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LEZIONE SIMULATA ABILITAZIONE A030

Sarah

Created on June 1, 2024

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Transcript

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Lezione simulata sulle tecniche per l’educazione dell’orecchio anche mediante tecnologie digitali multimediali, sviluppata con didattica innovativa ed accompagnata con illustrazioni delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche

Classe A030 – Educazione Musicale

Corsista Sarah Ricca

ANNO SCOLASTICO 2023/2024

ANALISI DEL CONTESTO -LA SCUOLA

Scuola Secondaria di 1° grado
Laboratorio di Informatica
Auditorium
30 aule dotate di LIM
Laboratori vari
Biblioteca di Istituto

MACROCONTESTO

La Scuola Secondaria di 1° grado "De Amicis" negli anni ha costruito una propria identità distintiva in cui i docenti hanno mostrato grande entusiasmo e professionalità. Il contesto socio-culturale-economico dal quale provengono gli alunni offre molti stimoli e sostegno, infatti gli insegnanti sono ben suupportati dalle famiglie e riescono a raggiungere in modo proficuo gli obiettivi prefissati

ANALISI DEL CONTESTO: LA CLASSE

Scuola Secondaria di 1° grado CLASSE: 1^ NUMERO ALUNNI: 20

MICROCONTESTO

Destinatari

Classe prima di Scuola Secondaria di 1° grado formata da 20 alunni di cui 12 maschi e 8 femmine. Il contesto delle famiglie di provenienza è medio alto e di conseguenza la maggioranza di loro ha varie opportunità poter usufruire di diversi stimoli extrascolastici. Il gruppo classe si presenta eterogeneo e gli alunni manifestano disponibilità a svolgere le attività di classe con spirito attivo e propensione alla cooperazione.
All'interno della classe gli alunni interagiscono in modo sereno e molto positivo, connotato da un grande impegno e da una forte motivazione all'apprendimento assumendo anche corretti e rispettosi comportamenti ed atteggiamenti sia nei confronti dei docenti che verso gli adulti in genere con cui si trovano ad interagire. Nella classe sono presenti un alunno con disabilità intellettiva moderata (PEI), un alunno con DSA (Disgrafia e Disortografia, PDP).
LE TECNOLOGIE DIGITALI

Uno dei vantaggi chiave delle tecnologie digitali è supportare le strategie incentrate sull’alunno e incentivarne il coinvolgimento attivo all’interno del processo educativo. ,Per poter allestire ambienti che facilitino la comunicazione tra persone mediante tecnologie digitali multimediali, occorre preoccuparsi di non esasperare disuguaglianze già esistenti (accesso alle tecnologie o capacità digitali) e di garantire l’accessibilità a tutti gli studenti, compresi quelli con Bisogni Educativi Speciali.

SCHEMA DI PROGETTAZIONE

DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI -CONOSCENZE -ABILITA’ - COMPETENZE

COLLOCAZIONE NELLA STRUTTURA CURRICULARE

PRE-REQUISITI

MEDIAZIONE DIDATTICA -METODOLOGIE DIDATTICHE -STRUMENTI -STRATEGIE INCLUSIVE

FASI DI ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO

VERIFICA E VALUTAZIONE

PREREQUISITI

• Essere in grado di comunicare esperienze e conoscenze; • Sapersi relazionare con compagni e docenti riuscendo a coperare con disponibilità ed operare in autonomia; •Saper utilizzare le nuove tecnologie e riconoscere i contesti dei suoni nella realtà multimediale; • Saper utilizzare tecniche e strumenti di base per il disegno e la grafica ed capacità di utilizzo corretto anche linguaggio verbale e non verbale; • Riuscire a pianificare il lavoro svolgendolo nei tempi stabiliti; • Conoscenza di elementi base della musica d’insieme.

COLLOCAZIONE NELLA STRUTTURA CURRICULARE

2° QUADRIMESTRE - MESE DI APRILE

DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI

METODI DIDATTICI DISCIPLINARI E RELAZIONALI

METODOLOGIE DIDATTICHE

• Lezione interattiva con coinvolgimento attivo degli studenti attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali multimediali • Lavoro di gruppo per favorire la collaborazione e lo scambio di idee tra gli studenti • Utilizzo di immagini e video esplicativi per rendere i concetti più chiari e interessanti • Attività pratiche di ascolto per far sperimentare direttamente agli studenti l'importanza dell'educazione dell'orecchio • Momenti di discussione e riflessione per favorire la consapevolezza degli studenti sull'argomento trattato • Presentazione multimediale: utilizzo di slide e video per introdurre i concetti di base sul suono e sull'educazione dell'orecchio • Attività interattive: suddivisione degli studenti in gruppi e assegnazione di compiti legati all'ascolto e all'identificazione di suoni • Utilizzo di app e software educativi per stimolare l'ascolto e l'analisi del suono e di materiali multimediali per coinvolgere visivamente ed auditivamente gli studenti • Organizzazione di attività di gruppo per favorire la collaborazione e lo scambio di idee tra i ragazzi • Utilizzo di tecnologie digitali per rendere la lezione più interattiva e coinvolgente • Approccio ludico e sperimentale per favorire l'apprendimento attraverso l'esperienza diretta • Tutorato tra pari • Apprendimento cooperativo • Circle time • Episodi di apprendimento situato

MATERIALI E STRUMENTI

STRATEGIE INCLUSIVE

• Hardware: LIM, computer, tablet con software di composizione musicale • Software: GarageBand, MuseScore, app e software di educazione musicale, Software specifici per costruzione di mappe concettuali • Strumenti musicali •Materiale didattico: Fotocopie e dispense, risorse web (video didattici, immagini e testi digitali) ambienti di apprendimento online, cuffie per ascolto individuale

  • Mappe concettuali e altri mediatori didattici
  • Didattica cooperativa laboratoriale
  • Strumenti compensativi e dispensativi previsti dal PDP e dal PEI

SPAZI SCOLASTICI E/O EXTRA SCOLASTICI CON CUI SI INTENDONO REALIZZARE GLI OBIETTIVI FORMATIVI PRESCELTI

STRATEGIE INCLUSIVE

FASI E CONTENUTI DELLA LEZIONE

PRESENTAZIONE DEI TEMPI

Buongiorno ragazzi! L'argomento della nostra lezione sarà: "Tecniche per l'educazione dell'orecchio mediante tecnologie digitali multimediali"
15 minuti

FASE 1 - INTRODUZIONE

Presentazione dell'attività didattica
  • Breve conversazione sull'importanza dell'educazione dell'orecchio e delle tecniche.
  • Presentazione degli obiettivi della lezione
  • Spiegazione dell'esercizio di "eartraining" e dei suoi benefici
  • Breve discussione sull'importanza della musica e delle sue diverse dimensioni
  • Presentazione degli strumenti digitali che verranno utilizzati durante la lezione.

FASE 2 - VERIFICA DEI PREREQUISITI

30 minuti
Inizieremo la lezione con un breve brainstorming sulle esperienze legate all'ascolto e alla percezione del suono
Verifico i prerequisiti!

La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove mirate e funzionali, in modo che si possa stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni. Tale rilevazione pone le basi per individuare le strategie di intervento

Sa utilizzare le nuove tecnologie e riconoscere i contesti dei suoni nella realtà multimediale

Sa descrivere una situazione sonora distinguendo le caratteristiche del suono

Sa riconoscere le primitive forme musicali

Sa individuare le forme e i generi musicali

L'osservazione condotta è stata effettuata con lo scopo di valutare l’impatto dell’introduzione delle nuove tecnologie a sostegno dell’insegnamento dell’educazione musicale, facendo in alcuni casi un raffronto con le metodologie tradizionali. Ho cercato di sviluppare una didattica innovativa allestendo ambienti musicali in grado di facilitare la comunicazione tra persone e sviluppare tecniche adeguate per l'educazione all'orecchio anche mediante tecnologie digitali multimediali.

45 minuti

FASE 3 - LEZIONE FRONTALE

Le tecniche per l’educazione dell’orecchio e le caratteristiche del suono rappresentano i principi fondamentali dell’educazione musicale. Ho pensato che potesse essere un’occasione per introdurre elementi informatici di aiuto nella comprensione dei quattro caratteri: ALTEZZA - INTENSITÀ - TIMBRO - DURATA. Ho fatto svolgere un esercizio che consisteva nell’ascoltare delle coppie di suoni e capire quale delle quattro caratteristiche fossero state variate. Siamo partiti dalla variazione di una caratteristica per poi arrivare a quattro.

Nella mia lezione ho scelto di utilizzare tecnologie digitali multimediali per coinvolgere attivamente gli studenti e rendere l'apprendimento più interessante e stimolante. Ho previsto un mix di attività teoriche e pratiche per far sperimentare direttamente l'importanza dell'educazione dell'orecchio. Ho inoltre pensato a momenti di discussione e riflessione per favorire la consapevolezza degli studenti sull'argomento trattato.

...la mia lezione

Spiegazione delle tecnologie digitali multimediali utilizzate per educare l'orecchio (es. video, audio, software interattivi)

Introduzione al concetto di educazione dell'orecchio e importanza della capacità di ascolto

Attività pratica di ascolto di diversi suoni, stimolando gli studenti a riconoscerli e categorizzarli

Utilizzo di software interattivi per esercitarsi nel riconoscimento di suoni e nella discriminazione tra suoni simili

Discussione sui diversi tipi di suoni presenti nella vita quotidiana e come educare l'orecchio per apprezzarli e comprenderli meglio

Riflessione sull'importanza dell'educazione dell'orecchio e suggerimenti su come continuare a sviluppare questa capacità

Alla fine della lezione, gli studenti saranno in grado di comprendere l'importanza dell'educazione dell'orecchio e di utilizzare le tecnologie digitali multimediali per esplorare in modo creativo e innovativo il mondo del suono. L'obiettivo principale sarà quello di stimolare la loro curiosità e la consapevolezza nei confronti dell'ascolto e della percezione del suono.

45 minuti

FASE 4 - LEZIONE FRONTALE PARTECIPATA

Gli obiettivi prefissati sono: intonazione, cantare in modo antifonale, cantare a due voci parallele. In particolare il focus della mia osservazione è incentrato sul canto a due voci parallele ed il conseguente sviluppo dell’indipendenza vocale.

L'attività proposta riguarda un canto popolare ghanese con un testo molto semplice, la cui esecuzione consiste nella continua ripetizione del titolo stesso: “Everybody loves Saturday night” su una linea melodica; ho poi diviso la classe in due gruppi.

Con un gruppo ho proceduto con il sistema tradizionale, con l’altro utilizzando il supporto informatico. Entrambe le osservazioni sono avvenute nell’arco di un’ora scolastica. La parte iniziale di entrambe le lezioni è stata sviluppata in modo analogo: poiché la prima parte del brano ha una struttura antifonale, una volta distribuito il foglio ho insegnato le prime due righe agli allievi suonando la melodia con una tastiera e successivamente cantando il testo, per poi far ripete l’esecuzione per imitazione, a questo punto ho intrapreso due strade diverse.

Per quanto riguarda il primo tipo di procedura (tradizionale) dapprima ho diviso la classe in due gruppi: femmine (prima voce) e maschi (seconda voce). Ho deciso di occuparmi prima di questi ultimi in modo che non venissero influenzati dalla melodia principale. Una volta messa a punto questa parte mi sono occupata della prima voce unendola alla seconda ripetendo il brano più volte accompagnato alla tastiera. Il supporto informatico, utilizzato per il secondo gruppo, era predisposto su base MIDI con il programma Garage Band: due linee vocali, un accompagnamento con chitarra ed una base ritmica.

Con questo gruppo di studenti ho proseguito con l’apprendimento della prima voce, seguita dalla seconda. In seguito ho fatto cantare ciascun gruppo sopra la base strumentale lasciando però cantare la parte dell’altra voce. Infine ho fatto cantare entrambi i gruppi sulla base dapprima lasciando suonare entrambe le voci per poi arrestare la prima, poi la seconda ed infine entrambe. Finito questo lavoro ho riproposto il pezzo accompagnandoli alla tastiera.

L’obiettivo didattico sul quale ho focalizzato la mia attenzione era abituare sia all'ascolto che all'esecuzione a due voci parallele. La prima parte, con struttura antifonale, non ha presentato particolari difficoltà, mentre le differenze sostanziali nell’utilizzo dei due metodi sono emerse proprio nella seconda. Con la prima modalità sono arrivata all’obiettivo facendo ripetere il brano più volte, prima separatamente poi insieme. Con la seconda invece, con la guida della base gli allievi avevano un solido punto di riferimento e la memorizzazione è risultata più immediata, con particolare riferimento alla seconda voce. È chiaro che ciò ha fornito un sostegno e rinforzato l’assimilazione della parte assegnata senza che durante l’esecuzione si venisse influenzati dall’altra. Inoltre con la base avevo la possibilità di dirigere l’intera classe dando attacchi chiari e talvolta aiutandoli con la vocalità. Ad una prima esecuzione senza base vi è stata la necessità di dare al gruppo della seconda voce la nota iniziale, poi il brano è stato svolto correttamente. Relativamente agli obiettivi, in entrambi i casi sono stati raggiunti. Ciò che ha contraddistinto i due differenti approcci alla medesima attività è la maggiore facilità con cui si è arrivati alla sua finalità con il supporto informatico, permettendo di affrontare il canto sotto diversi punti di vista. Avere quindi le risorse per affrontare una ripetizione differenziata è sicuramente fondamentale; l’uso di una base accattivante quindi ha una sua utilità didattica ed è altresì gradita ai suoi destinatari, aumentandone l’interessamento e le abilità

a casa

FASE 5 - APPROFONDIMENTO CON LE FONTI

ANALISI
ASCOLTO
...e adesso proviamo a verificare ciò che avete appreso

valutazione DIAGNOSTICA

Evidenzierà il livello di competenze, abilità e conoscenze già acquisite prima dell'inizio del nostro percorso e permette quindi di impostare gli obiettivi didattici in relazione ai bisogni educativi emersi

valutazione in itinere

VALUTAZIONE FINALE

1 modulo

FASE 6 - VERIFICA SOMMATIVA

Domande a risposta multipla o vero/falso di verifica delle conoscenze
Verifica semi-strutturata su Google Moduli (o in alternativa su carta)
Domande a risposta aperta

VALUTAZIONE INCLUSIVA

Griglia specifica di valutazione (valutazione più attenta ai contenuti che non alla forma)
Valorizzazione del processo di apprendimento dell'allievo senza valutare solo il risultato finale

Normativa di riferimento legge 170/2010 e DM 5669/2011

AUTOVALUTAZIONE DEL DOCENTE

Ho arricchito le loro conoscenze in modo duraturo?

Ho stimolato la curiosità dei miei studenti?

Ho progettato un'attività inclusiva?

Hanno sviluppato competenze?

Le metodologie, gli spazi e gli strumenti scelti sono risultati idonei?

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • Legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
  • Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente
  • Costituzione Italiana
  • Linee guida e Indicazioni Nazionali D.I. 211/2010
  • Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione. Settembre 2012
  • L. n.53/2003 Riforma Moratti
  • Legge n.104/92: per l’assistenza, l'integrazione sociale e i diritti dei disabili
  • Legge 170/2010 e le linee guida 2011 per il diritto allo studio degli alunni con DSA
  • Dir.Min 27/12/2012 strumenti d’intervento per alunni con BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
  • DM 5669/2011
  • Circolare Ministeriale 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES).
  • CM 3/2015: Linee guida per la certificazione delle competenze

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