Vulcani eTerremoti
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Created on June 25, 2024
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Transcript
Vulcani e Terremoti
Vulcani e Terremoti
Viola Fior III E
1. I Vulcani
A contatto con l'atmosfera la temperatura del magma diminuisce e gas e vapore acqueo si disperdono, formando cosi la LAVA. La montagna che si forma col tempo si chiama EDIFICIO o CONO VULCANICO. Esistono anche i crateri secondari che sono collegati alla camera magmatica attraverso dei camini secondari e si formano grazie alla pressione interna dell'magma.
Il magma é trattenuto sottoterra dalla pressione esercitata dalla crosta terrestre , ma può salire attraverso fessure nelle rocce e accumulandosi a lungo in un deposito sotteraneo detto CAMERA MAGMATICA. Da li puòuscire attraverso il CAMINO PRINCIPALE, un condotto che comunica con il CRATERE PRINCIPALE (o SOMMITALE). Quando il magma fuoriesce si verifica un'eruzione vulcanica.
Sotto la crosta terrestre la parte fluida del mantello é fatta da rocce fuse e contiene disciolti gas e vapore acqueo, viene chiamata MAGMA.
Un vulcano è una spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale il magma può uscire all'estreno.
camino secondario
lava
cratere principale
camera magmatica
magma
cratere secondario
camino principale
cenere e lapilli
Come è fatto un vulcano
L'ERUZIONE AVVIENE CON MODALITA DIVERSE A SECONDA DEL TIPO DI VULCANO.
FASE PREMONITRICE
Come avviene l'eruzione
FASE ESPLOSIVA
FASE EFFUSIVA
FASE QUIESCENTE
La lava acida, che contiene molti silicati, é poco fluida e perciò scorre lentamente. Quando si accumula origina coni vulcanici con pareti ripide dove la lava si alterna a materiale piroclastico, per questo vengono chiamati stratovulcani. Gli stratovulcani hanno eruzioni esplosive e il materiale piroclastico arriva a grandi altezze. L'Etna e lo Stromboli sono stratovulcani, per questo queste le eruzioni sono dette di tipo stromboliano.In alcuni vulcani lava si solidifica giá all'interno del camino per via della sua viscosità, la magma che non riesce a raggiungere il cratere fà pressione facendo squarciare i fianchi alla lava che rotola giù la montagna assieme a gas formando la nube ardente che brucia tutto ciò che incontra. Vulcani con iruzzioni tali sono chiamati di tipo peleano (dal nome del vulcano LaPeleé che nel 1902 esplose uccidendo tutti gli abitanti dell'isola, 3000 mila persone ).Quando un vulcano esplode la camera magmatica si svuota e la sommita della montagna crolla lasciando una cavita che può raggiungere i 1000km2 e spesso si riempe di acqua chiamata caldera ( caldaia ).
La lava basica, che contiene pochi silicati, é molto fluida e scorre velocemente formando un edificio con pendci poco ripidi e forma arrotondata e prendono il nome di vulcani a scudo.Questo vulcano ha principalmente eruzioni di tipo effusivo, con pochi gas dove la lava scorre lungo i lati del edificio o ribolle del cratere. Il più grande vulcano attivo é di tipo a scudo e si trova nelle isole Hawaii, il Mauna Loa.
I vulcani lineari, emettono una lava fluidissima che scorre cosi velocemente da non formare un'edificio. Gli altopiani si sono formati grazie a questi strati di lava.
Tipi di vulcani ed eruzioni
La forma dei vulcani dipende dal tipo di lava emessa.
Durante la fase di quiescenza i vulcani dimostrano delle attività, dette vulcanesimo secondario. Di solito sono emissioni di gas e vapori oppure acqua caldissima che fuoriesce dal terreno o inalzamento\ abassamento del terreno.
Il vulcanesimo secondario
2. I Terremoti
Un terremoto, o sisma, è un brusco movimento della crosta terrestre, causato da onde sismiche che vengono generate in profondità. Come vengono generate le onde sismiche? La crosta terrestre e la parte superiore del mantello sono divise in grandi blocchi da spaccature, chiamate faglie. Lungo le faglie le rocce si muovono l' una rispetto all' altra esercitando un forte attrito e accumulando grandi quantità di energia. Quando l' energia accumulata arriva al punto di rottura, le rocce si spostano e la liberano senza preavviso tutta in una volta sottoforma di onde sismiche. Quando raggiungono la crosta terrestre originano le scosse sismiche. Le scosse non vengono avvertite ma soltanto registrate da strumenti come il sismografo; le scosse più forti possono causare danni molto gravi.
Che cos'è un terremoto
La zona profonda di rottura della faglia da cui si origina il terremoto si chiama ipocentro. La zona sulla verticale dell' ipocentro si chiama epicentro che è il punto con le scosse più forti. A seconda della profondità dell' ipocentro I terremoti sono: 1 profondi: ipocentro a più di 300 km di profondità 2 intermedi: ipocentro tra i 300 e i 700 km di profondità 3 superficiali: ipocentro a fino 70 km di profondità I terremoti più disastrosi sono quelli superficiali perché l' energia deve trascorrere un tragitto più breve.
Ipocentro ed epicentro
Come si misura un terremoto
Di un terrremoto si può misurare l' intensità, cioè gli effetti che provoca sull' suolo e gli edifici colpiti. Una misura molto precisa é la mangitudo cioè la quantità di energia liberata dalle scosse. Questa misura fu proposta dall' sismologo Charles Francis Richter nel 1935 . La magnitudo va da 0 a 10. Il terremoto con maggior magnitudo finora registrato è stato quello in Cile nel 1960 che raggiunse la magnitudo 9.5.
Terremoti sottomarini e Tsunami
Un terremoto di elevata magnitudo che interessa la crosta terrrestre sotto il mare o sotto gli oceani genera onde che si muovono ad altissima velocità che quando arrivano sulle coste possono raggiungere i 30 metri d' altezza.Queste onde sono chiamate Tsunami.Tsunami dal giapponese onde sul porto provocano enormi danni: è come se crollasse una casa da dieci piani. Inoltre l' onda che si ritira trascina via tutto ciò che ha colpito. La forza dello tsunami dipende dalla profondità in cui è avvenuto il terremoto sottomarino: più è profondo, maggiore è la quantità d' acqua che si muove e maggiore la devastazione provocata. Quando si registra un terremoto sottomarino si diffusa una allerta tsunami a tutti i paesi che potrebbero essere colpiti dall' onda.
Distribuzione di terremoti e vulcani
Grazie dell' attenzione
*questa fase c'é solo da alcuni vulcani
Durante la fase esplosiva vengono scagliati in aria frammenti rocciosi detti MATERIALE PIROCLASTICO, sotto forma di cenere, lapilli, frammenti di lava in grandezza di ciottoli o addirittura massi detti BOMBE.
FASE ESPLOSIVA
- Monte Amiata
- Monti Cimini
- Vesuvio, ultima eruzione nel 1944
- Vulcano
- Pinatubo, che alla fine del secolo scorso, dopo 600 di quiescenza manifestò un'attività eruttiva disastrosa, spargendo nell'atmosfera una quantita di cenere cosí alta da far abassare di quasi un grado la temperatura della terra.
- Stromboli, eruzioni quasi quotidiane
- Etna, il più grande d'europa
Vulcani attivi, quiescenti e spenti
I vulcani attivi sono quelli che manifestano attività eruttiva frequentemente.I vulcani quiescenti che non hanno più attività ma conservano un serbatoio magmatico.I vulcani spenti sono quelli che non possiedono piu un serbatoio magmatico.
La lava scorre lungo i fianchi del vulcano con velocita diverse a seconda della sua composizione chimica. Questa fase ha durate diverse nei vari vulcani.
FASE EFFUSIVA
L'eruzione di un vulcano é preceduta da una fase premonitrice in cui si possono verificare piccole scosse di terremoto e può aumentare la temperatura dell'acqua nei pozzi vicini. Dai crateri dei vulcani fuoriescono sempre gas e vapore acqueo, durante questa fase si intesifica l'emissione e puo3 provocare un sollevamento della zona intorno al cratere.
FASE PREMONITRICE
Terminata l'eruzione c'é la fase in cui il vulcano emette solo vapore acqueo e gas, queste emissioni si chiamano VULCANESIMO SECONDARIO.Questa fase può durare da qualche anno a qualche secolo.