers).
Scaffolding:
l'insegnante svolge un'azione di sostegno fondamentale, che definisce scaffolding, cioè ricorrendo alla metafora dell'impalcatura per rappresentazione l'azione didattica dell'insegnante mentre sostiene i suoi alunni nella costruzione attiva delle conoscenze, proprio come il ponteggio sostiene gli operai in un cantiere (Bruner).
GRAZIE
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