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IL DIGITAL DIVIDE

Lavoro svolto da Eva Di Simone 2A

Il divario digitale (in inglese digital divide) è il divario esistente tra chi ha accesso a internet e chi invece non può accedervi (in modo totale o parziale). In realtà, oggi non si tratta più di una semplice questione di accesso alla rete, ma anche della sua qualità e della sua modalità di accesso e fruizione. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione: nei paesi avanzati, e specie nella popolazione giovane, infatti, il divario di meno accesso alla rete è ormai quasi del tutto colmato e si apre invece un divario digitale di secondo livello basato sulle modalità di fruizione. Data l'importanza della tecnologia oggi, molti di noi hanno iniziato a conoscere il fenomeno con l’avvento della pandemia di Covid-19, quando in Italia erano all’ordine del giorno le notizie di chi non poteva usufruire dell’istruzione a distanza, del telelavoro o dell’assistenza sanitaria digitale. La pandemia, però, ha solamente messo in luce una disparità esistente già da molto tempo e che ha delle serie ripercussioni socio-economiche.

Che cos'è?

Gli studiosi hanno classificato il digital divide in tre tipologie:

GLOBALE

quando ci focalizziamo sulle differenze di accesso e utilizzo di internet tra Paesi più e meno sviluppati economicamente;

SOCIALE

quando ci riferiamo alle disuguaglianze di accesso e utilizzo esistenti all’interno di un singolo Paese, in base alle caratteristiche demografiche della popolazione;

LE TRE TIPOLOGIE DI DIGITAL DIVIDE

DEMOCRATICO

in riferimento alla partecipazione alla vita politica e sociale grazie all’uso (o meno) delle nuove tecnologie.

  • Per contro, le aree più connesse, come facilmente immaginabile, sono:le Americhe: in cui l’80% della popolazione che può contare su un accesso ad internet;
  • Europa: con oltre il 90% di abitanti connessi in rete.
  • Africa: in cui solo il 40 % della popolazione ha accesso alle tecnologie digitali;
  • Asia: in cui il 65% è connesso ad Internet;
  • Gli stati Arabi: con percentuale di circa il 70% di popolazione connessa.

PAESI DIGITALIZZATI

Digital divide è un termine coniato per evidenziare la disparità di accesso al digitale, una sorta di "valore assoluto" che rappresenta la possibilità data alla popolazione residente in una determinata area di accedere alla rete in modo stabile e con connessioni a banda larga, ossia capaci di trasportare grandi quantità di dati. Ad oggi, le aree del mondo caratterizzate da un “digital divide” più marcato sono:

In Italia il digital divide di primo livello, ovvero la mancanza della banda larga (ADSL), riguarda una bassa percentuale della popolazione; mentre il digital divide di secondo livello, inerente alla connessione a banda ultralarga (fibra ottica), riguarda il 20-40% della popolazione. In futuro si parlerà anche di digital divide di terzo livello, vale a dire la mancanza dell’iperfibra ottica (fino a 1 gigabit) nelle case e negli uffici, che in Italia riguarda, attualmente, meno del 20% della popolazione

IN ITALIA

43,1%

64,1%

76,4%

80,4%

88,4%

93,4%

Percentuali paesi piùconnessi

Se i due terzi della popolazione è connessa a internet, però, come se la cava il restante “terzo” del mondo? Sembrerà strano nel 2023 ma, l’accesso alla rete anche ai giorni d’oggi non è garantito a tutti. Chiaramente queste situazioni sono inevitabilmente più marcate in aree del mondo a minor tasso di sviluppo, sebbene, anche all’interno di ogni paese esistono realtà più o meno avvantaggiate nell'accesso al digitale. Tra gli obiettivi che le Nazioni Unite si prefiggevano vi era l’interconnessione di tutta la popolazione mondiale entro il 2030. Ad oggi però, sembrerebbe che questo traguardo sia quanto mai complesso da raggiungere. Le aree sprovviste di connessione ad Internet sono spesso caratterizzate da contesti geopolitici fortemente instabili o contrari al diffondersi dell’informazione; altri ancora semplicemente sono più isolati e ignorano quali opportunità possano essere correlate all’utilizzo del digitale.

⅓ DEL MONDO NON È CONNESSO