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Alba Berducci

Created on June 24, 2024

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Transcript

Il Dantedì

Il 25 marzo è la giornata nazionale in memoria del poeta Dante Alighieri e quest'anno ricorrono inoltre i 700 anni dalla sua morte. Quella del 25 marzo non è una data scelta a caso perché, secondo gli studiosi, sarebbe la data d'inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia. Il primo canto dell’inferno infatti dovrebbe collocarsi nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo del 1300, anno in cui Dante Alighieri aveva 35 anni.

Nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna il 14-9-1321

DANTE ALIGHIERI IL SOMMO POETA IL PADREA DELLA LINGUA ITALIANA

FU IL PADRE DELLA LINGUA ITALIANA CHE PRESE IL POSTO DI QUELLA LATINA

PERCHE’

La Divina Commedia è scritta con la lingua del popolo cioè il volgare fiorentino

DANTE ALIGHIERI IL SOMMO POETA IL PADREA DELLA LINGUA ITALIANA

FU IL PADRE DELLA LINGUA ITALIANA CHE PRESE IL POSTO DI QUELLA LATINA

PERCHE’

La Divina Commedia è scritta con la lingua del popolo cioè il volgare fiorentino

LA VITA DI DANTE ALIGHIERI

Nasce a Firenze nel 1265

Rimane orfano in tenera età

Ma

Ma riesce comunque ad avere un’adeguata istruzione

http://www.mar.ra.it/Dante.Gli-occhi-e-la-mente/?fbclid=IwAR3TVUvP4HEdFQ6O7Db6W8blYiGMvYH_zdUyyWdJ7rjWEFyMKEvvOO3PpJg

Nel 1276 incontra Beatrice innamorandosene follemente, al punto da dedicarle diverse delle sue opere

Nel 1285 Dante si sposa con Gemma Donati

Ma…

Nel 1290 la stessa Beatrice muore

Tuttavia

La perdita di Beatrice affliggerà profondamente Dante che però si aprirà a nuovi orizzonti oltre a quelli letterari lanciandosi nella carriera politica

Infatti

In quegli anni Firenze era tormentata dalle lotte interne

Tra

Nel 1300 fu eletto Priore, massima carica della magistratura fiorentina

…solo un anno più tardi i guelfi neri , nel 1301 si impadroniscono di Firenze …

Dante viene condannato all’esilio accusandolo ingiustamente di aver venduto pubblici uffici

Quindi

Dante rimase molto scosso dalla lontananza dalla sua amata Firenze…inizierà a vagare per le corti italiane (case di ricchi proprietari di terre) accolto come intellettuale

E’ proprio durante l’esilio che Dante incomincia a scrivere la sua opera più famosa che ancora oggi lo fa conoscere in tutto il modo

cioè

La Divina commedia racconta il viaggio che Dante immagina di compiere nei tre regni dell’oltretomba: inferno, purgatorio e paradiso tra il venerdì santo e la Pasqua del 1300

Si tratta di un’opera allegorica improntata sul simbolismo

E’ un’opera unica nel suo genere e prima di tutto è doveroso capirne la struttura

Infatti

La divina commedia è legata alle cifre

L’opera è divisa in tre cantiche ciascuna legata ai tre regni: inferno, purgatorio e paradiso

1 E 3

Sono i numeri che rappresentano Dio: uno e trino

Infatti

Perchè

La divina commedia è il racconto di un VIAGGIO incredibile dedicato alla donna che amava: BEATRICE

Un giorno Dante si perde in un bosco pieno di pericoli e si ritrova nell’inferno

L’inferno è un cono che arriva fino al centro della terra, è un posto terribile

Nell’inferno Dante incontra personaggi del suo tempo: li interroga per sapere come siano finiti laggiù

Il colore è il rosso delle fiamme

Dopo l’inferno il poeta deve scalare una montagna ripidissima che sta dall’altra parte del mondo conosciuto: il purgatorio

Qui il cielo è sereno e Dante inizia il cammino

Incontra le anime che sono in attesa di andare in paradiso

Il colore che predomina è il grigio

Infine Dante, volando giunge in Paradiso

L’IPRESA DI DANTE E’ QUELLA DI AVER ATTRAVERSATO IL REGNO DEI MORTI TUTTO IN UN RACCONTO

Dio è un punto luminoso come una stella

Il colore è il bianco e l’oro

Dante qui ha il privilegio di vedere Dio: il creatore di tutto l’Universo

E’ un luogo magnifico, pieno di gioia e beatitudine

La lonza, la lupa e il leone sono le tre fiere che ostacolano il viaggio di Dante all'inizio dell'Inferno.

LONZA: (simile ad una lince) LUSSURIA LEONE: SUPERBIA LUPA: AVARIZIA (ALLEGORIA)

  • Dante chiude le tre cantiche con la parola stelle
  • E quindi uscimmo a riveder le stelle (inferno XXXIV,139)è l’ultimo verso dell’inferno della Divina Commedia)
  • Puro e disposto a salire le stelle (purgatorio XXXIII,v144 è l’ultimo verso del purgatorio della Divina Commedia
  • L’amor che muove il sole e le altre stelle….(Paradiso XXIII, v.145) è l’ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia)
  • Le stelle sono la META di Dante e per questo motivo ricorrono nel verso finale di ogni cantica

INFERNO: SEI ARRABBIATO, NON VEDI PIU’ LA REALTA’ COME PRIMA, TUTTO CIO’ CHE FAI TI RENDE INFELICE, VEDI IL BUIO INTORNO A TE

PURGATORIO: CI VUOLE TANTA FATICA A CAPIRE QUALE STRADA PRENDERE PER RITORNARE AD ESSERE FELICE, MA INCOMINCI A VEDERE LA LUCE E CE LA VUOI FARE PARADISO: FINALMENTE SEI LIBERO E RICOMNCI A RIVEDERE LE STELLE CHE E’ L’OBIETIIVO DEL TUO VIAGGIO. SOLO L’AMORE PER TE STESSO E PER IL PROSSIMO TI HA SALVATO.

Permetti all’Amore che muove l’intero universo di dare una direzione alla tua vita: così diventerai tu stesso la stella a cui puntavi quando hai cominciato il tuo viaggio.

https://www.youtube.com/watch?v=hLdpNPDWtzs

……e quindi uscimmo a riveder le stelle