Prova orale 30 cfu

Pegaso Università TelematicaPercorso Formativo Abilitante 30CFU A050 - FI SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE ex art. 13 del DPCM 4 agosto 2023

PASSAGGI DI STATO DELLA MATERIA

Candidata: Presutti NicolettaMatricola AF94700812

TRACCIA

Progetta una lezione simulata sui passaggi di stato e il modello cinetico anche mediante tecnologie digitali multimediali, sviluppandola con didattica innovativa ed accompagnandola con illustrazioni delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche, compiute in riferimento ad un istituto scolastico ed una specifica classe.

ANALISI DEL CONTESTO

Contesto territoriale

Contesto scolastico

Contesto classe

contesto classe

L’ attività è pensata per gli studenti di una classe prima del primo biennio di un Liceo Scientifico ad indirizzo scienze applicate.La classe è composta da 21 studenti (13 ragazze e 8 ragazzi), tra questi è presente uno studente per cui è predisposto un PDP, secondo la L.170/2010, per Disgrafia e una studentessa per la quale è disposto un PEI, secondo L.104/1992, sulla base della diagnosi funzionale che certifica un disturbo borderline cognitivo con deficit dell’attenzione, deficit di memoria e tratti di iperattività. Gli studenti sono esuberanti ma collaborativi soprattutto se stimolati con nuove attività e sono interessati alle nuove tecnologie.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZESapere

COMPETENZE Saper essere

ABILITA' Saper fare

CONOSCENZE

TERMINOLOGIA E CARATTERISTICHE DEI PASSAGGI DI STATO

CALORE NEI PASSAGGI DI STATO

CURVA DI RISCALDMANTO DI UNA SOSTANZA

CINETICA MOLECOLARE NEI PASSAGGI DI STATO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE NORME DI SICUREZZA DA RISPETTARE IN LABORATORIO

ABILITA'

SAPER DESCRIVERE I PASSAGGI DI STATO DELLA MATERIA

SAPER IDENTIFICARE LA TIPOLOGIA DI PASSAGGIO AD UNA DETERMINATA TEMPERATURA

SAPER DESCRIVERE I FENOMENI OSSERVATI DURANTE IL PASSAGGIO DI STATO

SAPER DESCRIVERE COME CAMBIAMO LE INTERAZIONI MOLECOLARI AL PASSAGGIO DI STATO

SAPER DISTINGUERE E UTILIZZARE GLI STRUMENTI IN UN LABORATORIO DI CHIMICA

COMPETOMPETENZE NZE

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I LICEI (DPR 89/2010)

COMPETENZE CHAVE PER L'APPRENDIMENTO PERMAMENTE (DM 14/2024)

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Competenza matematica e competenza in sceinze, tecnologie e ingegneria• Competenza digitale• Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

COMPETENZE DISCIPLINARI

• Mettere in relazione il passaggio di stato con la situazione microscopica e le grandezze temperatura e pressione• Aquisire una visione particellare della materia • Descrivere gli stati di aggregazione attraverso grandezze note • Sviluppare la capacità di porsi domande, formulare ipotesi ed eseguire semplici procedure sperimentali, raccogliere i dati ed analizzare criticamente i risultati • Essere in grado di comunicare i risultati dell'analisi, anche in forma di relazione di laboratorio • Applicare quanto appreso a situaizoni della vita reale, anche per sapersi porre in modo critico

PREREQUISITI

Conoscenza della struttura della materia

Conoscere gli stati della materia e della loro conformazione a livello molecolare

Conoscenza delle scale termometriche e le unità di misura del calore

Conoscenza delle norme di comportamento e di sicurezza in laboratorio

le fasi di applicazione e tempi

LEZIONE 2

LEZIONE 1

LEZIONE 3

Trattazione del passaggio di stato solito-liquido Laboratorio Esperienza di laboratorio 1 ora

Accertamento delle preconoscenze Aula Attività di Brainstorming 1 ora

Trattazione del passaggio di stato liquido-aeriforme Laboratorio Esperienza di laboratorio 1 ora

le fasi di applicazione e tempi

LEZIONE 5

LEZIONE 4

LEZIONE 6

Valutazione formativa e autovalutazione Aula Lezione frontale mediante uso tecnologie digitali multimediali 1 ora

Valutazione sommativa e attività di recupero Aula Somministazione prova strutturata 1 ore

Trattazione del passggio di stato solido-aeriforme Laboratorio Esperienza di laboratorio 1 ora

LEZIONE 1 - ACCERTAMENTO DELLE PRECONOSCENZE

Le preconoscenze sono individuate e definite tramite un BRAINSTORMING incentrato sul commento e sulla discussione di un video che tratta un argomento di attualità: lo scioglimento (fusione) dei ghiacciai.Si procede annotando alla LIM i concetti fondamentali emersi e successivamente si riflette e si discute per riunire quelli simili, eliminare quelli non pertinenti e precisare quelli poco chiari classificandoli in categorie. Una volta che gli studenti sembra abbiano espresso in modo chiaro e completo tutte le conoscenze pregresse, si trascrivono sul diario di laboratorio. L'insegnante prende poi la parola al fine si rendere esplicite le innumerevoli connessioni fra l'argomento trattato e la realtà quotidiana, sollecirando l'intervento degli allievi. Così facendo si punta a sollecitare la partecipazione attiva e l'attenzione degli studenti.

LEZIONE 2 - TRATTAZIONE DEL PASSAGGIO DI STATO SOLIDO-LIQUIDO

La lezione si tiene in laboratorio, dove vengono formati piccoli grupi eterogenei di lavoro di 4/5 persone ciascuno in modo da far emergere le diverse abilità degli studenti. I ragazzi troveranno sul banco di lavoro gli strumenti necessari all'esperimento, una scheda da compilare e le schede di sicurezza dei reagenti utilizzati. La scheda ha la struttura di una relazione di laboratorio e ha lo scopo di far acquisire ai ragazzi le modalità e la metodica propria di tale elaborato.Ai gruppi viene chiesto di rilevare nella fase di riscaldamento di una sostanza le variazioni di temperatura in funzione del tempo. Successivamente si riportano i valori riportati da una tabella opportunamente compilata su carta millimetrata o su un foglio excel. In modo analogo, viene richiesto il medesimo procedimento applicato però alla fase di raffreddamento della stessa sostanza. L'insegnante guida e osserva tutte le fasi della realizzazione. Al termine dell'esperienza l'insegnante ritira le schede e si procede ad una discussione collettiva di quanto emerso dalle risposte in modo da definire i concetti di FUSIONE e SOLIDIFICAZIONE come passaggi di stato, dovuti ad una variazione del calore del sistema. Infine, vengono riportati alcuni esempi analoghi ai passaggi di stato trattati, quali la fusione di un gelato a temperratura ambiente oppure la formazione di un cubetto di ghiaccio.

LEZIONE 3 - TRATTAZIONE DEL PASSAGGIO DI STATO liquido-aeriforme

La lezione si tiene direttamente in laboratorio, dove vengono formati piccoli gruppi eterogenei da 4/5 persone, diversi da quelli della precedente esperienza, in modo da far emergere le differenti capacità degli studenti efavorire l'integrazione. I ragazzi troveranno sul banco di lavoro le attrezzature e le strumentazioni necessarie all'esperimento, una scheda da compilare in alcune sue parti contenente le informazioni necessarie per seguire l'esperienza e le schede di sicurezza dei reagenti utilizzati. Sotto l'attenta guida dell'insegnante, gli allievi preparano l'apparecchiatura preposta all'esperienza ed iniziano l'annotazione delle modalità operative sul quaderno di laboratorio. Ai gruppi viene chiesto di rilevare nella fase di riscaldamento di una sostanza liquida le variazioni di temperatura in funzione del tempo. Successivamente, sulla base di una tabella opportunamente compilata, si riportano i valori su carta millimetrata o su foglio excel. Al termine dell'esperienza, dopo che i ragazzi avranno costruito il grafico della scheda di laboratorio, il docente definisce il concetto di EVAPORAZIONE. Nella revisione finale il docente, dopo aver eliminato eventuali esempi non pertinenti, definirà il concetto di CONDENSAZIONE, ponendo particolare rilievo al ruolo della temperatura nei vari passaggi di stato.

LEZIONE 4 - TRATTAZIONE DEL PASSAGGIO DI STATO SOLIDO-aeriforme

Quindici giorni prima dell'esperienza, agli studenti era stato chiesto di pesare 10 g di naftalina in polvere, di inserirla in sacchetti di cotone e, opportunamente nominati, di collocarli all'interno dell'armadio della classe.In questa lezione di laboratorio i ragazzi riprendono i sacchetti e li pesano. Ciascuno compila la tabella assegnata, riportando sia il proprio peso misurato che quello dei compagni. Utilizzando la TECNICA DELLA MAPPA NEL MEZZO, gruppi composti da 4/5 studenti, rispondono prima individualmente (5 minuti) mettendo la risposta per scritto in uno dei quattro angoli del foglio, alla domanda: "Dove è finita la naftalina che ho pesato?". Successivamente condividono le risposte (10 minuti) e le sintetizzano al centro del foglio. Ogni lavoro è esposto alla classe. Il docente prende la parola analizzando gli elaborati e definendo prima il concetto di SUBLIMAZIONE, quale passaggio di stato solido-gas, successivamente di BRINAMENTO, quale passaggio di stato gas-solido, con esempi pertinenti (la brina mattutina). Al fine di osservare la metodologia e l'impegno gli studenti iniziano in classe a stendere la relazione relativa a questa esperienza.

LEZIONE 5 - VALUTAZIONE formativa e autovalutazione

La verifica formativa è parte integrante di questo iter didattico in quanto fondamentale per il processo di apprendimento. Ogni attività, svolta singolarmente o in gruppo, sarà fonte di informazioni sia per l'insegnanteche per gli studenti. Inoltre, se i discenti conoscono con chiarezza e condividono gli obiettivi da conseguire, sono anche in grado di comprendere perché gli viene assegnato un determinato compito e di valutare il livello delle proprie prestazioni. Come verifica formativa verrà svolto un dibattito sulla base dello svolgimento di un gioco interattivo. Lo svolgimento del gioco deve consentire di interpretare e trarre conclusioni sull'argomento affrontato. Oltre alla valutazione del comportamento in laboratorio e della parteciazione al gioco, ogni studente è tenuto a svolgere un'autovalutazione sull'attività svolta tramite App PanQuiz.

LEZIONE 6 - VALUTAZIONE SOMMATIVA E ATTIVITà DI RECUPERO

La verifica sommativa si effettua al termine dell'attività per controllare se gli obiettivi specifici sono stati raggiuntie in quale misura, per ogni singolo alunno. Per la valutazione sommativa verrà utilizzata una prova strutturata in quanto ha il vantaggio di essere oggettiva cioè di consentire la predeterminazione dei criteri di lettura delle risposte che non risentono della soggettività di chi esamina e corregge la prova stessa. I quesiti utilizzati sono: questi vero/ falso (ad ogni risposta corretta viene assegnato 1 punto), completamenti (ad ogni risposta corretta vengono assegnati 2 punti), scelte multiple (ad ogni risposta corretta vengono assegnati 3 punti). Le voci della valutazione utilizzate sono: conoscenza degli elementi specifici della disciplina (raggruppa esercizi volti a verificare la capacità di individuare le caratteristiche essenziali dei fenomeni, conoscenza dei dati particolari); comprensione ed uso dei linguaggi specifici (raggruppa esercizi volti a verificare la capacità di interpretare o estrapolare il contenuto presentato, ad esempio essere in grado di interpretare un grafico e individuare le conseguenze che derivano dalla situazione esposta).

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Linguaggi Specifici 40%Contenuti 40% Autonomia 20%

Lezione frontale mediante uso di tecnologie digitali multimediali Brainstorming Tutoring Didattica laboratoriale Learning by doing Lavoro di gruppo

esperienze attivate

Esperienza laboratorialePanQuiz Interactives CK-12 Hub Scuola Programma Excel

metodologie

strumenti

LIMSmartphone Libri di testo Strumenti di laboratorio Materiale messo a disposizione dal docente

Aula Laboratorio di Chimica

SPAZI

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE FORMATIVA

VALUTAZIONE SOMMATIVA

Tramite attività di Brainstorming

Tramite gioco interrativo

Tramite prova strutturata

AUTOVALUTAZIONE

Tramite PanQuiz

"La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro" Rita Levi Montalcini

Grazie per l'attenzione!