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Ugo Foscolo
Dalila Restivo
Created on April 16, 2024
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Transcript
Ugo Foscolo
vita, poetica e il rapporto con l'amore
Index
vita
L'AMORE
Pag.3
Pag. 6
all'amata
poetica
Pag. 4
Pag. 9
opere principali
collegamenti
Pag.5
Pag. 12
Vita
Ugo Foscolo, nato Niccolò Foscolo, è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore e critico letterario italiano. Egli è uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. Ugo Foscolo nasce nel 1778 a Zacinto, un'isola del Mar Ionio che all'epoca faceva parte del mondo greco e si trovava sotto il dominio di Venezia. Questo contesto di nascita ha grande significato nella sua vita. Quando aveva 10 anni, suo padre morì, e Foscolo fu costretto a diventare responsabile della madre e dei fratelli. Questo evento segnò l'inizio del suo problema con la figura paterna. Foscolo si trasferì a Venezia con la sua famiglia, dove iniziò a studiare principalmente come autodidatta. Rimase colpito dalla letteratura e dalla filosofia classica, ma studiò anche le tematiche degli illuministi contemporanei. Desideroso di gloria e successo, amante del lusso e dei piaceri, Foscolo ebbe storie d'amore con bellissime nobildonne. Questi amori, tuttavia, causarono inquietudine interiore e lo portarono a vagabondare in molte città d'Italia, Francie e Inghilterra. La sua prima poesia fu scritta dopo la Rivoluzione Francese, quando Napoleone prese il potere. Foscolo continuò a comporre capolavori soprattutto durante il dominio francese nel Nord Italia. Nei suoi testi, l'autobiografismo prevale, permettendo di comprendere facilmente il contesto storico in cui venivano scritte le sue poesie. Nonostante la gloria ottenuta dalla poesia, Foscolo non riusciva a sostenersi finanziariamente. Pertanto, divenne un militare nell'esercito di Napoleone Bonaparte. Tuttavia, lo stipendio non era sufficiente per coprire i suoi vizi, e visse indebitato per tutta la vita. Fu un uomo profondamente inquieto, viaggiando costantemente e scrivendo per lasciare traccia di sé. Considerava la poesia una forma d'arte capace di rendere immortali coloro che la creavano. Infine, morì solo senza nessun affetto, in esisilio in Inghilterra nel 1827.
Poetica
- Visione atea dell'Universo: Foscolo credeva che l'uomo, dopo la morte, si dissolvesse nel nula. Questa visione atea permea molte delle sue opere;
- La sofferenza delle vita: per Foscolo, la vita era intrinsecamente legata alla sofferenza. Spesso, la soluzione a questa sofferenza era la morte, talvolta raggiunta attraverso il suicidio;
- Illusioni e disillusioni: Foscolo esplorò le illusioni come l'amicizi, la poesia e l'amor patrio. Questi ideali allergerivano il peso delle tragedie e delle delusioni;
- Conflitto tra ideali illuministi e passioni umane: nel suo pensiero e nella sua poetica, Foscolo visse una contraddizione acuta tra gli ideali illuministi e il profondo legame con le passioni umane;
- Ruolo del poeta: Foscolo considerava il poeta un genio creativ. La sua opera non doveva derivare dall'emulazione, ma dalle esperienze e dai sentimenti personali;
- Influenze letterarie: Foscolo fu influenzato da autori come Alfieri, da cui prese la tensione alla libertà, e Parini da cui ereditò l'impegno civile, Vico, invece gli influenzò la concezione ciclica.
Opere principali
L'amore
Prima di parlare di Foscolo e il suo rapporto con l'amore, dobbiamo dire che cos'è
L'amore è un sentimento complesso e profondo che ha affascinato l'umanità per secoli. Non esiste una definizione universale, perché questa è rappresentata da diversi indicatori; in breve, l'amore è un'esperienza umana profonda che coinvolge emozioni,azioni e connessioni significative con gli altri.
L'amore
T'amai dunque, t'amai e t'amo ancora di un amore che non si può concepire che da me solo"
Ugo Foscolo
L'amore
Il rapporto di Foscolo con l'amore
Foscolo ha esplorato il tema dell'amore in molte sue opere. La sua visone di questo sentimento è spesso idealizzata e tormentata, riflettendo la sensibilità romantica del suo tempo. Possiamo devire in tre punti chiave la visione di Foscolo:
- Esaltazione dell'amore: Foscolo esalta l'amore come un sentimento profondo e trascendente. Nei suoi scritti, l'amore è spesso associato a una passione intensa e a una ricerca di significato nella vita;
- Malinconia e nostalgia: l'autore mostra una predilezione per l'atmosfera notturna e la malinconia. Questo si riflette nei suoi versi, dove l'amore è spesso accompagnato da una sorta di tristezza o desiderio irrealizzato;
- Idealizzazione: Foscolo idealizza l'amore, creando immagini poetiche di amanti eterni e struggenti. Ad esempio "A Zacinto", è un perfetto esempio di questa idealizzazione, dove l'isola di Zante diventa simbolo di amore e immortalità.
All'amata
Parafrasi
Sonetto
Meritamente, però ch’io potei Abbandonarti, or grido alle frementi Onde che batton l’alpi, e i pianti miei Sperdono sordi del Tirreno i venti. Sperai, poiché mi han tratto uomini e Dei In lungo esilio fra spergiure genti Dal bel paese ove or meni sì rei, Me sospirando, I tuoi giorni fiorenti. Sperai che il tempo, e i duri casi, e queste Rupi ch’io varco anelando, e le eterne Ov’io qual fiera dormo atre foreste, Sarien ristoro al mio cor sanguinente; Ahi, vòta speme! Amor fra l’ombre inferne Seguirammi immortale, onnipotente.
Meritatamente, ora che ho potuto abbandonarti, grido alle ruggenti onde che si abbattono furenti sulle rocce alpine e i sordi venti del Tirreno disperdono i miei pianti. Ho sperato, perché uomini e Dei mi hanno costretto all'ingrato esilio tra genti fals, dal bel Paese dove tu ora, forse rimpiangendomi, conduci i bei giorni della tua gioventù. Ho sperato invano che mi fossero di conforto il tempo e le tristi circostanze che ho vissuto, le rupi che ora attraverso desiderando una via di fuga e le eterne foreste dove dormo come un animale selvatico,che consolassero il mio cuore sanguinante. Ad, speranza vana! L'amore tra le ombre degli inferi continuerà a seguirmi immortale, sarà sempre onnipotente
All'amata
Analisi e commento
Il tema fondamentale del sonetto è l'amore finito, un sentimento così forte da trasfigurare il mondo attorno. Le onde e il vento diventano voce stessa della disperazione del poeta che, costretto dalla situazione politica si era costretto a un esilio volontario, La fuga, comportava anche la lontananza dalla donna amata. In questo sonetto, però, Foscolo non parla di temi politici, ma parla di un esilio d'amore. Lo dimostra anche nell'avverbio con cui apre la prima strofa " Meritatamente", il poeta si sta infliggendo una colpa, è colpevole di aver abbandonato la donna che ama e da quest'angoscia non riesce a trovare pace. Il ricordo di colei che ama lo perseguiterà all'Inferno. La metamorfosi del paesaggio, che si adeguava alle pene del cuore, era già presente nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, ben lontano dalle atmosfere idilliache tipiche della letteratura del Settecento.La donna amata da Foscolo, fu Antonietta Fagnani Arese, una nobildonna milanese, figlia ultimogenita del Conte Giacomo Fagnani. Era un personaggio stimato nei salotti dell'epoca per la sua raffinata cultura e per la sua bellezza; si diceva avesse lunghi e lucidi capelli e grandi occhi neri languenti. A lei Foscolo dedicò numerosi componimenti; ma il letterato non era il solo a prestare alla fanciulla le sue lodi. Foscolo la conobbe a Milano nel 1801, durante uno spettacolo alla Scala, per questo abbiamo l'ipotesi che il sonetto sia destinsato proprio a lei.
IMMAGINI NATURALI
Onde e venti
Rupi e Foreste
Notte e Silenzio
Le “rupi” e le “foreste” attraversate dal poeta simboleggiano gli ostacoli e le difficoltà della vita. Le rocce aspre e le foreste oscure rappresentano l’esilio e il tormento interiore. Il poeta cerca conforto in questi paesaggi, ma la sua speranza è vana.
Le “onde che battono l’Alpi” e i “venti del Tirreno” rappresentano forze naturali potenti e inarrestabili. Queste immagini evocano sia la grandezza della natura che la fragilità umana. Il poeta si sente come un naufrago, impotente di fronte a queste forze che disperdono i suoi pianti.
La notte, con le sue ombre e il suo silenzio, crea un’atmosfera di solitudine e desolazione. È nel silenzio della notte che il poeta sussurra il nome dell’amata e cerca risposte.
Collegamenti
Francesco Petrarca
L'arte romantica
Filosofia
Grazie