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LEZIONE SIMULATA

De Maio Paolo

Created on May 29, 2024

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Transcript

Corso Abilitante 30 CFU

A.S. 2023/24

CANDIDATO: Prof. De Maio PaoloScuola Secondaria di II° GradoCLASSE DI CONCORSO: A050

Lezione Simulata 04.06.2024

A.S. 2023/24

Prof. DE Maio Paolo

CANDIDATO E INFORMAZIONI GENERALI

DISCIPLINA: ChimicaCLASSE: Prima SETTORE: Scuola S. II° INDIRIZZO: Liceo Scient.

Titolo della Lezione: La Simbologia Chimica

Prof. Paolo De Maio

Docente di Biologia, Chimica e di Scienze degli Alimenti

Scuola secondaria di secondo grado

A.S. 2023/24

Prof. DE Maio Paolo

INDICE

Fase preattiva

rif. normativi

rif. Pedagogici

Contesto didattico

metodologie

fase attiva

conclusioni

valutazione

A.S. 2023/24

Prof. DE Maio Paolo

RIFERIMENTI NORMATIVI

01

02

generalI

specificI

Ambito di Istituto

Ambito Scolastico

  • DPR 89/13 (RAV - PDM)
  • L. 170/2015 (PTOF)
  • Indicazioni Nazionali (DPR 89/2010)
  • Profilo Educativo Culturale e Professionale (Dlgs 226/05)
  • CCNL 19/21
  • DPR 275/99 (autonomia)
  • L. 107/2010 e 104/94 (BES)
  • L. 145/2018 (PCTO)
  • L. 62/2017 e L. 22/2020

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Prof. DE Maio Paolo

FASE PREATTIVA

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE SIMULATA SULLA "SIMBOLOGIA CHIMICA"

Contenuti

Destinatari

Classe 1° - Liceo Scientifico

Nuclei fondanti ed obiettivi

Prerequisiti

Competenze

Saperi propedeutici

Conoscenze + Abilità

Metodologie didattiche

Fase di Applicazione

6 ore

Didattiche, diciplinari e relazionali

Esperienze Didattiche

Valutazione

Formativa, Sommativa, Autentica, Autovalutazione

La poesia e la chimica

DIDATTICA INCLUSIVA

USCITA DIDATTICA

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CONTESTO DIDATTICO

LA CLASSE E IL SETTING d'AULA

Conoscere il contesto classe risulta di fondamentale importanza per una didattica calibrata in ottica di personalizzazione (L. 170/2010 - L. 53/2003 - obiettivi) e individualizzazione (Baldacci 2005 - DM 27/12/2012 - stili di apprendimento) La classe assegnata è composta da 24 studenti di cui 8 con B.E.S. Tra gli studenti con B.E.S. sono presenti 2 studenti con P.E.I.

STUDENTI DELLA CLASSE

STUDENTI CON B.E.S. e P.D.P.

STUDENTI CON B.E.S. e P.E.I.

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RIFERIMENTI PEDAGOGICI

02

01

03

Bruner / Gardner

Piaget / Vygotskij

IANES / RECALCATI

Forme e dinamismo

Sviluppo dell'intelligenza

La pedagioa dell'inclusione

Secondo Ianes "Ognuno apprende in modo diverso" e " Quando la scuola si impegna per dare una buona educazione e istruzione a tutti, si dice che fa Inclusione Scolastica." Per Recalcati "Un Bravo insegnante è colui che fa esisteere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di metterne in moto la vita e allargarne l’orizzonte

Piaget ha definito le leggi dello sviluppo dell'intelligenza elaborando la teoria stadiale. Vygotskij invece ha approfondito i legami tra apprendimento, interazione sociale e sviluppo cognitivo (prcesso sociale e collaborativo). Ha inoltre introdotto i concetti di scaffolding e zona di sviluppo prossimale

Bruner ha dinamizzato la teoria stadiale puntando sulla didattica che ha il potere di sollecitare la maturazione degli stadi dell'intelligenza perciò il suo motto è "tutto a tutti a qualsiasi età" Gardner con la teoria delle 7 forme d'intelligenza ha aperto lo scenario sui vari modi di apprendere e quindi sulle caratteristiche personali di ogni allievo

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FASE ATTIVA

01

Lezione Partecipata o dialogica

Video da utilizzare eventualmente anche i flipped - classroom

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METODOLOGIE DIDATTICHE

03

02

COOPERATIVE LEARNING

LEARNING BY DOING

Dopo aver suddiviso la classe in piccoli gruppi da 4-5 alunni chiederei agli studenti di dare un un nome alla propria squadra. Ciascuna squdra avrà il compito di realizzare in 30 minuti un breve aforisma elencando su un foglio tutti i nomi degli elementi usati; successivamente un componente di ciascun gruppo a scelta leggerà in classe la frase e gli elelementi utilizzati. Unica regola: utilizzare i simboli degli elementi chimici per creare le parole. Io sarò il giudice e valuterò l'originalità e la correttezza. Il gruppo vincitore riceve un premio (gomme o caramelle senza zuccheri, oppure frutta essiccata).

Ecco! Vi propongo cosa ho scritto io : "C-O-N Cu-O-Re F-I-Er-O Ag-I-Re Os-O, N-O-N H-O P-AU-Ra, O Ca-N Ra-B-B-I-Os-O" C= Carbonio, O= Ossigeno, N=Azoto, Cu= Rame, Re= Renio, F= Fluoro, I= Iodio, Er= Erbio, Ag= Argento, Os= Osmio, H= Idrogeno, P= Fosforo, U= Uranio, Au= Oro, Ra= Radio, B= Bario

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Metodologie didattiche

04

Game Based Learning

https://wordwall.net/play/26080/213/907

https://wordwall.net/play/875/227/8993

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VALUTAZIONE

Griglia di valutazione

CHIARA

EQUA

TRASPARENTE

OGGETTIVA

RIFLESSIONE PERSONALE

Ritengo che fino a quando la valutazione scolastica sarà solo sommativa e quindi limitata alla prestazione, il fine ultimo di questo processo (che possiamo individuare nella realizzazione e nel successo formativo) rischia di non essere pienamente raggiunto e invece potrebbe rivelarsi controproducente divenendo causa di svalutazione e disistima di sè. D'altro canto, a mio avviso, è pur vero che se i risultati delle performance apprenditive non vengono considerate opportunamente (come mi sembra a volte accada per "paura" dell'insufficienza o per evitare una bocciatura), allora si verifica il rischio di un calo del livello generale di cultura e competenza. Ciò che personalmente cerco di fare è di coniugare con uno spirito di mediazione le forme della valutazione formativa, sommativa e autentica, per esprimere una valutazione globale, non svalorizzante ma finalizzata ad arricchire la persona "studente" e ad invogliarlo a ricercare nella cultura e nelle competenze personali la strada per il successo formativo. Mi sembra tuttavia che il quadro scolastico legislativo e organizzativo attuale non favorisca molto questo mio approccio.

20xx/xx course

subject name

Question Time

STUDENTIcon B.E.S. con P.E.I.

Gli studenti con B.E.S. e con P.E.I. sono 2 e vengono seguiti da 2 docenti di sostegno oltre che da 1 educatore La diagnosi oltre che evidenziare un deficit cognitivo rileva per uno studente un lieve disturbo dello spettro autistico mentre per l' altro un grave deficit nella memoriaPer entrambi gli studenti sono stati proposti P.E.I. per obiettivi minimi senza semplificazione. La didattica sarà quindi calibrata anche sulle esigenze apprenditive dei due alunni

La presenza di studenti con P.E.I. è un arricchimento oppure è opportuno riproporre le classi speciali?

Il rumore di una sola goccia rompe, in direzione centrifuga,la tensione superficiale della realtà

Come piccolo aiuto, specie per i ragazzi che studiano la “tavola” e un po’ si annoiano non apprezzandone subito l’intrinseca bellezza di catalogo della Natura, si può suggerire un gioco di abilità e fantasia. Si tratta di costruire delle parole unendo tra loro i simboli degli elementi. Poesia "Incandescente" di Stefania Rhei: indio (In), calcio (Ca), neodimio (Nd), einsteinio (Es), cerio (Ce), azoto (N) e tellurio (Te)

Nucleo Tematico di riferimento: La natura dei corpi materiali e lo studio delle rappresentazioni simboliche che consentono di comprendere le carattestiche, i sistemi e le trasformazioni della materia a partire dal singolo elemento fino ad arrivare alla complessità dei composti

Obiettivi Minimi:

  • Apprendere i simboli dei principali elementi chimici
  • Riconoscere, dalla formula, un elemento da un composto
  • Eseguire semplici calcoli sulla legge di conservazione della massa e delle proporzioni definite con l’aiuto di mappe/schemi
  • Scrivere con l’aiuto di mappe/schemi, formule di molecole di composti e di elementi
  • Individuare nella tavola periodica la posizione dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli

PROFILO PROFESSIONALE

Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, informatiche,linguistiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica.

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Competenze del Docente

USCITA DIDATTICA

l MU-CH, Museo della Chimica, è un museo interattivo e ad alto contenuto esperienziale dedicato alla chimica e alle STEM. È stato progettato da Gruppo Pleiadi, che si occupa di didattica innovativa da oltre dieci anni, con l’intento di creare un luogo per visitatori di tutte le età dove poter sperimentare liberamente. Si tratta infatti di un museo di nuova concezione dove una delle regole è “VIETATO NON TOCCARE”: uno spazio dove poter manipolare, osservare, apprendere e conoscere il mondo che ci circonda attraverso la chimica, esplorando le proprie potenzialità grazie alla metodologia di apprendimento hands-on.

FORMATIVA: La valutazione formativa è un intervento di controllo, durante l'insegnamento, della comprensione degli studenti rispetto a quanto si sta loro insegnando. La sua funzione è verificare l'efficacia del processo di insegnamento e fornire informazioni per il miglioramento dell'apprendimento, ma soprattutto dell'insegnamento (caratteristica metacognitiva del docente riflessivo).

AUTENTICA / AUTOVALUTAZIONE': “La valutazione è autentica quando analizziamo la prestazione di uno studente in compiti intellettuali significativi e reali." (Gregori Wiggins). Solo grazie alla valutazione autentica è pertanto possibile individuare i reali progressi tra il prima e il dopo stimolando così un percorso finalizzato al successo formativo. A tal fine svolge un ruolo determinante anche l'aspetto metacognitivo di autovalutazione dello studente.

SOMMATIVA:La valutazione sommativa ha lo scopo di registrare ciò che è stato appreso ed è svolta in alcuni momenti chiave dell'anno scolastico, come alla fine di una lezione, alla fine di un argomento o di un quadrimestre; per questo motivo essa è anche chiamata “valutazione dell'apprendimento” e rappresenta il grado di prestazione che lo studente riesce a raggiungere con le sue conoscenze e abilità.

Lezione partecipata o dialogica (metodologia ricettiva)

METODOLOGIE DIDATTICHE:Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il Curriculo (DPR 89/2009) "...nel primo biennio prevale un approccio fenomenologico e osservativo descrittivo. Partendo da questo pressupposto ho scelto per la mia lezione di far riferimento a più metodologie didattiche ed in particolare:

Learning by doing (metodologia operativa)

Cooperative Learning (metodologia collaborativa)

Game Based Learning (metodologia del gioco in un contesto di non gioco)

PREREQUISITI:

  • Concetto di sostanza pura e miscugli
  • Concetto di fenomeno fisico e fenomeno chmico
  • Conoscenza delle caratteristiche della materia
  • Capacità logico - matematiche di base
  • Nozioni relative al metodo scientifico

STUDENDI CON B.E.S. e P.D.P.

Gli studenti con B.E.S. e P.D.P. sono 65 studenti con P.D.P. hanno una diagnosi di D.S.A. 1 Studente ha un D.E.S. con un background di disagio socio economico Gli strumenti compensativi e dispensativi sono idonei a garantire il raggiungemento degli obiettivi minimi?

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Che ruolo gioca la frustrazione come emozione nella relazione didattica?

Aspetti Significativi

È per me di fondamentale importanza elaborare e negoziare un progetto educativo di gruppo, sulla base delle scelte condivise all’interno del collegio dei docenti, del consiglio di classe e dei dipartimenti. (DLGS 297/1994).

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Competenze personali

COMPETENZE:

  • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
  • Saper effettuare connessioni logiche.
  • Riconoscere e stabilire relazioni
  • Formulare ipotesi in base ai dati forniti
  • Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate.

ABILITA':

  • Distinguere tra trasformazione fisica e chimica
  • Analizzare le trasformazioni del mondo macroscopico collegandole al mondo submicroscopico delle particelle
  • Scrivere e interpretare una formula
  • Distinguere un composto da un elemento
  • Interpretare le leggi ponderali, in base alla teoria atomica di Dalton
  • Bilanciare semplici reazioni chimiche

CONOSCENZE:

  • Trasformazioni fisiche e chimiche
  • Concetto di atomo, molecola e ione
  • Composti ed elementi
  • Simbologia in chimica
  • Legge ponderali della chimica
  • Scrittura delle reazioni chimiche
  • Bilanciamento di semplici reazioni
  • Leggi fondamentali.

caratteristiche PERSONALI INCLUSIVE

  • Semplificare la comunicazione.
  • Creare una 'relazione' con gli studenti
  • Rendere gli studenti protagonisti.
  • Catturare l'attenzione.
  • Facilitare lo studio dei dati con grafici.
  • Rispettare i diversi tempi di apprendimento.
  • Valorizzare più che svalutare

Gli studenti della classe

TLa classe è composta da studenti di livello eterogeneoSi rilevano alcuni elementi che spiccano dimostrando doti di eccellenza Una piccola parte degli studenti presenta difficoltà motivazionali e di costanza nello studio Alcuni studenti si relazionano in modo oppositivo

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E' possibile rendere la didattica davvero inclusiva in un contesto simile?