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atletica leggera

Lia

Created on May 27, 2024

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atletica leggera

L’Atletica Leggera è uno sport olimpico costituito da svariate discipline, che originano però da 4 movimenti fondamentali per l’uomo: camminare, correre, saltare e lanciare.

il movimento

L’atletica leggera è un’attività sportiva fondamentale per l’uomo, legata alle origini del movimento umano. Nell’antichità correre, saltare, lanciare voleva dire sopravvivere. Nei secoli le attività motorie umane si sono sempre più ridotte, grazie al progressivo intervento delle macchine e dell’utilizzo dell’energia. Ma la natura motoria dell’uomo moderno non è diversa da quella dei nostri antenati. Anche se le possibilità di movimento sono diminuite, l’uomo non ha dimenticato come muoversi. Ecco che il tempo libero (dalla famiglia, dal lavoro o da altro) viene impiegato per soddisfare le esigenze di movimento insite nell’uomo. La creatività dell’uomo inventa nuove forme di movimento con regole ed accorgimenti che hanno l’obiettivo di muovere e di divertire, di soddisfare non solo il corpo ma anche la mente. Le attività motorie umane si sono quindi sempre più perfezionate nei vari sport, nelle forme e negli ambienti più svariati.

L’ Atletica olimpica è costituita da 27 gare suddivise in 5 discipline principali: le corse, la marcia, i salti, i lanci e le prove multiple. Quasi tutte si svolgono all’interno della cosidetta pista di atletica, tranne la marcia e la maratona che si svolgono su strada.

La corsa è il gesto motorio che caratterizza ben 14 gare del programma Olimpico dell’Atletica, che si svolgono quasi tutte sull’anello di pista, a parte la maratona che avviene su strada. Le gare di corsa possono suddividersi in 4 categorie:

  • Sprint: 100, 200 e 400 metri e le staffette 4×100 e 4x400m
  • Mezzofondo: 800, 1500, 3000 siepi, 5000 e 10000 metri
  • Ostacoli: 100hs (F), 110hs e 400hs
  • Fondo: la maratona (42km)
Dal punto di vista tecnico, tattico e fisiologico, e anche psicologico, ogni disciplina di corsa, per quanto il gesto di base sia lo stesso, è estremamente diversa l’una dall’altra.

La marcia altro non è che la camminata agonistica spinta alla massima velocità possibile, senza infrangere la regola principale che obbliga a mantenere sempre, allo sguardo dell’occhio umano, almeno un piede a contatto con il terreno e l’arto di appoggio completamente esteso. In caso contrario si dovrebbe parlare di corsa. Le gare olimpiche di marcia sono di 20km e 50km per gli uomini e di 20km per le donne, si svolgono su strada, a parte il finale (circa 100m) che viene svolto sulla pista di atletica.

Quando è considerata nulla la prova del salto in alto? Si stacca con due piedi. Se l’atleta fa cadere l’asticella durante il salto. Se l’atleta tocca qualunque cosa prima di aver superato l’asticella. Se l’atleta fa scadere il tempo a disposizione per il tentativo.

I salti si svolgono sulle cosi dette “pedane”, all’interno dell’anello di 400m della pista di atletica. Si dividono in 2 categorie:

  • Salti in estensione, dove l’obiettivo è saltare il più lontano possibile
  • il salto in lungo
  • il salto triplo
Salti in elevazione, dove l’obiettivo è saltare più alto possibile, superando un’asticella posta ad un’altezza via via più alta durante la competizione:
  • il salto in alto
  • il salto con l’asta
In queste 4 gare gli atleti utilizzano le loro doti di velocità, potenza e “leggerezza”..

Quando è considerata nulla la prova del salto con l'asta? Effettua un salto con due piedi. Se l’asticella cade. Se tocca qualsiasi cosa, con il corpo, prima di aver superato l’asticella, oppure se sposta l’impugnatura sull’asta in modo da sfruttarne la lunghezza. Se l’atleta fa scadere il tempo a disposizione.

Anche i lanci, come i salti, si svolgono su delle “pedane”, ed ogni tipologia di lancio ne possiede una specifica ad esso. In queste gare l’obiettivo è lanciare un attrezzo il più lontano possibile, restando con il proprio corpo all’interno della pedana di lancio. I lanci si dividono in 4 tipologie a seconda del tipo di attrezzo:

  • lanciodel peso
  • lancio del disco
  • lancio del giavellotto (nato dalla caccia)
  • lancio del martello
Queste gare sono la più grande espressione di potenza dell’atleta tra le gare di atletica leggera

Quando la prova è considerata nulla?Se l’atleta in pedana tocca con qualsiasi parte del corpo il terreno al di fuori della pedana. Se l’atleta non lascia la pedana dalla parte posteriore.

Le prove multiple sono un insieme di gare olimpiche che vengono svolte da uno stesso atleta in successione, in 2 giornate. Si dividono in:

  • Decathlon, per gli uomini, una successione di 10 gare diverse.
  • Eptathlon, per le donne, una successione di 7 gare diverse.
Il decathlon è una disciplina composta da 10 gare ed è stata l’ultima gara ad essere introdotta nel programma ufficiale dell’atletica leggera. Ideato da una commissione di studiosi svedesi nel 1911, il primo decathlon ufficiale venne disputato alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Nelle competizioni internazionali il decathlon è ufficialmente riservato agli uomini, mentre alla componente femminile è riservato l’eptathlon, che si compone di 7 gare. Il decathlon è la disciplina più completa dell’atletica leggera, poiché comprende prove di velocità, di resistenza, di lancio e di salto. Proprio per la polivalenza che caratterizza questa gara, le prestazioni che gli atleti ottengono nelle 10 discipline non sono al livello di quelle che raggiungono gli specialisti di ogni singola prova. Il decathlon si svolge in due giornate consecutive di gara, prevedendo 5 gare per giornata. Nella prima giornata si svolgono: i 100 metri piani, il salto in lungo, il lancio del peso, il salto in alto, i 400 metri piani. Nella seconda si svolgono: i 110 metri ostacoli, il lancio del disco, il salto con l’asta, il lancio del giavellotto e i 1500 metri piani. Ad ogni prestazione ottenuta è associato un punteggio e al termine la somma dei risultati delle singole prove determina il vincitore.

Eptathlon: è composto da sette gare che debbono essere effettuate in due giorni consecutivi: 1° giorno: m. 100 hs, salto in Alto, getto del peso, m. 200. 2° giorno: salto in lungo, lancio del giavellotto, m. 800.

I Il campo da gara Il campo da gara è un ovale. All’esterno è circondato dalla pista di atletica per la specialità delle corse mentre all’interno troviamo tutto il necessario per completare le competizioni di salto e lancio. Tra queste le corsie di rincorsa per il lancio del giavellotto, per il salto in lungo e triplo e per il salto con l’asta. Inoltre troviamo la zona riservata al salto in alto e le piattaforme per il lancio del disco, del martello e del peso. Internamente alla pista, affianco della prima corsia si trova una ulteriore corsia, o coppia di corsie affiancate, lunghe 45 metri e larghe 1,22m. Alla fine di esse vi è una fossa piena di sabbia (lunga 9 metri e larga 2,75 metri) dove l’atleta deve atterrare. Ai lati della fossa troviamo una striscia centellinata per le misurazioni del salto. Questa è la pedana del salto in lungo. Per il salto triplo le caratteristiche della pedana sono identiche a quelle del salto in lungo con la sola eccezione che la pedana di rincorsa è lunga 58 metri ed è progettata per una tecnica di salto differente. Per il salto con l’asta, la pedana di rincorsa è costituita da una corsia lunga minimo 40 metri dove al termine troviamo una buca profonda 20 cm e lunga 1 metro, dove poter imbucare l’asta. Ai lati della buca troviamo i ritti che sostengono l’asticella la cui altezza varia durante la gara. L’atleta una volta effettuato il salto atterrerà su un tappetone di 5×5 metri.

Nella parte opposta della pista troviamo una piattaforma semicircolare dove all’estremità è posto un grande tappetone, largo 5 m e lungo 3 m, fronte al quale si posizionano due 2 ritti che sosterranno l’asta per le prove di salto in alto. Per quanto riguarda i lanci, le pedane sono suddivise in lancio del martello e disco e lancio del peso. La pedana di lancio del martello e del disco è posta solitamente in un angolo del prato interno alla pista, indirizzata verso il centro del campo. È facilmente riconoscibile in quanto circondata quasi interamente da una rete di nylon molto resistente, utile per proteggere il pubblico e gli altri concorrenti in caso di lancio errato. La pedana vera e propria è un cerchio di cemento del diametro di 2,50m, ed è utilizzato solo per il lancio del disco. Per il lancio del martello, la cui pedana deve essere un cerchio di diametro di 2,135m, si usano apposito riduttori di pedana. La pedana del lancio del peso, invece, non ha una posizione stabilita, ma puo trovarsi in qualsiasi degli altri angoli di prato o talvolta, esterna alle corsie di corsa. Essendo il “peso” un attrezzo a corta gittata, non è prevista alcuna gabbia di protezione intorno alla pedana. La pedana di lancio del giavellotto è invece fatta dello stesso materiale della pista. Si trova a metà della curva e punta verso l’interno del campo. È un rettilineo lungo 36 metri e largo 4 dal quale poi si estende nel prato un settore di lancio di almeno 100m.