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Transcript

Liguori Francesca PiaLiceo Artistico "Leonardo Da Vinci"Anno scolastico 2023/2024

EDUCAZIONE CIVICA

IMMANUEL KANT

"PER LA PACE PERPETUa"

introduzione

Immanuel Kant scrive quest'opera politica nel 1795. In essa il filosofo propone una serie di suggerimenti per il raggiungimento e il mantenimento della pace perpetua e per porre una fine al de bellum omnium contra omnes.Organizza l'opera in tre articoli, che riguardano rispettivamente:

  • Il diritto pubblico interno o civile (ius civitatis), che regola il rapporto fra gli uomini;
  • Il diritto internazionale (ius gentium), che regola il rapporto fra gli Stati;
  • Il diritto cosmopolitico (ius cosmopoliticum), che regola i rapporti fra uomini e Stati.

Nessuno Stato in guerra con un altro deve permettersi ostilità tali da rendere impossibile la fiducia reciproca nella pace futura: come l'impiego di sicari, di avvelenatori, l'istigazione al tradimento nello stato con cui si è in guerra etc. Anche durante una guerra deve rimanere fiducia nella disposizione d'animo del nemico.

Nessuno Stato deve interferire con la forza nella costituzione e nel governo di un altro Stato.

Gli eserciti permanenti devono col tempo del tutto cessare.

Non si devono fare debiti pubblici in relazione a conflitti esterni dello Stato.

Nessuno Stato che sussiste in modo indipendente deve poter essere acquistato da un altro per eredità, permuta, compravendita o donazione.

Nessuna conclusione di pace, che sia stata fatta con la riserva segreta della materia di una guerra futura, deve valere come tale

L'opera si apre con 6 articoli che indicano quanto necessario per una pace eterna

6.

5.

4.

3.

2.

1.

Gli articoli per realizzarla

Secondo Kant, infatti, per garantire la pace, gli Stati devono istituire un patto reciproco per cui è necessaria una federazione particolare, “la federazione di pace " che si differenzia dal trattato di pace per il fatto che questo cerca di porre fine semplicemente a una guerra, quella invece a tutte le guerre per sempre. Non occorre che l'uomo sia buono, perché moralmente non lo è e non lo sarà mai, ma occorre che ci sia uno stato duro che imponga le sue norme e porti ad essere tutti buoni cittadini anche un popolo fatto di diavoli.

Il progetto kantiano quindi risulta essere più un progetto giuridico che non etico, il suo intento è quello di costruire un buon ordinamento giuridico tale da mantenere la pace perpetua e non si basa sulla possibilità che gli uomini possano diventare buoni.

In base a questo concetto possiamo comprendere per esempio che nonostante ogni stato vorrebbe una pace durevole dominando tutto il mondo, la natura vuole invece il raggiungimento della pace in modo diverso, impedendo così ai popoli di mescolarsi e tenendoli separati “dalla diversità delle lingue e delle religioni”.

essa vuole che accada questo o quello, ciò non significa che la natura ponga a noi il dovere di farlo [...] ma lo fa ella stessa, che noi lo vogliamo o no

Kant crede fermamente che è la natura a determinare moltissimi avvenimenti che ci succedono, infatti dirà

La convivenza pacifica non è ravvisabile in uno Stato naturale, anzi. L'aspirazione alla pace deve passare necessariamente attraverso il diritto, garante del superamento di confliti e contrasti. Per tale motivo fondamentale per la pace è che ogni stato promuova una Costituzione Repubblicana, basata sulla separazione dei poteri e sulla rappresentanza dei cittadini.Kant propone una federazione di stati liberi che collaborano per mantenere la pace,e infine propone il diritto di ogni persona di visitare paesi stranieri unicamente come ospite.

Nell'opera di Kant troviamo inoltre un'analisi delle diverse forme di Stato, in particolare di 3:

"DEMOCRAZIA"

"ARISTOCRAZIA"

"AUTOCRAZIA"

Kant riprende queste idee di politica utopistica dal "La repubblica" di Platone, nella quale viene idealizzata una forma di governo capace di mantenere uno stato di giustizia equo e pari per tutti gli uomini.

i riferimenti:

l'impatto del suo progetto

Tuttavia le sue idee hanno influenzato profondamente il pensiero politico moderno, ispirando istituzioni internazionali come le NAZIONI UNITE e promuovendo l'idea di cooperazione internazonale basata sui principi di diritto.

Il progetto di kant ha ricevuto sia Lodi che critiche, in quanto alcuni lo hanno visto come irrealistico, data la natura competitiva degli stati e la presenza di interessi contrastanti.

grazie per l'attenzione !