Radio e Televisione
Giuseppe Pio Crescenzo
Created on April 22, 2024
More creations to inspire you
ZODIAC SUN SIGNS AND WHAT THEY MEAN
Horizontal infographics
GOOGLE - SEARCH TIPS
Horizontal infographics
OSCAR WILDE
Horizontal infographics
NORMANDY 1944
Horizontal infographics
VIOLA DAVIS
Horizontal infographics
LOGOS
Horizontal infographics
RUGBY WORLD CUP 2019
Horizontal infographics
Transcript
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE DI NIKOLA TESLA E L'INVENZIONE DI GUGLIELMO MARCONI
LA SOLUZIONE DI REGINALD FESSENDEN
GUGLIELMO MARCONI
L’invenzione della radio viene attribuita infatti a Guglielmo Marconi che a soli 21 anni, nel 1895, riuscì in questa impresa. Marconi inviò un codice Morse a qualche km di distanza utilizzando uno strumento che poi venne definito telegrafo senza fili
CHE COSA?
La radio, come mezzo di comunicazione, ha segnato un momento di grande cambiamento: è riuscita ad entrare nella vita di migliaia di persone facendo da sottofondo a tanti momenti di festa, ma anche a tanti momenti storici più difficoltosi.
URI
SIRAC
LA PRIMA TRASMISSIONE RADIOFONICA
Il 6 ottobre del 1924 fu il giorno della prima trasmissione radiofonica in Italia. Nell’agosto dello stesso anno nasceva l’Unione Radiofonica Italiana – URI costituita dalla fusione tra Radiofono (Società italiana per le radiocomunicazioni circolari) e SIRAC (Società italiana radio audizioni circolari). In quel periodo esisteva una sola stazione radiofonica e trasmetteva dal quartiere Parioli. Qualche anno più tardi avrebbero aperto anche le sedi di Milano, Torino e Napoli.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale la radio entra ancora di più nelle case degli italiani. I programmi radiofonici hanno un carattere decisamente improntato al varietà e all’intrattenimento. Dopo la liberazione di Roma l’EIAR si trasforma in RAI.
VARIETÀ
INTRATTENIMENTO
LA RADIO AI GIORNI NOSTRI
Negli anni Ottanta iniziano a nascere le radio private nazionali che ancora oggi ascoltiamo. Radio Deejay di Claudio Cecchetto, Radio 101, Radio 105, RDS, Radio Radicale, Radio Capital sono solo alcune delle più famose. Oggi la radio ha fatto passi da gigante e si mantiene viva sfruttando tutti i canali a disposizione e le nuove tecnologie digitali: dalla tv con i canali dedicati ai social network.
CONCORRENZA
NUOVE TECNOLOGIE
IL FASCISMO
Nel 1928 l’URI si trasforma in EIAR, Ente Italiano per le Audizioni. Con questo passaggio la radio italiana diventa a tutti gli effetti un mezzo di comunicazione di massa e lo stesso Mussolini ne riconosce le potenzialità e decide di utilizzare la radio come strumento di propaganda del regime. Con l’EIAR la radio assume una funzione importante, quella di acculturare le masse, oltre ad intrattenere, divertire ed informare.
MEZZO DI COMUNICAZIONE DI MASSA
PROPAGANDA
RADIO
SCHERMO A TUBO CATODICO (Philo Farnsworth)
DIFFUSIONE LIMITATA
I PRIMI SVILUPPI DELLA TELEVISIONE
Lo sviluppo della tv, tuttavia, era iniziato già negli anni ’20 con l’invenzione dello schermo a tubo catodico. Prima della Seconda Guerra Mondiale la televisione aveva una diffusione molto limitata.
CHE COSA?
Tutti o quasi guardano la televisione. Nonostante sia un’invenzione relativamente recente, la tv è una presenza fissa nelle nostre case ed ha avuto un ruolo centrale nell’evoluzione culturale, sociale e politica di tutto il mondo.
INTRATTENIMENTO
TRASMISSIONI A COLORI
GLI ANNI '50
Dagli anni ’50 ebbe un vero e proprio boom, prima in Occidente e poi nel resto del mondo. Da allora le trasmissioni televisive hanno contributo a determinare i gusti, i consumi e le opinioni politiche della popolazione molto più degli altri media. La tv è andata incontro a continue innovazioni, dalle trasmissioni a colori, introdotte negli anni ’50, alla più recente tv digitale.
LA LIBERIZZAZIONE DELLE FREQUENZE
In molti Paesi, all’inizio dell’era televisiva lo Stato aveva il monopolio delle trasmissioni, ma i privati cercarono presto di entrare nel business. Nel nostro Paese alcune aziende crearono canali locali sin dagli anni ’60, ma il vero sviluppo della tv privata ebbe luogo negli anni ’80, quando nacquero emittenti che trasmettevano in tutto il territorio nazionale. Il monopolio statale fu abolito nel 1984 e al suo posto subentrò un “duopolio” composto dalla Rai e dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, ciascuna delle quali possedeva tre canali nazionali.
VARIETÀ
INTRATTENIMENTO
LA TELEVISIONE AI GIORNI NOSTRI
Negli ultimi decenni la tv è andata incontro a nuovi cambiamenti. La trasmissione digitale ha preso definitivamente il posto dell’analogica, il che ha provocato, tra l’altro, un grande aumento dei canali. Anche gli apparecchi riceventi sono cambiati e gli schermi al plasma o a cristalli liquidi hanno sostituito i vecchi televisori a tubo catodico.
SCHERMI A PLASMA
TRASMISSIONE DIGITALE
IL DOPOGUERRA
Negli anni '50 i televisori divennero un prodotto alla portata di gran parte dei cittadini in molti Paesi occidentali, in particolar modo negli Stati UnitI.Il nostro Paese era più indietro, ma fece rapidi progressi. Nel 1949 la Rai (come era stato ribattezzato l’Eiar) effettuò la prima trasmissione sperimentale a Milano e nel 1954 iniziò la programmazione regolare, costituendo il Programma Nazionale (diventato Raiuno nel 1983).
STATI UNITI
RAI E RAIUNO
TELEVISIONE