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Transcript

Studenti della classe 2B Scuola A. Panizzi di Brescello2023/24

Piatti pazzi:tradizioni e curiosità

Ricettario multietnico interattivo

L'alimentazione in simboli nelle religioni Cristiana e Islamica

tajine

ricetta marocchina

hiba abidate

il tajine è una ricetta marocchina e si mangiamolto in marocco, il mio paese di origine ed e' molto buona.

1 ora 20 minuti

kapsa

ricetta della mia Sira

RASHA AKRAM AL NIaayimi

ho scelto questo piatto perchE' mi piace tanto, lo mangiAVO quando ero ancora in siria.questo piatto e' del mio paese di origine e non dell'arabia saudita, come dicono in tanti

procedimento

1 ora 15 minuti

riso basmati 500g 1 cipolla pollo 2 pomodori passata di pomodoro 30 ml cardamomo chiodi di garofano lime pepe nero spezie yemenite miste zafferano mandorle pelate uvetta cannella olio evo sale

LASAGNA ALLA BOLOGNESE

Ho voluto presentare questa ricetta perchè è il mio piatto preferito, ho anche imparato a cucinarle.

procedimento

RITA BONDAVALLI

C'era una volta la lasagna

tempo di preparazione 1 ora e mezza + 3 ore per il ragù

hamburger

l'hamburger è un tipico piatto americano venduto soprattutto nei fast food

francesco catellani

la carne si può cucinare al forno per 20 MIN oppure in padella per 3/4 MIN a fuoco alto le patatine ,come contorno, si possono cucinare fritte nell'olio per 2/3 MIN oppure al forno a 120° per 20 MIN

INGREDIENTI -200 G di carne scottona -pane da hamburger qualche foglia di insalata -qualche fetta di pomodoro -salse (a piacere) -patatine fritte

erbazzone

piatto tipico della cucina Emilana

aidan chiari

Ho scelto questa ricetta perchè l'erbazzone è un piatto che apprezzo, i miei genitori e mio nonno me lo cucinavano sempre quando ero piccolo, e anche adesso lo cucinano.

Lardo (3)

Parmigiano (4)

Riempiamo (5)

Ricopri, (6) inforna ebon appetit

Impasto (1)

Ripieno (2)

30 minuti e si mangia

Per preparare l'erbazzone ci serviranno: •200 g di farina 00 •una noce di strutto •6 cucchiai di olio extravergine di oliva •100 g di acqua tiepida •sale •1,5 kg di biete da costa •3 cipollotti •60 g di lardo •un mazzetto di prezzemolo •1 spicchio di aglio 4 o 5 manciate di parmigiano reggiano grattugiato •pepe

Fregola con salsiccia

Manuel congia

Primo piatto tipico sardo

+ info

Ho scelto questo piatto perché la fregola è un tipo di pasta speciale che viene fatta in Sardegna e mi ricorda la mia terra.

Cucina italiana regionale. Difficoltà bassa Tempo di preparazione 15' Costo economico Tempo di cottura 30'

Ingredienti per 4 persone 320 g. Fregola 1 cipolla 300 grammi di salsiccia di maiale senza budello 1 bicchiere di vino bianco 300 ml di passata di pomodoro 50 g di pecorino grattugiato Olio evo Sale e pepe Prezzemolo.

Preparazione Prendere una pentola capiente mettere un filo di olio evo e la cipolla tritata far rosolare per 5 minuti poi aggiungere la salsiccia tagliata a pezzi piccolini far rosolare bene poi unire la fregola e far tostare per qualche minuto a fiamma vivace sfumare con il vino bianco poi aggiungere la passata e mezzo bicchiere di acqua e lasciare insaporire girando spesso per non far appiccicare la fregola regolare di sale e pepe e far cuocere per circa 10 minuti poi a fuoco spento a piacere pecorino grattugiato e prezzemolo tritato. Buon apetito

La fregola sarda, detta anche fregula, è una pasta tipica della Sardegna, in particolare della provincia del Medio Campidano. Simile al cous cous, tanto da essere chiamata anche “cous cous italiano”, è costituita da piccole palline di grano, lavorate a mano e tostate. Sono tante le curiosità che la riguardano ma la più interessante è che questa pasta è prodotta in Sardegna da più di 1000 anni.

La fregola con salsiccia è un saporito primo piatto sardo che si prepara con uno dei formati di pasta di semola più famosi e antichi dell’isola: la fregola sarda.

Giorgia lovizio

PEPERONI CRUSCHI CON PATATE

Ho scelto questa ricetta perché è un piatto molto sapido e anche perché mi fa ritornare con il suo sapore in Campania, cioè alle origini della mia famiglia.

Cosa ordinare se si è in Campania

Tempo di preparazione: 10 minuti

Procedimento:

  • Bollire le patate; quando sono cotte sbucciarle e schiacciarle bene con una forchetta.
  • Aprire i peperoni essiccati, pulirli con un fazzoletto e farli a pezzi.
  • Prendere una capiente padella; versarvi l'olio d'oliva e l'aglio. Metterla sulle fiamme e quando gli agli sono appena inbionditi versarvi i peperoni.
  • Girarli velocemente nella padella più volte evitando di farli bruciacchiare.
  • Quando sono pronti, togliere i peperoni con una schiumarola e deporli su un vassoio, salandoli e girandoli bene.
  • A questo punto versare le patate schiacciate nella padella con l'olio dei peperoni; accendere il gas e farle riscaldare bene ed insaporire.
  • Versare le patate calde in un vassoio e mangiarle intingendo i peperoni nelle patate.

Ingredienti: 20 PEPERONI ROSSI ESSICCATI 1 Kg DI PATATE 2 SPICCHI DI AGLIO OLIO D'OLIVA ABBONDANTE SALE ABBONDANTE

Curiosità Nonostante sia profondamente legato al territorio lucano, in particolare a Senise, comune in provincia di Potenza, il peperone crusco, in realtà, non è 'nato' in Basilicata. Infatti, in Europa sarebbe arrivato soltanto tra la fine del '500 e l'inizio del '600 direttamente dalle Antille, grazie a… Cristoforo Colombo!

Dove si usa il peperone crusco? Numerosi sono gli utilizzi dei peperoni cruschi nella cucina tradizionale come accompagnamento ad insalate, zuppe di legumi, baccalà, patate lesse e paste al sugo.

Come essiccare il peperone crusco? La serta completa si mette ad asciugare al sole, appesa ai balconi, all'interno di serre o di locali areati dove il peperone crusco possa essicarsi naturalmente e correttamente, fino a raggiungere una percentuale di acqua ridotta fino al 10 per cento del peso totale dell'ortaggio.

Quiz

orecchiette con cimedi rapa: puglia

È UN TIPICO PIATTO DELLA CUCINA PUGLIESE IN PARTICOLARE DELLA ZONA DI BARI MA APPREZZATO IN TUTTA ITALIA PREPARATO CON ORECCHIETTE E CIME DI RAPA

alyssia de bellis

Principinutritivi

+ info

tempo per la preparazione: 40 minuti per la pasta e 15 per il condimento

PROCEDIMENTO: 1 REALIZZAZIONE DELLE ORECCHIETTE FATTE IN CASA CON LA FORMA DI CONCHIGLIA 2PULIRE LE CIME DI RAPA E SCIACQUARLE PER POI ASCIUGARLE CON UN CANOVACCIO 3 RIEMPIRE CON ACQUA PER DUE TERZI UNA PENTOLA CAPIENTE E PORTARLA A BOLLORE 4 PULIRE DUE PEPERONCINI O A SECONDA DEL GRADO DI PICCANTEZZA CHE SI DESIDERA 5 METTERE IL PEPERONCINO CON AGLIO E UN FILO D'OLIO IN UNA PADELLA A FUOCO MEDIO 6 METTERE DELLE ACCIUGHE NELLA PADELLA E METTERE LE CIME DI RAPA CON DEL SALE NELLA PENTOLA CHE BOLLE 7 SCOLARE LE CIME DI RAPA E LE ORECCHIETTE COTTE PER 7 MINUTI E METTERE TUTTO NELLA PADELLA PER QUALCHE MINUTI E INFINE SI PUÒ GUSTARE QUESTO PIATTO CON CHI SI VUOLE

LE CIME DI RAPA HANNO DIVERSE PROPRIETÀ BENEFICHE : SONO ANTIOSSIDANTI E DEPURATIVE PER IL NOSTRO ORGANISMO RICCHE DI FIBRE,VITAMINE, FERRO E SALI MINERALI CHE PORTANO AL NORMALE FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI

CIME DI RAPA FARINA( PER ORECCHIETTE) AGLIO OLIO PEPERONCINO CIME DI RAPA

ho deciso questa ricetta perchè mi ricorda la puglia, paese di provenienza di mio padre ogni estate vado in puglia e mangio dei piatti tipici e ho deciso di consigliare questo perchè il suo sapore indica il paesaggio ,il mare e le tradizioni pugliesi.

STORIA E CURIOSITÀ PER RISCOPRIRE LA STORIA E LE ORIGINI DELLE ORECCHIETTE CON CIME DI RAPA DOBBIAMO TORNARE INDIETRO NEL TEMPO. CI SONO DIVERSE IPOTESI: 1 UNA POSSIBILE IMPORTAZIONE IN PUGLIA IN SEGUITO ALLA DOMINAZIONE ANGIOINA O A QUELLA NORMANNO-SVEVA INTORNO AL DODICESIMO O TREDICESIMO SECOLO CI SONO INFATTI TESTIMONIANZE DEL FATTO CHE VENISSE PRODOTTA UNA PASTA CHE PRESENTAVA UNA FORMA CIRCOLARE E VENIVA REALIZZATA CON UN INCAVO AL CENTRO , CREATO CON LA PRESSIONE DEL POLLICE. IL PRIMO ATTO UFFICIALE CHE VEDE NOMINATE LE ORECCHIETTE RISALE AL 1596 E RIGUARDA UN MAESTRO PASTAIO NEI CONFRONTI DELLA FIGLIA. TRA STORIE E LEGGENDE QUELLO CHE RISULTA CHIARO CHE LA RICETTA È TRAMANDATA A NOI GRAZIE ALLA TRADIZIONE CHE SI TRAMANDA DI MADRE IN FIGLIA

cappelletti in brodo

michele montedoro

ho scelto questo piatto perchè fin da piccolo l'ho sempre mangiato, aiutavo mia nonna a prepararlo(e anche perchè mi piace molto!)

piatto della cucina Emilana

preparazione: 2 ore e mezza

Ingredienti: RIPIENO:

  • 200 g filetto di maiale
  • 200 g di polpa di vitello
  • 1/4 di cappone
  • 200 g di Parmigiano Reggiano
  • 1 uovo
  • sale
  • pepe
SFOGLIA:
  • 6 uova intere
  • 2 tuorli
  • 300 g farina 00
  • 300 g farina tipo2

GNOCCHI ALL SORRENTINA

SIMONE MORI

è una ricetta tipica sorrentina,tempo di preparazione: 10min.,tempo nel forno: 25min.

RICETTA 800g di gnocchi di patate 500g di passata di pomodoro 2 mozzarelle fiordilatte da 125g ciascuna parmigiano reggiano grattugiato 1 spicchio d'aglio olio extravergine di oliva basilico fresco 1 cucchiaio di zucchero sale pepe

1)Tagliate a dadini la mozzarella che servirà per condire gli gnocchi alla sorrentina e fateli scolare in un colino a maglie sottili. Nel frattempo lasciate insaporire l'olio con l'aglio in una capiente padella antiaderente e, quando sarà diventato dorato, eliminatelo. 2)unite la passata di pomodoro,lo zucchero,il basilico,sale e pepe fresco di mulinello.portare la salsa a bollore quindi abbassate la fiamma e proseguite la cottura per altri 10 minuti,mescolando di tanto in tanto.nel frattempo lessate gli gnocchi in una capiente casseruola con acqua bollente salata e scolatelli con un mestolo forato quando saranno venuti a galla.uniteli alla padella con la salsa di pomodoro e mescolate delicatamente 3)trasferite il tutto in una pirofila,unite i dadini di mozzarella e cospargete con il parmigiano grattugiato. 4)trasferite in forno e fate gratinare,con modalita grill a 250°.per 5-8 minuti.Sfornate gli gnocchi alla sorrentina,completate con una macinata di pepe fresco a piacere e servite subito.

Pastiera

napoletana

Ho scelto questa ricetta perchè è un piatto tradizionale della mia famiglia. Si cucina in alcune feste ed è il mio preferito!

Martina Mosca

procedimento

Secondo la leggenda, la pastiera è nata a Napoli durante la dominazione spagnola nel XVI secolo. La regina Maria Teresa d’Austria chiese ai cuochi della sua corte di preparare un dolce tipico della Pasqua che unisse gli ingredienti simbolici della Primavera: grano, uova, ricotta e fiori d’arancio

20 min

  • 2 rotoli di pasta frolla
  • 300 gr di grano cotto
  • 4 uova
  • 250 ml di latte
  • 250 gr di zucchero
  • 150 gr di cedro
  • 250 gr di ricotta di pecora
  • 2 ml di essenza di fior d'arancio
  • 2 cucchiai di farina
  • 1 pezzetto di burro
  • Buccia grattugiata di un limone

Un tempo era preparata tra l'Epifania e la Pasqua, il periodo migliore per i due ingredienti principali: la ricotta e il grano

La frittura è una modalità di cottura ricca di grassi. Si può friggere con moderazione, utilizzando oli vegetali ad alto punto di fumo, come quello di arachidi o quello di oliva non extravergine, per minimizzare la produzione di molecole nocive per la salute. Prediligere le cotture al forno permette di cucinare piatti altrettanto gustosi ma con meno grassi. Trova un compromesso tra gusto e salute: prediligi la cottura al forno e friggi con moderazione utilizzando oli vegetali.

le susumelle

DOLCE CALABRESE

Le Susumelle sono dolci tipici calabresi. Sono dolci e buonissime, vengono preparate soprattutto durante le festività natalizie.Queste Susumelle sono simili a dei biscotti con vari tipi di gusti di cioccolato.

PROCEDIMENTO

PREPARAZIONE: Questi dolci simili a dei biscotti,prima di classarli si sceglie il tipo di cioccolato a piacere, scioglierlo e dopodichè glassarli.

morrone justine

PRONTI IN 2-3 ORE CIRCA

INGREDIENTI PER 20 SUSUMELLE CIRCA:

  • 500g di farina
  • 200g di zucchero
  • 200g di miele
  • 60ml di latte
  • 45ml di acqua
  • 10g di cacao amaro in polvere
  • 8g di cannella in polvere
  • 16g di lievito per dolci in polvere
  • 200g di cioccolato bianco/al latte/fondente/di pistacchio

PROCEDIMENTO PER 20 SUSUMELLE:

riso con il pollo

ousseynou ndiaye

Ho scelto questa ricetta perchè è il piatto più mangiato nel mio paese d'origine: il Senegal. Io lo mangio tantissime volte assieme a tutta la famiglia.

Il riso

Il pollo

3 ore e 30 minuti di preparazione

  • cipolle
  • olio di semi
  • pomodoro
  • dado star
  • riso
  • pollo
  • zenzero 10 grammi
  • aglio 5 grammi
  • pepe nero 15 grammi
  • sale

dopo aver messo il pollo in una ciotola si procede con la marinatura e si lascia riposare il tutto per 2 ore, nel mentre si tagliano cipolle, peperoni, aglio e altre eventuali verdure saltandole in padella con olio e spezie, dopo aver fatto dorare le verdure si puo aggiungere dell'olio nella padella [senza lavarla dai residui della doratura] e si procede con la cottura del pollo a fuoco basso, dopo 10 minuti si aggiunge lacqua di marinatura si copre la padella e dopo la completa cottrura si spegne il fuoco e si riaggiungono le verdure [mentre la padella e ancora calda] e dopo aver bollito il riso si procede all'impiattamento con riso alla base del piatto e pollo verdure

questo piatto non si sa ancora quale paese la creato alcuni dicono senegal,gambia,nigeria e ghana. però il riso con il pollo possono condirlo in tanti modi diversi.

ZEPPOLE DI SANGIUSEPPE

E' un dolce che viene preparato per la festa del papà ed è per veri golosi. Lo dedico a mio Papà

ANTONIO PAGLIUCA

1 ORA E MEZZO O 2 ORE DI PREPARAZIONE (INCLUSA LA COTTURA)

  • ZUCCHERO 150 G
  • BURRO 85 G
  • 3 TUORLI D'UOVO
  • FARINA 170 G
  • 1 BACELLO DI VANIGLIA
  • SALE FINO UN PIZZICO
  • ACQUA 250 ML
  • LATTE INTERO 200 G
  • AMIDO DI MAIS 20 G
  • AMARENE
  • ZUCCHERO A VELO

UNIAMO IN UNA CIOTOLA BURRO, FARINA, ACQUA, SALE, AMIDO, 1 TUORLO. MESCOLIAMO IL COMPOSTO E VERSIAMOLO IN UNA SACCA POSH,SU UNA TEGLIA RICOPERTA DI CARTA DA FORNO REALIZZIAMO DELLE CIAMBELLE , POI CON UN TUORLO LE SPALMIAMO E LE INFORNIAMO PER 1 ORA. NEL FRATTEMPO PREPARIAMO LA CREMA CON 1 TUORLO, BACELLO DI VANIGLIA, ZUCCHERO E LATTE. SFORNATE LE ZEPPOLE LE RIEMPIAMO DI CREMA E LE DECORIAMO CON AMARENE E ZUCCHERO A VELO.

L'OTTANTACINQUE PERCENTO DI PERSONE DEGLI ITALIANI CONSERVA GLI AVANZI SE NE SONO STATI CUCINATI TROPPI. PROVIAMO A RISPARMIARE FINO A 450 EURO CONSERVANDO CIBO SOTTVUOTO E RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE.

Ho scelto questa ricetta perchè è il mio dolce preferito da mangiare in compagnia e mi riporta alle mie origini.

pasta al pomodoro

+ info

procedura riempire una pentola d'acqua mettere dentro l'acqua il sale mettere la pentola sui fornelli e accenderli aspettare che l'acqua bolle e in tanto prendere la passata di pomodoro e metterne un pò in un pentolino metterci un filo d'olio e accendere il fuoco sotto il pentolino e mettere a minima potenza una volta che l'acqua stia bollendo buttare dentro alla pentola la pasta aspettare all'incirca 10 minuti il tempo che sia cotta. una volta che è cotta spegnere il fuoco sia dei fornelli sia del pomodoro sia nella pentola con la pasta scolare la pasta e rimetterla dentro la pentola e aggiungere alla pasta il pomodoro mettercene quanto ce nè bisogno e se ne avanza si può usare anche per il giorno dopo. BUON APETITO!

andrea parenti

E' un piatto basico ma è sempre apprezzato per la sua bontà

20 minuti

penne rigate 120 grammi passata di pomodoro quanto ne ritieni necessaria un filo d'olio sale un pizzico una pentola d'acqua

-LA CAPONATA-

UN CONTORNO SICILIANO, RICCO E SAPORITO

"A capunata"

Si tratta di un piatto di verdure in agrodolce, un insieme di ortaggi fritti, quasi sempre melanzane, condite con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive, capperi e una salsa di zucchero e aceto

PROCEDIMENTO

CURIOSITÁ

PERNA SHARON

PROCEDIMENTO Prima di tutto pulire gli ortaggi, tagliare a dadini le melanzane, il sedano e i pomodorini, se sono troppo grandi, se sono piccoli come i miei, basterà dividerli a metà. In una padella ampia, friggete le melanzane in abbondate olio per 3 – 4 minuti, il tempo di averle belle dorate. Scolate bene e ponete da parte. In una padella capiente aggiungete la cipolla tritata molto fine insieme a 2 cucchiai di olio extravergine. Fate soffriggere 2 minuti. Aggiungete la passata di pomodoro, lasciate insaporire 1 minuto, aggiungete la dadolata di sedano. Aggiungete quindi le olive precedentemente snocciolate, i capperi e i pomodorini. Fate cuocere 3 minuti a fiamma bassa. Infine aggiungete le melanzane fritte Una manciata di basilico. lasciate cuocere 2 minuti. Infine aggiungete il cucchiaio di zucchero, l’aceto, fate sfumare a fiamma vivace, completate con aggiunta di sale e nel caso con i pinoli, precedentemente tostati in padella qualche minuto. Ecco pronta la vostra Caponata!

TEmpo di preparazione: 1 ora porzione per 4 persone

ZONA DI ORIGINE: Quella della caponata è una storia tutta SICILIANA, tra profumi, ingredienti e tradizioni diverse da città a città, da famiglia in famiglia. Sono almeno 35 le varianti conosciute, a cui si aggiungono le interpretazioni napoletane con il pesce, oltre a quelle francesi (la famosa Ratatouille) e greche.

INGREDIENTI :

  • 500 gr di melanzane
  • 150 gr di pomodorini datterini o ciliegino
  • 100 gr di cipolla
  • 100 gr di sedano
  • 4 cucchiai di passata di pomodoro
  • 80 gr di olive verdi (peso netto snocciolate)
  • 1 cucchiaio di capperi (sotto sale da dissalare sotto acqua)
  • Olio extravergine
  • Basilico
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 2 cucchiai di aceto di vino bianco
  • Sale
  • 50 gr di pinoli precedentemente tostati (facoltativo)
  • Olio per friggere qb

PROCEDIMENTO: Prima di tutto pulire gli ortaggi, tagliare a dadini le melanzane, il sedano e i pomodorini, se sono troppo grandi, se sono piccoli , basterà dividerli a metà. In una padella ampia, friggete le melanzane in abbondate olio per 3 – 4 minuti, il tempo di averle belle dorate. Scolate bene e ponete da parte. In una padella capiente aggiungete la cipolla tritata molto fine insieme a 2 cucchiai di olio extravergine. Fate soffriggere 2 minuti. Aggiungete la passata di pomodoro, lasciate insaporire 1 minuto, aggiungete la dadolata di sedano. Aggiungete quindi le olive precedentemente snocciolate, i capperi e i pomodorini. Fate cuocere 3 minuti a fiamma bassa. Infine aggiungete le melanzane fritte. Una manciata di basilico. lasciate cuocere 2 minuti. Infine aggiungete il cucchiaio di zucchero, l’aceto, fate sfumare a fiamma vivace, completate con aggiunta di sale e nel caso con i pinoli, precedentemente tostati in padella qualche minuto. Ecco pronta la vostra Caponata!

ALESSIO RISUCCI

Ho scelto questo piatto perche è un tipico piatto romano ed è anche il mio piatto preferito

carbonara

+ info

procedura riempire una pentola d'acqua mettere dentro l'acqua il sale mettere la pentola sui fornelli e accenderli aspettare che l'acqua bolle e in tanto prendere la passata di pomodoro e metterne un pò in un pentolino metterci un filo d'olio e accendere il fuoco sotto il pentolino e mettere a minima potenza una volta che l'acqua stia bollendo buttare dentro alla pentola la pasta aspettare all'incirca 10 minuti il tempo che sia cotta. una volta che è cotta spegnere il fuoco sia dei fornelli sia del pomodoro sia nella pentola con la pasta scolare la pasta e rimetterla dentro la pentola e aggiungere alla pasta il pomodoro mettercene quanto ce nè bisogno e se ne avanza si può usare anche per il giorno dopo. BUON APETITO!

Per realizzare la carbonara alla romana cremosa per prima cosa tagliate il guanciale: eliminate la cotenna e la parte pepata (eliminando la parte pepate eviterete che il guanciale bruci in cottura), poi riducetelo a cubetti di mezzo cm . Rosolate il guanciale in una padella scaldata appena, senza aggiungere altri grassi . Il guanciale dovrà dorarsi a fuoco lento all’inizio, poi man a mano che inizierà a dorare possiamo alzare il fuoco. Nel frattempo portate a bollore una pentola con l’acqua per cuocere la pasta. Quando il guanciale sarà diventato di colore rosa-dorato , spegnete il fuoco e scolate il grasso di cottura in una ciotola . Tenete momentaneamente da parte sia il guanciale che il suo grasso . Quando l’acqua sarà arrivata a bollore, salate moderatamente e mettete a cuocere gli spaghettoni al dente . Intanto grattugiate il Grana Padano DOP e il Pecorino romano e versateli in una boule di acciaio. Unite i tuorli separati bene dagli albumi . Aggiungete il pepe macinato al momento e iniziate a mescolare con una frusta , quindi versate un mestolo dell’acqua di cottura della pasta. Aggiungete anche un mestolo del grasso del guanciale , appoggiate la boule sulla pentola della pasta avendo cura di inserire uno spessore tra la pentola con la pasta e la boule, noi abbiamo usato un mestolo: in questo modo la pentola sotto respirerà e l’acqua non fuoriuscirà . Continuate a mescolare fino a quando la crema di tuorli raggiungerà i 65°; per controllare se è pronta potete immergere la spatola e verificare che la crema non coli . Scolate la pasta al dente e trasferitela nella boule, che avrete tolto dal fuoco . Mescolate in continuazione con le pinze mantecando la pasta con acqua di cottura al bisogno. Infine unite quasi tutto il guanciale , unite poca altra acqua di cottura, mescolate ancora, terminando la cottura sul bagnomaria. Impiattate, poi completate i piatti con altro guanciale, una manciata di Pecorino romano grattugiato e una spolverata di pepe: la vostra carbonara alla romana cremosa è pronta per essere servita !

30 minuti di preparazione

ingredienti spaghetti 280 grammi guanciale 200 grammi uovo intero 1 tuorli 3 pecorino romano120 grammi pepe

turdilli CALABRESI

Maria Iolanda Romeo

Ho scelto questa ricetta perchè mi piace molto e la mangio sempre in estate quando vado in Calabria dai miei parenti.

INGREDIENTI: PER DECORARE: 2 UOVA MIELE O MELASSA DI FICHI MEZZO BICCHIERE DI ZUCCHERO MEZZO BICCHIERE DI OLIO MEZZO BICCHIERE DI LIQUORE 400 G DI FARINA MEZZA BUSTINA DI LIEVITO SCORZA D'ARANCIA 1 CUCCHIAINO DI CANNELLA 1 PIZZICO DI SALE

PROCEDIMENTO: Versa la farina in una ciotola e aggiungi le uova, lo zucchero, l’olio, la cannella, due pizzichi di chiodi di garofano, il lievito, il vermouth e per ultimo il pizzico di sale. Comincia ad impasta con le mani tutti gli ingredienti nella ciotola. Quando il composto è omogeneo versalo sulla spianatoia e lavoralo ancora per qualche minuto, aiutandovi se è necessario con un pochino di farina, fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. Stacca dal panetto un pezzettino e stendilo in un bigolo come per fare gli gnocchi. Man mano che l’impasto è spezzettato passa ogni pezzetto sull’arriccia gnocchi. Quando tutti i Turdiddri sono pronti metti sul fuoco una pentola con tanto olio e fallo riscaldare. Metti un po’ di miele in una padella e quando comincia a sfrigolare metti dentro i Turdiddri pochi per volta e girali bene nel miele. Aggiungi altro miele man mano che i dolci lo assorbono.

Qui potete seguire la ricetta passo dopo passo!

TORTA DI NAPOLEONE

anastasia SILIVESTRU

Ho scelto questa ricetta perchè è la torta preferita di mio padre e di mio nonno, quindi mamma la prepara ad ogni compleanno! E' dolce ed è molto morbida ... è buonissima!

preparazione

1 La preparazione della Napoleon Cake prevede per prima cosa la realizzazione dell'impasto delle sfoglie: nella ciotola della planetaria riunite la farina e il burro tagliato a cubetti. Impastate a bassa velocità con la frusta k fino a ottenere un composto bricioloso. Unite quindi l'uovo e, un po' alla volta, l'acqua miscelata con l'aceto, regolandovi in base alla consistenza dell'impasto che dovrà risultare liscio e quasi elastico. Se fosse troppo morbido unite poca altra farina, se fosse troppo asciutto aggiungete poca acqua per volta. 2 Tagliate con un tarocco l'impasto in 10 pezzi del peso di circa 100 g ciascuno. Trasferiteli su un piatto e copriteli con pellicola per alimenti. Fateli riposare in frigorifero per 30 minuti. 3 Nel frattempo preparate la crema per la farcitura: in una casseruola battete i tuorli insieme a 80 g di zucchero utilizzando una frusta. Unite la farina setacciata tutta in un colpo. 4 Aggiungete il Cognac e il latte a filo continuando a mescolare con la frusta per amalgamare bene. Ponete sul fuoco a fiamma dolce e fate addensare mescolando continuamente, fino alla comparsa delle prime bolle. Trasferite in una ciotola, coprite con la pellicola a contatto e fate raffreddare completamente. 5Stendete adesso la prima pallina di impasto tra due fogli di carta forno con un matterello fino a ottenere una sfoglia molto sottile. Aiutandovi con il fondo di una tortiera o con un piatto di 20 cm di diametro ritagliate una disco di pasta.Trasferite il foglio con la pasta stesa su una teglia, lasciandovi anche i ritagli (che serviranno successivamente per decorazione) e cuoceteli nel forno già caldo a 250° per 6 minuti o comunque fino a doratura. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Le sfoglie, una volta fredde, dovranno risultare croccanti. Procedete nello stesso modo fino all'esaurimento di tutti i panetti di impasto, stendendone e cuocendone uno alla volta lasciando i rimanenti nel frigorifero.

INGREDIENTIPER LA SFOGLIA: PER LA FARCITURA: 550 gr di farina 00 250 ml di latte intero 300 gr di burro freddo 180 gr di zucchero 1 uovo 2 tuorli 170 - 180 ml di acqua 45 gr di farina 1 cucchiaio di aceto 1 cucchiaio di Cognac 200 gr di burro fuso 200 gr di confettura rossa a piacere (ciliegie, more, lamponi)

casatiello

torta salata

emma visone

Ho scelto questa ricetta perchè è una ricetta tipica di Napoli ma sopratutto una tra le piu buone,Di solito si fa a Pasqua ed é una ricetta con origini molto antiche e risale alla Napoli greca

+ info

INGREDIENTI Farina 00 400 gFarina 0 180 gAcqua a temperatura ambiente 360 gStrutto 100 gLievito di birra fresco 17 gZucchero 20 gSale fino 12 g

FARCITURECicoli 200 gPecorino romano 100 gProvolone semi-piccante 100 gParmigiano Reggiano (da grattugiare) 60 gPepe nero q.b.

la tradizione napoletanail giovedì santo le donne napoletane si riunivano nelle loro cucine e si mettevano all’opera per creare questa pietanza dal sapore unico, spesso veniva prodotto per la propria famiglia ed altre volte invece era perfino venduto direttamente nelle case! Si narra che fino agli anni ‘50 nei bassi napoletani, le donne, producendo impasto in abbondanza, vendessero dalla finestra del basso napoletano i casatielli in eccesso dando così aiuto economico alla famiglia.

Alice zanichelli

cannoli siciliani

Ho voluto presentare questa ricetta perchè è buona e si collega alle origini siciliane di mio nonno.

leggi come si fà

TEMPO DI PREPARAZIONE: 1H

INGREDIENTI Per i cannoli: 250g di farina00, 30g di zucchero, 30g di strutto, 50g di marsala, 1 uovo medio, 10g di aceto di vino bianco, 1 pizzico di sale fino, 1 scorza d'arancia, 2g di cannella in polvere. Per il ripieno: 1K di ricotta di pecora, 300g di zucchero, goccie di cioccolato (a piacere) Per frigere: 1L di olio di semi Per spennelare: tuorli

preparazione Come prima cosa scoliamo la ricotta per una notte, dopo averla fatta scolare in una ciotolina sciogliamo il sale con l'aceto, poi in un altra ciotola setacciamo la farina e aggiungiamo infine la cannela. Poi aggiungiamo lo strutto, impastiamo con le mani e poi aggiungiamo lo zucchero, poi aromatizziamo il tutto con la scorza d' arancia e poi uniamo l' uovo e il marsala. Per finire aggiungiamo la ciotolina con dentro il sale sciolto e poi impastiamo di nuovo con le mani. Il panetto che verrà fuori lo mettiamo in frigo per 2 ore. Per fare la crema prendiamo la ricotta, e aggiungiamo ad essa lo zucchero, mescoliamo con la spatola e si passa la crema in un colino. Incorporiamo poi le goccie di cioccolato, copriamo la crema con la pellicola e la mettiamo in frigo fino alla farcitura. Poi si prende 1\3 dell' impasto e si passa nella sfogliatrice partendo dallo spessore più largo.Poi ritagliamo, con un coppapasta dal diametro di 10cm, dei dischi di pasta e poi gli avvolgiamo intorno allo stampo per cannoli. Poi spenneliamo i cannoli con il tuorlo nella parte di chiusura. Poi le friggiamo a 175 gradi, le scoliamo e poi togliamo lo stampo per cannoli e con una sac-a-poche si mette il ripieno al suo interno e infine mettiamo le guarnizioni che più ci piacciono.

Ricoprire

Infornare

Ricoprite con le foglie restanti creando delle pieghe sulla superficie, caratteristiche di questa ricetta. Ripiegate i bordi verso l’interno, bucherellate con i rebbi di una forchetta e spennellate con un po' di strutto.

Cuocete in forno a 200° per 30 minuti o comunque fino a quando l'erbazzone sarà dorato in superficie. Sfornate, lasciate intiepidire e servite tagliato a quadratoni.

Bon appetit!

  • il vapore sale
  • si condensa
  • l'acqua torna a umidificre gli ingredienti

Il tajin indica un piatto tradizionale della cucina marocchina e nordafricana che prende il nome dalla pentola con cui viene preparato. La pentola tradizionale è formata da un piatto di terracotta e da un coperchio a forma di cono che viene appoggiato sopra la base durante la cottura. La base della pentola diventa il piatto per servire la pietanza

Cottura a vapore

Cosa è il tajin

guarda la foto di un tajin tradizionale marocchino

la mia parte preferita

Facciamo soffriggiere il lardo tritato e aggiungiamo cipollotto e aglio rispettivamente tagliati a fettine e tritato

Dove conservare il Peperone crusco?

DOVE SI USA IL PEPERONE CRUSCO?

  • INSALTE.
  • ZUPPE DI LEGUMI.
  • PATATE LESSE O PASTE AL SUGO.

I peperoni cruschi o pepi cruschi così preparati vanno conservati in barattoli di vetro o sacchetti di carta, mapossono anche esse congelati, più comunemnte usati per varie ricette.

Pulire il pollo, rimuovere la pelle e dividerlo in otto pezzi. Sciacquare delicatamente il riso basmati per 3 volte e lasciarlo scolare. Tritare finemente la cipolla e lasciarla soffriggere in una padella capiente con un filo abbondante di olio evo. Aggiungere il pollo e lasciarlo rosolare girandolo spesso. Nel frattempo tagliare i pomodori a cubetti piccoli e aggiungerli al pollo. Completare anche con la passata di pomodoro e mescolare.Mescolare il cardamomo, i chiodi di garofano, il lime disidratato, il pepe nero, lo zafferano e la cannella con le spezie yemenite. Aggiungere le spezie al pollo, aggiustare di sale e pepe e mescolare..

Procedimento

Far cuocere tutto insieme per 5 minuti e poi aggiungere circa un litro d’acqua. Lasciar bollire tutto per 15-20 minuti, aggiungere le mandorle e lasciar andare la cottura per altri 5 minuti. Aggiungere il riso, chiudere la pentola con un coperchio e cuocere ancora 10 minuti. Infine aggiungere l’uvetta, mescolare e cuocere altri 2-3 minuti a coperchio chiuso. Trascorso questo tempo, spegnere e tenere da parte, Impiattare in un unico piatto da portata: disporre il riso a mo’ di letto e il pollo sopra. Aggiustare di sale e pepe.

lo sapevi ?

La c arne di pollo è una carne bianca . Contiene sali minerali e ferro e proteine

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procedimento

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  1. grattugiare pomodori e ciopolla, tagliare le patate tagliare le zucchine e metere nella ciotola piena di acqua
  2. nella pentola del tajin mettere pomodoro, cipolla ,spezie e sale e mescolare
  3. mentre cuoce mettere sopra olive, fagioli, patate, zucchine
  4. mettere l'acqua e lasciare cuocere per 30 minuti ,tagliare il prezzemolo e mettere sopra
  5. quando cuoce spegnere la fiamma e mangiare con il pane fatto a casa .

procedimento

Vedi quelle biete? È il loro turno.

A desso che la pasta riposa laviamo le biete con cura, per eliminare ogni residuo di terra.Eliminate la parte più fibrosa della costa e immergete il resto in acqua bollente salata per 5 minuti.Adesso vanno scolate, lasciate intiepidire, ma soprattutto strizzate: dobbiamo eliminare ogni traccia di liquido.

ingredienti

  • pomodoro
  • cipolla
  • patate
  • zucchine
  • pentola del tajin
  • pepe
  • zenzero

spezie

verdure

carne

  • carne , pollo
  • curcuma
  • olive nere e gialle
  • fagioli
  • prezzemolo
  • olio
  • sale

Prima di tutto pulire gli ortaggi, tagliare a dadini le melanzane, il sedano e i pomodorini, se sono troppo grandi, se sono piccoli , basterà dividerli a metà.In una padella ampia, friggete le melanzane in abbondate olio per 3 – 4 minuti, il tempo di averle belle dorate. Scolate bene e ponete da parte. In una padella capiente aggiungete la cipolla tritata molto fine insieme a 2 cucchiai di olio extravergine. Fate soffriggere 2 minuti. Aggiungete la passata di pomodoro, lasciate insaporire 1 minuto, aggiungete la dadolata di sedano. Aggiungete quindi le olive precedentemente

Procedimento

Aggiungete quindi le olive precedentemente snocciolate, i capperi e i pomodorini. Fate cuocere 3 minuti a fiamma bassa. Infine aggiungete le melanzane fritte. Una manciata di basilico. lasciate cuocere 2 minuti. Infine aggiungete il cucchiaio di zucchero, l’aceto, fate sfumare a fiamma vivace, completate con aggiunta di sale e nel caso con i pinoli, precedentemente tostati in padella qualche minuto. Ecco pronta la vostra Caponata!

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Oltre a essere l’isola più grande d’Italia, con il vulcano attivo più alto d’Europa e con uno dei mari più belli, la Sicilia vanta un patrimonio enogastronomico ricco di golosità! I piatti della tradizione siciliana sono un mix di sapori e ingredienti, di profumi e colori che caratterizzano il territorio dell’isola. Limoni, mandarini, aranci, fichi d’india, mandorle, insieme agli ortaggi che crescono naturalmente sul territorio, vanno a creare capolavori culinari unici e apprezzati in tutto il mondo. Il tutto realizzato con le mani sapienti dei siciliani. Vogliamo parlare del vino? Tra il Nero D’Avola, il Corvo Rosso, il Passito di Pantelleria, sono solo alcune delle etichette note e apprezzate in tutto il mondo.

Curiosità

Ma siete sicuri di sapere già tutto della cucina siciliana?Ecco alcune curiosità

Dove nasce la granita: In molti attribuiscono la nascita della granita al territorio messinese: gli arabi portarono con sé la ricetta tradizionale di una bevanda ghiacciata insaporita con succhi di frutta e acqua di rose, lo sherbet.

Modica è la vostra città La barretta di cioccolato tipica della città di Modica è lucida con delle sfumature e imprecisioni della produzione artigianale, ha un colore nero scuro con riflessi bruni e la consistenza è granulosa. Un cioccolato grezzo, ma davvero tanto tanto buono.

Ogni festa religiosa ha il suo pane Il pane non può mai mancare sulle tavole siciliane, con tutti quei contorni meravigliosi da accompagnare e i sughi strepitosi in cui fare la scarpetta! Ma sapete che per ogni festa religiosa c’è un pane dedicato? Il pane di Santa Lucia rappresenta gli occhi, quello di S. Paolo un serpente, quello di S. Biagio, protettore della gola, prende le sembianze di una trachea.

La pietanza principale della cucina siciliana è senza dubbio il pesce. Dagli antipasti ai primi fino ad arrivare agli innumerevoli secondi, il pesce lo ritroviamo in tutti i piatti e in tutte le sue declinazioni. Ma ci pensate? Gli involtini di pesce spada, l’insalata di polpo, la pasta con il tonno…

La pasta ha finito di riposare, ora è molto energica 🤣 utiliiziamo un mattarelo per stenderla in sfoglie sottili lunghe 30 centimetri.Mettiamo le sfoglie in uno stampo unto di 25×25 centimetri e farciamo.

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STORIA

Le lasagne le conoscevano già i Romani, e non solo a Bologna e Napoli: con il termine “laganum” indicavano infatti una sfoglia sottile ricavata da un impasto a base di farina di grano, che veniva cotto al forno o direttamente sul fuoco. Apicio, in particolare, parla esplicitamente di una “lagana” formata da sottili sfoglie di pasta farcite con carne e cotte in forno. Ma somigliava solo vagamente alla lasagna attuale: si trattava semplicemente di un pasticcio di pasta e carne alla rinfusa.

  • è nato circa nel 700 come tradizione per pasquetta
  • le uova si possono mettere e non mettere
  • è un cibo nato originalmente a caserta.

curiosità

questa torta salata farcita con tante prelibatezze è servito come colazione o merenda nel periodo delle festività pasquali. è perfetto soprattutto per il pranzo al sacco nel giorno di Pasquetta quando si è soliti organizzare gite fuori porta

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Prendere una pentola capiente mettere un filo di olio e la cipolla tritata, far rosolare per 5 minuti poi aggiungere la salsiccia tagliata a pezzi piccolini far rosolare bene poi unire la fregola e far tostare per qualche minuto a fiamma vivace sfumare con il vino bianco poi aggiungere la passata e mezzo bicchiere di acqua e lasciare insaporire girando spesso per non far appiccicare la fregola regolare di sale e pepe e far cuocere per circa 10 minuti poi a fuoco spento a piacere pecorino grattugiato e prezzemolo tritato. Buon apetito.

Preparazione

Procedimento

Mettere il grano in una pentola e farla cuocere per una mezz'ora, con circa 100 gr di latte, burro e buccia di limone,spegnere quando il latte è completamente assorbito, e far raffredare.Dividere 2 tuorli dall'albume, e lavorarli con due cucchiai di zucchero, aggiungervi due cucchiai di farina e il latte rimasto.Passare a frullare la ricotta con il resto dello zucchero, gli altri 2 tuorli, i fior d'arancio e gli albumi montati a neve, mescolare il tutto e unirlo con la crema fatta in precedenza!Prendere il grano raffredato e il cedro, e frullarli con un bicchiere della crema composta (volendo a chi piace si può anche non frullarli e metterli interi). Stendere un rotolo di pasta frolla in una teglia di quella usa e getta e versarvi dentro il composto! Con l'altro rotolo di pasta frolla, tagliare delle striscioline con un tagliapizza e adagiarle sul composto, prima tutte in un verso poi nell'altro!Riscaldare il forno a 180° e infornare per circa un ora. Ed é pronta!

Unite le biete e fate cuocere fino a quando avranno perso tutta l'acqua. Trasferite il tutto in una ciotola e unite il parmigiano grattugiato e il prezzemolo tritato grossolanamente. Aggiustate di sale e pepe e mettete da parte.

Parmigiano

INGREDIENTI

INGREDIENTI

-150 grammi di farina di grano tenero -50 grammi di farina - 2 uova -250 grammi di parmigiano per gli strati -600 grammi di carne macinata di manzo -250 grammi di carne macinata di maiale -700 ml di passata di pomodoro + acqua -1 cipolla bianca piccola -70 grammi di sedano -70 grammi di carota -3 cucchiai di olio extravergine d’ oliva -100 ml di vino rosso o bianco -50 ml di latte intero -500 ml di latte intero , scremato oppure vegetale (o brodo vegetale )

Partiamo unendo in una ciotola farina, strutto, un pizzico di sale e dell'olio.Dopo aver mescolato con una forchetta aggiungiamo l'acqua e mescoliamo a mano fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.Avvolgiamo il composto in pellicola alimentare e lasciamo riposare per 45 in frigorifero

Preparazione