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La censa di Placido

Nives Baudana

Created on April 9, 2024

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Transcript

La censa di Placido

by Nives Baudana

Cos'è?

La censa è il supermercato di una volta: disponeva di qualunque tipo di bene a partire dagli alimenti fino alla ferramenta. Viene chiamata così perchè deriva dalla parola "licenza" che veniva data dal re per poter vendere il tabacco. Per di più il proprietario, Placido, possedeva una trattoria subito sopra alla censa.

Com'è?

L'entrata è sul retro della struttura, anche se una volta l'entrata era sul davanti. Appena varcata la soglia ci ritroviamo davanti un forno a legna, a sinistra una porta che conduce alla censa e a destra il passaggio che conduce al piano di sopra.
All'interno del negozio si trova il bancone e sopra di esso si trova la bilancia che i proprietari utilizzavano; sulla parete di fronte, dove era inizialmente collocato il bancone, c'è una nicchia con alcuni dei prodotti che venivano venduti.

Com'è?

-sono sentire i suoni del temporale e vengono proiettate le gocce di pioggia. Oltre a ciò c'è un altoparlante che racconta "Il partigiano Jhonny".
Sulla destra ci sono delle scale che portano al primo piano dove ci sono varie stanze. Le scale sono illuminate e sono presenti delle casse che riporducono
i tipici suoni che si sentono all'interno di una trattoria. In certe stanze si trovavano alcuni tavoli con le sedie e in altre quadri e altoparlanti che riproducono una voce che legge storie di Beppe Fenoglio. Poi è presente un'altra rampa di scale che porta al secondo piano: c'è un'unica stanza, molto suggestiva, perchè si pos-

Dov'è?

La censa è situata al centro del paese di San Benedetto Belbo, un paesino delle langhe molto accogliente. La censa si può notare già sulla strada che passa in mezzo al paese.

È tutelato?

Per fortuna è un posto che è stato completamente ristrutturato proprio per renderlo visitabile, una parte ad oggi è ancora in ricostruzione. Tutto è stato messo in sicurezza e

sono stati messi in esposizione oggetti, come tavoli, vestiti, sedie, ecc, che venivano utilizzati all’osteria e anche oggetti che venivano venduti/impiegati nella censa, come la bilancia, alimenti o ferramenta. Quindi sì, è tutelato come posto, inoltre è proprietà del comune di San Bendetto Belbo che lo mantiene sempre in un ottimo stato.

E nel futuro?

Questo bene nel futuro me lo immagino messo in ottime condizioni per vari motivi: innanzitutto tutt'ora è in fase di ricostruzione e migliorazione, perciò è probabile che questo processo continuerà ancora per anni; in secondo luogo gli abitanti di San Benedetto Belbo sono legati a questo

posto; in terzo luogo all'interno della struttura è presente un quaderno dove è possibile scrivere i feedback riguardo al luogo ed utilissimo per poterlo migliorare e conservare nel futuro; infine è una specie di luogo “sacro” perché era frequentatissimo da Beppe Fenoglio e di conseguenza continuerà ad essere frequentato.

Perchè proprio questo posto?

Innanzitutto bisogna precisare di che tipo di patrimonio è questo luogo: si tratta di un bene architettonico poiché è una struttura dove viene riconosciuta la pregnanza storica. Infatti è un luogo che è stato vissuto moltissimo e la prova è la presenza di oggetti utilizzati in quel luogo. Io ritengo che questo si possa definire “patrimonio culturale” perché è un luogo vissuto ed è famoso grazie alla frequentazione di Beppe Fenoglio. Lui era un cliente fisso e proprio qui ha ambientato molti dei suoi racconti. Quindi è un ambiente importante come le sue stesse storie, in fondo è anche grazie a questi luoghi che ha avuto tutto questo successo.