Negli anni settanta, nel quartiere del Bronx a New York, è nato il genere musicale del rap (rhythm and poetry), In questo quartiere giovani afroamericani e latinoamericani rubano i dischi e l’ elettricità dalle strade per improvvisare sulla base un testo inventato al momento che affronta temi come la vita di strada, le lotte sociali, l’ autostima e l’ auto espressione. I testi, di solito, presentano rime baciate, assonanze e allitterazioni e questa tecnica viene chiamata ““freestyle”” Il rap si diffonde in Italia solo negli anni ’80 prendendo spunto dal movimento statunitense. Alcuni dei primi artisti rap italiani sono stati Articolo 31, Club Dogo, Fabri Fibra e Baby Gang. Ad oggi il rap americano è forse il genere più ascoltato dalle nuove generazioni di tutto il mondo, perché esercita un'enorme influenza sulla società, influenzando la moda, il linguaggio, la danza e altri aspetti della cultura popolare. Inoltre, con l’ avvento di piattaforme di streaming musicale come Spotify e Apple Music, l‘accesso alla musica rap americana é diventato più facile che mai.