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Esame

Franchini Jacopo

Created on June 19, 2024

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Transcript

Mi presento

Chi sono?

Mi chiamo Jacopo Franchini, ho 14 anni e vivo a San Michele dei Mucchietti con i miei genitori e due fratelli di 18 anni.Mia madre fa volontariato all'emporio il Melograno della solidarietà come capo negozio e resposabile dei turni; con le scuole organizza attività per l'educazione al non spreco e al riciclo. Mio padre lavora come meccanico; prima ha lavorato alla Ferrari al reparto corse ma adesso per stare più in famiglia si occupa di motori industriali.

Una cosa che mi rappresenta veramente bene è lo sport ed è ormai da anni che è diventata la mia passione più grande.Ho iniziato alla materna con il nuoto per poi passare ad atletica leggera, vincendo molte gare e divertendomi molto; col tempo ho capito però che ad uno sport individuale avrei preferito dedicarmi ad uno di squadra perché mi dà la sensazione di far parte di una famiglia e mi dà conforto il pensiero di avere con me persone che mi sostengono.

Come ho iniziato

Devo ringraziare i miei due compagni di classe, Elia e Federico, già giocatori di pallavolo da diversi anni, che mi hanno invitato a partecipare agli allenamenti della loro squadra, la VolleySassuolo.

I miei progressi

Ho iniziato a settembre con il ruolo di centrale, per poi venir cambiato dal mio allenatore a schiacciatore laterale. Mi sono appassionato tanto perché vedere il frutto del mio lavoro mi dà autostima e sicurezza in quello che faccio.

Chi è il mio allenatore?

Oreste Vacondio è un ex giocatore e allenatore ormai in pensione ma ancora molto attivo nel mondo della pallavolo perché svolge corsi per allenatori principianti. Giocava in serie A e ha allenato squadre fino alla nazionale come la VeroVolley di Monza.Da quest'anno allena l'under 15 maschile del Volley Sassuolo.

Le mie passioni

La pesca

Lo sport

Le scienze

Il mio percorso

Il mio percorso nella scuola media

Durante questi 3 anni di scuola, ho imparato nuove cose, conosciuto tante persone e fatto bellissime esperienze.Ho scelto di intraprendere una nuova esperienza che sapevo mi poteva portare via tanto tempo, quella del musicale, perché volevo fare anche io l'esperienza di mio fratello, che anche lui ha fatto alle Ruini. Nella mia classe ho incontrato tanti nuovi amici con il quali ho condiviso molte passioni e esperienze.

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Le gite

Per via della pandemia non abbiamo avuto l'opportunità di fare gite molto lunghe ma comunque in prima siamo andati a Modena al museo delle percussioni che mi è piaciuto molto perché mi hanno incuriosito i vari strumenti che usavano nell'antichità e nelle diverse etnie. In seconda siamo andati a Milano per vedere le prove del concerto del Teatro alla Scala e in 3a siamo andati al museo del deportato a Fossoli dove mi ha colpito in modo particolare la sala dei nomi.

Progetti

Il progetto dell'affettività:Mi è piaciuto molto questo progetto perché non molto spesso nelle case o nelle scuole si parla di affettività e con questa iniziativa abbiamo avuto l'opportunità di crescere e di acquisire nuove competenze in quel campo, molto importante nella nostra vita da adolescenti.

Tra i vari progetti che abbiamo fatto durante gli anni mi sono piaciuti in particolare 2 attività:- La giornata fatta di mattina al Palapaganelli, dove si è svolto il torneo di pallavolo tra i 3 istituti. Mi è piaciuto molto perché le 3 scuole potevano giocare e parlare liberamente fra loro

I concerti

Essendo la classe del musicale tutti gli anni abbiamo fatto almeno 3 o 4 concerti.Nei primi le emozioni erano sempre molto forti poi nel tempo ho imparato a gestire l'ansia. Mi piace mettermi alla prova e valutare le mie competenze, come faccio nello sport. L'orchestra ricorda la squadra.

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Le mie riflessioni

Questi tre anni sono stati indimenticabili, e sono sicuro che io e i miei amici resteremo in contatto, perché siamo veramente una bellissima classe, quasi come una famiglia.

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La mia creazione

Cosa ho realizzato

Ho realizzato la cosa che rispecchia maggiormente le mie passioni e le attività che faccio tutti i giorni.Un segna punti.

Perché un segnapunti?

Ho deciso di realizzarlo perché rispecchia quello che mi piace fare, lo sport, in particolare la pallavolo.

Come l'ho realizzato.

Per prima cosa ho fatto un piccolo progetto per capire come realizzarlo; poi ho cercato un materiale abbastanza leggero ma resistente per non farlo pesare troppo. Invece di andare a comprarne del nuovo, ho riciclato un'asse di legno della mia vecchia scrivania.Ho iniziato con il prendere le misure e tagliare l'asse sotto la supervisione di mio padre.

Con il taglio ho ottenuto due lastre, che poi ho fissato insieme per farlo restare in piedi.In una delle due, ho inciso il logo della scuola, con uno scalpello ad aria compressa che incide il legno.

I cartellini con il numero sono stati la cosa più lunga e complicata che ho fatto, ci ho messo circa 3 ore per tagliare e marchiare tutti i cartellini, con il colore rosso e blu, per definire le squadre.

Per disegnare il numero sopra i cartellini, ho comprato dei colori a tempera e ho usato una spugna e gli stencil Dopo averli fatti tutti, li ho plastificati con una plastificatrice per rinforzarli.

ECCO IL RISULTATO

Alcuni miei compagni li conoscevo già grazie ai mie fratelli che andavano a scuola insime ai loro

  • Stefano
  • Michele
  • Enrico

Che sport? -Pallavolo -Atletica -Nuoto

Che tipologie di scienze

-La chimica -Biologia -Astronomia Infatti ho scelto l'indirizzo chimico, perché durante l'anno abbiamo fatto diversi progetti in laboratorio che mi hanno fatto amare la chimica.

Ogni estate vado a pescare con mio padre, sia nei laghi che nei fiumi. Grazie a ciò ho scoperto veramente cosa significa avere pazienza, la pesca è uno sport che richiede costante concentrazione e attenzione.

Nella nostra famiglia si producono alimenti a km 0, grazie all'orto e agli alberi da frutto, con i ricavati facciamo marmellate, conserve, vino, aceto.Con gli scarti dei cibi che produciamo noi, facciamo il compost. Avere dei campi da curare e coltivare, ha dei vantaggi che però comporta da parte della famiglia un impegno costate, e io do un cotributo aiutando i miei genitori a tagliare l'erba, vendemmiare, e annafiare.

Il Melograno

Il melograno aiuta le persone in difficoltà economiche e con difficolta psicologiche, dando loro la possibilità di fare la spesa, senza spendere