Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Ecco gli elmi dei vinti

Nicole Belli

Created on May 29, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

ECCO GLI ELMI DEI VINTI

Note sull'autore
Ecco gli elmi dei vinti, abbandonati in piedi, di traverso e capovolti. E il giorno amaro in cui voi siete stati vinti non è quando ve li hanno tolti, ma fu quel primo giorno in cui ve li siete infilati senza altri commenti, quando vi siete messi sull'attenti e avete cominciato a dire sì.
Contesto Storico
Argomento e tema
Analisi
Figure retoriche
Parafrasi
Commento

Parafrasi

Guardate gli elmi dei soldati sconfitti, abbandonati in modo disordinato: alcuni sono rovesciati, altri sono posizionati di traverso. Ma la vera amarezza non risiede nel momento in cui questi elmi vengono tolti, bensì nel giorno in cui sono stati indossati senza esitazione. Fu allora che i soldati si misero in riga, pronti a combattere, e iniziarono a dire "sì" alle scelte che li avrebbero portati alla guerra.

Commento

Ecco gli elmi dei vinti” e un’accusa contro tutti coloro che non hanno avuto il coraggio alla chiamata alle armi. Dunque è stato quello il momento reale della loro sconfitta, e non quando sono stati catturati o fucilati dal nemico.Infatti, si è vinti non solo nel momento della sconfitta ma nel momento in cui si accettano supinamente/ passivamente le decisioni altrui, senza domandarsi se siano giuste o sbagliate, nel momento in cui si ci si conferma dell’opinione comune, senza formarsi una propria idea. In questa poesia Bercht vuole evidenziare la sconfitta dell’uomo, perché l’uomo è già perdente ... punito dalla nascita. Ne consegue che la vita è punizione e che l'uomo (purtroppo) si farà sempre la guerra.

Figure retoriche

Anche se nella poesia non sono molto presenti figure retoriche possiamo notare nella prima strofa al 4° verso una personificazione (Giorno Amaro), ovvero l'attribuzione di una caratteristica umana a qualcosa si non animato.Invece per le figure retoriche di suono troviamo un'allitterazione nel 1° verso, con la ripetizione della lettera:"e".Infine si connotano degli enjambements, della prima strofa, nei versi: 1-2;2-4;5-6

Note sull'autore

Bertolt Brecht nasce ad Augusta (Sicilia) nel 1898 e muore a Berlino nel 1956, da una famiglia borghese. Egli è il principale drammaturgo tedesco del Novecento. Dopo aver fatto la maturità liceale si iscrive all'università di Monaco, città in cui fa le sue prime esperienze teatrali esibendosi come autore e attore.Quando si trasferisce a Berlino, viene contattato da gruppi artistici, così si dedica allo studio del Marxismo e sviluppò la teoria del "Teatro epico", secondo cui lo spettatore non doveva immedesimarsi, ma era invitato a tenere una distanza critica per riflettere su quello che si vedeva in scena.Con l'avvento del nazismo nel 1933 deve lasciare la Germania. Dopo aver vissuto in vari paesi europei si stabilisce negli Stati Uniti. Passata la guerra, sospettato di attività antiamericane, si stabilisce a Berlino Est, dove fonda la compagnia teatrale Berliner Ensemble che dirige fino alla morte.

vita Bertolt Brecht

Analisi

La poesia è formata da 2 strofe ognuna da 4 versi.I versi sono tutti endecasillabi tranne l'ultimo; sono tutti legati dalla rima tranne il 5° e l'8°. Nella prima strofa la rima è di tipo alternata invece nella seconda strofa la rima corrisponde a quella incrociata

Contesto storico

La poesia viene scritta dall'autore dopo la seconda guerra mondiale, dopo la sconfitta tedesca.Tuttavia l'autore si trova in quel momento in america e non visse direttamente il post-guerra tedesco. Prima di trsferirsi in america perregrinò in vari stati europei.

Argomento e tema

La poesia ‘’ Ecco gli elmi dei vinti’’ critica severamente il popolo tedesco e la sua responsabilità nell’avere appoggiato il regime nazista . Secondo il poeta la vera sconfitta non risiede nella disfatta militare ma nel non essersi mai opposti dal primo giorno a un’ ideologia che trascinò il mondo intero e non la sola Germania ,nel baratro (voragine o disastro). La poesia di conseguenza incarna la seguente critica di Brecht nei confronti della dittatura.