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Marc Chagall
Dario Rumolo
Created on April 13, 2024
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Transcript
Favole e Vorticid'Amore
arc Chagall,Moishe Segal, Mark Zacharovič Šagal
"L’arte mi sembra essere soprattutto uno stato d’animo. Lo stile non è importante. Esprimersi lo è. La pittura deve avere un contenuto psicologico. Io stronco sul nascere ogni mio impulso decorativo. Attenuo il bianco, amalgamo il blu con mille pensieri. La psiche deve trovare la propria via nei dipinti. Bisogna lavorare sul quadro pensando che qualcosa della propria anima entrerà a farne parte e gli darà sostanza."
more, favola e poesia su tela
uro eros
“l’amore non è amore se non ci si sente ardere e volare”
gape
Grazie per l'attenzione!
Dio, fattosi uomo e morto per amore, si volge verso l'unico tenero affetto che persiste nel mondo di violenza che si è venuto a creare: con lo sgurado e il volto reclinato, Gesù, porta l'osservatore ad una madre che nella guerra tenta di proteggere e dare affetto al povero figlio ancora in fasce.
L'uomo secondo il disegno di Dio era ideato per l'Amore, ma a causa degli orrori che nel dipinto si mettono in scena, questo si riflette solo nel volto della madre.
Cristo crocifisso, vestito solo col talled e coperto da una fascia bianca, è qui a rappresentare l'innocente punito ingiustamente.
L'asse verticale della croce va ad allinearsi al fascio di luce che congiunge tanto l'aureola di Cristo, quanto le fiammelle della menorah: è la luce di Dio che risplende persino nei momenti della storia più tenebrosi. Questa luce va ad avvolgere l'intera tela, andando a dissipare il fumo degli incendi e la violenza delle persecuzioni.
Lo sfondo mantiene un retaggio cubista e, pur perdendosi la prospettiva, si mantiene una gerarchia di profondità data dalle diverse dimensioni delle strutture del paesaggio stesso.
La menorah, candelabro a sette braccia della religione ebraica rappresentante i sette giorni della creazione, è la chiave di lettura dell'intera opera. Spenta è la sesta candela, che rappresenta il giorno in cui Dio, dopo aver fatto a sua immagine e somiglianza l'uomo, se ne dimostra felice per poi riposarsi al settimo giorno. L'uomo, persa la sua umanità, ha tradito il progetto d'amore del suo creatore e ne ha impedito il riposo. Questo il significato dell'assenza della settima candela. L'alone lucente porta, però, l'unico messaggio di speranza: nonostante la disperazione, il creato continua a risplendere e si può giungere alla pace
La casa blu
Il villaggio natale Vitebsk è presente nello sfondo a ricreare un ambiente familiare e caro alla al pittore stesso. La sua città natia è motivo ricorrente nella sua pittura
Qual è il dipinto preferito del papa?
Fauves e cubismo
Io e il mio villaggio
Soffitto dell'opera di Parigi
Natura blu e gialla
Questo liberarsi della forma per raggiungere uno stadio di fusione panica con la natura porta in questi quadri gli echi della "Pioggia nel Pineto" o ancora di brillanti passi del Pirandello come la fantastica scoperta della luna da parte di Ciaula
La figura diventa partecipe della stessa natura e questa delle forme create; allo stesso tempo il colore proclama la sua assoluta e orgogliosa indipendenza dalla forma.
Dipinti della guerra
Il bombardamento di Guernica
La notte dei cristalli
L'uccellino in mano al''artista è simbolo di libertà e armonioso contatto con la natura. Risulta, inoltre, evidente il contatto fra questo e Bella, che si libra nello spazio comne avesse ali.
Il movimento di Bella è, sopratutto, dato dal contatto fra le due mani, che sembrano quasi scivolare l'una sull'altra
In basso a sinistra si può notare una consumata, colazione sull'erba, punto nel quale porta anche la direttrice del dipinto formata dalla stretta di mano fra Marc e Bella. Il loro amore è presente anche e soprattutto nel loro piccolo quotidiano, nel loro paese natale ed è così che scrive "Scorrono gli anni, volano i mesi e i giorni. Ti svegli una mattina e pare che sia finito un altro anno, ma è soltanto un nuovo giorno…" Da notarsi l'so di forti colori complementari a rafforzare il rosso della tovaglia.