Lezione simulata
Gabriella Barletta
Created on June 28, 2024
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Transcript
Scuola Secondaria di I Grado
Plesso I. Calvino
Sostegno
Barletta Gabriella
Traccia
La candidata, tenendo in considerazione le due prospettive pedagogiche dei bisogni individuali e dell'inclusione, simuli una lezione identificando le modalità di semplificazione e/o adattamento rivolte all'alunno con disabilità presente in classe utilizzando opportune e innovative metodologie didattiche. Il candidato dovrà altresì indicare con precisione le modalità e gli strumenti di valutazione.Contenuto: Comportamento responsabile sulla strada - Elementi di sicurezza passiva relativi alla circolazione stradale (cinture, casco...) - Fattori di rischio per la circolazione stradale (uso di alcol, farmaci. droghe...)Disciplina: Tecnologia
Titolo della lezione
Strada facendo
Contesto classe
La classe è una terza della scuola secondaria di primo grado, in cui è presente un alunno con la seguente diagnosi: disturbo dello spettro autistico grave (Legge 104/92). Il quadro clinico è il seguente: l'alunno presenta disabilità intellettiva di grado medio-grave e compromissione del linguaggio, con severe difficoltà relazionali, accompagnate da crisi oppositive anche violente.
Profilo dell'alunno
Il DSM V (American Psychiatric Association, 2000), definisce i "Disturbi dello Spettro dell'Autismo" dalla presenza di due principali criteri: A. Importanti difficoltà della comunicazione sociale e dell'interazione sociale.B. modalità di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi.Le persone con disturbo dello spettro autistico grave richiedono un supporto molto sostanziale per apprendere abilità importanti per la vita quotidiana. Inoltre, il livello 3 di autismo a causa delle importanti compromissioni comunicative e comportamentali è quello che maggiormente presenta comportamenti problema che vanno gestiti con le corrette strategie educative.
Funzionamento dell'alunno
L'alunno non sembra avere particolari legami di amicizia con i compagni della sua classe, ne ha manifestato particolare interesse nei loro confronti. Ha una compromissione del linguaggio, mentre gli eccessivi rumori o la confusione lo portano ad assumere un atteggiamento spesso aggressivo, con crisi oppositive anche violente, che possono essere interpretate come modo di esprimere disagio. Il linguaggio verbale rappresenta spesso una barriera, mentre attraverso le immagini (facilitatori) riesce a memorizzare i concetti base. Necessita di un supporto alla comunicazione, sia di tipo gestuale che verbale. In questo ambito è molto efficace utilizzare strumenti visivi (es. agenda visiva e Quadernino Pecs) per favorire la comprensione e l’espressione delle sue richieste che risulterebbero insufficienti se sfruttasse solo ed esclusivamente il canale vocale. Queste modalità permettono la riduzione della messa in atto di comportamenti problema. Ha difficoltà a rimanere concentrato per tempi lunghi, ma quando si rispetta una programmazione regolare, cioè attività strutturate caratterizzate da prevedibilità e informazioni visivamente esplicite sa costantemente cosa sta per succedere e questo lo aiuta a gestire con serenità gli impegni. La strutturazione dello spazio è flessibile e modificabile perchè costruita in funzione dei suoi bisogni e del suo livello di sviluppo (sempre in evoluzione). L'alunno segue un PEI personalizzato con molti raccordi con la programmazione di classe (come indicato nella sezione n. 8.2 del PEI miisteriale, DiM 153/2023)
Prerequisiti
Per la classe: Conoscenza di base degli elementi di sucurezza stradale e comprensione dei concetti di pericolo e sicurezza in situazioni quaotidiane.Per l'alunno con disabilità: Capacità di seguire semplici istruzioni visive o verbali con l'aiuto di immagini, simboli o supporti tecnologici.
Obiettivi del PEI
Dimensione della relazione, interazione e socializzazione: Collaborare con i compagni di classe in attività di gruppo con il supporto dell'insegnante di sostegno.Dimensione della comunicazione e del linguaggio: migliorare gli aspetti comunicativi attraverso strumenti visivi per favorire la comprensione.Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell'apprendimento: Riconoscere visivamente immagini o simboli.
Osservazione secondo il modello ICF
Barriere: a. Gravi difficoltà nel linguaggio verbale che impediscono l'espressione dei bisogni e delle emozioni.b. Severe difficoltà relazionali che rendono complesso stabilire e mantenere relazioni sociali.c. Episodi di crisi comportamentali che possono essere violenti, rendendo difficile la gestione in classe.d. Reazioni estreme a stimoli sensoriali comuni (rumori forti, luci intense), che possono causare disagio e distrazione.Facilitatori:a. Utilizzo di PECS, dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) e app su tablet per facilitare l'espressione e la comprensione.b. Implementazione di agende visive giornaliere e pianificazioni visive delle attività per ridurre l'ansia e aumentare la prevedibilità.c. Utilizzo di rinforzi positivi e piani di gestione del comportamento per ridurre le crisi oppositive e promuovere comportamenti desiderati.d.Creazione di un ambiente scolastico che minimizzi i sovraccarichi sensoriali e.Coinvolgimento di compagni di classe come tutor per facilitare l'interazione sociale e l'apprendimento cooperativo.Punti di forza: Buona memoria visiva che può essere utilizzata per l'apprendimento, predisposizione a seguire routine
Definizione delle fasi di lavoro
Poichè l'aliunno presenta un disturbo dello spettro autistico grave, tenendo conto del suo funzionamento e dell'osservazione secondo il modello ICF si prediligerà un' attività breve e ben strutturata. La lezione si sviluppa in 6 fasi per complessivi 90 minuti.Essendo un alunno di terza si suppone che abbia già acquisito le principali abiltà relative al codice stradale: stop al marciapiede e attraversamento pedonale, conoscenza del semaforo e della segnaletica orizzontale.
Traguardi di competenza
Per la classe, con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012, la lezione mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:Traguardi di competenza riferite all'insegnamento trasversale di educazione strdale: Conoscenze e Competenze Specifiche sulla Sicurezza StradaleElementi di Sicurezza Passiva:Conoscere l'importanza dell'uso delle cinture di sicurezza e dei caschi.Saper utilizzare correttamente cinture di sicurezza e caschi in diversi contesti.Fattori di Rischio:Comprendere gli effetti negativi di alcol, farmaci e droghe sulla capacità di guida e sul comportamento stradale.Riconoscere situazioni di rischio e sapere come evitarle.
Competenze Chiave Europee
Le Competenze Chiave Europee (CE, 2018) sono: Competernza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, Competenza in materia di cittadinanza
Fase 1: Elementi di sicurezza passiva e attività pratica
Tempi: 20 minutiMetodologia didattica: Visual learning, Learning by Doing Materiali e strumenti: TV multimediale, immagini, CAA, Pecs Ambiente di apprendimento: aula tradizionale Cosa fanno gli studenti? Gli studenti in piccoli gruppi praticano l’indossare correttamente un casco e allacciare la cintura di sicurezza. Cosa fa l’alunno con didabilità? L'alunno con disabilità è aiutato dall’insegnante di sostegno, con utilizzo di CAA (es. immagini o schede con sequenze) per guidare il processo.
Fase 2: Fattori di rischio
Tempi: 20 minutiMetodologia didattica: didattica con le TIC Materiali e strumenti: TV multimediale,Tablet, CAA, Pecs Ambiente di apprendimento: Aula tradizionale Cosa fa il docente curriculare: spiega alla classe che assumere i giusti comportamenti alla guida è un fattore fondamentale per prevenire gli incidenti e garantire sicurezza a tutte le persone sulla strada. Cosa fa il docente di sostegno: spiega gli stessi concetti all’alunno con disabilità attraverso una storia sociale realizzata con un bookcreator attraverso immagini ARAASAC. La storia sarà in formato digitale e facilmente sfogliabile dall’alunno attraverso il tablet.
Fase 3: Discussione guidata con cartelloni
Tempi: 10 minutiMetodologia didattica: cooperative learning Materiali e strumenti: immagini e simboli Ambiente di apprendimento: Aula tradizionale Gli studenti lavorano in gruppo per la creazione di cartelloni con immagini e simboli che rappresentano i pericoli dell'uso di alcol, farmaci e droghe alla guida. L’alunno con disabilità partecipa attivamente utilizzando immagini e simboli con compagni che fungono da tutori.
Fase 4: attività di consolidamento
Tempi: 10 minuti Metodologia didattica: Apprendimento esperienziale Materiali e strumenti: Tablet, computer Ambiente di apprendimento: aula tradizionale L’utilizzo di un simulatore di guida (software su tablet o computer) per mostrare gli effetti dell'uso di alcol o droghe durante la guida agli studenti. L'alunno con disabilità può partecipare osservando i cambiamenti visivi e ascoltando la descrizione dell'insegnante.
Fase 5: Scenario simulato e gioco di ruolo
Tempi: 20 minuti Creare un'area della classe che simuli un attraversamento pedonale. Gli studenti devono attraversare correttamente la strada, utilizzando cinture di sicurezza (se immaginano di essere in auto) e caschi (se in bicicletta).Gioco di Ruolo:Dividere la classe in piccoli gruppi. Ogni gruppo riceve uno scenario (es. un pedone che attraversa la strada, un ciclista che indossa il casco). Gli studenti devono recitare il comportamento corretto.Per l'alunno con autismo, fornire uno script visivo del gioco di ruolo e una guida passo-passo.
Fase 6: Conclusione e revisione
Tempi: 10 minuti Chiedere agli studenti di partecipare a un breve quiz visivo, dove devono identificare comportamenti sicuri e non sicuri.L'alunno con disabilità può utilizzare schede con emoticon o immagini per esprimere il proprio feedback.
Modalità di semplificazione e adattamento
1. Strutturazione dell'ambiente:Postazione dedicata: Creare un angolo tranquillo e prevedibile per l'alunno con disabilità, tavolo stabile e materiale didattico ben organizzato. Routine e prevedibilità: Utilizzare una chiara agenda visiva per la giornata, con immagini o simboli che mostrino le attività in programma. Materiali di Supporto: Utilizzo di schede visive, sequenze passo-passo e strumenti di CAAStrategie di Gestione del Comportamento:Implementazione di un piano di gestione del comportamento positivo, con rinforzi positivi e strategie di de-escalation per affrontare eventuali crisi oppositive.
Modalità di semplificazione e adattamento
2. Metodologie Didattiche Innovative: Apprendimento esperienziale:Utilizzare attività pratiche, come simulazioni di utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco.Realità Aumentata (AR):Utilizzo di app AR per simulare situazioni di guida sicura e pericolosa. Tecnologie Assistive: Utilizzo di tablet con app di CAA per facilitare la comunicazione e la partecipazione dell'alunno con disabilità.
Strumenti di valutazione
Osservazione: Monitoraggio della partecipazione e dell'interazione dell'alunno con disabilità durante le attività. Quiz e Feedback: Valutazione delle risposte al quiz interattivo e delle riflessioni condivise dagli studenti. Prove Pratiche: Valutazione delle competenze pratiche dimostrate durante le attività di indossare il casco e nella simulazione del gioco di ruolo.
Verifica e Valutazione
Verifica e Valutazione
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