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Transcript

Opere trafugate e contese

Dea di Morgantina

La storia dell'opera

il trafugamento e le controversie

sforzi per il recupero e conclusioni

conclusioni

Indice

1

2

3

4

La storia dell'opera

La Dea di Morgantina,detta anche Venere di Morgantina, fu ritrovata per mezzo di uno scavo clandestino avvenuto tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80, nel sito archeologico di Morgantina (Sicilia).La Dea fu scolpita nel V secolo a.C. da un autore sconosciuto ma che si pensa potrebbe essere un seguace di Fidia.

Il trafugamento

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Field work

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Population and sample

6. Methodology

Il trafugamento

Collection

Il trafugamento e le controversie

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PETER PAUL RUBENS

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La statua è alta m. 2,20 .Restano solo poche tracce di rosso, blu e rosa.Per le parti nude del corpo (viso, braccia e piedi) è stato utilizzato marmo bianco dell’isola di Paro, per impreziosirla ulteriormente.La tecnica di lavorazione che abbina materiali di diversa consistenza e provenienza è la “pseudo-acrolitica“, già sperimentata in Magna Grecia e soprattutto in Sicilia, anche per la realizzazione di alcune metope.

Da un punto di vista stilistico la statua rientra nel cosiddetto stile ricco post-fidiaco, diffusosi in Grecia durante gli anni della guerra del Peloponneso: è evidente dal cosiddetto "effetto bagnato" della veste sul torso, che mette in risalto i lineamenti del corpo, e dal ricco panneggio a formare ampie pieghe, un dettaglio visibile solo lateralmente o posteriormente.La testa non è rifinita nella parte posteriore ma è solamente abbozzata, probabilmente perché ricoperta da uno strato di stucco su cui era posizionata una parrucca o un copricapo.