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Modulo 11 - Corso in preparazione ai concorsi per IdRC

giovannighidinelli

Created on May 15, 2024

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Transcript

CORSO IN PREPARAZIONE AICONCORSI PER

-MODULO 11-

PROGETTARE E COMUNICARE: AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

IDRC

GIOVANNI GHIDINELLI

PREMESSEDI METODO

COSA ATTENDERSI DAI MODULI 10 E 11?

PREMESSEDI METODO

INFO

Può essere utile finalizzare lo studio sulle 4 aree previste dal PROGRAMMA D'ESAMErelativo alla scuola secondaria di primo e secondo grado.

QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO PER LO SVOLGIMENTODELLA PROVA ORALE DIDATTICO-METODOLOGICA

INFO

E' quantomai necessario soffermarsi sul PROSPETTO VALUTATIVO DELLA PROVA ORALErelativo alla scuola secondaria di primo e secondo grado.

QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO PER LO SVOLGIMENTODELLA PROVA ORALE DIDATTICO-METODOLOGICA

INFO

QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO PER LO SVOLGIMENTODELLA PROVA ORALE DIDATTICO-METODOLOGICA

INFO

QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO PER LO SVOLGIMENTODELLA PROVA ORALE DIDATTICO-METODOLOGICA

INFO

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

MODULO 11

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

VALUTARE

ORGANIZZARE

ATTUARE

IMMAGINARE

I compiti autentici o di realtà per l'IRC

Schemi per strutturare una lezione simulata

Le principali risorsee strategie didattiche

Il riferimento al curricolo e alle UdA per lo sviluppo delle competenze di IRC

MODULO 11

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

IDEAZIONE E PROGETTAZIONE

DURATA E MODELLI

Che differenza di tempi tra UdA e lezione simulata?Quali paradigmi mettere in campo nel progettare?

Come immaginare una lezione efficace? Quali fasi considerare nella predisposizione??

+INFO

+INFO

RISORSE E METODOLOGIE

COMPITI DI REALTA'

Come organizzare un compito di realtào compito autentico in situazione?

Quali strumenti porre in evidenza?Quali metodologie innovative considerare?

+INFO

+INFO

IDEAZIONE E PROGETTAZIONE

IMMAGINARE UN PERCORSO ADEGUATO

«Occorre aver ben chiara la differenza che sussiste fra le attività di programmazionme e progettazione, dal punto di vista concettuale e concreto. Programmare consiste nel predisporre in successione azioni già decise ed in ambito educativo corrisponde al concetto che l'apprendimento possa essere costruito "pezzo per pezzo" in base al contesto, ai contenuti, al tempo e alle relazioni che si sono instaurate...Progettare è l'azione di proiezione che la mente fa quando pensa ad azioni ed eventi che vuole compiere, e ciò, nell'ambito della pratica educativa, si traduce in percorsi maggiormente flessibili. Diversamente dal programma il progetto è strettamente connesso alle reali condizioni che lo creano e lo rendono opportuno o necessario, e si riferisce sia alle attività individuali che di gruppo.»

PROGRAMMAZIONE O PROGETTAZIONE?

INDICAZIONI DIDATTICHE PER L'IRC

«Nelle Indicazioni nazionali il fulcro della progettazione sono le competenze, che rappresentano la consapevolezza e l'uso appropriato degli oggetti di apprendimento da parte dell'alunno.»

INFO

INFO

UNITA' DI APPRENDIMENTO (UDA)

«L'Unità di Apprendimento costituisce la base del percorso formativo di ogni alunno, rappresenta il punto da cui parte per elaborare in modo personale il proprio percorso di conoscenza.»

INFO

"Progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali."

D.M. n. 9 del 19 gennaio 2024

DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE PROCEDURE CONCORSUALI STRAORDINARIE RISERVATE AGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA SECONDARIA

COSA CONSIDERARE NELLA PROGETTAZIONE?

GLI ELEMENTI DELLA NOSTRA QUOTIDIANITA'

PTOF - CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE E ABILITA') CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLECOMPETENZE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (2018) COMPETENZE NON COGNITIVE (LIFE SKILLS)

INFO

SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE

TRE FASI IN PROGRESSIONE

FASE INIZIALE; l'avvio della lezione per catturare l'attenzioneServe a costruire le condizioni necessarie al fine di raggiungere un'adeguata attenzione e concentrazione per la ricezione del messaggio; ha la finalità di predisporre un collegamento tra le conoscenze pregresse e l'argomento della lezione. Il modo di cominciare una lezione ne determina spesso il successo, impostando il coinvolgimento degli studenti per tutta la sua durata. FASE CENTRALE: il corpo della lezione per puntare all'essenziale Si compone di attività che costituiscono il nucleo essenziale della lezione: - sviluppo chiaro e ordinato dei concetti - stimoli attraverso metodologie diversificate - partecipazione laboratoriale degli alunni - utilizzo di strumenti digitali FASE CONCLUSIVA: le riflessioni finali per connettere Funge da completamento della lezione e talvolta viene un po' trascurata per la fretta del tempo che sfugge, ma è un momento fondamentale per i processi di consolidamento di quanto appreso e per il lancio di ulteriori stimoli: - riassunto finale - check di quanto appreso - clima sereno in uscita

INFO

MODULO 11

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

VALUTARE

ORGANIZZARE

ATTUARE

IMMAGINARE

I compiti autentici o di realtà per l'IRC

Schemi per strutturare una lezione simulata

Le principali risorsee strategie didattiche

Il riferimento al curricolo e alle UdA per lo sviluppo delle competenze di IRC

DURATA EMODELLI

ORGANIZZARE UNA LEZIONE SIMULATA

L'UNITA' DI APPRENDIMENTO (UDA)

MODALITA' INNOVATIVA PER L'INSEGNAMENTO

L'unità di apprendimento (UdA) è alla base di una modalità innovativa di accostare l'insegnamento:un cammino formativo, incentrato su "situazioni problema", che ha come protagonista l'alunno e come finalità quella di accrescere competenze. Il percorso prevede lo sviluppo di competenze mediante l'esecuzione di compiti di realtà, cercando cioè di risolvere contesti problematici nei quali l'alunno potrebbe imbattersi nella vita.

INFO

«La prova consiste in una simulazione di una lezione: con essa gli esaminatori valutano non tanto le competenze disciplinari del candidato quanto le sue capacità’ didattiche, le competenze seppure elementari di pedagogia, oltre che la conoscenza della normativa scolastica da applicare. Si tratta di una prova in cui, cioè, si fondono aspetti disciplinari, psicopedagogici e giuridici. Anche nella formulazione delle tracce, risulta chiaramente che la lezione simulata non serve per esporre un argomento “come se ci si rivolgesse a degli studenti”, ma deve servire a dimostrare di saper progettare un’attività didattica.»

LA LEZIONE SIMULATA

LE TRACCE

ESEMPI DI TRACCE UFFICIALI DELLA SECONDARIA

A28 - Matematica e Scienze (secondaria di primo grado) Il/la candidato/a predisponga una lezione sull'argomento di seguito riportato. Organizzazione degli invertebrati: Molluschi ed Echinodermi. La lezione dovrà avere una durata massima di 35 minuti e sarà preceduta dall'illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche. Il/la candidato/a sviluppi una lezione su "Il Sistema Solare". Contesto: classe terza di 18 alunni. Alunni: presenza di alunni con certificazione ADHD-DSA e il 50% di alunni extracomunitari con difficoltà linguistiche. Strumenti: il candidato sviluppi una lezione avendo a disposizione anche la LIM.

LE TRACCE

ESEMPI DI TRACCE UFFICIALI DELLA SECONDARIA

B11 - Laboratorio di scienze e tecnologie agrarie Il/la candidato/a, dopo aver illustrato le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche, simuli una lezione preceduta da un richiamo alla sicurezza nei laboratori in una classe a sua scelta di un Istituto Professionale o Tecnico per l'Agricoltura sul tema: "Macchine per la raccolta dei foraggi. A11 - Discipline letterarie e latino Il/la candidato/a costruisca un percorso interdisciplinare e multimediale sul ruolo della donna in età romana, predisponendo una selezione di testi, anche in traduzione, e indicando quali altre discipline eventualmente coinvolgere.

LE TRACCE

ESEMPI DI TRACCE FORMULATE IN MODO GENERALE

Il/la candidato/a presenti una lezione simulata della durata massima di 30 minuti. La lezione, relativa all'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria di primo grado, è indirizzata agli studenti frequentanti la classe terza. Il/la candidato/a presenti una lezione simulata della durata massima di 30 minuti. La lezione, relativa all'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria di secondo grado, è indirizzata agli studenti frequentanti la classe quinta di un Liceo scientifico.

LE TRACCE

MOLTO DIVERSIFICATE NELLE VARIE COMMISSIONI

Nei concorsi relativi alle altre discipline si sono registrate notevoli differenze nell'impostazione e nella struttura delle tracce, in base alle classi di concorso, agli ordini e gradi di scuola e anche rispetto alle diverse commissioni esaminatrici. Alcune tracce si sono limitate a richieste molto generiche, altre hanno precisato la proposta tematica o le competenze specifiche, altre ancora hanno previsto l'indicazione esplicita degli argomenti relativi all'inclusione degli alunni con BES e alle conseguenti scelte metodologiche.

LE TRACCE

ESEMPI DI TRACCE FORMULATE IN MODO SPECIFICO

Il/la candidato/a predisponga una lezione simulata in una classe seconda della scuola secondaria di primo grado sul tema: "Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa". Illustri gli obiettivi da perseguire, le scelte didattiche, le piste di lavoro da sviluppare, le metodologie, le tecnologie multimediali, gli strumenti didattici da utilizzare e i criteri di valutazione dell'apprendimento. Il/la candidato/a predisponga una lezione simulata in una classe seconda di un Istituto Tecnico Economico (AFM) sul tema: "Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso". Illustri gli obiettivi da perseguire, le scelte didattiche, le piste di lavoro da sviluppare, le metodologie, le tecnologie multimediali, gli strumenti didattici da utilizzare e i criteri di valutazione dell'apprendimento.

ESEMPIO 1- Traccia - Argomento - Obiettivi formativi - Obiettivi di apprendimento - Organizzazione dei contenuti - Scelta della modalità didattica - Tempistiche - Strumenti - Struttura della lezione - Testi - Osservazioni sistematiche - Verifica e valutazione ESEMPIO 2 - Traccia - Prerequisiti - Obiettivi formativi - Esiti previsti - Metodologie - Tempistica - Struttura della lezione - Testi - Approfondimenti - Osservazione sistematica - Verifica e valutazione

SCHEMI DI LEZIONE SIMULATA

SCHEMA TIPICO E GENERALE DELLA LEZIONE SIMULATA- Traccia - Argomento - Premessa - Analisi del contesto - Presentazione della classe o del gruppo classe - I livelli essenziali di prestazione - Quadro normativo - Quadro teorico - Competenze chiave europee - Conoscenze, abilità e competenze - Prerequisiti degli alunni - Promozione e sviluppo delle competenze - Indicatori - Obiettivi di apprendimento - Metodologie didattiche, strategie e strumenti - Tempi e spazi - Verifica - Valutazione del successo scolastico e formativo - Certificazione delle competenze»

SCHEMI DI LEZIONE SIMULATA

FASI DELLA LEZIONE SIMULATA

FASE IDEATIVA - FASE DI REALIZZAZIONE - FASE DI VALUTAZIONE

DOCUMENTARE

PIANIFICARE

COMPIERE

ESPLORARE

L'insegnante tiene traccia del percorso svolto e si osservano i progressi compiuti

Si definiscono i tempi,il setting d'aula, le attività, le metodologie didattiche e i punti di osservazione

Gli alunni, sotto la guida dell'insegnante, svolgono le attività secondo uno stile laboratoriale

Si analizza il contesto della classe, considerando prerequisiti ed eventuali bisogni educativi speciali

I LIBRI DI TESTO PER L'IRC

SPLENDIDI ALLEATI DA NON TRASCURARE

ADOZIONE DI LIBRI PER L'IRCCON NULLA OSTA E IMPRIMATUR L'adozione di un libro di testo ci permette di non essere troppo autoreferenziali, di avere uno strumento comune e disponibile per tutti gli studenti in modo inclusivo e ci consente di avere a disposizione una repository ordinata di risorse.

INFO

MODULO 11

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

VALUTARE

ORGANIZZARE

ATTUARE

IMMAGINARE

I compiti autentici o di realtà per l'IRC

Schemi per strutturare una lezione simulata

Le principali risorsee strategie didattiche

Il riferimento al curricolo e alle UdA per lo sviluppo delle competenze di IRC

RISORSE EMETODOLOGIE

ATTUARE LEZIONI ATTIVE E COINVOLGENTI

METODOLOGIE

PER CREARE UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

- Didattica laboratoriale- Scaffolding - Peer education - Cooperative learning - Problem solving - Debate - Mastery learning - Learning by doing - Flipped classroom - EAS (episodi di apprendimento situato)

DIDATTICA LABORATORIALE

LO STILE DEL LABORATORIO

«Come nel laboratorio, dove il maestro esperto opera insieme ai suoi allievi, si inducono le competenze tramite l'esperienza vicaria che si ha osservando attentamente un modello, cercando di ricordarne le caratteristiche e di imitarne le modalità di operare. Non si tratta di mera riproduzione meccanica, ma di un'interiorizzazione significativa e, al tempo stesso, personalizzata. Il maestro fa da modello, guida, suggerisce, ma, al tempo stesso, abilita e rende progressivamente autonomo l'alunno.»

COOPERATIVE LEARNING

RIUNIRE IN GRUPPI PER COLLABORARE

«Quando si inizia una didattica cooperativa (cooperative learning) si parla solitamente di "dividere in gruppi" la classe. Noi preferiamo dire "riunire in gruppi". Di fatto, le persone che si avvicinano per collaborare si runiscono. C'è molta più "divisione" nel contesto di una classe in cui ciascuno lavora per proprio conto.»

«Tutte le teorie motivazionali pongono in evidenza che l'interazione e l'interdipendenza tra i soggetti consentono di raggiungere migliori risultati rispetto a quelli ottenuti dal singolo. Dialogo, scambio, confronto sono aspetti fortemente motivanti che permettono non solo di potenziare il bisogno di apprendimento, ma anche di attivare processi metacognitivi che consentono di comprendere se stessi e le proprie capacità. Il gruppo diventa fondamentale per stabilire rapporti importanti e significativi al fine di conseguire traguardi attraverso l'impegno, la partecipazione, la motivazione di ogni singolo soggetto. Ogni componente deve avere la percezione di essere indispensabile per il raggiungimento di un traguardo comune; il singolo è responsabile del proprio lavoro e di quello degli altri.»

COOPERATIVE LEARNING

MODULO 11

PROGETTARE E COMUNICARE:AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

VALUTARE

ORGANIZZARE

ATTUARE

IMMAGINARE

I compiti autentici o di realtà per l'IRC

Schemi per strutturare una lezione simulata

Le principali risorsee strategie didattiche

Il riferimento al curricolo e alle UdA per lo sviluppo delle competenze di IRC

COMPITIDI REALTA'

VALUTARE QUANTO SPERIMENTATO

CERTIFICARE UNA COMPETENZA

ATTRAVERSO RUBRICHE DI VALUTAZIONE

- Valutare una competenza significa osservarne il livello di presenza e sviluppo in atto. - Per valutare una competenza servono degli indicatori (tratti dagli obiettivi) che mostrino in atto alcune sue dimensioni osservabili. - Per valutare una competenza è necessaria una rubrica di valutazione che aiuti a registrare le osservazioni degli indicatori (monitoraggio). - La rubrica di valutazione permette di valutare lo sviluppo della competenza in diverse fasi.

INFO

INFO

IL COMPITO AUTENTICO

UNA SITUAZIONE NUOVA E COMPLESSA

«Il docente propone agli alunni un problema o un compito che gli studenti sono in grado di comprendere, ma che non risulta facilmente e immediatamente risolvibile. Si rende necessaria l'integrazione delle conoscenze già possedute, anche con l'aiuto dei compagni, e la loro applicazione a situazioni nuove e complesse.»

CORSO IN PREPARAZIONE AICONCORSI PER

-MODULO 11-

PROGETTARE E COMUNICARE: AZIONI DELLA DIDATTICA | 2

IDRC

GIOVANNI GHIDINELLI