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Linguaggio SQL

Giuseppe Mancaniello (Peppe)

Created on April 12, 2024

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Transcript

PRESENTAZIONE

LINGUAGGIO SQL

Prodotta da MANCANIELLO Giuseppe & CAMPA Lorenzo

INDEX

Introduzione

Un pizzico di Storia

Architettura del DBMS

Caratteristiche

Prodotta da MANCANIELLO Giuseppe & CAMPA Lorenzo

DDL

DML

DQL

Microsoft Access

Ringraziamenti e Saluti

INTRODUZIONE

COS'È IL LINGUAGGIO SQL?

Il linguaggio di interrogazione strutturato (SQL) è un modo per creare, modificare e gestire dati all'interno di un database relazionale. Si tratta di un linguaggio specializzato utilizzato per comunicare con i sistemi di gestione dei database relazionali (RDBMS). Originariamente noto come SEQUEL, acronimo di "structured English query language", ha mantenuto tracce di questa origine nel modo in cui la sua sigla viene pronunciata, che può essere interpretata sia come "sequel" sia come "S-Q-L". SQL è un linguaggio così popolare per gli utenti di database grazie alla sua facilità d'uso e al modo efficace in cui organizza, interroga, manipola ed elimina i dati ed esegue una vasta gamma di altre funzioni per trasformare enormi raccolte di dati strutturati in informazioni utilizzabili. Per questo motivo è stato incorporato in numerosi prodotti di database commerciali, come MySQL, Oracle, MS SQL Server, PostgreSQL, IBM DB2 e altri.

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UN pizzico di storia

Come nasce il linguaggio SQL?

La storia di SQL inizia nel 1974 nei laboratori di ricerca dell'IBM, dove fu sviluppato un linguaggio chiamato SEQUEL per specificare le caratteristiche dei database relazionali. Nel 1976-1977, il linguaggio subì una revisione e cambiò nome in SQL per motivi legali. Il prototipo basato su SQL, chiamato System R, fu adottato da IBM e da alcuni clienti, spingendo altre compagnie come Oracle e Sybase a sviluppare i propri prodotti basati su SQL. Dal 1981, IBM iniziò a rilasciare i suoi prodotti relazionali, con DB2 che venne messo in vendita nel 1983. Durante gli anni '80, numerose compagnie commercializzarono prodotti basati su SQL, consolidando il linguaggio come standard industriale per i database relazionali. Nel 1986, l'ANSI adottò SQL come standard per i linguaggi relazionali, seguito nel 1987 dall'ISO, dando vita allo standard SQL/86. Nel corso degli anni successivi, lo standard subì varie revisioni, portando alla versione SQL/89 e successivamente all'attuale SQL/92.

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Nonostante esista uno standard definito, ogni produttore implementa solo il nucleo del linguaggio SQL nei propri database, estendendolo in modo proprietario. Tuttavia, l'obiettivo di intercomunicabilità tra i prodotti basati su SQL rimane. Attualmente, ANSI e ISO stanno lavorando alla revisione del linguaggio per definire SQL3, che dovrebbe includere la trasformazione del linguaggio in stand-alone e l'introduzione di nuovi tipi di dati più complessi per gestire, ad esempio, dati multimediali.

Architettura del DBMS

(DATA BASE MANGEMENT SYSTEM)

Un DBMS è un insieme di strumenti software che gestisce i dati e si colloca tra i programmi applicativi dei file. Questo deve garantire la persistenza, condivisione, gestione, privatezza e sicurezza di grandi quantità di dati. Il DBMS è strutturato a tre livelli: - Livello esterno → i singoli utenti interagiscono con il database attraverso specifiche applicazioni che permettono di visualizzare e modificare i dati. In questo livello si trova il DML (data manipulation language) che permette appunto di inserire, cancellare e modificare i dati. - Livello logico → rappresenta la struttra del database relativa a tutte le informazioni in esso presenti. Qui sono presenti il linguaggio DDL (data definition language) che permette di definire la struttura del database e il linguaggio DCL (data control language) che controlla gli accessi degli utenti. - Livello fisico → È usato per memorizzare i dati e a questo scopo è utilizzato il linguaggio DMCL (device media control language). Qui si trova anche il linguaggio QL (query language) e permette di interrogare il database per trovare le informazioni relative alla richiesta dell'utente.

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Questa struttura a tre livelli permette di avere un'indipendenza fisica e logica dei dati. L'indipendenza fisica permette di modificare i dati senza agire sui programmi applicativi del database. L'indipendenza logica permette di modificare lo schema logico del database senza modificare i programmi applicativi non interessati alla modifica.

IL Linguaggio sql

Caratteristiche

Il linguaggio SQL utilizzato per creare, manipolare e interrogare database relazionali, svolge le funzioni di: DDL; DML; DCL; DQL; TCL; Questo linguaggio non è case-sensitive, ciò significa che non fa differenza tra maiuscole e minuscole. Un esempio di diversi attributi scritti con maiuscole diverse:Punteggio - punteggio - PuNtEGGioPer il liguaggio SQL sono tutti e tre lo stesso attributo. Nella terminologia SQL: le relazioni (le interrogazioni fatte al database) sono chiamate tabelle; le tuple sono chiamate righe o registrazioni e gli attributi sono le colonne delle tabelle. Nelle espressioni possono essere usati i seguenti operatori: 1) aritmetici +, –, /, * 2) relazionali <, >, <= , >= , <> 3) logici AND, OR, NOT.

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DDL

Introduzione

Il DDL, acronimo di Data Definition Language, è una componente fondamentale dei sistemi di gestione di database (DBMS). È utilizzato per definire la struttura di un database, ovvero per creare, modificare e eliminare gli oggetti all'interno del database stesso. Gli oggetti gestiti dal DDL includono tabelle, viste, indici, trigger, procedure memorizzate e altro ancora. A cosa serve il DDL?Il principale scopo del DDL è quello di consentire agli sviluppatori e agli amministratori di database di definire la struttura logica e fisica del database. Ciò include la creazione di tabelle per memorizzare i dati, la definizione delle relazioni tra le tabelle, la definizione di vincoli per garantire l'integrità dei dati e la creazione di altri oggetti necessari per l'organizzazione e la manipolazione efficiente dei dati. Come funziona il DDL?Il DDL funziona tramite comandi specifici che vengono eseguiti attraverso l'interfaccia del DBMS. Questi comandi possono essere inseriti manualmente dagli utenti o possono essere generati da strumenti di sviluppo o di amministrazione del database. Una volta eseguiti, i comandi del DDL vengono interpretati dal DBMS e utilizzati per creare, modificare o eliminare gli oggetti del database come richiesto.

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DDL

Funzioni

Da cosa è composto il DDL?Il DDL è composto da un insieme di comandi che consentono di definire la struttura del database. Alcuni dei comandi più comuni nel DDL includono: 1. CREATE: Utilizzato per creare nuovi oggetti nel database, come tabelle, viste, indici, trigger, procedure memorizzate, etc. 2. ALTER: Utilizzato per modificare la struttura degli oggetti esistenti nel database. Ad esempio, è possibile utilizzare il comando ALTER per aggiungere, modificare o eliminare colonne da una tabella esistente. 3. DROP: Utilizzato per eliminare gli oggetti dal database. Ad esempio, il comando DROP può essere utilizzato per eliminare una tabella o un indice. 4. TRUNCATE: Utilizzato per eliminare tutti i dati presenti in una tabella, ma conserva la struttura della tabella stessa. 5. COMMENT: Utilizzato per aggiungere commenti alla definizione degli oggetti del database, fornendo informazioni aggiuntive per la documentazione o per l'uso futuro. Come funzionano le cose di cui è composto?Ogni comando nel DDL ha un'azione specifica che viene eseguita sul database. Quando viene eseguito un comando CREATE, ad esempio, il DBMS interpreta il comando e crea un nuovo oggetto nel database secondo le specifiche fornite. Similmente, quando viene eseguito un comando ALTER, il DBMS apporta le modifiche richieste alla struttura degli oggetti esistenti nel database. Ogni comando ha regole specifiche che devono essere seguite e, se le regole non vengono rispettate (ad esempio, se si cerca di eliminare una tabella che non esiste), il DBMS restituirà un errore.

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DmL

Introduzione

Il DML, acronimo di Data Manipulation Language, è un componente chiave dei sistemi di gestione di database (DBMS). Contrariamente al DDL (Data Definition Language) che si occupa della definizione della struttura del database, il DML si concentra sulla manipolazione dei dati stessi all'interno del database. A cosa serve il DML?Il principale scopo del DML è quello di consentire agli utenti di interrogare, inserire, modificare e eliminare i dati all'interno del database. In altre parole, il DML offre gli strumenti per eseguire operazioni CRUD (Create, Read, Update, Delete) sui dati memorizzati nel database. Come funziona il DML?Il DML funziona tramite comandi specifici che vengono eseguiti attraverso l'interfaccia del DBMS. Gli utenti possono utilizzare query o istruzioni DML per manipolare i dati nel database. Quando viene eseguita un'istruzione DML, il DBMS interpreta la query, verifica se l'utente ha i privilegi necessari e quindi esegue l'operazione richiesta sui dati.

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dml

Funzioni

Da cosa è composto il DML?Il DML è composto principalmente da quattro tipi di comandi: 1. INSERT: Utilizzato per inserire nuovi record o tuple in una tabella del database. 2. SELECT: Utilizzato per recuperare i dati esistenti dal database. La clausola SELECT è fondamentale per le interrogazioni e può essere utilizzata in combinazione con altre clausole (ad esempio, WHERE, ORDER BY, GROUP BY) per filtrare, ordinare e aggregare i dati in base alle esigenze dell'utente. 3. UPDATE: Utilizzato per modificare i dati esistenti all'interno di una tabella del database. 4. DELETE: Utilizzato per eliminare i dati esistenti da una tabella del database. Come funzionano le cose di cui è composto?Ogni comando nel DML ha un'azione specifica che viene eseguita sui dati del database. Quando viene eseguita un'istruzione INSERT, ad esempio, il DBMS aggiunge una nuova riga alla tabella specificata con i valori forniti. Quando viene eseguita un'istruzione SELECT, il DBMS recupera i dati richiesti secondo i criteri specificati dall'utente. Similmente, quando vengono eseguite istruzioni UPDATE o DELETE, il DBMS modifica o elimina i dati in base alle condizioni specificate dall'utente.

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DQL

Introduzione

Il DQL, acronimo di Data Query Language, è un componente fondamentale dei sistemi di gestione di database (DBMS). Si tratta di un sottoinsieme del linguaggio SQL (Structured Query Language) e ha lo scopo di interrogare il database per recuperare informazioni specifiche. A cosa serve il DQL?Il principale scopo del DQL è quello di consentire agli utenti di eseguire query complesse per recuperare dati specifici da una o più tabelle all'interno del database. Questo è fondamentale per l'estrazione di informazioni significative e utili dai dati memorizzati nel database. Come funziona il DQL?Il DQL funziona attraverso l'utilizzo di query SQL, che sono istruzioni scritte in un linguaggio specifico che il DBMS comprende e interpreta. Gli utenti possono utilizzare query SELECT per specificare i dati desiderati, eventuali filtri, ordinamenti e altre operazioni per ottenere i risultati richiesti.

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dQl

Funzioni

Da cosa è composto il DQL?Il DQL è principalmente composto da comandi di query, con il comando SELECT come il più importante. Altri componenti o clausole comunemente utilizzati nel DQL includono: 1. SELECT: Utilizzato per specificare i dati che si desidera recuperare dal database. 2. FROM: Utilizzato per specificare da quali tabelle si desidera recuperare i dati. 3. WHERE: Utilizzato per aggiungere condizioni che devono essere soddisfatte affinché una riga sia inclusa nei risultati della query. 4. GROUP BY: Utilizzato per raggruppare i dati in base ai valori di una o più colonne. 5. HAVING: Utilizzato per filtrare i risultati di una query raggruppata. 6. ORDER BY: Utilizzato per ordinare i risultati in base ai valori di una o più colonne. 7. JOIN: Utilizzato per combinare dati da più tabelle in base a una condizione di associazione. Come funzionano le cose di cui è composto?Quando viene eseguita una query DQL, il DBMS interpreta la query e la esegue in modo da recuperare i dati richiesti secondo i criteri specificati dall'utente. Ad esempio, se viene eseguita una query SELECT con una clausola WHERE che specifica una condizione di filtro, il DBMS recupererà solo le righe che soddisfano tale condizione. Se viene utilizzata una clausola ORDER BY, il DBMS ordinerà i risultati in base ai valori specificati.

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MS Access

Introduzione

Microsoft Access è un software di gestione dei database relazionali sviluppato da Microsoft. È parte della suite Microsoft Office e offre un ambiente integrato per la creazione, la gestione e l'utilizzo di database. È stato creato da Microsoft Corporation e la prima versione è stata rilasciata nel 1992. A cosa serve?Microsoft Access è utilizzato per creare e gestire database che possono contenere una vasta gamma di dati, come informazioni sui clienti, inventari, progetti, dati finanziari e altro ancora. È progettato per utenti non esperti di database, offrendo un'interfaccia intuitiva e strumenti visivi per progettare e manipolare i dati. Come funziona?Microsoft Access utilizza un'interfaccia grafica che consente agli utenti di creare tabelle, query, moduli e report senza dover scrivere codice SQL. Gli utenti possono progettare le tabelle definendo i campi e i tipi di dati, creare query per interrogare i dati, creare moduli per inserire e visualizzare i dati in modo user-friendly e generare report per analizzare e presentare i dati. Da chi viene utilizzato?Microsoft Access viene utilizzato da una vasta gamma di utenti, tra cui piccole imprese, organizzazioni non profit, istituti educativi e individui. È particolarmente popolare tra gli utenti che necessitano di creare e gestire database su piccola scala senza dover investire nelle soluzioni più complesse e costose offerte da altri DBMS.

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MS Access

Introduzione

Perché viene utilizzato?Microsoft Access viene utilizzato per diversi motivi: 1. Facilità d'uso: Offre un'interfaccia intuitiva che consente agli utenti di creare e gestire database senza la necessità di conoscenze avanzate di programmazione o SQL. 2. Integrazione con Microsoft Office: È integrato con altri software Microsoft Office, consentendo agli utenti di importare ed esportare dati da e verso Excel, Word e altri programmi Office. 3. Creazione rapida di applicazioni: Consente agli utenti di creare rapidamente applicazioni personalizzate per gestire dati specifici, senza la necessità di sviluppare un'applicazione completa da zero. 4. Flessibilità: Può essere utilizzato per una vasta gamma di scopi e dimensioni di database, da progetti personali a soluzioni aziendali. Vantaggi e comodità rispetto ad altri software Alcuni dei vantaggi e delle comodità di Microsoft Access rispetto ad altri software di gestione dei database includono: 1. Costo: È spesso più economico rispetto ad altri software di database più complessi. 2. Integrazione: L'integrazione con Microsoft Office facilita lo scambio di dati tra le diverse applicazioni. 3. Rapidità di sviluppo: Consente di creare rapidamente database e applicazioni senza dover scrivere codice SQL complesso. 4. Facilità d'uso: L'interfaccia utente intuitiva lo rende accessibile anche agli utenti meno esperti. 5. Flessibilità: Può essere utilizzato per una vasta gamma di scopi, dai progetti personali alle soluzioni aziendali su piccola scala.

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