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PROMESSI SPOSI "RENZO E DON RODRIGO"

Matteo Scucchia

Created on April 8, 2024

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Transcript

I Promessi Sposi

Renzo e Don Rodrigo

Scucchia Matteo IIC CAT

Inizio>

Renzo

Caratteristiche fisiche

Aspetti positivi

Ruolo

VS

Caratteristiche psicologiche

Aspetti negativi

Che ruolo aveva?

Renzo è il protagonista della vicenda: il promesso sposo di Lucia le cui nozze vengono mandate a monte da don Rodrigo.Renzo. Renzo entra nel romanzo a partire dal capitolo II quando va da Don Abbondio per sapere l'orario della cerimonia e quest'ultimo gli dice che il matrimonio non si può più fare.

TESTO

Caratteristica fisiche

Renzo viene introdotto da Manzoni nel Capitolo II con una breve descrizione fisica e con la descrizione degli abiti che indossava. Il suo vero nome era in realtà Lorenzo ma tutti lo chiamavano Renzo;era un giovanedi circa vent'anni. Indossava l'abito della festa,un cappello conpenne di vario colore e nel taschino dei pantaloni custodiva il suo pugnale dal "manico bello".

TESTO

Caratteristiche psicologiche

Fin dall'adolescenza era rimasto orfano sia di madre che di padre.Socialmente parlando era un operaio e filatore di seta che possedeva un poderetto ed inoltre la sua promessa sposa, Lucia, è per lui come una "luce".È un ragazzo ribelle e impulsivo, soprattutto se ingannato.

TESTO

Aspetti negativi

Renzo ha un carattere impetuoso, incline a scatti di ribellioni improvvise;questo avviene soprattutto quando viene ingannato o quando subisce ingiustizie.

Caratterialmente è un ragazzo pacifico e schietto.E' inoltre molto furbo e razionale. Renzo è positivo, virtuoso ed onesto.

VS

Aspetti positivi

Don Rodrigo

Caratteristiche fisiche

Aspetti positivi

Ruolo

VS

Caratteristiche psicologiche

Aspetti negativi

Che ruolo aveva?

Don Rodrigo è colui che nel romanzo cerca di impedire il matrimonio tra Renzo e Lucia. Per tanto mandò due bravi da Don Abbondio per riferirgli il messaggio:"Questo matrimonio non s'ha da fare,né domani,né mai."

TESTO

Caratteristica fisiche

Manzoni ci dice poco o nulla di Don Rodrigo: non abbiamo neppure una descrizione fisica. Sappiamo solo che è certamente spagnolo e molto ricco.

TESTO

Caratteristiche psicologiche

Don Rodrigo è un mediocre, un vile che vuol dimostrare di aver coraggio, un debole che vuole dimostrare fortezza ma è soprattuo un malvagio che tuttavia non è disposto ad assumersi tutte le sue responsabilità.

Aspetti negativi

Don Rodrigo nonostante la sua malagità e finto "coraggio" non riesce ad assumersi le proprie responsabilità quando commette una qualsiasi malvagità o tipo di errore.

Esteriormente Don Rodrigo è un uomo che incute timore e paura rendendolo così una persona che il paese teme.

VS

Aspetti positivi

Grazie

Capitolo II

«un agnello se nessun lo tocca – pensa di lui don Abbondio – ma se uno vuol contraddirgli…ih!»

Capitolo II (34-54)

«…Lorenzo, o come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare […]. Era fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria, per dir così, nella sua famiglia […] Oltre di questo possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; in modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato[…]. Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino dei calzoni, con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di braveria, comune allora anche agli uomini più quieti…»

Capitolo II(56-63)

"Son venuto,signor curato,per sapere a che ora le comoda che ci troviamo in chiesa" "Di che giorno volete parlare?" "Come di che giorno?non si ricorda che s'è fissato per oggi?" "Oggi?Oggi,oggi...abbiate pazienza,ma oggi non posso." "Oggi non può!Cose'è nato?" "Prima di tutto,non mi sento bene,vedete."

Capitolo I(206-225)

"Signor curato" "Lei ha intenzione di maritar Renzo Tramaglino e Lucia Mondella!" "Cioè.." "Or bene."Gli disse il bravo "questo matrimonio non s'ha da fare" "Ma signori miei,si degnino di mettersi nei panni miei.Se la cosa dipendesse da me,...vedon bene che a me non me vien nulla in tasca" "Orsu,non nevogliam sapere niente.Uomo avvertito..."

Capitolo V

«Il palazzotto di don Rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d'una bicocca, sulla cima d'uno dei poggi ond'è sparsa e rilevata quella costiera . Appiè del poggio, dalla parte che guarda a mezzogiorno, e verso il lago, giaceva un mucchietto di casupole, abitate da contadini di don Rodrigo; ed era come la capitale del suo piccolo regno. Bastava passarvi, per esser chiarito della condizione e de' costumi del paese. Dando un'occhiata nelle stanze terrene, dove qualche uscio fosse aperto, si vedevano attaccati al muro schioppi, tromboni, zappe, rastrelli, cappelli di paglia, reticelle e fiaschette da polvere, alla rinfusa. La gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in una reticella; vecchi che perdute le zanne, parevan sempre pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive; donne con certe facce maschie, e con certe braccia buone nerborute, buone da venire in aiuto della lingua, quando questa non bastasse: ne' sembianti e nelle mosse dei fanciulli stessi, che giocavan per la strada, si vedeva un non so che di petulante e provocativo»