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prova orale concorso A22

Valentina Zambonin

Created on June 14, 2024

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Transcript

Le regioni a statuto speciale

A022 - Concorso ordinario 2023

traccia estratta n. 3912

Zambonin Valentina

1.

Il contesto classe

2.

Casi particolari - BES

3.

Casi particolari - DVA

4.

Gli obiettivi della classe

5.

La lezione

1. Il contesto classe

  • La lezione proposta è destinata agli alunni di una classe prima dell' Istituto Comprensivo G. Galilei di Tradate (VA).

Punti di forza: propensione al confronto

Punti di debolezza: scarsa capacità collaborativa; presenza di numerosi alunni con italiano a solo livello funzionale

  • La classe è composta da 19 alunni, di cui 3 BES e 1 DVA.

2. Casi particolari

ALUNNI BES

L’alunno BES è tutelato dal Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 e dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, secondo i quali può avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative destinati agli alunni DSA e previsti dalla Legge 170/2010, integrata dalle Linee guida allegate al D.M. 5669/2011. Tali misure vengono esplicitate nel Piano Didattico Personalizzato.

Gli strumenti dispensativi

Gli strumenti compensativi

  • Dispensare dall'esecuzione di prove a tempo
  • Limitare la scrittura sotto dettatura e/o prendere appunti
  • Consentire l'utilizzo dello strumento informatico per l'esecuzione di produzioni scritte in sostituzione del cartaceo
  • Consentire un tempo maggiore per l'esecuzione degli elaborati
  • Consentire l'utilizzo di schemi riassuntivi, mappe concettuali e dizionario durante le prove e le lezioni (eventualmente fornite dall'insegnante)
  • Integrare i libri di testo con un supporto digitale

Alunno BES 1

  • Svantaggio linguistico.
- Privilegiare nelle verifiche scritte ed orali concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni. - Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare e senza penalizzare la povertà lessicale. - Evitare la lettura ad alta voce.

Punti di forza: interesse per la geografia

Punti di debolezza: povertà lessicale, difficoltà di organizzazione del discorso e scarsa autostima

Alunna BES 2

  • Svantaggio linguistico.
- Utilizzare la compensazione orale delle verifiche scritte insufficienti. - Consentire l'elaborazione di prodotti multimediali a supporto delle prove orali. - Ridurre il numero delle domande nelle consegne scritte o la lunghezza del testo.

Punti di forza: buone capacità nel lavoro in gruppo e nell'uso dello strumento informatico

Punti di debolezza: scarso interesse per la materia, difficoltà nella produzione scritta

Alunna BES 3

  • Svantaggio linguistico.
- Consentire l'elaborazione di prodotti materiali (modellini, cartelloni) a supporto delle prove orali. - Incentivare lavori di gruppo misti su base graduale.

Punti di forza: buone capacità grafiche e manuali

Punti di debolezza: difficoltà a relazionarsi con i compagni maschi per motivi culturali

Gli obiettivi minimi

  • Leggere semplici carte geografiche, tematiche, grafici e tabelle per ricavarne informazioni esplicite.
  • Individuare attraverso immagini le relazioni tra uomo e ambiente.
  • Trovare semplici relazioni tra gli elementi del territorio analizzato (morfologia, clima, popolazione, economia).

Le competenze

  • Orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.
  • Utilizzare opportunamente carte geografiche, fotografie, immagini, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente semplici informazioni.

Le metodologie

  • Utilizzare diversi canali di apprendimento durante la lezione: visivo-verbale, visivo-non verbale (iconografico), uditivo, cinestesico, allo scopo di favorire le diverse intelligenze degli alunni.
  • Incentivare lavori di gruppo e occasioni di cooperative learning, per creare un contesto di inclusione e condivisione all'interno della classe.
  • Utilizzare tecniche didattiche diversificate (lezione segmentata, lezione partecipata, brain storming, learning by doing).

La valutazione

GLIOBIETTIVI

CONTRIBUTOPERSONALE CONDIVISIONE

PUNTO DI PARTENZA

VALUTAZIONE

GRADO DI COLLABORAZIONE

PUNTO DIARRIVO

PRODOTTOFINALE

3. Casi particolari

ALUNNO DVA

L’alunno DVA è tutelato dall'articolo 4 della legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e usufruisce delle misure inclusive contenute nel Piano Educativo Individualizzato, come da articolo 7, decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017.

Alunno DVA

"Disturbo aspecifico misto dell'apprendimento caratterizzato da difficoltà a carico della letto-scrittura e del calcolo (315.09, ICD 10 F81.9). Il bambino presenta inoltre un ritardo cognitivo lieve (F 70) e un disturbo del linguaggio di tipo misto (315.32 ICD 10 F80.2), con difficoltà a carico delle funzioni esecutive: memoria di lavoro e attenzione (314.9 ICD 10 F90.9)."

Punti di forza: cerca spontaneamente l'aiuto dell'adulto, disponibile con i compagni.

Punti di debolezza: scarse autonomia generale (memoria di lavoro, attenzione).

Obiettivi e competenze

Per l'alunno si predispongono obiettivi specifici di apprendimento semplificati.

  • Leggere semplici carte geografiche, tematiche, grafici e tabelle per ricavarne informazioni esplicite.
  • Individuare attraverso immagini le relazioni tra uomo e ambiente.
  • Partecipare attivamente al lavoro di classe apportando il proprio contributo.

Metodologie e strumenti

SCHEMIMAPPE MATERIALE SEMPLIFICATO

SUPPORTI MULTIMEDIALI

INCLUSIONEOBIETTIVI DIRITTO ALLO STUDIO

LEARNING BY DOINGPEER TUTORING

IL PEI

Verifica e valutazione

PARTECIPAZIONE: CONTRIBUTO PERSONALE, COLLABORAZIONE

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

PRODOTTO FINITO

PRIVILEGIARE L'ASPETTO ORALEPROGRAMMARE LA VERIFICA

PUNTO DI ARRIVO RISPETTO AL PUNTO DI PARTENZA

INDIVIDUALIZZAZIONE

4. Gli obiettivi della classe

Le competenze chiave di cittadinanza

D.M. n.139/2007, D.M. n. 254/2012, Documento MIUR 3645/2018

  • Imparare a imparare
  • Progettare
  • Comunicare
  • Collaborare e partecipare
  • Agire in modo autonomo e responsabile
  • Risolvere problemi
  • Individuare collegamenti e relazioni
  • Acquisire e interpretare informazioni

Le conoscenze

  • Conoscere i dati e le caratteristiche della popolazione italiana.
  • Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale.
  • Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani.
  • Conoscere organi e funzioni principali di Regione, Provincia e Comune.

Le abilità

  • Gestire efficacemente le informazioni.
  • Comunicare e lavorare con gli altri in maniera costruttiva, gestendo il conflitto, gli ostacoli e saper mediare.
  • Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti documentarie e cartografiche ricavandone informazioni su eventi di differenti aree geografiche.
  • Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.

Le competenze

  • Il linguaggio della geografia: utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
  • Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia.
  • Asse dei linguaggi: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
  • Asse storico-sociale: comprendere il cambiamento dei tempi storici attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali, con riferimento ai valori comuni del territorio italiano in quanto Stato unitario e la molteplicità delle loro manifestazioni.

La valutazione

CHECKLIST

CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA

FASE PRODUTTIVA:TESTI, IMMAGINI, MULTIMEDIA

AUTOVALUTAZIONE

VALUTAZIONE

LAVORO E CONDIVISIONE CON GLI ALTRI

FASE ESPOSITIVA:CONOSCENZA ARGOMENTO, CAPACITà ESPOSITIVA, LESSICO, STRUMENTI DISCIPLINA

VALUTAZIONE DI GRUPPO

VALUTAZIONE INDIVIDUALE

FASE RICERCA:ORGANIZZAZIONE RISORSE, USO DEI DISPOSITIVI, GESTIONE DEL TEMPO

CONTRIBUTO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Esempio di griglia valutativa (valutazione individuale)

Gli strumenti

LIM

Libro di testo, fascicolo di ed. civica, quaderno per gli appunti e materiali forniti dall'insegnante (cartine, grafici e tabelle etc)

Computer e altre risorse digitali (Suite Google, webografia, Genially etc.)

5. La lezione

Quando: ottobre-novembre Durata: 4 ore (almeno due lezioni)

Tecniche e metodi

Lezione segmentata
Lezione partecipata
Cooperative learning
Learning by doing

Articolazione

  • FASE 1: principio di lezione segmentata
    • Accertamento delle preconoscenze (con brainstorming) - 10'
    • Lezione frontale partecipata - 15'
    • Attività (learning by doing) - 45'
      • Divisione della classe in 5 gruppi da 4 alunni (uno da tre)
      • Assegnazione delle regioni
      • Raccolta di materiali e divisione dei compiti
      • Bozza del lavoro
  • FASE 2: check domestico
  • FASE 3: costruzione del prodotto finale - 60'
    • scelta del tipo (cartellone o presentazione)
    • realizzazione del prodotto
  • FASE 4: studio domestico
  • FASE 5: esposizione - 100'
  • FASE 6: autovalutazione e valutazione -10'

FASE 1. Verifica delle preconoscenze: il brainstorming

gli enti amministrativi

situazione politica

LA costituzione italiana

IL Concetto di minoranza

comuni, province e regioni

l'italiA

le regioni italiane

la formazione storica dell'italia

cenni di geografia fisica

FASE 1. Lezione partecipata Consultazione delle carte e confronto

Italia e Italia: dal 1861 a oggi

Consultazione dei documenti

Lettura dell'articolo 116 della Costituzione... ... per fissare i concetti
https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione

Spiegazione dei documenti

Le regioni a statuto speciale:1) godono di autonomia amministrativa -> le leggi hanno rango costituzionale, cioè sono equiparate alle norme della Costituzione e non ad essa subordinate 2) godono di autonomia finanziaria -> possono introdurre tasse secondo necessità Possono anche ricevere maggiori sussidi dallo Stato

Spiegazione dei documenti

Perchè alcune regioni diventano a statuto speciale?1) motivi geopolitici: dominazione, tendenze separatistiche2) motivi culturali: le minoranze linguistiche 3) motivi geo-economici: isolamento (zone montane impervie, isole) -> la conformazione del territorio può avere un impatto negativo sull'economia

FASE 1. Organizzazione dell'attività

  • La classe viene suddivisa in gruppi, tenendo conto delle difficoltà e delle potenzialità di ogni alunno
  • A ciascun gruppo viene assegnata una regione
  • Vengono forniti materiale e indicazioni operative; ogni alunno si occuperà di un aspetto della ricerca
  • I gruppi producono una bozza del lavoro che intendono svolgere

FASE 3. Realizzazione del prodotto. Learning by doing

  • Ogni gruppo decide se realizzare un cartellone o una presentazione in power point
  • Entrambe le tipologie consentono lo sviluppo di competenze fondamentali

Perchè la regione che hai studiato è a statuto speciale?Rispondi utilizzando le informazioni date

FASE 5. Esposizione alla classe (20' per gruppo)

  • Ogni gruppo tiene una "lezione" ai compagni riguardo il lavoro svolto
  • La classe può intervenire con osservazioni e problematizzando alcuni passaggi, cercando di cogliere somiglianze e differenze con quanto studiato personalmente

FASE 6. Valutazione

  • Autovalutazione (test cartaceo o con Google Moduli)
  • Valutazione di gruppo
  • Valutazione individuale

Grazie per l'attenzione