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ANIMALI del prato Coding
cate.didattica
Created on April 25, 2024
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Transcript
In un soleggiato pomeriggio di primavera, Bice, una vivace coccinella dalle guance rosse punteggiate di nero, volava tra i petali di un giardino fiorito. Era una giornata particolarmente splendente quando la coccinella avvistò la sua amica Lia già tanto impegnata a raccogliere il nettare da portare all'alveare. Le due amiche si incontravano spesso per esplorare insieme i prati e i giardini, aiutandosi a vicenda nelle loro missioni. Bice, la coccinella, aveva imparato da Lia quanto fosse importante il lavoro di squadra e che, nonostante le differenze, l'amicizia può fiorire e rendere la vita più dolce. Chi è Lia, l'amica misteriosa di Bice?
La coccinella, con il suo abito a pois, vagava felice nel prato. Mentre saltellava da un fiore all'altro, godendosi il dolce nettare e la compagnia delle altre coccinelle, i suoi piccoli occhi videro Gina che trasportava un pesante chicco di grano. Nonostante il carico che sembrava troppo pesante per le sue piccole dimensioni, procedeva senza sosta, superando ogni ostacolo con una sorprendente agilità. La coccinella, affascinata, decise di avvicinarsi per offrire il suo aiuto, dimostrando così che la solidarietà può nascere anche tra creature molto diverse. Gina è una ............................. .
La farfalla Tina incontra Teo (ragno) In un tranquillo angolo di giardino, dove i fiori sbocciavano rigogliosi sotto i caldi raggi del sole, si svolse un incontro inaspettato che avrebbe raccontato una storia di curiosità, timore e, infine, di comprensione. Una farfalla, dai colori vivaci e dall'andamento leggiadro, danzava nell'aria con la leggerezza che solo le creature del cielo possiedono. Le sue ali erano un capolavoro della natura, dipinte con tonalità che sfidavano l'immaginazione, scintillanti alla luce del giorno come preziosi gioielli. Mentre esplorava il giardino in cerca di nettare, la sua attenzione fu catturata da una struttura intricata e affascinante: la tela di un ragno. Questa era posizionata strategicamente tra i rami di un cespuglio, un capolavoro di ingegneria naturale, tessuta con precisione e dedizione. Al centro di questa rete siedeva il suo creatore, un ragno dall'aspetto imponente, i cui occhi riflettevano la determinazione e l'astuzia di un abile cacciatore. La farfalla, pur essendo naturalmente timorosa di quel predatore, non poté fare a meno di avvicinarsi, guidata da una curiosità innocente. Il ragno, a sua volta, rimase sorpreso da questo gesto insolito, ma anziché mostrarsi minaccioso, osservò con interesse la visitatrice. Così, in quell'istante sospeso nel tempo, si creò tra loro un silenzioso dialogo, un'interazione delicata che trascendeva la barriera della naturale catena alimentare. La farfalla, con la sua grazia, insegnò al ragno l'importanza della bellezza e della leggerezza, mentre il ragno, con la sua pazienza, mostrò alla farfalla la determinazione e l'arte della costruzione. Fu un incontro breve, ma intensamente significativo, che lasciò entrambi gli esseri un po' cambiati, ricordando loro che, nonostante le differenze, ogni creatura condivide un posto in questo vasto e meraviglioso mosaico della vita.
La chiocciola incontra una lucertola In un giardino rigoglioso, nascosto tra foglie lussureggianti e fiori dai colori vivaci, una piccola chiocciola di nome Clara si avventurava alla ricerca di nuovi amici. La sua vita era tranquilla, scandita dal lento procedere sul sentiero di umide foglie, ma Clara desiderava qualcosa di più eccitante. Un giorno, mentre esplorava una parte del giardino che le era sconosciuta, incappò in una creatura che non aveva mai visto prima: una lucertola di nome Leo. Leo, con la sua pelle squamosa che brillava sotto i raggi del sole, sembrava un essere di un altro mondo agli occhi di Clara. La lucertola, accortasi della presenza della chiocciola, la salutò con cortesia. Clara, inizialmente intimidita, trovò presto il coraggio di rispondere. I due iniziarono così a parlare, scoprendo di avere molto in comune, nonostante le evidenti differenze. Condividevano un amore per la natura, una curiosità per gli angoli nascosti del giardino, e soprattutto, un desiderio di amicizia. Col passare del tempo, Clara e Leo divennero inseparabili. La chiocciola, con la sua pazienza e la sua prospettiva unica, insegnò a Leo a godersi i piccoli dettagli della vita, mentre la lucertola, con la sua agilità e energia, mostrò a Clara come vedere il mondo da prospettive mai immaginate prima. La loro amicizia dimostrò che, nonostante le differenze, è possibile trovare un terreno comune e costruire legami profondi. Insieme, esplorarono ogni angolo del giardino, vivendo avventure che avrebbero ricordato per il resto delle loro vite.
Una lucertola incontra un rospo In una soleggiata giornata primaverile, in un piccolo angolo verde del bosco, accadde un incontro insolito. Una lucertola, dal manto scintillante e dagli occhi vivaci, stava esplorando il sottobosco in cerca di avventure. La sua pelle luccicava sotto i raggi del sole che filtravano tra le foglie degli alberi, creando giochi di luce che sembravano danzare intorno a lei. Non lontano di lì, un rospo dall'aspetto saggio e con una pelle ruvida, sedeva tranquillamente su un sasso, godendosi il calore del sole. I suoi occhi, simili a due perle scure, osservavano attentamente l'ambiente circostante, catturando ogni minimo movimento. Il rospo era conosciuto nel bosco per la sua pacatezza e per essere un ottimo ascoltatore, sempre pronto a offrire consigli agli abitanti del bosco che si rivolgevano a lui in cerca di saggezza. Quando la lucertola si accorse del rospo, fu subito colpita dalla sua calma serenità. Decise quindi di avvicinarsi, mossi dalla curiosità e dal desiderio di conoscere. Tra i due si instaurò un dialogo amichevole, con la lucertola che raccontava delle sue esplorazioni e delle piccole avventure quotidiane, mentre il rospo ascoltava con interesse, offrendo ogni tanto qualche perla di saggezza o un consiglio su come affrontare le piccole sfide della vita nel bosco. Questo incontro casuale tra la lucertola e il rospo divenne l'inizio di una straordinaria amicizia, un promemoria del fatto che, nonostante le differenze, è possibile trovare terreno comune e arricchirsi a vicenda con le proprie esperienze e prospettive.
LA CICALA INCONTRA LA CHIOCCIOLA GENOVEFFA In una splendida giornata di sole la cicala Susy tutta frizzante saltellava tra l'erba alta, cantando a squarcia gola. Adorava la vita all'aria aperta, tra fiori selvatici e sussurri del ventoquando improvvisamente si scontrò con Genoveffa che procedeva lentamente sul suo sentiero, trasportando la sua casa a spirale. Genoveffa era molto doversa da Susy: preferiva la calma e il passo tranquillo ed era davvero molto saggia e paziente. Nonostante le differenze, le due straniere divennero amiche, curiose l'una dell'altra. La cicala, con la sua energia scatenata, chiese alla chiocciola come potesse trovare gioia in una vita così ponderata. Con un sorriso saggio, la chiocciola spiegò che la bellezza della vita sta nel saper apprezzare ogni piccolo momento, notare i dettagli che la fretta ci nasconde. Insieme, decisero di esplorare il prato, con la cicala che imparava la quiete e la chiocciola che assaporava la vivacità della sua nuova compagna. Un incontro che le arricchì entrambe, insegnando loro che, nonostante le diversità, c'è spazio per imparare e condividere.