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ELABORATO TIC_AD1002032

Ste D'Alterio

Created on April 11, 2024

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Transcript

CORSI DI FORMAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ VIII CICLO - ORDINARI A.A. 2022/2023 ELABORATO T.I.C. PROGETTAZIONE DIDATTICA INCLUSIVA

STEFANIA D’ALTERIO | MATR. AD1002032

IL VALORE DELLE TIC NELLA DIDATTICA

INCLUSIONE | PERSONALIZZAZIONE | COINVOLGIMENTO

Le tecnologie utilizzate in ambito didattico favoriscono e compensano in modo adeguato i vari stili di apprendimento, potenziando così i processi motivazionali. Nella prospettiva metodologica della “personalizzazione didattica”, “le attività educative e didattiche mirate, progettate per soddisfare le esigenze dei singoli” (D’Alonzo), trovano nell’engagement digitale una vasta gamma di opportunità di apprendimento. Nell'ambito del mio percorso formativo ho avuto la possobilità di apprendere che il vero valore aggiunto delle TIC è la loro capacità intrinseca di reificare. A tal proposito, è opportuno dunque valorizzare l'utilizzo delle TIC in ambito didattico non per la loro dimensione stumentale, quanto per la loro portata culturale. Pertanto, le TIC forniscono un valido supporto nell'ambito della formazione del "cittadino attivo" che è insieme lettore, scrittore, fruitore e critico.

MEDIA EDUCATION

MEDIA LITERACY

PROSUMER

DALLO SPAZIO AL LUOGO

IL PAESAGGIO: dalla dimensione OGGETTIVA alla dimensione SOGGETTIVA

IL PROGETTO INCLUSIVO

indICE

I DATI DI CONTESTO

LA NARRAZIONE - CORNICE E SFONDO INTEGRATORE

MICROPROGETTAZIONE

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA

&

MACROCONTESTO

MICROCONTESTO

  • L'ISTITUZIONE SCOLASTICA
  • IL CONTESTO SOCIO - AMBIENTALE
  • IL CONTESTO CLASSE
  • L' ALUNNO L.T.

destinatari

L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

I.C. DELLA MARGHERITA

La realtà territoriale dell’istituto che si sviluppa su un’area molto ampia del sud-est milanese - comprendendo quattro comuni con caratteristiche socioculturali diverse - implica inevitabilmente una complessità di gestione.

+ INFO

CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

Popolazione scolastica

Il Comunè di Dresano è servito da mezzi pubblici. È presente una sede ospedaliera, all’interno della quale l’I.C. è presente con una sezione di Scuola in Ospedale (SiO). Sul territorio si trovano presidi culturali e ricreativi come le biblioteche, le palestre, gli oratori e le Associazioni di volontariato che contribuiscono a migliorare l’offerta formativa e creano possibili reti di relazione e cooperazione tra gli studenti, le famiglie e il contesto sociale di riferimento. Gli Enti Locali contribuiscono, con il diritto allo studio, al finanziamento di progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa e per il funzionamento generale.

Territorio e Capitale sociale

Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è di tipo medio-alto. Esso consente dunque di favorire occasioni di apprendimento di un buon livello e di offrire opportunità che arricchiscono l’offerta formativa proposta. Il dato relativo agli studenti con cittadinanza non italiana è inferiore alla quota nazionale, al dato della Lombardia e della città di Milano. La quota degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate è pari allo 0%.

Risorse materiali

Gli edifici scolastici presentano aule informatiche, aule adibite a laboratori di arte e di scienze, biblioteche, aule didattiche corredate di Lim e collegamento internet sia cablato sia wifi.

IL MICROCONTESTO

Popolazione scolastica

La classe IC

In termini di interazione tra pari, seppur trascorsi pochi mesi dalla formazione del gruppo classe, è possibile rilevare un discreto grado di coesione e non sono presenti particolari relazioni conflittuali da porre in evidenza. I rapporti scuola – famiglia si rivelano buoni. I genitori degli alunni mostrano un atteggiamento decisamente collaborativo.

La classe I C si compone di diciotto alunni, di cui sette maschi e undici femmine, provenienti dai comuni di Vizzolo e Dresano - siti in provincia di Milano - e dal comune di Casalmaiocco – sito in provincia di Lodi. Nella classe I C è presente un alunno con disabilità - certificato ai sensi della legge 104 - e due alunni con Disturbi specifici dell’apprendimento. In accordo all’aspetto didattico, gli alunni della classe IC si attestano su fasce di livello medio e mostrano un buon grado di impegno e costanza, accompagnato da un elevato grado di curiosità ed interazione che rende le lezioni fortemente interessanti e coinvolgenti. In relazione all’aspetto educativo, invece, gli studenti - mostrano un elevato grado di esuberanza, seppur nel rispetto delle regole.

Alunni con BES

V.E.

C.A.

dislessia, discalculia, disortografia e vulnerabilità emotiva ansiosa

dislessia, disortografia, disgrafia e moderato disturbo dell’attività e dell’attenzione (iperattività impulsiva)

L'alunno L.T.

SOLARE CURIOSO GIOCA A SCACCHI PRATICA SCOUTISMO GIOCA AI VIDEOGIOCHI

• Ritardo cognitivo lieve • Dislessia • Disortografia • Disgrafia • Discalculia • Problematiche emozionali sul versante ansioso.

• BUON GRADO DI MEMORIA VISIVA; • BUONA MEMORIA DI LAVORO; • VERBOSITÀ INCALZANTE. Nello scambio conversazionale, mantiene poco le tematiche proposte dall’interlocutore per introdurre più frequentemente argomenti di suo interesse, fornendo un elevato numero di informazioni; • LENTEZZA ESECUTIVA; • BASSA AUTOEFFICACIA.

Facilitatori

Barriere

• Gruppo dei pari in ambiente scolastico ed extra-scolastico • Educatrice • Docenti curricolari e docenti di sostegno • Famiglia allargata

Complessità del contesto familiare, data dall’assenza del padre biologico.

LA NARRAZIONE

CORNICE E SFONDO INTEGRATORE

DISCIPLINA: GEOGRAFIA

Il legame tra geografia ed inclusione

LA GEOGRAFIA EMOZIONALE

IL PROGETTO DIDATTICO INCLUSIVO

Il perchè della scelta.sulla base della propria professionalità riflessiva e sulla base della definizione della classe

UDA: IL PAESAGGIO

Dalla dimensione oggettiva a quella soggettiva. Il valore delle emozioni

GEOGRAFIA ED INCLUSIONE

I PRINCIPI DI QUOTIDIANITA' ED ESPLORAZIONE

Coniugando quotidianità ed esplorazione, pare quindi possibile provare a definire specifiche strategie inclusive. In tale prospettiva è inoltre utile sottolineare il fondamentale ruolo dell’immaginazione, ovvero della necessità umana di sognare mondi altri, reali o di fantasia, verso i quali indirizzare i propri progetti e le proprie aspirazioni. Facendo leva su tale dimensione è possibile fornire agli studenti competenze geografiche fondamentali e contribuire alla formazione di cittadini attivi capaci di agire nel mondo come attori più consapevoli del contesto sociale nel quale si muovono e capaci di gestire meglio il significato dei processi territoriali da esso prodotti. Una didattica della geografia di tipo inclusivo dovrebbe quindi essere orientata a condurre le classi in un’esplorazione del proprio territorio domestico allo scopo di insegnare agli studenti a muoversi come gruppo, valorizzando le intelligenze di ciascuno per provare a perseguire una piena appropriazione del territorio nel quale si svolgono le pratiche quotidiane di ciascuno.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE EMOTIVE: Introdurre la dimensione emotiva nella geografia può aiutare gli studenti a sviluppare competenze emotive come l'empatia, la consapevolezza emotiva e la gestione delle emozioni. Questo può essere particolarmente utile in una classe prima che sta vivendo appieno il periodo della preadolescenza. CONNESSIONE PERSONALE E RILEVANZA LOCALE: Esplorare la geografia emozionale del proprio paese può aiutare gli studenti a sviluppare un senso di connessione personale e affettiva con il luogo in cui vivono. Questo può promuovere un senso di identità e appartenenza alla comunità locale, che in una realtà "ristretta" è fondamentale per la creazione di cittadini attivi. APPRENDIMENTO ESPERENZIALE: Un percorso di geografia emozionale può coinvolgere gli studenti in attività pratiche esperienziali che li mettono in contatto diretto con il loro ambiente locale. Questo tipo di apprendimento può essere più significativo e memorabile per gli studenti rispetto alla semplice memorizzazione di fatti geografici. INCLUSIONE E DIVERSITA' : Un percorso di geografia emozionale può essere progettato in modo da includere e rispettare la diversità di esperienze, storie e punti di vista degli studenti. Questo può contribuire a creare un ambiente inclusivo in cui ogni studente si sente rappresentato e valorizzato.

LA GEOGRAFIA EMOZIONALE.

Perchè?

La geografia emozionale presuppone che i luoghi vengano vissuti e raccontati secondo un approccio immersivo. Gli spazi dunque si caricano di emotività. Mappare un territorio o un paesaggio è una operazione che può assolvere a diverse funzioni, sia se ci confrontiamo con gli aspetti tangibili che intangibili del luogo. Una sfida importante e relativamente nuova è quella di cartografare i caratteri immateriali, riuscire a rappresentare i valori (non solo estetici) che corrispondono alla percezione (non solo visuale) e le emozioni che un soggetto e una collettività hanno dei luoghi di vita, dei beni comuni, dello spazio pubblico e infine del paesaggio.

GLI OBIETTIVI

TEMPI

LE FASI

Consolidare la loro comprensione dei concetti di base legati al paesaggio.

O. rICHIAMO LE CONOSCENZE

20'

Giungere a riconoscere la polisemia del termine paesaggio ed intuire la rilevanza della dimensione percettiva.

1. CONDIVIDO RIFLESSIONI

30'

Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio descrittivo e l’osservazione diretta e saperlo classificare.

2. DESCRIVO UN TERRITORIO

60'

Imparare ad esprimere i concetti e a raccontare le situazioni vissute nei luoghi mediante associazioni di idee.

3.CONDIVIDO RIFLESSIONI

40'

Riconoscere emozioni e sentimenti che la visione di alcuni luoghi può suscitare in noi (geografia emozionale).

90 '

4.racconto UN TERRITORIO

Riflettere criticamente sull'importanza del paesaggio nella nostra comprensione del mondo circostante e sul proprio processo di apprendimento

20 '

/ valuto

richiamo le conoscenze

0. richiamo le conoscenze

Organizzatore grafico

METODOLOGIE/STRUMENTI

Bacheca digitale

BACHECA DIGITALE

FASI

L' uso di Padlet come bacheca digitale a scuola può favorire un ambiente inclusivo in cui ogni studente ha la possibilità di partecipare attivamente, collaborare con i propri compagni e accedere al materiale didattico in modi che rispettano le loro esigenze individuali.

Padlet

PRODOTTO E APPLICATIVO

IL VALORE INCLUSIVO

Le finalità

le fasi

Chiusura

Attività centrale

Apertura

Gli studenti potrebbero esplorare la bacheca Padlet e rivedere il materiale riassuntivo sul tema del paesaggio. Sulla bacheca, l'insegnante potrebbe predisporre una serie di domande o prompt per guidare il richiamo delle conoscenze. Ad esempio: "Quali sono i principali elementi di un paesaggio?" "Quali fattori influenzano la formazione del paesaggio?" "Puoi identificare e descrivere diversi tipi di paesaggio?" Gli studenti potrebbero essere incoraggiati a rispondere alle domande o ai prompt utilizzando testo, immagini, video o altri media disponibili su Padlet.

Si potrebbe quindi dedurre con loro che il paesaggio è, in parte, l’aspetto esteriore con il quale la superficie terrestre si manifesta e si presenta ai nostri occhi, ma - allo stesso tempo - anche l’ambiente nel quale siamo immersi e con cui interagiamo.

Il docente potrebbe sottolineare l'importanza di rivedere e consolidare le informazioni apprese nelle lezioni precedenti. L'insegnante potrebbe fornire agli studenti il link o l'accesso alla bacheca digitale su Padlet in cui ha riassunto le lezioni precedenti sul tema del paesaggio.

LA BACHECA DIGITALE | PADLET

finalità inclusive

| Perchè la bacheca digitale in Padlet è per tutti?

Consente agli studenti di personalizzare il proprio processo di apprendimento. Possono aggiungere note, commenti o risorse che ritengono utili per comprendere l'argomento in modo più approfondito.

Offre la possibilità di creare riassunti visuali, testuali o multimediali. Questa varietà di formati consente agli studenti di scegliere il metodo di apprendimento che meglio si adatta alle proprie esigenze

Promuove la costruzione collettiva della conoscenza e l'inclusione di tutte le voci nella sintesi dell'argomento di studio. Gli studenti possono contribuire con le proprie idee, opinioni e prospettive

01

CONDIVIDO RIFLESSIONI

1. CONDIVIDO RIFLESSIONI

METODOLOGIE/STRUMENTI

Brainstorming

Bacheca digitale

BRAINSTORMING

FASI

Il brainstorming è una tecnica flessibile e versatile che può essere adattata a una vasta gamma di situazioni e contesti educativi, incoraggiando gli studenti a pensare in modo critico, creativo e collaborativo.

Canva

PRODOTTO E APPLICATIVO

IL VALORE INCLUSIVO

Le finalità

le fasi

Chiusura

Attività centrale

Apertura

Fase I: Gli studenti verrebbero incoraggiati a riflettere individualmente sul termine "paesaggio" e a scrivere su un'applicazione digitale tutte le parole, le immagini o le idee che vengono loro in mente. gli studenti potrebbero poi condividere le loro riflessioni e insieme discutere delle varie interpretazioni del termine "paesaggio", cercando di ampliare la gamma di idee. Fase II: In seguito, gli studenti potrebbero esaminare le idee generate durante il brainstorming e identificare i temi ricorrenti o le parole chiave emerse. Al termne, gli studenti (anche divisi in gruppi) potrebbero lavorare all'organizzazione delle idee, raccogliendo le stesse in categorie o cluster tematici, evidenziando le relazioni tra le diverse interpretazioni del termine "paesaggio". Probabilmente scopriremo che ne hanno un concetto legato al ricordo di un viaggio, di una fotografia, di un film o anche della lettura di un libro di avventure.

Si potrebbe quindi dedurre con loro che il paesaggio è, in parte, l’aspetto esteriore con il quale la superficie terrestre si manifesta e si presenta ai nostri occhi, ma - allo stesso tempo - anche l’ambiente nel quale siamo immersi e con cui interagiamo.

Il docente potrebbe introdurre il brainstorming, spiegando che il focus sarà sul concetto di "paesaggio". Il docente potrebbe poi fornire una breve definizione del termine "paesaggio" e discutere della sua importanza nel contesto della geografia, dell'arte e della letteratura, sottolineando l'ampiezza della sua portata e la sua soggettività.

il brainstorming

finalità inclusive

| Perchè il brainstorming è per tutti?

Valorizza la diversità delle prospettive conducendo a soluzioni più innovative e complete

Incoraggia il rispetto reciproco e l'ascolto attivo.

Aiuta a creare un clima collaborativo

offre a tutti l'opportunità di contribuire e condividere le proprie idee senza timore di essere giudicati.

02

DESCRIVO UN TERRITORIO

2. DESCRIVO UN TERRITORIO

Cooperative learning Mappa descrittiva

METODOLOGIE/STRUMENTI

LE MAPPE DESCRITTIVE

Mappa interattiva

FASI

La mappa descrittiva presenta il luogo in modo oggettivo ed imparziale, fornendo: • i dati oggettivi sul luogo [la sua posizione geografica, la superficie, la popolazione, il clima e la storia]; • le caratteristiche geografiche, l’ambiente naturale circostante, gli edifici e le infrastrutture presenti. • informazioni organizzate in modo chiaro e coerente. Lo scopo principale di tale mappe è quello INFORMATIVO.

Genially

PRODOTTO E APPLICATIVO

IL VALORE INCLUSIVO

Le finalità

le fasi

Chiusura

Attività centrale

Apertura

Fase I: Ogni gruppo si occuperebbe di indagare un aspetto tipico della geografia dei luoghi e del suo “linguaggio”. Gli studenti andrebbero dunque ad indicare sulla cartina della città i punti di maggiore interesse sia dal punto di vista storico, culturale, artistico. Fase II: Al termine, gli studenti andrebbero a socializzare i diversi percorsi ipotizzati da ciascun gruppo e a produrre una mappa completa. L’obiettivo di tale fase è quello di comprendere quanto uno spazio sia la sommatoria di più strati informativi. In questa fase la mappa verrebbe “testata” sperimentandone l’esaustività e la comunicatività.

L’attività si potrebbe concludere con un’esperienza significativa. Gli studenti, con la guida del docente, entrerebbero nel ruolo di turisti e, mediante Google Maps potrebbero percorre, selezionando la modalià “a piedi” il percorso ipotizzato per verificare i tempi di percorrenza e la fattibilità.

Gli studenti potrebbero immaginare di essere delle guide che hanno il compito di produrre una mappa descrittiva della loro città che proponga itinerari turistici contenenti informazioni demografiche e storico-geografiche del luogo. L’attività si potrebbe aprire con la richiesta di produrre una mappa descrittiva interattiva contenente informazioni e dei dati oggettivi reperiti da ciascuno.

la percezione e la rappresentazione degli spazi e il valore personale e collettivo dei luoghi

la mappe DESCRITTIVE di dresano

02. DESCRIVO UN TERRITORIO

finalità inclusive

| Perchè le carte digitali sono per tutti?

Le carte digitali sono un esempio di rappresentazione aumentata. L’esperienza immersiva cattura gli utenti e fornisce loro emozioni più vistose. Quando una persona è “immersa” è concentrata sull’esperienza ed emotivamente assorbita. La carta digitale potenzialmente non ha limiti. È potente, versatile e può essere arricchita di contenuti all’infinito.

Produce un apprendimento significativo

Moltiplica le opportunità di creazione e fruizione delle mappe.

03

CONDIVIDO RIFLESSIONI

3. CONDIVIDO RIFLESSIONI

Mappa mentale

METODOLOGIE/STRUMENTI

Mappa interattiva

LE MAPPE MENTALI

FASI

La mappa mentale parla la lingua della nostra mente, che comprende e interiorizza: • immagini; • colori; • associazioni di idee; • informazioni che richiedono il nostro coinvolgimento emotivo; • informazioni che suscitano la nostra curiosità; • informazioni curiose o strane; • informazioni che ci coinvolgono direttamente o emotivamente

PRODOTTO E APPLICATIVO

Canva

IL VALORE INCLUSIVO

Le finalità

le fasi

Chiusura

Attività centrale

Apertura

Fase I: Gli studenti potrebbero inizare a prendere in considerazione quali dettagli dei luoghi includere nella mappa mentale. Questi potrebbero essere rappresentati dai nomi di luoghi, descrizioni brevi, simboli per indicarne la funzione (ad esempio, un simbolo per una scuola o un parco), e eventualmente colori per distinguere diverse categorie di luoghi. Fase II: Al termine ciascun gruppo potrebbe presentare la propria mappa mentale alla classe, spiegando le scelte fatte e discutendo dei luoghi inclusi. Nell'ambito di tale momento di condivisione, il docente faciliterebbe una discussione riflessiva sulla creazione delle mappe, incoraggiando gli studenti non solo a condividere le proprie esperienze, ma anche a riflettere sulle similitudini e le differenze tra le diverse mappe create.

L’attività si concluderebbe con una riflessione comune, eventualmente sotto forma di circle time, che partendo dall’emozione legata ai luoghi porta a comprendere il valore che ognuno attribuisce loro e su come questo valore sia, per alcuni luoghi (soprattutto luoghi pubblici), condiviso con gli altri.

L’attività si aprirebbe con una discussione guidata sul concetto di mappe mentali e sulla loro utilità nella rappresentazione delle informazioni. Gli studenti verrebbero incoraggiati a condividere le proprie esperienze vissute nella città/paese in cui abitano e a capire quali elementi potrebbero essere inclusi nella mappa mentale della città.

LA MAPPA MENTALE DI DRESANO

03. CONDIVIDO RIFLESSIONI

finalità inclusive

| Perchè la mappa emozionale interattiva è per tutti?

Consente di spaziare in molte direzioni diverse e di essere creativi.

Favorisce maggior libertà di espressione e di interpretazione grazie ad associazioni brevi.

Si presenta in quanto strumento diretto ed immediato.

Consente di superare le difficoltà nel riassumere le relazioni tra più elementi.

04

RACCONTO UN TERRITORIO

3. RACCONTO UN TERRITORIO

Mappa emozionale

METODOLOGIE/STRUMENTI

LE MAPPE EMOZIONALI

Mappa interattiva

FASI

Attraverso la realizzazione di una mappa emozionale del proprio quartiere utilizzando il linguaggio della geografia per rappresentare le emozioni, l’attività mira a far acquisire consapevolezza del valore individuale e collettivo dei luoghi e della costruzione del senso del luogo.

Genially

PRODOTTO E APPLICATIVO

Le finalità

IL VALORE INCLUSIVO

LE MAPPE EMOZONALI.

MAPPE INSOLITE E PREZIOSE

Le mappe emozionali ce ne danno una rappresentazione attraverso simboli e disegni. Esse inaugurano un nuovo modo di concepire la cartografia. Infatti, se la cartografia tradizionale riproduce lo spazio attraverso le coordinate e in un’ottica matematica (pensiamo alla precisa riduzione in scala), la cartografia emozionale pone al centro l’io e le sue percezioni. Il “sentire” emotivo che scaturisce dalla relazione con i luoghi”.

“Quando attraversiamo uno spazio – sia esso noto o da esplorare – siamo sollecitati da numerosi stimoli che suscitano in noi sensazioni, ricordi, sentimenti, tra loro contrastanti: attrazione o ripulsa; nostalgia o stupore.

+ INFO

le fasi

Chiusura

Attività centrale

Apertura

Fase I: Successivamente, verrebbe richiesto agli studenti di rappresentare le emozioni che i vari luoghi del quartiere suscitano in loro. Ognuno dovrebbe pensare ai i luoghi che attivano emozioni (positive o negative) e dopo averli individuati sulla mappa precedentemente realizzata, dovrebbe rappresentare nel modo che riterrà più opportuno ma sempre utilizzando il linguaggio cartografico, l’emozione corrispondente. Fase II: Al termine verrebbero condivise e lette le mappe di tutti con l’obiettivo di scoprire se c’è qualche luogo comune che attiva emozioni in più persone, per esempio la scuola, il parco, ecc. Inoltre si potrebber confrontare il disegno, la simbologia utilizzata, le soluzioni grafiche adottate e quindi ragionare sulle carte mentali di ognuno, cioè sulla rappresentazione mentale dello spazio. In questa fase la mappa viene “testata” sperimentandone la comunicatività e attivando ulteriori riflessioni in merito.

L’attività si concluderebbe con una riflessione comune, eventualmente sotto forma di circle time, che partendo dall’emozione legata ai luoghi porta a comprendere il valore che ognuno attribuisce loro e su come questo valore sia, per alcuni luoghi (soprattutto luoghi pubblici), condiviso con gli altri.

L’attività si aprirebbe con la richiesta di produrre una mappa emozionale interattiva che scaturisca liberamente dalla rappresentazione mentale di ognuno.

la mappe emozionali di dresano

03. RACCONTO UN TERRITORIO

finalità inclusive

| Perchè la mappa emozionale interattiva è per tutti?

Sollecita la capacità di nominare le emozioni e di associarle ad elementi paesaggistici, naturali e/o antropici

Potenzia la percezione soggettiva che ciascuno di noi ha di un territorio

Promuove l'esperienza soggettiva di chi percepisce il territorio

Promuove i diversi punti di vista a partire dai quali si osserva

la valutazione

UN PERCORSO DI VALUTAZIONE AUTENTICA

DI PRODOTTO

DI PROCESSO

PRODOTTO FINALE: Valutazione del risultato dell’AGIRE COMPETENTE in termini di elaborato. RUBRICA DI PRODOTTO PROVE DI COMPETENZA (PROVE ESPERTE): Valutazione delle capacità dello studente di risolvere problemi aperti (problem solving), argomentare, interpretare, analizzare e produrre un microprogetto.

CONSAPEVOLEZZA METACOGNITIVA

Valutazione del livello di consapevolezza metacognitiva del discente che descrive la CAPACITÀ DI RICOSTRUIRE IL PERCORSO SVOLTO in termini di modalità, contenuti, strategie, valutazione della propria prestazione e del percorso stesso, coinvolgimento personale, mediante un questionario.

IL QUESTIONARIO

... e dunque ...

un PRINCIPIO didattico IRRINUNCIABILE

Le piccole certezze che ci portano in dono le Neuroscienze ci consentono di ricavare un principio didattico irrinunciabile. Impariamo davvero qualcosa quando siamo coinvolti emotivamente. Ci rimane impresso maggiormente quello che ci coinvolge intimamente. Ciò che ci suscita passione e che, proprio in virtù di ciò, sentiamo affine o, meglio ancora, familiare.

rIFERIMENTI

Sitografia

• Per il valore delle TIC nella didattica: https://www.cedisma.it/2021/06/04/il-valore-della-tic-nella-differenziazione-didattica/ • Per le immagini relative al territorio di Dresano: URCA - UNIONE RESPONSABILITÀ CULTURA ASSISTENZA - https://www.associazioneurca.org/ • Per le immagini relative al Parco Agricolo Sud Milano - https://www.cittametropolitana.mi.it/portale/ • Per le immagini relative alle ipotesi di progetto - https://www.pinterest.it/ • Mappe Christian Nold, Emotional Cartography - http://www.softhook.com/index.htm

Bibliografia

• Salvo M. (2015). Metti il turbo alla tua mente con le mappe mentali. Gribaudo • Correggiari M. (2016). Mappe emozionali. Interagire con la percezione del paesaggio.(Ricerca e idea progettuale) • D’Alonzo L. (2017), La differenziazione didattica per l’inclusione. Metodi, strategie, attività, Erickson • Fazzini L., Falconetti A., Barbini T., Ciampi P. (2020). Raccontare la geografia. Percorsi didattici alla scoperta di luoghi, spazi e culture per la scuola secondaria di primo grado. Erickson. • Gambino R. (2000), “Introduzione”, in Castelnovi P. (a cura di), Il senso del paesaggio, IRES, Istituto di ricerche economico-sociali del Piemonte, Torino, pp. 3-19. • Russo I. (2023). Le risorse digitali nella didattica della geografia. Mondadori Education

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