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Lezione Simulata

Martina Bertoletti

Created on July 1, 2024

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Transcript

Lezione Simulata

Martina Bertoletti - Anno di formazione e di prova - IIS Torriani - a.s. 2023/2024

Traccia assegnata

Premessi i riferimenti normativi sottesi al caso proposto, il candidato elabori una lezione simulata che tenga conto delle seguenti richieste: DESTINATARI: classe quinta dell’indirizzo professionale MANUTEZIONE E ASSISTENZA TECNICA, costituita da 15 alunni tra cui uno studente certificato con L.104 art. 3 c. 3. CARATTERISTICHE DELLA CLASSE: classe quinta di prima costituzione con ragazzi provenienti da diversi percorsi di studio. Presenza di studenti stranieri per i quali il CdC ha predisposto un PDP. Nella classe è presente anche un alunno con DSA (disgrafia). AMBITO DI RIFERIMENTO: area umanistica.

1. Riferimento normativo

1948

Costituzione della Repubblica Italiana

La situazione prima del 1970

Criterio della separazione

La normativa sull'inclusione scolastica

Legge 118/1971

Un primo passo verso l'integrazione scolastica

Legge 517/1977

La svolta: l'integrazione nelle classi comuni di ementari e medie

Circolare Ministeriale n° 262 del 1988

L'estensione dell'integrazione scolastica alle superiori

Legge 104/1992

Legge quadro per l'integrazione e i diritti persone con handicap

Legge 53/2003

Personalizzazione

La normativa sull'inclusione scolastica

Linee Guida MIUR 2009

Una nuova definizione di disabilità

Legge 170/2010

Norme in materia di DSA a scuola

Direttiva Ministeriale 2012

I BES e l'area dlello svantaggio scolastico

Circolare Ministeriale n.8 del 2013

Strumenti d'intervento

Decreto Legislativo 62/2017

La valutazione scolastica

La normativa sull'inclusione scolastica

Decreto Legislativo 66/2017

L'ICF e il Profilo di Funzionamento

Decreto Interministeriale n° 182 del 2020

Adozione del modello nazionale di PEI

2. Il contesto

Il contesto

Cremona

IIS J. Torriani

La classe

Gli studenti con PDP

studenti con svantaggio linguistico
studente con DSA

Lo studente con disabilità

Barriere e facilitatori

Funzionamento

Punti di forza e Bisogni

4. Pianificazione e realizzazione

Attività - La Storia in gioco

Disciplina: StoriaProgettazione di un Videogioco ad ambientazione storica Gli studenti sono chiamati ad applicare le loro conoscenze storiche per costruire, in maniera collaborativa, la cornice narrativa di un videogioco ambientato nell'Italia della prima metà del Novecento (I Guerra Mondiale, Italia fascista, II Guerra Mondiale). Lavorerando in gruppi secondo il modello del "Learning Together", i ragazzi dovranno ideare la trama e ricostruire in maniera attendibile il contesto storico, attingendo a fonti diverse. L'attività si concluderà con una presentazione multimediale mediante Book Creator. Finalità: l'attività è pensata per promuovere la collaborazione e la messa in pratica delle conoscenze storiche, nonché favorire il ripasso della disciplina in vista dell'Esame di Stato.

Obiettivi e competenze

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Competenze trasversali

Competenze specifiche della disciplina

Obiettivi di miglioramento riconducibili al PEI

Pianificazione

Monitoraggio dell'attività

Griglie di osservazione, diario di bordo

Testi vari, PC, Book Creator, Kahoot, OpenAi, You Tube, Canva AI,Gooogle Moduli

Strumenti

Metodologia didattica

Cooperative Learning - Learning Together

Fine aprile/maggio, 6h totali, di cui: 4h in classe e 2h nel laboratorio di informatica

Tempi e spazi

Criterio adottato

Universal Design for Learning

Le fasi dell'attività

Il prodotto finale 1h

Riflessione e autovalutazione30min

Ricerca e sviluppo 2h

Il mandato di lavoro e il Learning Together (1h)

Verifica dei prerequisiti mediante Kahoot (30min)

Strategie di adattamento per studenti con BES

Studenti con svantaggio linguistico
Studente con disabilità
Studente con DSA
  • Supporto del SAAP e del docente di Sost.
  • Peer tutoring
  • Ruolo: designer grafico
  • Peer tutoring;
  • Ruolo: coordinatore
  • Supporto dei docenti;
  • Peer tutoring;
  • Ruolo: designer grafico e coordinatore;
  • Ambientazione: la vita quotidiana nell'Italia fascista degli anni '30

4. La valutazione e la ricaduta sulla classe

La valutazione dell'attività

AUTOVALUTAZIONE

RUBRICA DI VALUTAZIONE

Possibili ricadute dell'attività

L'alunno con disabilità si sente parte attiva del progetto, collaborando con i compagni e migliorando le sue abilità sociali. L'aspetto creativo dell'attività permette all'alunno di esprimere la propria originalità, stimolando l'immaginazione e offrendo nuove modalità di espressione. Infine, la suddivisione dei compiti e il rispetto dei ruoli migliorano l'organizzazione personale dell'alunno, insegnandogli la gestione del tempo e la responsabilità.

Gli studenti della classe si sentono coinvolti e stimolati poiché l'attività fa leva sui loro interessi, come i videogiochi, rendendo l'apprendimento più accattivante e motivante e favorendo un maggiore impegno e partecipazione attiva nel progetto. Ciò permette anche di ripassare le nozioni storiche in modo dinamico e innovativo, favorendo la condivisione di idee e la progettazione collaborativa.

“Se sentiamo parlare un cinese, siamo portati a prendere le sue parole per un gorgoglio inarticolato. Chi capisce il cinese vi riconoscerà invece il linguaggio. Così, spesso io non so riconoscere l’uomo nell’uomo."

L. Wittgenstein, Pensieri diversi, Adelphi 1980

Grazie dell'attenzione

Competenze chiave per l'apprendimento permanente

  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
  • Competenza alfabetico-funzionale;
  • Competenza imprenditoriale;
  • Competenza digitale.

Obiettivi riconducibili al PEI

  • Favorire la socializzazione con il gruppo di pari;
  • Promuovere la capacità di lavorare in gruppo, contribuendo alle attività assegnate e sentendosi valorizzato.
  • Migliorare la capacità di esprimere idee e informazioni, utilizzando diversi canali comunicativi (verbali, scritti, visivi).

Direttiva BES

  • Estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
  • L’area dei Bisogni educativi speciali (BES) comprende 3 sotto-categorie.
  1. Disabilità
  2. Disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit linguaggio, ADHD, ...)
  3. Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
  • Introduzione del Piano Annula per l'Inclusività (PAI), redatto al termine di ogni anno scolastico e approvato dal Collegio dei Docenti. Consente la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola, nonché la formulazione della richiesta di organico di sostegno.
  • Per gli alunni con altri BES (non DSA) la sovranità sull’adozione di un PDP è del consiglio di classe.
  • Gli strumenti compensativi e le misure compensative possono essere adottati per TUTTI i BES, anche a prescindere dal PDP.
Competenze Specifiche della disciplina
  • C.S.3 correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
  • C.S.4 riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

Circolare BES

  • Estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
  • L’area dei Bisogni educativi speciali (BES) comprende 3 sotto-categorie.
  1. Disabilità
  2. Disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit lingaggio, ADHD, ...)
  3. Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
  • Introduzione del Piano Annula per l'Inclusività (PAI), redatto al termine di ogni anno scolastico e approvato dal Collegio dei Docenti. Consente la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola, nonché la formulazione della richiesta di organico di sostegno.
  • Per gli alunni con altri BES (non DSA) la sovranità sull’adozione di un PDP è del consiglio di classe.
  • Gli strumenti compensativi e le misure compensative possono essere adottati per TUTTI i BES, anche a prescindere dal PDP.

La classe

  • composizione: classe quinta di prima costituzione, composta da 15 alunni maschi provenienti da diversi percorsi di studio. All'interno del gruppo classe ci sono 4 studenti con Bisogni Educativi Speciali: uno studente con PEI (L. 104/92 art.3 c.3), uno studente con DSA (disgrafia) e due studenti con svantaggio linguistico.
  • punti di forza: clima inclusivo, soprattutto nei confronti dello studente con disabilità.
  • bisogni: incrementare l'interesse per le materie di ambito umanistico e favorire la collaborazione reciproca di tutti gli alunni.

L'integrazioe scolastica alle superiori

Attraverso la Circolare Ministeriale 22 settembre 1988, n. 262, si disponeva l’applicazione delle disposizioni relative alle scuole elementari e medie alle scuole superiori, in obbedienza alla sentenza della Corte Costituzionale n° 215 del 1987.

Il principio della personalizzazione

"Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia [...] è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro." (Artt. 1 e 2)La prospettiva della personalizzazione si applica, dunque, a TUTTI gli studenti, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria unicità.

Decreto Interministeriale

«Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66».

  • Il decreto interministeria le fissa il quadro giuridico generale.
  • Al Decreto sono allegate:
  1. Le Linee Guida
  2. Modelli nazionali di PEI
  3. La scheda per l’individuazione del debito di funzionamento
  4. La Tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno e l’assistenza, suddivisa in campi specifici.

Learning Together

Fasi operative

  1. Ricerca Storica. Raccogliere informazioni storiche pertinenti al tema del gruppo. Il docende condividerà una cartella drive con un insieme di fonti utili (articoli, documenti storici, video, link, ecc.).
  2. Sviluppo della Trama. Brainstorming per generare idee per la trama del videogioco. Sviluppare una narrazione coinvolgente e coerente con il contesto storico. Creare una sinossi dettagliata della trama.
  3. Design dell'Ambientazione. Creare mappe e scenari che rappresentino accuratamente l'ambientazione storica. Disegnare i personaggi principali e secondari. Sviluppare elementi visivi che supportino la narrazione.
  4. Creazione della Presentazione Multimediale. Utilizzare Book Creator per realizzare la presentazione. Includere testi, immagini, grafici e mappe. Assicurarsi che la presentazione sia chiara, ben organizzata e visivamente accattivante.

Competenze trasversali

  • Collaborazione e Lavoro di Gruppo. Capacità di lavorare efficacemente con gli altri, condividendo idee, ascoltando i contributi degli altri membri e rispettando i ruoli assegnati.
  • Pensiero Critico e Problem Solving. Capacità di analizzare informazioni, valutare fonti, identificare problemi e trovare soluzioni.
  • Gestione del Tempo e Organizzazione. Capacità di pianificare e gestire il proprio tempo e le proprie risorse per rispettare le scadenze e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Lo studente con disabilità

Diagnosi: Disabilità di tipo psicofisica. Ritardo mentale medio grave (F 71 ICD 10). Diplegia in mielite da patologia virale (G 05.1 ICD 10). PEI: Percorso didattico differenziato.

Check-list per la valutazione della partecipazione dello studente con disabilità durante i lavori di gruppo:

Decreto legislativo 66/2017

  • Art. 5 - Profilo di funzionamento:
  1. ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale ed è redatto, secondo i criteri del modello bio-psico-sociale dell'ICF, da una unità di valutazione multidisciplinare, nell’ambito del SSN.
  2. E’ propedeutico e necessario alla predisposizione del PEI ed è aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione.
  • Art. 7 – PEI:
  1. è elaborato e approvato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (GLO)
  2. individua obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, dell'orientamento e delle autonomie (secondo i criteri del modello bio-psico-sociale dell'ICF)
  3. esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe
  • Art. 8 – Piano per l’Inclusione (pensato solo per alunni con disabilità):
  1. Ciascuna istituzione scolastica predispone il Piano per l'inclusione che definisce le modalità per l'utilizzo coordinato delle risorse, compreso l’utilizzo complessivo delle misure di sostegno sulla base dei singoli PEI
  • Art. 9.: rivede e riorganizza i vari gruppi per l'inclusione scolastica (GIT, CTS, GLI, GLO)

Lo studente con disabilità

  • punti di forza: ottime capacità relazionali, grande entusiasmo e partecipazione alle attività scolastiche.
  • bisogni: aumentare le occasioni di confronto con i pari, promuore la cooperazione in piccoli gruppi, aumentare il grado di autonomia di fronte a esperienze nuove.
  • interessi: sport, video-giochi.

«Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità»

  • Viene adottatata la definizione di disabilità come elaborata dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (2006): «La disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri».
  • Viene adottata la nuova Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, approvata nel 2001 dall’Assemblea Mondiale della Sanità dell’OMS.
  • Nella prospettiva dell’ICF, la partecipazione alle attività sociali di una persona con disabilità è determinata dall’interazione della sua condizione di salute con le condizioni ambientali, culturali, sociali e personali in cui essa vive. Il modello introdotto dall’ICF, bio-psico-sociale, prende in considerazione i molteplici aspetti della persona, correlando la condizione di salute e il suo contesto, pervenendo così ad una definizione di “disabilità” come ad “una condizione di salute in un ambiente sfavorevole”.

«Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico».

  • Art. 5: agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono:
  1. Interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato (PDP).
  2. L'introduzione di strumenti compensativi, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere;
  3. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per esami di Stato e universitari.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. [...] Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Studenti con svantaggio linguistico

Gli studenti sono in Italia da almeno dieci anni e da allora hanno frequentato le scuole italiane, acquisendo una discreta padronanza della lingua italiana. Tuttavia, per supportare il percorso scolastico, è stato predisposto un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Piano Didattico Personalizzato (PDP)

  1. Supporto Linguistico: supporto linguistico supplementare per migliorare la comprensione e produzione della lingua italiana e la lingua per lo studio. Questo include la partecipazione a corsi di alfabetizzazione e corsi di lingua per lo studio, sia quelli interni all'istituto che quelli del progetto di rete "Con Parole Cangianti".
  2. Adattamenti Didattici: è previsto l'utilizzo di mappe concettuali, schemi e riassunti semplificati, corredati da immagini. Viene data particolare attenzione alla spiegazione dei contenuti e all'uso di un lessico accessibile.
  3. Valutazione Personalizzata: la valutazione tiene conto delle difficoltà linguistiche ed è più attenta ai contenuti che alla forma. Vengono concessi tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove scritte e orali, e la possibilità di utilizzare strumenti compensativi come dizionari bilingue, mappe, schemi.

L'integrazione scolastica

Premessa: nel 1975 Franca Falcucci fu chiamata a presiedere la "Commissione parlamentare sui problemi scolastici degli alunni handicappati". Le indicazioni contenute nella relazione della Commissione Parlamentare, meglio nota come "Documento Falcucci", hanno dato origine alle scelte normative che hanno consentito la diffusione dell'integrazione scolastica nel nostro paese.In particolare, le conclusioni del documento si tradussero nella Legge 4 agosto 1977, n. 517 recante «Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico».Per la scuola elementare e media è decretato che:

  • art. 2: [...] la scuola attua forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicaps con la prestazione di insegnanti specializzati. [...] Devono essere assicurati la necessaria integrazione specialistica, il servizio socio-psico-pedagogico e forme particolari di sostegno.
  • art. 7: le classi che accolgono alunni portatori di handicaps sono costituite con un massimo di 20 alunni. [...] Le classi di aggiornamento e le classi differenziali previste dagli articoli 11 e 12 della legge 31 dicembre 1962, n. 1859, sono abolite.

Introduzione argomento:

  1. Condivisione della mission
  2. Stimolo Iniziale: breve video (5-10 minuti) su un videogioco storico famoso, come "Call of Duty: WWII", evidenziando le ricostruzioni storiche.
  3. Utilizzo di Padlet per fare braistorming su giochi video-storici conosciuti e loro caratteristiche.
Formazione gruppi: tre gruppi eterogenei, scelti dai docenti. Assegnazione periodo storico:
  1. Gruppo: Prima Guerra Mondiale (es: soldato in trincea)
  2. Gruppo: Italia fascista degli anni Trenta (es: vita quotidiana di un ragzzo)
  3. Gruppo: Seconda Guerra Mondiale (es: partigiano italiano impegnato nella Resistenza)
Assegnazione ruoli:
  1. Ricercatore Storico: responsabile della raccolta e verifica delle informazioni storiche.
  2. Sceneggiatore: addetto allo sviluppo della trama del videogioco.
  3. Designer Grafico: incaricato della creazione di elementi visivi e ambientazioni.
  4. Coordinatore: organizzatore e gestore delle attività del gruppo.
  5. Presentatore: espositore del progetto finale alla classe.

Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate

  • Art. 1 - Finalità: La Repubblica garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione [...];
  • Art. 3 - Soggetti aventi diritto: è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale [...] che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Qualora la minorazione abbia ridotto l'autonomia personale assume connotazione di gravità (articolo 3 c.3).
  • Art. 4 - Accertamento dell'handicap: gli accertamenti relativi alla minorazione, sono effettuati dalle unità sanitarie locali mediante le commissioni mediche, composte da un medico legale, che assume le funzioni di presidente, e da due medici, di cui uno specialista in pediatria o in neuropsichiatria infantile e l’altro specialista nella patologia....
  • Art. 12 - Diritto all'educazione e all'istruzione: [...] All'individuazione dell'alunno come persona handicappata ed all'acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale, fa seguito un profilo dinamico-funzionale ai fini della formulazione di un piano educativo individualizzato...

Legge 30 marzo 1971, n. 118 «Nuove norme in favore di mutilati ed invalidi civili»

Stabilisce che «l’istruzione dell’obbligo deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica, salvo i casi in cui i soggetti siano affetti da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tali gravità da impedire o rendere difficoltoso l’apprendimento o l’inserimento nelle predette classi normali», prospettando così, ma non attuando, una riduzione dei settori di educazione speciale.Le scuole speciali non sono ancora abolite.

Decreto Legislativo 62/2017

  • Articolo 11 - Valutazione degli alunni con disabilità e DSA: l
  1. La valutazione degli alunni con disabilità è correlata agli obiettivi individuati nel PEI.
  2. La valutazione degli alunni con DSA tiene conto del piano didattico personalizzato.
  • Art. 20 – Esame di Stato per studenti con disabilità e DSA
  1. Il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d'esame e se le stesse hanno valore equipollente. Se equipollente viene rilasciato diploma; se differenziato, l’attestato di credito formativo.
  2. La commissione d'esame […] predispone una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del PEI e con le modalità di valutazione in esso previste. Possibilità tempo differenziato.
  3. La commissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito l’alunno.

Istituto d'Istruzione Superiore "Janello Torriani"

  • L’Istituto J. Torriani, che conta 1136 studenti, è suddiviso in due plessi: la sede principale e la sede associata Ala Ponzone Cimino (APC).
  • La sede associata APC, accorpata al Torriani a partire dall’anno scolastico 2017/2018, ospita l’Istituto Professionale con gli indirizzi di Manutenzione e assistenza tecnica e Industria e artigianato per il made in Italy, e alcune classi del biennio dell’Istituto Tecnico. Proprio sul Professionale si concentra una percentuale elevata di alunni di cittadinanza non italiana superiore al 40%.
  • All’interno dell’Istituto gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) rappresentano quasi il 13% della popolazione scolastica totale.

Il criterio della separazione

Fino agli anni Settanta la logica prevalente rimane quella della separazione, in cui l'allievo con disabilità è prercepito come un malato da affidare ad un maestro-medico in apposite scuole speciali. Nel 1973/74, vi erano in Italia 1400 scuole speciali e circa 8000 classi differenziali.

Facilitatori

Barriere

  • Presenza di aule accessibili
  • Presenza di un pc in classe
  • Uso di immagini e video per facilitare l'apprendimento
  • Apprendimento cooperativo e peer tutoring
  • Comunicazione continua tra scuola, famiglia e Servizi
  • Presenza docente di sostegno specializzato e di un SAAP
  • Buona relazione con i docenti e con il gruppo di pari
  • La palestra presenta barriere architettoniche
  • Grande faticabilità al lavoro.
  • Memoria di lavoro limitata.
  • Scarsa autonomia negli spostamenti

contesto fisico - contesto organizzativo - contesto relazionale

Universal design for learning

L'Universal Design for Learning (UDL) è un approccio educativo che mira a rendere l'apprendimento accessibile ed efficace per tutti gli studenti. L'UDL si basa su tre principi fondamentali:

  1. Fornire molteplici mezzi di rappresentazione: gli insegnanti dovrebbero utilizzare una varietà di metodi per presentare le informazioni. Questo può includere testo, audio, video, immagini, grafici, e materiali tattili.
  2. Fornire molteplici mezzi di espressione e azione: gli studenti dovrebbero avere la possibilità di dimostrare ciò che hanno imparato attraverso diversi mezzi, come saggi, presentazioni orali, progetti, video, o disegni.
  3. Fornire molteplici mezzi di coinvolgimento: coinvolgere gli studenti offrendo scelte su come partecipare e su quali argomenti approfondire, e collegare l'apprendimento ai loro interessi e obiettivi personali.

Studente con DSA

Diagnosi: Disgrafia. Livello di gravità: LIEVE. Funzionamento delle abilità strumentali:

  • Lentezza nella scrittura;
  • Difficoltà nell'annotare istruzioni impartite oralmente;
  • Difficoltà nella copiatura di parole/frasi.
Strumenti compensativi:
  • Maggior tempo per lo svolgimento delle prove scritte;
  • Utilizzo del pc durante le lezioni e per le prove scritte;
  • Software di correzione ortografica e grammaticale:
  • Nelle prove scritte viene attribuito maggior peso ai contenuti piuttosto che alla forma.