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POWER POINT GIOVANNI BOCCACCIO

Marty

Created on April 17, 2024

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Transcript

GIOVANNI BOCCACCIO

Biografia,caratteristiche delle opere,opere e novelle

MARTINA COSSU 2D

biografia

Giovanni boccaccio è nato a certaldo,un paesino vicino firenze,nel 1313,in una famiglia ricca,figlio di mercante

Quando Giovanni diventa maggiorenne il padre lo manda a Napoli alla corte Angioina,nella quale avvenivano molti affari. Successivamente il padre chiede ai Bardi,una famiglia molto ricca,se potevano prendere Giovanni come apprendista per fare il mercante. Ma nel 1334 Giovanni vuole andare a studiare lettere,il padre però non era d'accordo quindi lo fa rimanere a Napoli.

BIOGRAFIA

Giovanni si fa piacere la vita di corte e lì durante una festa incontra Fiammetta,una ragazza nobile probabilmente anche sposata. I due hanno una storia iniseme,ma dopo un po lei lo lascia e lui inizia a scrivere le sue prime opere. Ma nel 1334 la vita di Boccaccio cambia,infatti,i Bardi avevano una banca,che però fallì,per questo Boccaccio perse il lavoro e i soldi e ritornò a Certaldo,lì inizio a scrivere tantssimo.La sua opera più bella è "Decameron" che riesce a far diventare famosa. Talmente famosa che il comune di Firenze gli da degli incarichi molto importanti e lo fa diventare ambasciatore. A Firenze diventa amico di Petrarca e decide di scrivere in latino come lui. Nel 1362 Bocaccio ha una crisi religiosa: si presenta a casa sua un monaco che lo invita a rinnegare tutto quello che aveva scritto,poichè parlava di amore fisico.

BIOGRAFIA

Boccaccio ci rimane male di ciò che gli era stato detto,che volette bruciare tutte le sue opere,ma Petrarca riuscì a convincerlo a non farlo. Boccaccio diventa frate laico. Nel 1373 il comune di Firenze gli chiede di scrivere il "Commento alla Commedia" di Dante. Boccaccio commenta solo i primi 17 canti e poi abbandona perchè era molto malato e non c'è la faceva fisicamente. Torna a Certaldo e il 21 Dicembre 1375 muore.

caratteristiche delle opere

lui a differenza di dante e petrarca non va all'università o a scuola,ma studia e impara da solo.

-lui non parla di Dio e della spiritualità nelle sue opere -è concentrato sulla parte psicologica dei suoi personaggi -utilizza la sua vita per descrivere i vizi e le virtù -Fiammetta è una donna terrena che ama tradire -Tutte le sue opere sono quasi autobiografiche,vuole far capire quello che pensano e fanno i personaggi -Si evolve e pensa come raccontare in modo interessante i suoi racconti -Esalta l'intelligenza attiva -Gli piace tanto la generosità e la cerca anche dove non c'è

DECAMERON

è stata scritta tra il 1348 e il 1351 deriva dal greco e vuol dire "10 giorni" o "10 stanze"

Giovanni racconta che a Firenze è scoppiata la peste e 7 ragazze e 3 ragazzi si incontrano nella chiesa di Santa Maria Novella,e decidono,per evitare la peste,di rifugiarsi in una casa in campagna.La cascina ha 10 stanze e ci trascorrono 10 giorni,da qui nasce il dubbio del significato. Il Decameron è il primo romanzo della storia,è in Prosa,non è in versi. Bocaccio ci dice che le ragazze che lui descrive le conosce ma gli da nomi inventati.I ragazzi rappresentano i 3 aspetti di Bocaccio: l'amore fortunato,il tradito infelice e la spensieratezza. Le ragazze rappresentano:l'amante riamata,la donna saggia,la donna non corrisposta e infelice.

GIORNO 3:

Avventure erotiche spregiudicate

10 GIORNI argomenti:

GIORNO 4 E 5:

GIORNO 1:

Amori felici e infelici

Arrivano nella cascina e dopo aver pranzato decidono di nominare ogni mattina il re o la regina del giorno,che dovrà raccontare una storia basato sull'argomento del giorno.L'argomento erano i vizi dei signori e dei religiosi,per Bocaccio le religioni monoteiste erano tutte uguali.

GIORNO 6,7,8:

Intelligenza e ingegnosità,in queste giornate si parla delle corna fatte da mogli e mariti

GIORNO 9:

Tema libero

GIORNO 2:

L'argomento era la fortuna,cioè la successione casuale di situazioni favorevoli o sfavorevoli

GIORNO 10:

Nobiltà d'animo e virtù

NOVELLA

SIGNIFICA "COSA NUOVA". SONO DEI RACCONTI BREVI

CARATTERISTICHE DELLA NOVELLA: -Viene usata la lingua del popolo -Ha una morale,cioè lascia un significato impresso -Paratassi: viene usata una sintassi molto semplice

Boccaccio è il primo a diffondere e utilizzare le novelle

La novella è un componimento letterario in prosa,è un testo narrativo, meno ampio e complesso del romanzo, generalmente racconta di una sola vicenda.

differenza tra novella e racconto

la Novella è priva di magia, infatti non semre ha un lieto fine

Novella e racconto hanno molte cose in comune, la grande somiglianza tra l’una e l’altra forma è da guardare su base storica. Infatti, possiamo considerare il racconto come l'evoluzione della novella, e che è andato via via a sostituirla a partire dall’Ottocento, con tempi più o meno lunghi a seconda dello Stato. In Italia, ad esempio, fino ai primi decenni del Novecento le narrazioni brevi erano chiamate “novelle” dagli autori e dai lettori.

Novelle di Boccaccio

il decameron è composto da 100 novelle,ma ecco quelle più importanti:

-Sesta giornata, quarta novella: Chichibio e la gru Narratore: Neifile.

-Prima giornata, prima novella: Ser CiappellettoNarratore: Panfilo.Tema della giornata: Libero

-Settima giornata, prima novella :Gianni LotteringhiNarratore: Emilia.Tema della giornata: tradimenti fatte dalle donne

-Seconda giornata, quinta novella :Andreuccio da Perugia Narratore: Fiammetta.Tema della giornata: la fortuna

-Ottava giornata, terza novella:Calandrino, Bruno e Buffalmacco e l'elitropia.Narratore: Elissa.Tema della giornata: tradimenti

-Quarta giornata, prima novella :Tancredi e Ghismonda Narratore: Fiammetta.Tema della giornata: Gli amori infelici

-Nona giornata, seconda novella :La badessa e le brache del prete Narratore: Elissa.Tema della giornata: libero

-Ottava novella: Nastagio degli Onesti.Narratore: FiammettaTema della giornata:gli amori infelici

-Decima giornata, decima novella – GriseldaNarratore: Dioneo

-Nona novella: Federigo degli Alberighi.Narratore: FiammettaTema della giornata:gli amori infelici

FRATE CIPOLLA

A Certaldo, un frate della confraternita di Sant’Antonio viene incaricato di fare visita ai paesani per riscuotere le loro offerte; questo compito tocca a frate Cipolla, conosciuto e stimato dagli abitanti di Certaldo più che altro perché quella località è famosa per la produzione di cipolle. Il frate oltre a benedire il bestiame, del quale sant'Antonio è il protettore, promette che l’indomani mostrerà ai fedeli una reliquia incredibile, di suo personale possesso: nientemeno che una piuma dell’arcangelo Gabriele.

Il pubblico sbalordisce, ma due abitanti di Certaldo, Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini, decidono di giocargli una beffa per vedere in che modo il frate riuscirà a cavarsela.

Giovanni e Biagio entrano nella camera del frate, aprono la scatola e scambiano la penna miracolosa dell’angelo che in verità è una banale penna di pappagallo con dei carboni

Quando il frate, apre la scatola pensa subito che questo brutto tiro non è certo opera del servo: è troppo stupido.

Secondo frate Cipolla, è accaduto non per volere suo ma per volontà divina in quanto due giorni dopo si sarebbe celebrata la festa in onore di San Lorenzo. A questo punto il frate mostra ai fedeli i carboni miracolosi con i quali fa il segno della croce per benedirli. Alla fine della cerimonia i due artefici dello scherzo, che hanno assistito a tutto quel discorso ridendo di cuore, si complimentano con lui ridandogli la penna.

CHICHIBIO E LA GRU

Il cuoco Chichibio si lascia convincere dalla ragazza di cui è innamorato, Brunetta, a donarle la coscia di una gru che sta cucinando, catturata dal suo padrone il giorno precedente. Quando questo si accorge dell'accaduto, Chichibio cerca di dimostrargli che le gru hanno una gamba sola e viene invitato il giorno successivo a una battuta di caccia per essere smentito. Il padrone e Chichibio scorgono delle gru addormentate su una zampa, ma il signore le sveglia così che volino e mostrino anche l’altra mettendo in ridicolo Chichibio. Colto sul fatto, il cuoco riesce con una battuta a far ridere il signore, ottenendo il suo perdono.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

Martina Cossu 2D

Per la prima volta un'opera parla degli umili.Il Decameron è un'opera comica scritta in volgare semplice. La struttura del racconto è complessa. I personaggi di cui parla sono ricchi,viziati e usavano molte parolacce ma contemporaneamente erano corretti tra di loro.Le forze essenziali per Bocaccio erano:l'amore e la fortuna. Invece i valori essenziali: la curiosità,la curiosità unita all'ingegno,la cortesia unita all'amore sensuale che per Bocaccio era fonte di felicità.