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FUTURISMO + semplice
Professoressa Guy-Bé
Created on April 10, 2024
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Transcript
L'arte del FUTURISMO
"L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.“ F. T. Marinetti
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Il cavaliere rosso, 1913, Carlo Carrà
Tullio Crali, Volo sulla città, 1931
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INDICE
Origini del Futurismo
Il mito della macchina
Un'opera da analizzare
Umberto Boccioni"La città che sale"
Manifesto dei pittori futuristi
Quadri futuristi
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ORIGINI DEL FUTURISMO
Nel manifesto si esaltava la tecnica e si dichiarava una fiducia illimitata nel progresso. Si esaltavano inoltre il dinamismo, la velocità, l'industria, il nazionalismo e la guerra vista come «sola igiene del mondo».
Il Futurismo è un movimento artistico, letterario e politico, nato ufficialmente a Parigi il 20 febbraio 1910 con la pubblicazione in francese sulle pagine del quotidiano «Le Figaro», a firma di Filippo Tommaso Marinetti, del Manifesto del Futurismo, ma pubblicato già precedentemente in vari giornali italiani.
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IL MITO DELLA MACCHINA
Uno dei principali temi intorno al quale si svolge il Manifesto e l'esperienza futurista è la trasformazione tecnologica, in particolar modo quella della macchina. La macchina possiede alcune caratteristiche straordinarie: il movimento, la forza, la velocità, la precisione e la capacità di trasformare la materia. Essa rappresenta la forza occulta che ha generato la nuova società, l'uomo nuovo, in una parola la modernità.
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MANIFESTO DEI PITTORI FUTURISTI
«Per la persistenza delle immagini nella retina, le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni nello spazio che percorrono. Così un cavallo in corsa non ha quattro gambe: ne ha venti e i loro movimenti sono triangolari.[ ...]Noi porremo lo spettatore nel centro del quadro».
Tullio Crali, Raggiungendo il sole, 1910
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Nelle opere futuriste, c'è il dinamismo.Lo spettatore non guarda passivamente l'oggetto, ma è testimone di un'azione rappresentata durante il suo svolgimento.
Enzo Benedetto, Ciclista, 1926
Il Futurismo si serve, nella pittura e nella scultura, principalmente delle “linee-forza”; poiché la linea agisce psicologicamente sull'osservatore ...
Treno, 1921, R.M. Baldessari
Umberto Boccioni, Elasticità, 1912
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UMBERTO BOCCIONI
LA CITTÀ CHE SALE
1910. Matita, gesso e carboncino su carta, 58.8x86.7 cm. New York, Museum of Modern Art.
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