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Transcript

I 7 chackra

1

2

3

4

5

6

che cosa sono?

la storia dei chakra

primo chakra

secondo chakra

terzo chakra

settimo chakra

sesto chakra

quinto chakra

quarto chakra

7

!!

!!

Nel buddismo tibetano possono esserci quattro, cinque, sette o dieci chakra

la storia dei chakra

La tradizione yoga contempla otto chakra principali, ma sette sono quelli su cui ci si concentra maggiormente (i 7 chakra), sei su cui si può fare un lavoro attivo

La parola sanscrita chakra viene tradotta come ruota, cerchio, vortice. Effettivamente i chakra sono vortici di energia che si trovano lungo la colonna vertebrale, in corrispondenza dei plessi nervosi principali, e nel cranio in corrispondenza della ghiandola pineale. I chakra esistono nel corpo energetico delle persone.Chiaramente non è vivisezionando un cadavere che ci si accorge dell’esistenza dei chakra. I chakra esistono, finché nel corpo c’è energia che può esser fatta circolare. Al momento della morte, i chakra si dissolvono, e si trasformano nuovamente in un’energia senza forma.

Che cosa sono i Chakra?

Da un punto di vista fisico, un secondo chakra forte aiuta a prevenire i disturbi mestruali, le malattie degli organi sessuali, i dolori ai reni, l’impotenza.

vadhisthana, chiamato anche chakra dell’ombelico o chakra sacrale, è connesso al cibo, alla sessualità e al corpo.

Il secondo chakra, vadhisthana

“Io voglio, io posso”

È in questo centro di elaborazione energetica che l’essere umano può trovare la forza, la determinazione e la volontà per affermare le proprie scelte rispetto al mondo che lo circonda.

Manipura, il terzo chakra

Noto anche come chakra della gola, o centro della laringe, è il centro del suono e della parola. Permette di esprimersi senza difficoltà, di comunicare all’esterno il nostro pensiero ed esprimere la nostra interiorità.

Vishuddha è il quinto chakra

Nell’essere umano esistono 74 punti vitali situati tra il corpo etereo e l’involucro carnale, la cui attivazione permette di acquisire certe capacità fisiche

Chakra (चक्र) in italiano si traduce in ruota, circolo, o disco solare, ed è un attributo del dio hindu Vishnu.

Che cosa sono?

i petali rappresentano le infinite lettere dell’alfabeto sanscrito.

In questo chakra la personalità dell’individuo si dissolve nel “Tutto”. Qui vi è l’unione fra Shiva e la sua Shakti, gli opposti non esistono più.

Il settimo chakra, Sahasrara, o chakra della corona.

Non è collegato a uno dei 5 elementi, bensì alla luce e, a differenza degli altri chakra, la simbologia non prevede un animale rappresentativo.

È, è noto anche come il terzo occhio. Posizionato nel mezzo della fronte, tra le sopracciglia, Ajna è il centro spirituale in cui si incontrano i due principali canali in cui scorre il prana, le due nadi ida e pingala.

Ajna, il sesto chakra

Le divinità associate al sesto chakra sono Shiva, dio della distruzione e simbolo di conoscenza cosmica, e Hakini Shakti, simbolo di vitalità, divinità a sei teste che rappresenta la meditazione perfetta, il controllo del pensiero e la concentrazione trascendentale.

È “il centro della base”, rappresenta le fondamenta di tutto il sistema dei chakra e qui risiede l’energia della kundaliniIl primo chakra ci collega al suolo, è associato all’elemento terra e a tutto quanto, come la terra, è solido e stabile

Il primo chakra, Muladhara, o chakra della radice.

I chakra erano anche fortemente connessi alle divinità indù e ai cinque elementi di terra, vento, acqua, fuoco e spazio/etere

Ancora oggi la maggior parte delle tradizioni tantriche buddiste, conosciute come Vajrayana, utilizzano cinque (e non sette) chakra principali.

la storia dei chakra

Anahata è forse il chakra più importante , con Anahata si diventa consapevoli di ciò che è reale, non si è più sotto l’influenza di Maya, l’illusione.

È “il centro del perdono”; è la fonte del vero amore e di ogni sentimento; si nutre di affetti e di appartenenze; è connesso alle relazioni personali (compagno/a, marito/moglie, parenti, genitori, figli).

Il quarto chakra, Anahata , o chakra del cuore.