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IL FARMACO AMARO E IL MIELE, Lucrezio

Matilde Scarazzini

Created on April 16, 2024

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Transcript

matilde, viola p., sofia

il farmaco amaro e il miele

latino

LUCREZIO

Il semplice utilizzo della poesia per spiegare concetti filosofici profondi.

indice

1. parafrasi

2. figure retoriche

3. figure mitologiche

4. collocazione testo nell'opera

6. spiegazione

7. commento

indice

Avia Pieridum peragro loca nullius antetrita solo. Iuvat integros accedere fontis atque haurire, iuvatque novos decerpere flores insignemque meo capiti petere inde coronam unde prius nulli velarint tempora Musae; primum quod magnis doceo de rebus et artis religionum animum nodis exsolvere pergo, deinde quod obscura de re tam lucida pango carmina, musaeo contingens cuncta lepore. Id quoque enim non ab nulla ratione videtur. Nam veluti pueris absinthia taetra medentes cum dare conantur, prius oras pocula circum

Percorro inaccessibili luoghi delle Pieridi, finora calpestati dal piede di nessuno. È bello raggiungere fonti incontaminate ed attingerne, ed è bello cogliere fiori intatti e cercare per la mia testa una corona vistosa di là donde prima le Muse a nessuno abbiano velato le tempia; prima di tutto perché insegno su argomenti importanti e dagli stretti nodi delle superstizioni mi accingo a liberare l'animo, poi perché su un argomento oscuro compongo così chiari carmi, cospargendoli tutti di bellezza poetica. In realtà anche ciò sembra non fuori da nessuna ragione. Infatti come i medici quando ai bambini cercano di dare tetro assenzio, prima attorno ai bordi cospargono

parafrsi

contingunt mellis dulci flavoque liquore, ut puerorum aetas improvida ludificetur labrorum tenus, interea perpotet amarum absinthi laticem deceptaque non capiatur, sed potius tali pacto recreata valescat, sic ego nunc, quoniam haec ratio plerumque videtur tristior esse quibus non est tractata, retroque vulgus abhorret ab hac, volui tibi suaviloquenti carmine Pierio rationem exponere nostram et quasi musaeo dulci contingere melle, si tibi forte animum tali ratione tenere versibus in nostris possem, dum percipis omnem naturam rerum ac persentis utilitatem.

i bicchieri col dolce e giallo liquido del miele, affinché l'ingenua età dei bambini sia ingannata fino alle labbra, e intanto trangugi l'amaro liquido dell'assenzio e, ingannata, non sia strappata (alla vita), ma piuttosto in tale modo, guarita, sia in salute, così io ora, poiché questo modo di pensare per lo più sembra essere troppo triste a coloro ai quali non è stato spiegato, e indietro la gente si ritrae da esso, ho voluto a te con carme Pierio dalle soavi parole esporre il nostro modo di pensare e cospargerlo quasi di dolce miele poetico, (per vedere) se per caso in tale modo il tuo animo io potessi trattenere nei nostri versi, mentre impari a conoscere tutta la natura delle cose e cogli la loro utilità.

parafrsi

figure retoriche

age: è una interiezione. significa “orsu!”, “suvvia!”.

clarius: si tratta del comparativo dell'avverbio clare.

quod: pronome relativo

acri [...] thyrso: iperbato

suavem [...] amorem: iperbato.

avia [...] loca: iperbato.

analisi

figure retoriche

loca [...] trita: iperbato con enjambement

insignem [...] coronam: iperbato,

analisi

magnis [...] de rebus: iperbato e anastrofe

Contesa tra le Muse e le Pieridi Autore: Tintoretto 1540 circa Verona, Museo di Castelvecchio

mito

FIGURE MITOLOGICHE

Le pieridi e muse

Nella mitologia greca le Pieridi erano le 9 figlie di Piero, re di Macedonia, e di Evippa. Le Pieridi, abilissime nel canto, decisero un giorno di sfidare le Muse in una gara canora; quest’ultime vinsero grazie al canto melodico di Calliope. Per punire la superbia delle Pieridi, le Muse le trasformarono in “brutti uccelli gracchianti”.

COLLOCAZIONE DEL TESTO NELL'OPERA

Il testo Il farmaco amaro e il miele di Lucrezio si trova nel IV del De rerum natura. Il IV è il libro che indaga i sensi, di come questi aiutino l’uomo a comprendere la veridicità delle cose. I Simulacra (membrane sottilissime) si staccano dalle cose e colpiscono l’occhio umano dando avvio alla conoscenza. Il libro termina con una spietata critica sull’amore, ancora una volta analizzato con “scientifica poesia”.

L'utilità della poesia

La scelta lucreziana è radicalmente innovativa, ma si inserisce anche in un preciso contesto storico-culturale, a cui è bene accennare. La poesia era stata infatti uno degli elementi aggreganti della cultura greca:. Data l'importanza che la poesia aveva nell'immaginario collettivo greco, non ci deve stupire che Platone ed Epicuro - i due filosofi che avevano criticato maggiormente la società e che volevano cambiarla radicalmente - finirono per criticare i poemi di Omero e la poesia in generale: per loro, i versi erano come una magia capace di influenzare l'animo umano e, se si facevano portavoce di ideali sbagliati, non potevano che essere rimossi dall'educazione dei giovani. Il De rerum natura appare dunque come un esempio isolato nella tradizione epicurea, tanto che Lucrezio si sentì quasi in dovere di giustificare la sua scelta poetica mediante una breve apologia in cui venivano espressi i motivi che avevano condotto l'autore a compiere una strada mai battuta in precedenza.

spiegazione

L'utilità della poesia

Lucrezio sa bene che il messaggio epicureo doveva essere diffuso il più possibile, dato che questa dottrina mira al raggiungimento della felicità da parte degli uomini e non può quindi rimanere nota solo a pochi eletti. Ma la sua missione si scontra subito con la difficoltà dell’argomento trattato (estraneo al pubblico “di massa”), oltre a scontare la sottovalutazione del verso poetico all’interno della stessa cerchia epicurea. Lucrezio conta però sul fatto che il linguaggio poetico addolcisca in qualche modo la durezza della filosofia epicurea, favorendone la diffusione ed incitando i lettori alla conversione al vero bene. Infatti sostiene, nel testo, che il farmaco amaro sia come la dottrina epicurea, mentre il miele sia la poesia. Il miele, addolcendo il farmaco, semplifica le cose e le rende più facili da “mandar giù”.

spiegazione

Punti essenziali

Medicina amara come la cruda verità che emerge dall'idagine sulla natura

Poesia come strumento potentissimo

Liberazione superstizioni per raggiungere l'armonia interiore

Mortalità: paura della morte e importanza di vivere la vita

commento

materie

collegamenti

italiano: arpie/pieridi (sono entrambe figure mitologiche, anche se appartengono a contesti culturali diversi. Le Arpie provengono dalla mitologia greca, sono creature alate che rapiscono le anime dei morti, mentre le Pieridi sono ninfe della mitologia romana, spesso associate alla poesia e alla musica. Tuttavia, entrambe possono essere considerate simboli di forze naturali e spiriti che influenzano gli esseri umani) filosofia: epicureismo

collegamenti

La lezione di danza

di Edgar Degas

Questo dipinto ritrae una classe di giovani ballerine che ricevono istruzioni da un insegnante. L'eleganza e la grazia delle ballerine possono essere viste come elementi dolci che contrastano con la disciplina e la durezza richieste dalla pratica della danza.

arte

grazie

dell'ascolto