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SARA TROTTA
Created on April 27, 2024
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Transcript
Concorso straordinario TER 2023 7 giugno 2024
La Guerra dei Trent'anni:
l'ultima guerra di religione
Candidata: Sara Trotta Ambito AD04 - Classe di concorso A012
Destinatari e contesto classe
DESTINATARI: Classe III - scuola secondaria di II gradoIstituto tecnico economico e tecnologico
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
[D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88]
La classe è composta da 20 studenti
[D.P.R. 81/2009]
L'andamento didattico della classe è soddisfacente soprattutto nelle materie caratterizzanti, mentre manifestano uno scarso interesse nei confronti delle discipline degli assi linguistico e storico-sociale. Pertanto, i risultati raggiunti in temini di proficuo possesso delle conoscenze non sempre collimano con lo sviluppo di alcune abilità e, in special modo, con sicure falcoltà espressive. Sul fronte disciplinare, la classe è vivace e ben compatta dal punto di vista relazionale, quindi la capacità attentiva generale non sempre è costante. Nel complesso, tuttavia, risulta aperta al dialogo educativo e inclusiva nei confronti dei compagni con Bisogni Educativi Speciali. Alcuni studenti manifestano difficoltà a condividere esperienze, a causa di un eccessivo individualismo, altri, invece, manifestano poca autostima e scarso senso di autoefficacia. L'impegno del consiglio di classe sarà volto, quindi, al migliorarmento di questi specifici aspetti. Si cercherà di far maturare negli allievi le giuste motivazioni intrinseche, attraverso una costruzione attiva e partecipata dei saperi, che li conduca a riflettere sul loro presente.
Presenza di un alunno con DSA
Disturbo specifico dell'Apprendimentodiagnosticato e certificato da un ente accreditato
F81.0 - Disturbo specifico della lettura (dislessia) F81.1 - Disturbo specifico della compitazione (disortografia)
Usufruisce degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalla L. 170/2010 e indicate nel PDP redatto dal consiglio di classe, riunito appositamente entro il primo trimestre (inizio novembre) e sottoscritto dal DS, dai docenti del consiglio di classe, dallo studente e dalla famiglia. Malgrado le difficoltà, lo studente appare fortemente motivato.
[IN OTTEMPERANZA ALLA DIR. MIN. DEL 27/12/2012 E ALLA CIRC. MIN. N. 8/2013 E ALLA LEGGE 170/2010]
Presenza di un alunno con disabilità
Certificato dalla L. 104/92, art. 3 comma 3
Profilo di Funzionamento (Diagnosi Funzionale + Profilo Dinamico Funzionale)
F.70 - Ritardo cognitivo lieve
Il GLO ha elaborato e approvato il PEI (Piano Educativo Personalizzato) per obiettivi minimi riguardo a strumenti, strategie e modalità che riguardano le dimensioni della relazione e della socializzazione, della comunicazione e del linguaggio, della cognizione e dell'apprendimento e dell'orientamento e dell'autonomia.
Seguito da due docenti di sostegno per un totale di 9 ore a settimana.
D.Intmin. n. 182/2020 e Linee Guida attuano il D.lgs. 66/2017
Presenza di un alunno con disabilità
Certificato dalla L. 104/92, art. 3 comma 3
F.70 - Ritardo cognitivo lieve
Il GLO ha elaborato e approvato il PEI (Piano Educativo Personalizzato) per obiettivi minimi riguardo a strumenti, strategie e modalità più efficaci a fornire un supporto personalizzato allo sviluppo e all’apprendimento del ragazzo.
Seguito da un docente di sostegno per un totale di 9 ore a settimana.
Profilo di Funzionamento (Diagnosi Funzionale + Profilo Dinamico Funzionale)
D.Intmin. n. 182/2020 e Linee Guida attuano il D.lgs. 66/2017
Strumenti compensativi e misure dispensative
- Dispensazione dalla lettura a voce alta- Verifiche programmate- Valutazione che tenga conto della difficoltà- Verifiche con numero di domande diminuito del 30% oppure tempi di verifica più lunghi del 30%- Mappe concettuali, riassunti, schemi ecc- Uso del registratore e dispensazione dal prendere appunti- Utilizzo font senza grazie (es. Verdana, Arial), dimensione del font 14/16- Uso del sintetizzatore vocale
L. 170/2010 D. M. del 27 dicembre 2012 C. M n.8 del 6 marzo 2013 (strumenti di intervento per gli alunni con BES).
D. Lgs. 96/2019 (Disposizioni correttive e integrative)
Linee guida istituti tecnici secondo biennio:
Abilità
- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.
- Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politicoistituzionali (es. in rapporto a rivoluzioni e riforme).
- Analizzare correnti di pensiero, contesti ,fattori e strumenti che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.
- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.
- Leggere ed interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.
- Analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico.
- Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
- Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali ed operativi.
- Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.: visive, multimediali e siti web dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche.
D.M. n. 4 del 16.1.2012
Conoscenze
- Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo.
- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali.
- Principali persistenze e mutamenti culturali in ambito religioso e laico.
- Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e contesti di riferimento.
- Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale e artistico.
- Aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale.
- Diverse interpretazioni storiografiche di grandi processi di trasformazione (es.: riforme e rivoluzioni).
- Lessico delle scienze storico-sociali.
- Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione).
- Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, testi divulgativi multimediali, siti Web ).
Abilità
Conoscenze
Collegamento tra gli eventi della Guerra dei Trent'anni e il contesto storico precedente e successivo. Analizzare i cambiamenti tecnologici e di pensiero, individuando i fattori di novità e i loro effetti. Individuare l'insieme dei fattori geo-politici ed economici che hanno determinato un cambiamento epocale.
Cause religiose, economiche e sociali che hanno determinato lo scoppio della Guerra dei Trent'anni e contesto geo-politico in cui si svolge. Fasi e sviluppo della guerra e ruolo decisivo della Francia negli equilibri bellici. Conseguenze e trasformazioni geo-politiche, economiche e militari determinate dalla guerra dei Trent'anni e della pace di Westfalia.
1. COMPETENZA ALFABETICO FUNZIONALE
5. cOMPETENZA PERSONALE SOCIALE E CAPACITà DI IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
6. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
2. COMPETENZA MULTILINGUISTICA
Formulate per la prima volta nel 2006, hanno attraversato un lungo iter che ha portato alla loro ridefinizione nel 2018.
3. cOMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA
7. COMPETENZA IMPRENDITORIALE
8. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI
4. COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZE
COMPETENZE DI CITTADINANZA
5. agire in modo autonomo e responsabile
1. IMPARARE AD IMPARARE
Appaiono all'interno del D.M. n. 139 del 22/08/2007 e si riferiscono alla capacità da parte degli studenti di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale.
2. progettare
6. risolvere i problemi
7. individuare collegamenti e relazioni
3. comunicare
8. VERIFICARE l'informazione
4. collaborare e partecipare
AGENDA 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi del 193 Paesi membri dell'ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) da raggiungere entro il 2030.
Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l'accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.
Collocazione dell'argomento
APRILE - MAGGIO
Sei oretre settimane
UNITà 5L'espansione dell'Europa
Capitolo 20"Secolo di ferro" o "Secolo d'oro"?Il Seicento tra guerre e scienza
SAPER FARE:
SAPERE:
Analisi dei prerequisiti
Abilità di Lettura e Comprensione di documenti storici.
Riforma protestante luterana nel 1517
Scoperte geografiche e colonizzazione e assetto geopolitico delle principali nazioni europee
Competenze digitali di ricerca e presentazione.
Apertura al pensiero critico e alla collaborazione.
Rinascimento e Rivoluzione Scientifica
Alunni e docente
D.L. 62/2017 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze.
Le principali correnti socio-psico-pegagoche
- Il comportamentismo si concentra sull'osservazione diretta del comportamento esterno, enfatizzando l'importanza dell'ambiente esterno e delle esperienze nell'apprendimento. Secondo questa prospettiva, gli individui apprendono attraverso stimoli e risposte, e il rinforzo positivo o negativo influisce sul comportamento. Le strategie didattiche comportamentiste includono l'uso di rinforzi, ricompense e punizioni per modellare il comportamento degli studenti.
- Il cognitivismo si concentra sullo studio dei processi mentali interni, come la percezione, l'attenzione, la memoria e il pensiero. Secondo questa prospettiva, l'apprendimento è un processo attivo di costruzione del significato attraverso l'elaborazione delle informazioni. Le strategie didattiche cognitiviste includono l'organizzazione delle informazioni in modo significativo, la risoluzione di problemi, l'uso di schemi e la stimolazione della riflessione e della metacognizione.
- Il socio-costruttivismo pone l'accento sull'interazione sociale e sull'ambiente culturale nell'apprendimento. Secondo questa prospettiva, l'apprendimento avviene attraverso la partecipazione attiva degli individui in contesti sociali e culturali, dove costruiscono conoscenza insieme ad altri. Le strategie didattiche socio-costruttiviste includono il lavoro di gruppo, la collaborazione, la negoziazione del significato e l'uso di contesti autentici per l'apprendimento.
- Scaffolding:socio-costruttivismo
- Learning by doing:socio-costruttivismo
- Game-based learningn:cognitivismo
- Mastery learning: comportamentismo
- Feedback di ritorno: comportamentismo
Metodologie e strategie didattiche
- Lezione frontale: comportamentismo, cognitivismo e socio-costruttivismo
- Digital storytelling: socio-costruttivismo
- Cooperative Learning: socio-costruttivismo
- Discussione guidata: socio-costruttivismo
- Peer Tutoring: socio-costruttivismo
- Media education:socio-costruttivismo
Sussidi e strumenti didattici
- Libro di testo
- Libro digitale
- Atlante storico digitale
- Video sottotitolati
- Mappe concettuali
- TIC
- Smartphone/Tablet
- Open educational resources
- Quiz interattivi
L'attività didattica in breve
6h
Varifica dei prerequisiti
Recupero o consolidamento
10'
2h
Realizzazione
Fase 1
Fase 3
Fase 2
Fase 4
Fase 5
15'
Lancio e negoziazione
Verificae valutazione
3h
30'
Fase 1 -
TEMPI METODOLOGIE LUOGHI STRUMENTI VALUTAZIONE INCLUSIONE
Obiettivo
Improves communication on any topic.
And makes them a part of the message.
Uses timelines to tell stories.
And makes them a part of the message.
Come
Improves communication on any topic.
And makes them a part of the message.
Uses timelines to tell stories.
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Lezione 1
Fase di valutazione diagnostica:apprendimento per ristrutturazionegamed-based learning e discussione guidata
15 min.
In che modo riportare alla memoria gli apprendimenti pregressi?
D.L. n. 62/2017norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze
Presentazione del percorso didattico: mastery learning
10 min.
LA GUERRA DEI TRENT'ANNI:1618-1648
Lezioni n. 5 e 6
Lezione n. 1
Lezioni n.3 e 4
Lezione n. 2
Le quattro fasi:- Boema- Danese- Svedese- Francese
1618,causedello scoppio della guerra: Lezione frontale, Cooperative learning informale
La rilevanza storica della Guerra dei Trent'anni:Circle time,Lezione frontale, Media education
Gli opposti schieramenti -cattolicivsprotestanti:lezione frontale,
Verifica delle competenze
Pace di Westfaliadel 1648 e educazione civica
- Collocazione dell'argomento.
- Domande guida attivanti.
- Didattica dell'errore.
- Scaffolding.
- Citazioni dal romanzo diVeronica Wedgwood "La guerra dei trent'anni"
10 min.
“Volevano la pace e combatterono trent’anni per conquistarla, ma non sapevano, e ancora gli uomini non lo sanno, che la guerra genera soltanto la guerra.”.
IN CIRCLE TIME
Perchè è importante la Guerra dei Trent'anni?
- L'ultima guerra di religione.
- La prima guerra moderna.
- Serie di battaglie distruttive.
- Nuove introduzioni militari.
- Nascita di alcuni Stati moderni e di nuovi princìpi di autodeterminazione.
Lezione frontale: digital storytelling
15 min.
1618
- Frammentazione dell'Impero di Germania.
- La potenza unitaria degli Asburgo d'Austria.
La defenestrazione di Praga
- Causa generale: gli Asburgo d'Austria vogliono unificare gli Stati tedeschi, imponendo ovunque il cattolicesimo.
- Causa occasionale: i protestanti della Boemia si ribellano all'imperatore Mattia d'Asburgo che voleva riportarli al cattolicesimo.
10 min.
La defenestrazione di Praga:media education
Skretchnoting Parole chiave
Da terminare a casa con completamento di un Google Moduli
Lezione 2 Feedback sul modulo consegnato Lezione frontale in digital storytelling: gli opposti schieramenti e le quattro fasi della guerra
15 min.
Focus:Il ruolo fondamentale della Francia di Luigi XIII e del cardinale Richelieu
45 min.
Articolo
- Attività di ricognizione in cooperative learning informale.
- Analisi di un testo storiografico con corredo di domande cui rispondere.
- Socializzazione dei risultati.
- Scaffolding.
Focus su alcuni protagonisti della guerra. LETTURA AD ALTA VOCE
Lezione n. 3
15 min.
Lezione frontale:La pace di Westfalia, vincitori e vinti
“La pace di Westfalia più che un trattato di pace era un rimaneggiamento della carta geografica europea in attesa della prossima guerra.”La guerra dei trent’anni – Veronica Wedgwood
- Nascita nuovi Stati indipendenti
- La decadenza della Spagna
- La fine delle guerre di religione
- Libertà di coscienza
Articolo
Analisi di un testo storiografico:Cooperative learning informale, scaffolding
45 min.
Articolo
Focus su alcuni episodi della guerra. I PROMESSI SPOSI: Cap. XXVIILa guerra tra Mantova e Monferrato LETTURA AD ALTA VOCE - Attività di ricognizione in cooperative learning informale sul documento storiografico fornito dalla docente, con corredo di domande cui rispondere.
2 ore
Jigsaw
“La guerra non risolse alcun problema e i suoi effetti, sia immediati sia indiretti, furono negativi o disastrosi. Moralmente sovvertitrice, economicamente distruttiva, socialmente avvilente, confusa nelle sue cause, tortuosa nel suo svolgimento, mediocre nei risultati, è l’esempio più impressionante nella storia europea di conflitto insensato.”
LEARNING BY DOING
1618 - 1648
GUERRA DEI TRENT'ANNI E PACE DI WESTFALIA
- L'ultima guerra di religione.
- La prima guerra moderna.
- Serie di battaglie distruttive.
- Nuove introduzioni militari.
- Nascita di alcuni Stati moderni e di nuovi principi di autodeterminazione.
Ristrutturazione cognitiva eapprendimento per ristrutturazione
OPEN EDUCATIONAL RESOUCES PER SVOLGERE IL COMPITO: LINK A VIDEO, PODCAST, ARTICOLI, IMMAGINI, CONSIGLIO LIBRI,
1 ora
Prodotto finale
Sulla scorta dei materiali forniti dalla docente ogni gruppo deve creare una videolezione di massimo 10 minuti sull'argomento assegnato.Il video dovrà essere condiviso sullo stream di Classroom della disciplina e corredato da almeno un altro supporto allo studio (es. mappa concettuale, riassunto, parole chiave...) In ciascun gruppo è necessario che gli allievi si dividano i compiti: - aspetto della multimedialità - stesura del canovaccio- verifica della correttezza dei contenuti Una volta consegnati, i materiali vengono proiettati in classe durante l'ultima ora dedicata all'attività.
Valutazione formativa delle
COMPETENZE
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
Il decreto legislativo n. 62 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato ai sensi dell'art. 1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche al decreto n. 122 del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione.Al Decreto n. 62/2017 sono seguiti il DM n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il DM n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la Nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni utili alle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo di istruzione, per orientare da subito le attività in coerenza con le novità introdotte dalla normativa in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
5.5
Autovalutazione dell'attività individualePRO
Autovalutazioneper lo studente: attività di gruppo
Autovalutazione per il gruppo Attività di gruppo PRO
RECUPERO
QUIZ
TRIVIAL
Contestualizza l'argomento
start
Domanda 1/10 - LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI
Domanda 1/10 - SPIEGONE
Spiegazione
Le potenze europee coinvolte nella spartizione del Nuovo Mondo all'inizio del Seicento erano la Spagna, che aveva già avviato l'esplorazione e la colonizzazione dell'America del Centro-Sud, il Portogallo, che aveva reclamato territori in Brasile, e la Francia, che iniziò ad interessarsi alle Americhe, soprattutto nelle regioni settentrionali. Queste potenze si sono impegnate in competizioni coloniali per l'acquisizione di terre, risorse e potere nel Nuovo Mondo.
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